Psicologia & dintorni
«La psicoanalisi è quella malattia mentale di cui ritiene di essere la terapia» (Karl Kraus)
Ben lungi dall'essere ciò che il nome indurrebbe a ritenere (psico-logia = lo studio dell'anima), è invece una "scienza" (o, per meglio dire, PSEUDO-scienza) in mano ai sacerdoti-laici dell'altrui cervello: gli psicologi - temibile categoria di forsennàti, ben rappresentàti in Italia da madama Sepoj (presidentessa dell'ordine degli psicologi italiani), che non molto tempo fa andava farneticando teorie del tipo "guardare Sailor Moon rende i bambini gay"..
Dando una capziosa pàtina di apparente scientificità ai loro vaneggiamenti, si sentono (e, quel che è peggio: VENGONO) autorizzàti a commettere ogni sorta di abuso. Un tempo si limitavano a rimettere in circolazione pericolosi criminali (con la vecchia scusa della "temporanea incapacità di intendere e di volere"), ma oggi stanno passando a crimini di massa veri e propri - come castrare chimicamente i cervelli dei bambini più svegli.
SOMMARIO
Vedi anche:
COME SOPRAVVIVERE AGLI PSICOLOGI
di JB
Intendiamoci: non ce l'ho con la psicologia. Indipendentemente dall'amara delusione che ho patito (mi sono iscritto alla facoltà di Psicologia pieno di belle speranze, poi ho capito che razza di robaccia era e ho levato le tende per tempo ;-), constato che come tutte le nuove discipline comincia dalla barbarie per evolversi lentamente. Ecco, appunto, proprio questo sto aspettando: che si EVOLVA. Così come ha fatto la medicina, che dallo sciamanesimo è passata ai metodi brutali della medicina scientifica dei primordi (fatta di seghe trituraossa, ago & filo per suture che parevano rammendi a carne viva, tenaglie, sanguisughe, ecc.), raffinandosi via-via per giungere alla tanto vantata "medicina moderna". Che non è certo il millantato top-dei-top che ci vorrebbero far credere, ma se non altro molti eccessi di brutalità se li è lasciàti alle spalle - auspicabilmente, per sempre.
A questo punto però qualcuno potrebbe ragionevolmente domandarsi: ma allora non era meglio la medicina naturale? Quanto a efficacia e bassa tossicità, senza dubbio. Ma lo sciamano era ed è soltanto l'attuatore di un metodo tradizionale che ha RICEVUTO, non che ha COMPRESO: un metodo efficace, senz'altro, ma che egli applica senza conoscerlo appieno. Con una metafora: lo sciamano dispone di un televisore a colori che gli è stato donato; il medico-scienziato si barcamena come può con un televisore in bianco e nero, che però ha costruito lui. La cosa furba da fare sarebbe che lo scienziato mettesse da parte il suo snobismo e la sua presunzione di sapere, e studiasse lo sciamano, capendo come ottiene i suoi risultati. Per ora ci stanno arrivando le case farmaceutiche (che si interessano delle erbe officinali degli "stregoni" indios e africani), hai visto mai che di questo passo non ci arrivi pure la scienza.. hehe :-D
Per tirare infine i remi in barca: lo sciamano pratica molto senza sapere, la medicina sa poco e pratica quel poco che sa. Idem la psicologia di oggi: è grottesco attribuire a Freud la scoperta dell'inconscio (i testi indù e tibetani ne parlano come di fatti assodati da ottomila anni e passa!), ed è pericoloso affidarsi all'attuale psicologia (che applica alla psiche gli stessi brutali mezzi che nel medioevo la medicina applicava ai corpi) - ma diamo tempo al tempo, e pazientiamo fino alla necessaria evoluzione che non mancherà di arrivare. Prima o poi. (Almeno si spera! ;-)
Esistono due tipi di psicologi: i deduttivi e gli inferenti.
Riconoscere a quale categoria appartiene uno psicologo è facile:
PSICHIATRIA COME CONTROLLO SOCIALE
tratto da: "Il nido del cuculo" del Comitato di base contro la psichiatria di Messina
"Integrato" è un termine molto usato in psichiatria per indicare un "malato mentale" con comportamenti che tendono alla "normalità". .. Per non essere considerato folle bisogna quindi essere integrato nella società, seguire la media standard dei comportamenti; chi devia è pazzo, chi devia è un elemento pericoloso per la società, deve essere "curato" (ossia drogato con psicofarmaci). .. Il problema di fondo è che la psichiatria viene usata da qualsiasi tipo di potere in ogni parte del mondo come uno strumento di controllo sociale. .. Ci sono degli emarginati che non si trovano a loro agio in questa società e che mettono in dubbio coi loro comportamenti "anormali" alcune strutture essenziali della società stessa? La soluzione più semplice è metterli da parte, bollarli come pazzi, imbottirli di medicinali, nascondere negandole tutte quelle ragioni che li hanno portati a comportarsi in una determinata maniera. E così ci si chiude gli occhi di fronte ad una realtà sociale fatta di disoccupazione, alienazione, spersonalizzazione, televisione (un'altra droga!), fatta di quartieri ghetto privi di qualsiasi tipo di servizi, di un sistema scolastico che non lascia alcuno spazio alla libertà ed all'iniziativa dello studente.
L'ESPERIMENTO DI ROSENHAM: l'esperimento che dimostrò che la psichiatria è in definitiva una pericolosa non-scienza.
da "Il pregiudizio psichiatrico" di G.Antonucci, ed.Eléuthera
Otto pseudopazienti: [un] laureato in psicologia, di circa venticinque anni; .. tre psicologi, un pediatra, uno psichiatra, un pittore e una casalinga: tre erano donne e cinque uomini. .. Quelli di loro che esercitavano professioni appartenenti al campo della salute mentale finsero di avere un'altra occupazione, in modo da evitare le speciali attenzioni che avrebbero potuto essere loro prestate dallo staff, per motivi di rispetto, o di prudenza, nei confronti di un collega malato. .. Lo pseudopaziente arrivava all'ufficio ammissioni lamentandosi di aver sentito delle voci. alla domanda di cosa dicessero le voci, rispondeva che erano per lo più poco chiare, ma per quel che poteva intendere gli dicevano "vuoto", "cavo" e "inconsistente". Le voci non gli erano familiari ed erano dello stesso sesso dello pseudopaziente. La scelta di questi sintomi fu fatta per la loro apparente somiglianza con certi sintomi di tipo esistenziale.
