Non si tratta di veri e propri misteri, quanto piuttosto di notizie curiose o fatti perennemente in bilico fra casualità e causalità.
Spesso è roba ai confini del "Forsi non tutti sanno che.." della Settimana Enigmistica, ciònondimeno talvolta dà da riflettere - o anche solo diverte: e che male c'è? ;-)
Benvenuto nella sezione più leggera degli X-FILES.
SOMMARIO
Vedi anche:
LE VITE PARALLELE
di Giuseppe Cosco, dalla rivista "Oltre la conoscenza" (febbraio 1998), su obe3
Sono state rilevate analogie incredibili tra vicende umane totalmente estranee tra loro. .. Coincidenze troppo precise per essere casuali.
.. J. Goodavage .. racconta, ad esempio, di numerosi aspetti in comune tra la vita e la morte di due individui: Donald Chapman e Donald Brazill, entrambi nati il 5 settembre del 1933, il primo, nella cittadina di Eureka e, il secondo, a Ferndale in California. Una domenica mattina del 10 settembre 1956, .. i due giovani guidavano la propria auto sulla statale 101 a sud di Eureka e ritornavano alle proprie abitazioni. Avevano riaccompagnato le proprie fidanzate, ciascuna delle quali risiedeva nella città dell'altra, quando, improvvisamente, si scontrarono frontalmente con le proprie auto morendo sul colpo.
[E il caso di] due donne nate nello stesso giorno e aventi lo stesso nome ma senza alcun rapporto di parentela: Edna Hanna e Edna Osborne. .. Le due donne avevano i capelli castani e gli occhi azzurri, la stessa altezza e lo stesso peso. .. Nel 1939, nell'ospedale di Hackensack nel New Jersey, tutte e due partorirono, nello stesso istante, due bambine, a cui diedero lo stesso nome: Patricia Edna. .. I loro mariti svolgevano lo stesso lavoro ed erano proprietari di un'automobile della stessa marca e di identico colore. Entrambe le coppie si erano sposate esattamente tre anni e mezzo prima, nello stesso giorno. I due uomini erano nati nello stesso anno, mese e giorno. .. Entrambe le coppie avevano comprato nello stesso giorno un cane a cui avevano dato il nome di Spot.
[E, ancora:] l' 8 novembre del 1981 "Il Giornale d'Italia" riportò [che] due fratelli, Ada e Guido P., cessarono di vivere alla stessa ora, in circostanze analoghe e per cause identiche, [ma] l'uno distante dall'altro circa 300 chilometri. Il professore Guido P. .., causa un probabile malore, perde il controllo dell'auto e va a schiantarsi contro un albero. Soccorso, muore prima di arrivare in ospedale, sono le tredici. Alla stessa ora, a Milano, sua sorella Ida, pure insegnante, mentre guida la sua auto veniva colta da un malore e andava a sbattere violentemente contro un albero, morendo.
Non meno sconcertante è il caso narrato dal professor T. Bouchard dell'Università del Minnesota sul "Corriere del Medico" del 12 giugno del 1980. I gemelli Jim Springer e Jim Lewis erano stati adottati da due famiglie dell'Ohio e nessuno dei due sapeva dell'esistenza dell'altro. Entrambi si laurearono in legge e iniziarono a lavorare part-time come aiuto sceriffo. Tutti e due scelgono la Florida per trascorrere le ferie. Acquistano un cane che chiamano Toy. Le loro mogli si chiamano, entrambe, Linda. Divorziati, sposano due ragazze di nome Betty. I figli si chiamano James Allan. Fumano le stesse sigarette e si intendono tutti e due di falegnameria. ..
ABRAMO LINCOLN E JOHN FITZGERALD KENNEDY
Misteri analoghi a quelli finora raccontati costellarono persino la vita e la morte dei presidenti americani Abraham Lincoln (1809-1865) e John Fitzgerald Kennedy (1917-1963) ..:
PS: si racconta inoltre che Lincoln appaia sempre alla vigilia della morte di un altro presidente e pare, infatti, che sia apparso anche a John Kennedy il giorno prima di partire per Dallas, sua ultima fatale visita.