Si ritiene solitamente che tali sintomi abbiano origine da uno stato di dolorosa ansietà che deriva dal prendere coscienza che la propria vita è priva di significato. È come se la persona allucinata stesse dicendo: "La mia vita è vuota e inconsistente".
La scelta di questi sintomi fu anche determinata dall'assenza di qualsiasi testo scritto nella letteratura clinica su psicosi esistenziali.
Oltre ad inventare i sintomi e a falsificare il nome e l'impiego, non furono compiute altre alterazioni della storia personale o delle circostanze specifiche. Gli eventi significativi della vita dello pseudopaziente furono presentàti nella forma in cui si erano realmente verificati. I rapporti con i genitori e i fratelli, con il coniuge e i figli, con i compagni di lavoro e di scuola, purché non risultassero incoerenti con le eccezioni qui sopra menzionate, furono descritti così com'erano o com'erano stati. Furono descritte le frustrazioni e le sofferenze, così come lo furono le gioie e le soddisfazioni. .. Nessuna delle loro storie o dei loro comportamenti abituali era in alcun modo patologica. Immediatamente dopo l'ammissione nel reparto psichiatrico, lo pseudopaziente cessava di simulare ogni sintomo di anormalità. In alcuni casi, si verificava un breve periodo di nervosismo e ansia, dato che nessuno degli pseudopazienti davvero credeva che sarebbe stato ammesso in ospedale tanto facilmente.
Invero il timore che avevano tutti quanti era di essere subito identificati come impostori e di trovarsi quindi in una situazione estremamente imbarazzante. Inoltre molti di loro non erano mai entrati prima in un reparto psichiatrico. .. Se si esclude questo breve periodo di nervosismo, lo pseudopaziente si comportò in reparto così come si comportava "normalmente", parlando con i pazienti e con lo staff così come avrebbe fatto abitualmente. .. Quando lo staff gli chiedeva come si sentisse, diceva che stava bene e che non aveva più sintomi. Si atteneva alle istruzioni che gli davano gli inservienti e consentiva alla somministrazione di farmaci (che però non venivano ingeriti) .. Lo pseudopaziente, proprio come se fosse stato un vero paziente psichiatrico, era entrato in ospedale senza sapere assolutamente quando sarebbe stato dimesso. Ad ognuno di loro fu detto che per uscire avrebbe dovuto .. convincere lo staff di essere guarito. Gli stress psicologici associati all'ospedalizzazione si rivelarono considerevoli e tutti gli pseudopazienti, fuorché uno, avrebbero voluto essere dimessi quasi subito dopo essere stati ammessi. Erano quindi motivati non solo a comportarsi da persone sane, ma anche ad essere presi come esempi di collaborazione. Che il loro comportamento non sia stato in alcun modo distruttivo è confermato dalle relazioni degli infermieri .. Nonostante si mostrassero pubblicamente sani di mente gli pseudopazienti non furono mai identificati come tali. Ammessi con una diagnosi di schizofrenia, con una sola eccezione, furono tutti dimessi con una diagnosi di schizofrenia "in via di remissione" [sebbene] mai nel corso dell'ospedalizzazione era stata sollevata alcuna domanda su una possibile simulazione da parte loro ..: una volta etichettato come schizofrenico, lo pseudopaziente [è] rimasto intrappolato in questa etichetta. Se lo pseudopaziente doveva essere dimesso, la sua malattia doveva naturalmente essere "in via di remissione"; ma non era del tutto sano, né mai lo era stato dal punto di vista dell'istituzione.
.. I medici sono più portati a chiamare malata una persona sana (un falso positivo di secondo tipo) che a chiamare sana una persona malata (un falso negativo di primo tipo). .. È meglio sbagliare per eccesso di prudenza, sospettare l'esistenza di una malattia anche in una persona sana. Ma quello che può valere per la medicina non vale nello stesso modo per la psichiatria. Le malattie mediche .. non comportano solitamente un pregiudizio peggiorativo sull'individuo in questione. Le diagnosi psichiatriche, al contrario, portano con sé uno stigma personale, giuridico e sociale.
.. Il seguente esperimento fu messo in atto in un ospedale .. il cui staff era venuto a conoscenza dei nostri risultati, ma non voleva credere che un errore così macroscopico potesse verificarsi nel proprio ospedale. Lo staff fu informato che in un certo momento, nel corso dei tre mesi successivi, uno o più pseudopazienti avrebbero cercato di essere ammessi in questo ospedale psichiatrico. [Su] 193 pazienti .., quarantun pazienti furono considerati con un alto grado di sicurezza come pseudopazienti da almeno un membro dello staff. Ventitré furono considerati sospetti da almeno uno psichiatra. Diciannove furono considerati sospetti da uno psichiatra e da un altro membro dello staff. In realtà nessun vero pseudopaziente .. si presentò durante questo periodo in quell'ospedale.
L'esperimento è istruttivo. Indica che la tendenza a designare malata di mente la gente sana può essere invertita quando la posta in gioco (in questo caso il prestigio e l'acume diagnostico) è alta. Ma cosa si deve dire delle diciannove persone per le quali fu sollevato il sospetto che fossero "sane" da parte di uno psichiatra e di un altro membro dello staff? Erano davvero "sane" .. ? Non c'è modo di saperlo, ma una cosa è certa: qualsiasi processo diagnostico che si presti ad errori così massicci non può essere considerato molto attendibile.
.. I dati stanno ad indicare il ruolo massiccio dell'etichettamento nelle diagnosi psichiatriche. Una volta etichettato come schizofrenico, lo pseudopaziente non può far più nulla per far dimenticare la sua etichetta: questo influenza in modo profondo la percezione che gli altri hanno di lui e del suo comportamento. .. Quante persone, viene da chiedersi, sono sane di mente ma non sono riconosciute tali nelle nostre istituzioni psichiatriche? Quante sono state stigmatizzate da diagnosi ben intenzionate, ma ciononostante errate? .. Una diagnosi di cancro che si scopre errata provoca molto scalpore. Ma raramente si scopre che diagnosi psichiatriche sono errate: l'etichetta resta attaccata, eterno marchio di inferiorità.
PIÙ PILLOLE, MENO LETTINO
di Margherita De Bac, Corriere della Sera del 19 Febbraio 2002
.. In 10 anni è raddoppiato l'uso dei farmaci, mentre sono in calo psicoterapia e psicoanalisi. .. La pillola, dunque, ha soppiantato il lettino, che però viene ritenuto utile come terapia di supporto.
.. "I farmaci oggi disponibili sono molto più efficaci e meno fastidiosi rispetto a quelli tradizionali, e non se ne può fare a meno, soprattutto durante la fase iniziale. La psicoterapia non va vista come alternativa, è un complemento, .. mai un rimedio per curare la sindrome." (Filippo Bogetto, professore di psichiatria a Torino)
.. "Dieci anni fa curarsi con gli antidepressivi era una sofferenza a causa degli effetti collaterali che provocavano. .. Oggi disponiamo di un repertorio terapeutico molto più ampio, capace di intervenire favorevolmente sull'umore compensando le crisi." (Amato Amati, consigliere della Sopsi)
[Tuttavia] per le forme molto gravi viene ancora considerato necessario l'uso dei potenti triciclici.
Cifre:
DROGHERANNO I NOSTRI BAMBINI?
di Paolo O. - 06-01-2001
"Signora, suo figlio è molto intelligente ma non si applica." La vecchia frase preferita dai diplomatici insegnanti italiani potrebbe ben presto trasformarsi in un inquietante "suo figlio soffre di ADHD, lo porti dallo psichiatra", come avviene da tempo negli Stati Uniti. Anche in Italia arriva il Ritalin e la "moda" dello psicofarmaco ai bambini.
«Il metilfenidato (Ritalin) trova indicazione nei bambini con disturbi dell'attenzione con o senza iperattività (Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ADHD). .. Il metilfenidato è uno stimolante centrale: come tale appartiene ai farmaci d'abuso ed è incluso nella Tabella I degli stupefacenti. La sua commercializzazione venne sospesa in Italia nel 1989, su iniziativa dell'azienda che allora lo produceva. .. La Commissione Unica del Farmaco e il Dipartimento del Farmaco del Ministero della Sanità, in un incontro, hanno invitato Novartis, attuale titolare del Ritalin, a presentare richiesta per la registrazione del farmaco e la sua commercializzazione in Italia. In data 18/10/2000 la Novartis ha comunicato al Dipartimento Valutazione Medicinali e Farmacovigilanza la disponibilità per una rapida registrazione e commercializzazione del farmaco.» (dal sito del Ministero della Sanità)
ADHD .. significa "Attention Deficit & Hyperactivity Disorder", in italiano "disturbo dell'attenzione e iperattività". In pratica viene diagnosticata questa (presunta) sindrome ai bambini con problemi di rendimento scolastico dovuto alla loro vivacità, alla loro difficoltà nello stare buoni, attenti, ubbidienti ecc. [Cioè se hanno una personalità più spiccata di un bradipo. La verità è che vogliono ridurre tutti quanti a dei robot ubbidienti, il cui unico scopo nella vita è produrre e consumare, facendo andare la macchina del consumismo. ndJB]
Negli Stati Uniti l'uso del Ritalin sui bambini è in voga da tempo con incrementi significativi ogni anno e, sebbene l'uso su soggetti di età inferiore ai 6 anni venga sconsigliato dalla stessa casa produttrice, ci sono stati incrementi fortissimi anche nelle prescrizioni a bambini in età prescolare ..: dal 1990 al 1995 le ricette del Ritalin sono aumentate del 600 per cento, con un giro d'affari valutato sui due miliardi di dollari.
.. L'abuso del farmaco, usato, invece che per curare, per migliorare il rendimento scolastiche di bambini assolutamente sani ma afflitti da genitori con l'ansia della prestazione. In più, intorno al Ritalin fiorisce il mercato nero, che inserisce il farmaco tra le cosiddette "smart drugs", le sostanze usate per sovrastimolare il cervello durante gli esami o i periodi di superlavoro: "Jama", la rivista ufficiale dell'associazione medica americana [sostiene] che l'aumento del consumo di Ritalin è la conseguenza del miglioramento delle diagnosi.
.. "La comunità psichiatrica americana", ha dichiarato uno psicoterapeuta al "New York Times" due anni fa, "è passata dal dare la colpa alla madre al dare la colpa [dell'ADHD] al cervello". Ma è lo stesso concetto di classificare come malattia mentale, con conseguente terapia farmacologica, le inquietudini dei bambini a far discutere e preoccupare. E mentre negli Stati Uniti impazzano le polemiche la Novartis, in Italia, riesce addirittura a far si che siano gli stessi Commissione Unica del Farmaco e Dipartimento del Farmaco del Ministero della Sanità a richiederne espressamente l'importazione, sollevando così la multinazionale da qualsiasi accusa di pressione per l'allargamento di un businnes così cospicuo. .. Anche per quanto riguarda gli effetti collaterali in generale vengono minimizzati dai medici, ma sono ormai moltissimi i genitori americani che lamentano di aver osservato gravi effetti collaterali durante la terapia sui propri figli.