[Per non parlare] dei pontefici Sisto V e Clemente XIV, [che] entrarono dell'ordine dei frati francescani [e] furono entrambi innalzati alla soglia pontificia, eletti all'unanimità, allo scoccare del 64esimo anno. Furono papi per l'identico periodo di tempo: 5 anni, 4 mesi e 3 giorni. Morirono entrambi a 69 anni.
NUMERI RICORRENTI
di Giuseppe Cosco, dalla rivista "Oltre la conoscenza" (febbraio 1998), su obe3
.. Certi numeri sembrano davvero avere strane relazioni con la vita delle persone. E' il caso della vita di padre Pio, tutta costellata misteriosamente dal numero 5. Egli nacque il 25/5/1887 alle 5 pomeridiane. L'anno della sua nascita cadeva nel quinto centenario di quella di san Francesco, perciò fu chiamato Francesco. Il paese del santo, Pietrelcina, allora contava 5 mila anime. I genitori Orazio Forgione e Maria Giuseppa De Nunzio ebbero in tutto 5 figli. Entrato nell'Ordine dei Cappuccini prese il nome di San Pio V, la cui festa cade il 5/5. Ordinato sacerdote a maggio (ancora 5) del 1910 rimase a Pietrelcina per 5 anni, poi partì per la prima guerra mondiale. Nell'anno 1918 fu mandato al convento di San Giovanni Rotondo, in cui vi erano 5 sacerdoti e gli fu assegnata la cella n. 5. Gli fu data la pensione di guerra di quinta categoria. Dal 5 al 7 agosto 1918, Padre Pio ha il primo e folgorante incontro con Dio. .. La mattina del 5 ottobre 1925 viene operato d'urgenza, di ernia inguinale dal prof. Giorgio Festa. Padre Pio profetizzò, nel 1936, la morte di Giorgio V, re d'Inghilterra, il giorno prima. .. Luigi Romanelli, .. nella [sua] relazione finale, .. scriveva: "Ho visitato Padre Pio cinque volte in 15 mesi...". Il 5/5 del 1956 padre Pio inaugura il grande complesso ospedaliero, da lui voluto. .. Le stigmate (5 piaghe, nelle mani, nei piedi e al costato) hanno segnato le membra del .. frate per 5 decenni.
NOMI E COGNOMI PIÙ DIFFUSI
Le statistiche confermano che l'italiano medio è davvero il signor Rossi, e nel paese più cattolico del mondo i nomi propri più diffusi non potevano che essere Giuseppe e Maria.
dati 2004 riportàti da PagineBianche e Nomix
1 | Maria | 387.131 | Giuseppe | 790.149 | Rossi | 67.994 |
CASI DI OMONIMIA:
... | |
2 | Anna | 177.955 | Antonio | 540.960 | Russo | 47.581 | ||
3 | Rosa | 108.193 | Giovanni | 498.321 | Ferrari | 39.221 | ||
4 | Giuseppina | 107.716 | Francesco | 427.657 | Esposito | 34.104 | ||
5 | Angela | 105.877 | Mario | 362.645 | Bianchi | 28.235 | ||
6 | Giovanna | 100.877 | Luigi | 360.648 | Romano | 26.214 |
1 |
Giuseppe |
Maria |
ULTERIORI STATISTICHE:
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(Per dati più aggiornàti, fare riferimento ai siti summenzionàti. Vedi anche le liste di nomi internazionali.)
Oggi sarebbe impossibile fare a meno dei cognomi, anche se solo alcuni secoli fa si iniziò ad aggiungere un'"etichetta" al nome per poter meglio identificare le persone. Attualmente, in Italia troviamo circa 280.000 cognomi differenti. Il più diffuso è Rossi (derivato da un soprannome che indicava il caratteristico colore dei capelli, rossi appunto), portato da circa 223.000 italiani; a Rossi seguono, nell'ordine: Ferrari, Russo, Bianchi, Colombo, Esposito, Ricci, Romano, Conti e Costa.