.. Contrariamente a quanto si potrebbe supporre il Ritalin non è un calmante. Il suo funzionamento è simile a quello delle anfetamine e quindi è classificato tra gli stimolanti del sistema nervoso. Come possa uno stimolante agire rendendo i bambini più docili e ubbidienti è poco chiaro anche ai medici e ai ricercatori. In pratica non sono ancora perfettamente noti i meccanismi che lo rendono efficace.
In definitiva il farmaco funziona ma non è chiaro come faccia.Un approccio così empirico in una materia tanto delicata come la psiche dei bambini non dovrebbe indurre maggiore cautela?
Al contrario, invece, il fatto che funzioni così bene ha spinto i ricercatori Statunitensi a dichiarare che il numero delle diagnosi non è affatto troppo elevato anzi, secondo molti ricercatori americani, è il resto del mondo a ignorare e trascurare la malattia e la sua cura.
Negli Stati Uniti le diagnosi di ADHD hanno ormai raggiunto i quattro milioni di bambini: un numero straordinariamente elevato, in pratica circa due alunni per classe.
.. Secondo molti critici il fatto che il farmaco funzioni ne aumenta il pericolo: l'uso dei farmaci come forma di controllo sociale è da sempre prerogativa dei regimi fortemente dittatoriali come il Nazismo o lo Stalinismo. Una cultura in cui il diverso, l'eccentrico, chi non si uniforma ai comportamenti dettati dalla società è da considerarsi malato rischia di prendere sempre più campo. A partire dai primi anni di vita.
.. Negli Stati Uniti da sempre il sistema scolastico assomiglia molto a quello che, a opinione di molti, si vorrebbe attuare in Italia. [Le scuole] pubbliche funzionano con una gestione di tipo manageriale, con finanziamenti legati ai rendimenti degli alunni. Più la scuola è produttiva e più riceverà fondi dal governo ..: proprio questo tipo di competitività portata all'estremo abbia favorito la ricerca di metodi sbrigativi per conseguire i risultati. E il Ritalin è uno di questi.
ADHD - lettera allo psichiatra Claudio Risè
su "Io donna" #43, 2002 «Mio figlio, otto anni, .. ha innervosito la sua nuova maestra, che ha chiesto una visita del medico scolastico. La diagnosi è stata: sindrome ADHD. La cura: due pasticche al giorno di uno psicofarmaco, una prima di andare a scuola, per non disturbare la maestra, e una quando torna a casa, per non disturbare noi. Ma io non ho mai notato niente di malato nel ragazzino, un simpatico rompiscatole. E non vorrei dargli nessuna pasticca. Lei che ne pensa?» (lettera firmata) .. La ADHD "disordine di disattenzione per iperattività" in America è diagnosticata a un bambino su dieci. .. A volte basta avere l' "argento vivo", come diceva mia nonna. Un tempo era un apprezzato indice di vitalità, oggi è diventato una sindrome per cui viene prescritto il Ritalin, un'anfetamina simile a quelle che (giustamente) non si vorrebbe che i ragazzi comprassero in discoteca. I giovani americani continuano poi a consumarla, su prescrizione medica, anche nei college. .. Lo stesso foglietto del farmaco avverte: "Un'adeguata eziologia delle cause di questa sindrome è sconosciuta, e non esiste un'analisi clinica in grado di diagnosticarla". Insomma, non si sa se l'ADHD sia davvero una malattia, nè cosa la provochi. Inoltre il fatto che la diagnosi sia più frequente tra i maschi prepuberi (sette volte più che per le femmine), mostrerebbe una relazione (da sempre nota) tra l' "argento vivo" e l'arrivo della pubertà. Il farmaco servirebbe dunque a sedare stimoli, che invece l'educazione deve insegnare a riconoscere e organizzare in modo costruttivo e socialmente accettabile. .. Insomma, al suo posto, caro amico, io farei dei giri in bicicletta con il ragazzo. Gliene sarà grato. |
TEST PER "DIAGNOSTICARE" L'ADHD
da aerrepici.org - calcolo online realizzato da JB
Scala insegnanti per individuazione di comportamenti di disattenzione e iperattività nel bambino. Modificato da: DMS IV APA 1995 e Scale SDAG Cornoldi, Gardinale, Masi, Pettenò 1996
Assegnare ad ogni domanda il punteggio che meglio descrive questo bambino in rapporto a coetanei dello stesso sesso. Valori ammessi: 0 = mai; 1 = qualche volta; 2 = spesso; 3 = molto spesso (Risulta positivo se il totale è maggiore o uguale a 14.)
IL CONSUMO DI PSICOFARMACI: una piaga sociale che tende ad aggravarsi
di Oasi Blu
Dal 1975 al 1984 la vendita di benzodiazepine (tranquillanti minori), di antidepressivi e di neurolettici (tranquillanti maggiori) è aumentata rispettivamente dell'80%, del 119% e del 29%. Nel caso delle benzodiazepine l'ininterrotto incremento, registrato nel corso degli ultimi 10 anni, testimonia l'espansione di fenomeni di cronicità e di farmacodipendenza.
.. In Italia [ISTAT, 1994] sono stati venduti ed ingeriti qualcosa come un miliardo di pasticche di tranquillanti minori. Questa categoria di psicofarmaci è senza dubbio la più venduta e consumata in assoluto, costituisce uno dei maggiori affari per le case farmaceutiche e il suo utilizzo vastissimo è una nuova prassi sociale. I motivi di tale successo stanno prevalentemente nell'intensa e massiccia attività persuasiva del messaggio pubblicitario dei fabbricanti di psicofarmaci, tanto che all'equazione più farmaci = più salute nessuno sembra ormai sottrarsi. Una moltitudine di "ansiosi", "depressi", e "visionari" si offre, mani e piedi, al mercato degli "stupefacenti" psicofarmaci. .. Il consumo di psicofarmaci va infatti riferito sia ad una popolazione "specifica" in contatto con i servizi psichiatrici, sia ad una popolazione più vasta ed eterogenea che passa dalla medicina di base o da strutture non strettamente sanitarie (case per anziani, istituti di accoglienza. comunità, carceri, etc.).
.. La diffusione, poi, di una .. visione medicalizzata in risposta al disagio/follia e al tentativo .. di metterla a tacere, apre il problema della cosiddetta autoprescrizione ..: tale pratica .. riguarda il 25% delle prescrizioni complessive di sostanze psicotrope o psicoattive. .. "L'ipnotico può essere così allo stesso modo una droga, se decidiamo di assumerlo autonomamente, una medicina se ce lo prescrive unopsichiatra. Non c'è niente di più chiaro, in questo caso, della lingua inglese per descrivere tale confusione: in inglese tanto le droghe illegali quanto gli psicofarmaci si chiamano drugs" (G. Bucalo, 1996).
.. Il "signor-paziente farmaco-resistente", è poco narrato nella letteratura scientifica e farmaceutica poiché prova parziale, ma significativa, di sconvenienti insuccessi terapeutici ed al cospetto del quale, tralasciando qualunque fredda statistica, lo psichiatra non manca di accanirsi tanto più è "resistente", gettando così la maschera di una pretesa e presunta scientificità. A questi "signori-pazienti resistenti" molto spesso si finisce per praticare, con il pretesto della pericolosità sociale, la classica contenzione fisica e psichica o la ancor più classica e ortodossa terapia elettroconvulsivante (elettroshock). .. In tal caso si può davvero dire che per la psichiatria solo quando è soddisfatto il criterio della docilità e/o dell'annientamento psicofisico si è "guariti".
.. "Ancora una volta usiamo qualcosa (gli psicofarmaci) di cui sono certi i danni, per curare qualcosa (le "malattie mentali") di cui non siamo affatto certi.
COMPLICAZIONI DOVUTE AGLI PSICOFARMACI: LA DISCINESIA
È ormai accertato, ed affermato anche dalla psichiatria ufficiale, che l'uso di psicofarmaci induce nei pazienti una malattia detta discinesia tardiva che comporta una notevole perdita di controllo sulle funzioni motorie del corpo. Ma ci sono voluti venti anni per la psichiatria (dal '53 al '73) per dare un riconoscimento formale [agli studi che indicano] che un quarto, metà, o più dei pazienti trattati con farmaci soffre di questa malattia. .. La discinesia è prodotta da un'alterazione delle funzioni della dopamina. .. Non vi è nessuna ragione per credere che i danni causati dai farmaci vengano limitati alle sole attività motorie. Inoltre la regione in cui si sviluppa la discinesia non si limita alle funzioni di controllo motorio ma è anche legata agli ingressi sensoriali; il suo danneggiamento porta a un appiattimento emozionale e ad una indifferenza ed apatia simili a quelle causate dalla lobotomia (devastante tecnica di "cura" consistente nell'asportazione di una parte del cervello).
.. Un certo Ivnik in una sua pubblicazione del 1979 ammette che molti pazienti sofferenti di discinesia tardiva alla clinica Mayo presentano sintomi di demenza, ma poi razionalizza che la demenza non è permanente perché è stato trovato un caso in cui i sintomi si attenuavano parzialmente con la sospensione della somministrazione dei farmaci. Ma questo parziale miglioramento è da aspettarsi nella demenza quando la tossina nociva viene rimossa; e ad ogni modo il paziente è stato ugualmente danneggiato in maniera permanente nelle sue funzioni cerebrali.
.. Una larga percentuale di pazienti trattata con tranquillanti sviluppano psicosi indotte da farmaci che sono più forti dei problemi per i quali si erano sottoposti alle cure farmacologiche (Chouinard e Jones, 1980). Gli autori di questi studi credono che i nuovi sintomi psicotici sono dovuti ad irreversibili danni cerebrali dovuti ai farmaci |
GUERRA ALLA DEPRESSIONE
Interventi del vicepresidente dell'istituto per la ricerca e la prevenzione della depressione e dell'ansia (P.L.Morselli), un docente universitario di clinica psichiatrica (G.B.Cassano), e il direttore di un centro ospedaliero per il trattamento dei disturbi depressivi (C.A.Altamura).
{Le note fra parentesi graffa sono mie. Il resto, incredibile ma vero, è tutto citato alla lettera, affermato da persone che ritengono di parlare seriamente - di più: SCIENTIFICAMENTE!}
La depressione non fa distinzioni di sesso, di età o di classe sociale. {Poi, giusto per contraddirsi, aggiungono distinzioni di sesso e di età:} Secondo le ultime statistiche, ne soffre circa il 25% delle donne {solitamente più sensibili degli uomini} e il 12% degli uomini {tipicamente, artisti - ossia persone più sensibili della media}. Ma il dato più allarmante riguarda i giovani: "Il 10% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni {ossia gli adolescenti all'apice della sensibilità: primi amori, sogni sul futuro, etc.} è depresso. .. I primi sintomi si manifestano verso i 14 anni.. {sicuramente è un caso, mh?}". C'è poi un'altra categoria di persone che secondo gli specialisti è a rischio: gli anziani. {Ma dai? Che combinazione: proprio la gente che si ritrova, volente o nolente, a riflettere sul senso della vita!} Come capita per i giovani, anche con loro si pensa che i sintomi siano legati all'età. Ma non è così: la depressione è una malattia come le altre. {Sottinteso: abbiamo farmaci in catalogo - vedi poco più avanti.} "Secondo le più recenti ipotesi {preeego? IPOTESI? davvero confortante, l'idea che stiano tirando a indovinare..}, dipende dallo squilibrio nel cervello di alcuni neurotrasmettitori. {Confondere gli effetti con le cause è come dire che per impedire a una diga di crollare basta asciugare l'acqua che ne è uscita.} .. Sono squilibri che si possono correggere con antidepressivi..". .. I prodotti più recenti possono essere presi a ogni età. .. Fino a qualche anno fa c'erano soltanto gli antidepressivi triciclici.. {va detto che cominciano male già dal nome, che fa pensare a un triciclo cigolante..}: non erano molto efficaci, e.. causavano effetti collaterali come la secchezza in bocca {sivabbè, pure Fantozzi ci aveva sto problema..