Il processo di fissazione del cognome si concluse, nel nostro paese, in epoca rinascimentale, quando il casato divenne immutabile per legge e trasmettibile fra generazioni.
I cognomi italiani possono derivare da nomi personali di origine latina (Adriani, Cesari), germanica (Carli, Federici), greca (Cristofori, Teodori), ebraica (Mattei, Baldassarri); da nomi letterari o storici (Achilli, Polidori) e dai romanzi cavallereschi, per esempio Ferraù, Rinaldi, Orlandi.
Molti cognomi derivano dal titolo, dalla carica o dal mestiere di chi li portò originariamente, come Giudice, Cardinali, Capitani, Chierici, Padrino, Barbieri, Bottai, Argentieri, Carbonaro,Cavallaro, Fabbri, Sarti, Medici, ecc.; qualche nome di professione non sempre è facilmente identificabile, come Callegari o Caligaris (ciabattino), Bucceri (macellaio), Pistore (fornaio), Crisafulli (orefice), Marangoni (falegname), Semeraro (conduttore di bestie da soma), Zangari (calzolaio). Anche i cognomi collegati a professioni ormai dimenticate non sono di facile comprensione: Passatore - "traghettatore", Marescalchi - "responsabile delle scuderie reali", Manenti - "amministratore di fondi rustici", Scannapieco - "beccaio ambulante", Mangano - "addetto a una macchina che liscia e rende morbidi i panni".
Un'altra categoria di cognomi è quella formata da patronimici e matronimici, cioè dal nome o soprannome del padre o della madre preceduti dagli articoli "lo, la", dalla preposizione "di" e, in qualche caso, dalla forma tronca "fi'", cioè "figlio di": Lo Mauro, La Franca, D'Ambrosio, Di Giovanni, D'Anna, D'Agata, Firidolfi, Fittipaldi.
Tra i soprannomi elevati al rango di cognome ci sono anche quelli che raffigurano l'aspetto fisico dei nostri antenati: Biondi, Neri, Rossi, Moro, Foschi, per i colori dei capelli e della barba; Calvi e Calvani, che si spiegano da soli, Spanò, che significa con la barba rada, Sgrò e Sgroi, con i capelli ricci; altri evidenziano l'aspetto o il carattere: Zoppi, Guerci, Malfatti, Gambacorta, Allegri, Onesti, Malerba, Malenotti, Spinoso.
Un terzo dei cognomi italiani deriva, invece, da etnici o toponimi, come Bulgari, Tedeschi, Lombardo, oppure Bosco, Del Monte, Del Rio, come pure Ronchi (che significa "abitante vicino un vigneto in collina"), Luzzati (proveniente dalla Lusazia), Brambilla (dalla Val Brembilla, in provincia di Bergamo).
Altri italiani devono il loro cognome ad un albero che cresceva vicino la casa del capostipite, come Della Rovere, Oliva, Olmi.
Qualche cognome, poi, deriva da soprannomi satirici o derisori, come Pappalardo, ghiottone, Pallavicini, che deruba i vicini, Rasulo, con la lingua tagliente come un rasoio, Fumagalli, ladro di polli, Pochintesta, ecc.
Anche dal latino ecclesiastico derivano alcuni cognomi: Agnusdei, Sicuteri (Sicut erat), Domini.
Insieme ai tanti cognomi di cui è piuttosto facile risalire all'origine, ce ne sono alcuni di cui è impossibile chiarire il senso, come Pochissimo, L'Insalata, Abbracciavento, Idrogeno, Sfondalmondo, e così via.
In ogni caso, chi nel nostro paese ha intenzione di cambiare un cognome troppo pittoresco, o offensivo, può farlo senza eccessivi problemi. Grazie alle leggi in proposito, per esempio, un signor Contacessi può diventare il signor Contesi, mentre Maiale e Ciuccio possono cambiare in Mattei e Ciaccio.
A molti può interessare sapere se il proprio cognome è illustre, appartiene ad una famiglia nobile o semplicemente cercare di ripercorrere la storia della propria famiglia. A questo scopo, esistono agenzie specializzate in araldica e nella ricerca genealogica.
Chiunque, armato di una buona dose di pazienza, può comunque cercare di risalire alle origini della propria famiglia, più o meno fino al XVII secolo.
Le ricerche genealogiche possono far scoprire uno "scheletro" nella nostra soffitta, come un antenato poco di buono o una nascita illegittima, ma anche accertare la presenza di qualche goccia di sangue blu nelle vene.
In ogni modo, facendo un semplice calcolo, scoprirete di avere quattro nonni, otto bisnonni, sedici trisnonni e, contando tre generazioni ogni 100 anni, vi accorgerete che nel 1084 avevate sulla carta 1.073.741.824 antenati.
Nel 1091, quando il conte normanno Ruggero ultimò la conquista della Sicilia, in Italia c'erano pochi milioni di abitanti. Se ne ricava che, in fondo in fondo, siamo tutti un po' parenti.
I NUMERI ROMANI
liberamente tratto da articoli di Carlo Consoli [1] [2]
La numerazione romana (che oggi sopravvive nelle incisioni sui monumenti, nei copyright di vecchi film e spettacoli televisivi, oppure usàta come punti-elenco in sommari e riferimenti bibliografici) risale all'antico Impero Romano, quando per far di conto si impiegavano piccoli sassi (in latino "calcula", da cui appunto la parola italiana "calcoli") impiegando i 7 simboli riportàti qua accanto, più una barra (detta "vinculum") posta sopra al numerale per indicare la moltiplicazione per 1.000; doppia, per 1.000.000.
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Per evitare lunghe successioni di simboli (LXXXXVIIII per 99), i caratteri di decina (I, X, C, M) possono essere ripetuti fino a tre volte (con la rara eccezione di IIII, talvolta usato al posto di IV nei quadranti degli orologi di prestigio) - poi si ricorre alla notazione sottrattiva partendo dal più vicino carattere di quintina (V, L, D - che non possono essere ripetuti).
In generale, una cifra immediatamente a sinistra di un'altra che indica un numero maggiore, va intesa in senso sottrattivo (ad es. IV = 5-1) - con l'avvertenza però che si può anteporre il simbolo precedente al solo simbolo successivo (XL per 40 ma non IM per 900), purchè sia di un solo carattere (CD per 400 ma non CCD per 300) e non di quintina (VX e LD sono inaccettabili), con l'eccezione del 4 (IV).
Coi numeri romani non c'è modo di differenziare i numeri cardinali da quelli ordinali ("I" significava sia "il numero 1" sia "il primo"), nè di rappresentare decimali o frazioni o numeri negativi, e neppure lo 0. (L'algebra è stata introdotta dagli arabi: per un romano il concetto di 0 come numero non aveva senso, perchè "come si può contare ciò che non si ha?" - per questa stessa ragione, l'anno 0 non esiste e i secoli vanno dall'anno 1 all'anno 100.)
Vedi anche: il convertitore da/in numeri romani
PAESE CHE VAI, GAFFE CHE FAI
da "Culture Shock! Guides to Customs and Etiquette" e altre fonti
LA COSA MI PUFFA
di JB
Ovvero: da dove viene lo strano berrettino dei puffi. :-)
LO SHUTTLE È A MISURA DI CULO DI CAVALLO
da un'email che ho ricevuto dall'ing. Claudia Pirotta
Lo scartamento standard degli Stati Uniti (distanza tra le due rotaie) è di 4 piedi e 8,5 pollici (143,5 cm circa). A prima vista questa misura sembra alquanto strana. Perchè è stata scelta?
In conclusione: lo scartamento standard di 4 piedi e 8,5 pollici deriva dalle specifiche originarie dei carri da guerra dell'Impero Romano.
Quindi, la prossima volta che ti capitano in mano delle specifiche tecniche e ti stupisci per il fatto che le misure sembrano stabilite per il culo di un cavallo, magari poi ti accorgerai di aver fatto la giusta congettura. Visto che i carri da guerra furono costruiti proprio con le misure necessarie a contenere i sederi di due cavalli da guerra, con questo abbiamo risposto anche alla domanda originale.