} e alterazioni del ritmo cardiaco {minchia! cominciano col dirti del problemino, la salivazione, e poi ti scaraventano addosso questa roba?}, disturbi alla prostata, rallentamento dei riflessi, sonnolenza. Per questo [i farmaci non potevano essere somministrati a] i ragazzi che soffrivano di depressione.. "[Ma i nuovi farmaci sì, e inoltre] possono essere assunti anche da chi sta già seguendo altre cure farmacologiche. {Morale: non c'è limite alla quantità di farmaci che potete acquistare e ingoiare.} .. Durante le prime due, tre settimane di cura non ci sono miglioramenti. {"Deprimente", direi. Hahaha!:-D} L'organismo ha bisogno di tempo per 'accettare' il farmaco. {Anche l'eroina, ha bisogno di un paio di dosi prima di creare dipendenza..} È bene però parlare con il medico se, dopo un mese, continuano a esserci tutti i sintomi della depressione: {vuol forse dire che se la depressione persiste, allora magari si fa strada nel cervellino del dottorone che le cause possano essere psicologiche? no!} può essere il caso di aumentare la dose, oppure di passare a un altro farmaco." {"Venghino, signori, venghino! Ampio catalogo!"} La terapia può durare da 6 a 9 mesi {9x50=450mila "a botta"}, ma [talvolta occorre] proseguirla per qualche tempo anche se i sintomi sono spariti. Una confezione da 30 compresse degli antidepressivi di ultima generazione costa dalle 30 alle 50 mila lire. [Per ora sono coperti da ticket, ma solo se prescritti da psichiatri facenti parte di una struttura pubblica, sennò il medico di famiglia deve mentire scrivendo "nota 80" - che significa che non potete usare gli antidepressivi tradizionali, vale a dire i triciclici, quelli che ti "sbombano fuori".] È importante sottoporsi ai periodici controllo dello psichiatra {massì, dai!, garantiamo un vitalizio pure a loro!}, che solo parlandovi potrà .. dirvi quando è il momento di interrompere la terapia.
Fine dell'articolo.
Personalmente, io lo trovo sconcertante: per risolvere un problema di erezione ti fanno scoppiare le coronarie col viagra (che, ricordiamolo, è stato scoperto in quanto effetto collaterale di un altro farmaco). E per uccidere quel poco di umanità che ti si ribella dentro contro l'assurdità del vivere moderno, prima ti dicono che sei malato e poi ti dopano con gli antidepressivi.
CRONOBIOLOGIA (MACCHIE SOLARI)
di Giuseppe Cosco, da NEXUS NEW TIMES ed. italiana n°5
.. Studi molto seri attribuiscono all'attività solare effetti negativi sulla psiche umana; inoltre provocherebbe epidemie e perfino sconvolgimenti sociali. [Dalla] superficie [del sole], chiamata fotosfera, si diffondono sulla Terra luce, calore, onde di uguale frequenza di quelle radio e radiazioni corpuscolari. Il peso di materia che il sole, ogni secondo, irradia nello spazio, sotto forma di luminosità, è di quattro milioni e mezzo di tonnellate. Sulla Terra, ogni giorno, arrivano 160 tonnellate di luce. .. L'energia utilizzata da tutti gli abitanti del nostro pianeta, in un secondo, non supera il miliardesimo di grammo.
[Le macchie solari appaiono come] buchi o .. depressioni considerevoli, che vanno da qualche centinaio a diverse migliaia di chilometri; nel più grande di essi, tutta la Terra entrerebbe agevolmente. .. Le eruzioni solari, getti di materia incandescente, .. possono raggiungere altezze di molte centinaia di migliaia di chilometri. L'osservazione più antica delle macchie solari è dovuta ai cinesi e risale al 165 a.C. La scoperta della periodicità delle macchie solari, ciclo undecennale, fu documentata e descritta da un astronomo dilettante H.F. Schwabe, nel 1843. Le particelle elettrizzate scagliate dal sole sulla Terra, suscitano vere e proprie tempeste magnetiche. .. Le macchie solari sono aree della superficie solare dove a un freddo anormale si associa un'intensità magnetica molto alta. ...emettono grandi quantità di altre radiazioni ed emanano anche particelle cariche. Le radiazioni impiegano circa otto minuti a raggiungere la Terra e le particelle cariche un giorno o più. Le macchie producono anche un aumento del ‘vento solare', una corrente continua di gas ionizzato che esce dal sole. Non si sa perché il sole abbia le macchie, né si sa per certo che cosa esse siano in realtà. ...Le macchie solari appaiono e scompaiono continuamente. La loro durata è soggetta a una grande variabilità, alcune durano solo un paio di giorni, mentre altre possono durare oltre un mese, ma prese nel loro insieme hanno un andamento ciclico che aumenta fino a un massimo di attività mediamente ogni 11,1 anni". .. Con la tecnica dell'"eliosismologia", [e lo] speciale telescopio, chiamato Michelson doppler Imager [che] tiene sotto controllo una griglia formata da un milione di punti sulla fotosfera .., gli astrofisici hanno così scoperto che i gas si propagano nella zona convettiva a oltre un Km al secondo, cioè più rapidi di un jet militare, e che forti campi magnetici si creano dove i flussi di gas convergono. Sarebbero cioè i gas, nel loro moto turbolento, a ‘comprimere' le linee dei campi magnetici creando zone di magnetismo più intenso: le famose macchie.
Vi sono relazioni tra l'intensità delle macchie solari e certe perturbazioni psichiche? Sembrerebbe proprio di sì ..: sensibili aumenti di suicidi, l'8%, in giorni di grande attività solare. Un altro settore di ricerca ha individuato perturbazioni di questo tipo quale causa di incidenti ..: [gli] incidenti accaduti, in 2 anni, nell'industria .. avevano subito incrementi dal 20 al 25 % in periodi di intensa attività solare; [analoghi risultati per gli] incidenti stradali. [Si verifica inoltre] l'aumento degli infarti al miocardio, in certi periodi di massima attività solare e di punte di agitazione geomagnetiche. .. I geofisici sovietici hanno affermato che l'attività sismica complessiva sulla Terra ubbidisce allo stesso ritmo dell'attività solare. .. Lo stesso si può dire per i tornado.
.. A.L. Tchijewsky (1897-1964) [osserva] che tutte le epidemie e i grandi cambiamenti sociali mostrano una periodicità undecennale. Era conosciuta e da molto tempo una periodicità di circa undici anni per la difterite, ma se ne ignorava il motivo. Tchijewsky ne evidenziò il parallelismo col ciclo undecennale del sole. Identica relazione .. per la meningite cerebrospinale .. e l'infezione difterica. [E sulle] ottanta epidemie di peste, verificatesi in Europa tra il VI e il XIX secolo, .. ben 52 (..il 65%) si erano scatenate in periodi di massima attività del Sole. .. "Secondo Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe il fatto che le ultime cinque epidemie d'influenza più gravi, compresa l'attuale, siano avvenute ogni undici anni, quando maggiore è stata l'attività del sole, non è una semplice coincidenza." ["Nature", citato su "la Repubblica" del 26 Gennaio 1990]
.. Per più di 20 anni il biologo giapponese Maki Takata (1951) lavorò sul test che serviva a misurare l'albumina del siero sanguigno. Il test denominato Reazione di Takata, consente il calcolo dell'Indice di flocculazione dell'albumina nel sangue, [che] è piuttosto costante nei soggetti maschili sani, nella femmina, invece, è influenzato dalle mestruazioni. L'Indice di flocculazione, in alcuni periodi, varia improvvisamente ..: parallelamente [e] su scala mondiale, .. si verifica in più persone, pure, lontanissime tra loro. Takata .. studiò e descrisse il fenomeno constatando .. che: "l'indice aumenta ogni qual volta che l'attività solare è massima o quando le eruzioni o le macchie appaiono al centro del disco solare...". Il sangue è, pure, influenzato dai venti solari. Schulz aveva osservato che "la configurazione del sangue delle persone sane è sottoposta a continue modificazioni che dipendono... anche dalla variabilità delle radiazioni solari...".
.. Nel 1917 .. la rivoluzione bolscevica si era verificata in coincidenza con un'insolita esplosione di attività solare, come avvenne per il tentativo fallito del 1905. .. Le rivoluzioni francesi del 1789, 1830 e 1848, le agitazioni locali del 1870 e le due rivolte russe del 1905 e del 1917 ebbero luogo tutte vicino a periodi di massima attività solare. (Come, pure, lo scoppio della seconda Guerra Mondiale, i colpi di stato comunisti di molte nazioni dell'Est Europeo, l'invasione sovietica della Cecoslovacchia e il periodo di agitazioni studentesche del 1968). .. L'alternarsi dei ministeri liberali e conservatori in Inghilterra, tra il 1830 e il 1930, seguirebbe la seguente regola: negli anni di massima attività delle macchie solari liberali al potere, conservatori negli anni di minima.
«Dai buchi nella corona solare "scappano" i venti solari, che interferiscono non solo con le trasmissioni radio, ma anche con l'intero sistema climatico, agendo sulle formazioni nuvolose e sulla superficie delle acque. Più grandi i buchi, più farà freddo sulla Terra.»
LUNA E LUNAZIONI
da Alternativamente, corpo & spirito
È da migliaia di anni che la Luna affascina intere popolazioni. Civiltà antichissime come quella cinese, indiana, maya l'hanno studiata e mitizzata perché erano convinti che la sua influenza sulla vita terrestre fosse di notevole importanza. Basti ricordare il famoso calendario Maya delle tredici lune, e quello cinese. Scientificamente parlando, l'attrazione lunare (quando è piena) è così forte da sollevare tonnellate d'acqua con l'alta marea; non solo, ma è in grado di influenzare la vita delle donne regolando i loro cicli mestruali in circa 28 giorni (anche se è risaputo che raramente una donna è "regolare", ma questi sono altri problemi..) Ricerche condotte, affermano che durante le notti di luna piena viene commesso il maggior numero di crimini e il maggior numero di ricoveri negli ospedali psichiatrici. Addirittura sembra che i bimbi hanno più fretta di nascere quando la luna è piena.
PSICHIATRIA: RIFUGGENDO LA VERITÀ
di Rochelle Macredie, da Nexus New Times n.28
.. La "psichiatria" viene definita come "la branca specializzata della medicina che si occupa della diagnosi, del trattamento e della prevenzione dei disordini mentali". La "psicologia" viene definita come "scienza della natura, delle funzioni e dei fenomeni tipici della mente". La psichiatria e la psicologia sono discipline correlate, laddove la psicologia costituisce la base teorica, non-medica della psichiatria; molti di noi ritengono che la psichiatria e la psicologia siano scienze nello stesso modo in cui, ad esempio, sono scienze la chimica e la fisica.
Secondo i resoconti della stampa Martin Bryant, responsabile del massacro di Port Arthur, in Tasmania, era stato esaminato da quattro psichiatri. Tali consultazioni sortirono quattro diagnosi distinte: una affermava che egli era uno schizofrenico paranoico, un'altra che era uno psicopatico, una terza diagnosticò la sindrome di Asperger mentre una quarta si trovava in disaccordo con le altre tre opinioni ma, apparentemente, evitò di fornire una diagnosi specifica se non sostenendo che Bryant non era affetto da sindrome di Asperger. Supponete che io abbia fornito quattro campioni della stessa sostanza a quattro esperti nel campo della chimica analitica e che il primo di essi abbia stabilito che tale sostanza era solfato di rame, il secondo che si trattava di cianuro di idrogeno, il terzo che era cloruro di sodio mentre il quarto avesse deciso che era tetrafluoruro di xenon. Quanto seriamente prenderemmo in considerazione le rivendicazioni di scientificità della chimica? Accantoneremmo la chimica come una pseudoscienza e la relegheremmo nella stessa pattumiera intellettuale dell'astrologia.
Ci si chiede perché gli psichiatri affermino ancora di essere scientifici quando risulta ovvio che essi non impiegano il metodo scientifico; nella psichiatria vi è chiaramente una mancanza di obiettività, poiché la diagnosi che si ottiene dipende da colui al quale la si chiede.
.. L'opinione pubblica sembra essere sempre predisposta ad accettare acriticamente qualsiasi teoria che suggerisca che noi tutti funzioniamo male e che abbiamo bisogno di qualche forma di psicoterapia; naturalmente questo è il punto di vista proposto da alcuni psicoterapeuti.
.. Ci si aspetterebbe che poiché la psichiatria è una qualifica medica specialistica gli psichiatri, essendo a conoscenza di come funziona la mente, siano meglio adattati non solo rispetto agli altri membri della professione medica ma anche a quelli della comunità; tuttavia il numero degli psichiatri che si suicidano è doppio rispetto a quello degli altri membri del corpo medico. Nel periodo della loro attività professionale gli psichiatri si suicidano con una frequenza nove volte maggiore di quella della popolazione in generale.
Uno studio congiunto, eseguito nel 1987 dalla American Medical Association e dalla American Psychiatric Association sul suicidio fra i medici, scoprì che fra gli psichiatri vi era il tasso più elevato di suicidi; che il 94% degli psichiatri che si erano suicidati lo avevano fatto per sfuggire al dolore mentale (che è, naturalmente, l'unica cosa che la psichiatria afferma di essere in grado di lenire) e che il 56% di coloro che si erano suicidati lo avevano fatto sotto l'influenza di psicofarmaci che si erano auto-prescritti. Al momento della morte, il 42% era in cura presso un professionista della salute mentale.
.. Una ricerca sugli Alcoolisti Anonimi (AA) dimostrò che mentre gli psichiatri costituivano l'8% della professione medica, essi rappresentavano il 17% dei membri degli AA. In breve, gli psichiatri vi erano rappresentati in maniera sproporzionata.
L'abuso di farmaci costituisce un'altra area problematica; un'indagine di 500 psichiatri praticanti, riportata nel 1988 nel New England Journal of Medicine, rivelò che il tasso di assunzione di psicofarmaci da parte degli psichiatri è molto più elevato, con percentuali dell'83%, di cui il 48% prescritto per auto-trattamento. Anche il tasso di fallimento dei matrimoni era similarmente inquietante, con gli psichiatri che superavano ogni altro ramo della professione medica in quanto a problemi coniugali (comprese difficoltà di carattere sessuale). Gli psichiatri risultavano più inclini ad avere matrimoni di durata più breve nonché ad avere problemi legati a rapporti extraconiugali.
FAMIGLIA FREUD: TRE GENERAZIONI DI DANNI ALL'UMANITÀ
di Livia Manera, da "Io donna" #19, 2002
Edward Bernays, .. nato a Vienna nel 1891 e morto negli USA 103 anni dopo, .. era il nipote di Sigmund Freud (1856-1939). Nonchè l'inventore delle "pubbliche relazioni". .. Ha utilizzato le teorie sull'inconscio di Freud per farne uno strumento di controllo politico degli umori delle masse e di avanzamento del consumismo come elemento stabilizzatore della democrazia. [Ed è stato consigliere di ben] quattro presidenti americani: Coolidge, Wilson, Hoover ed Eisenhower.
.. La sua risposta, nel 1958, all'angoscia collettiva generata dai primi esperimenti atomici sovietici, fu lo slogan "You ought to buy": vale a dire lo stesso "andate a fare shopping" di Bush e Clinton, all'indomani dell'11 Settembre. Spostare l'attenzione dalla politica al consumismo, .. era stata proprio un'idea del nipote di Freud.
.. Convinto come [suo zio Sigmund] che l'uomo sia dominato dai desideri irrazionali dell'inconscio, studiò .. un modo per manipolarli negli affari e in politica. Il cuore della [sua] visione .. era che offrire alla gente ciò di cui ha bisogno comporta il rischio di saturare in fretta il mercato, mentre facendo leva sui desideri inconsci le possibilità diventano illimitate.
Per esempio scoprì che appellandosi all'immagine di sè che una persona coltiva, si piuò venderle una nuova automobile molto prima che la vecchia sia da buttar via. [E] il tempismo di questa scoperta .. accompagnò il diffondersi nell'industria americana della produzione di massa.
.. Edward Bernays .. è stato .. l'uomo che ha insegnato ai businessmen americani le regole del marketing dell'anima [:-p ndJB], che ancora oggi vengono impiegate nei cosiddetti focus group e nelle ricerche di mercato.
["Grazie" a lui] siamo passàti da una forma di democrazia in cui una elite si faceva carico di decidere cosa era bene per il paese, a un'altra, in cui una elite diversa, di tipo mercantile, sonda i desideri delle persone e si fa carico di soddisfarli.
[Ad esempio,] Bill Clinton riuscì a vincere per la seconda volta [alle] elezioni .. distogliendo la sua campagna da temi essenziali come sanità, tasse e welfare, per dare spazio a esigenze molto più marginali segnalate dai focus group. In Gran Bretagna, invece, .. l'appello ai desideri inconsci degli elettori è stato sfruttato prima dalla Thatcher e poi da Tony Blair, il cui consigliere personale è l'asso delle pubbliche relazioni Matthew Freud, anche lui nipotino di Sigmund.
Ma quel modo di rivolgersi direttamente ai desideri più nascosti degli elettori, a scapito di quelli più razionali, .. sta dando oggi frutti molto discutibili.
Un esempio è il caos in cui versano in questo momento in Inghilterra i trasporti, settore a cui sono stati sottratti investimenti perchè nessun focus group li aveva indicati tra gli obiettivi più a cuore alla popolazione.