Ed ora un'utile estensione a questi discorsi. Quando si vede uno Space Shuttle nelle sua rampa di lancio, si notano i due booster attaccati al serbatoio principale. Questi due propulsori sono due razzi a combustibile solido o SRB. Gli SRB sono stati cotruiti dalla Thiokol nei propri stabilimenti situati in Utah. Gli ingegneri che li hanno progettati avrebbero voluto farli un po' più grossi, ma gli SRB dovevano essere trasportati IN TRENO dalla fabbrica alla rampa di lancio; visto che la linea ferroviaria che collega lo Utah alla base di lancio attraversa nel suo percorso alcune gallerie, i razzi dovevano essere costruiti in modo da passarci dentro. I tunnel ferroviari sono poco più larghi di una carrozza ferroviaria, e come abbiamo saputo le carrozze ferroviarie sono poco più larghe di una coppia di cavalli.
Ne consegue che la misura standard utilizzata nel più avanzato mezzo di trasporto progettato in questo secolo è stata determinata oltre due millenni or sono prendendo a modello due culi di cavallo!
THE END-OF-THE-WORLD MIGHT HAPPEN BECAUSE OF..
from "20 ways the world could end" by Corey S. Powell, on Discover Vol. 21 No. 10 (October 2000) © Copyright 2000 The Walt Disney Company (!!!) - with additional research by Diane Martindale
.. The current rate of extinctions is, by some estimates, 10,000 times the average in the fossil record. .. But the next statistic on the list could be us.
NATURAL DISASTERS
HUMAN-TRIGGERED DISASTERS
WILLFUL SELF-DESTRUCTION
A GREATER FORCE IS DIRECTED AGAINST US
COME SPENDI LA TUA VITA?
da "Science et vie"
Tieniti forte: stai per scoprire come impieghi gran parte dell'esistenza. :-)
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SE IL MONDO FOSSE UN VILLAGGIO DI 100 PERSONE
Se si riducesse la popolazione del mondo intero in un villaggio mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, il villaggio sarebbe composto in questo modo:
ANTROPOLOGIA DEL PELO
di Lucy Middleton su New Scientist (tradotto e pubblicato da "Io donna" del "Corriere della sera", 20 Novembre 2004)
Julia Roberts .. alla prima di "Notting hill" .. sollevò un braccio per salutare il pubblico e il mondo restò senza fiato. Che shock! Che orrore! Era mai possibile che sotto quel braccio così delicato ci fossero dei ricci peli marroni? Gli uomini provarono disgusto, le donne rimasero attonite e incredule. [Ma] perchè mai la "rivelazione" della Roberts ha causato un tale scompiglio? Perchè riteniamo così poco attraenti i peli in certe zone?
.. Ci siamo evoluti fino a essere uno dei mammiferi con meno peli, e quelli rimasti sono lì presumibilmente per un motivo. Dovremmo esservi molto affezionati, e invece sembriamo avere un atteggiamento ambivalente verso i nostri peli: coccolando e lisciando quelli sulla testa, e cercando di eliminarne ogni traccia altrove.
.. Abbiamo circa 5 milioni di follicoli piliferi, più o meno l'equivalente di una scimmia delle nostre dimensioni. Sembriamo così "nudi" perchè, sulla maggior parte del corpo, il pelo è molto fine.
.. Le teorie sul perchè l'evoluzione ci abbia lasciato così lisci abbondano:
[Le ipotesi] sul perchè si siano conservati i peli in certe zone sono ancora più azzardate:
.. Si ritiene che nell'antico Egitto, a Roma e in Grecia, sia gli uomini sia le donne si depilassero, ma l'effettiva abolizione dei peli iniziò soltanto nel 1915 quando i pubblicitari lanciarono la "grande campagna contro i peli ascellari", e Gillette introdusse il primo rasoio elettrico per signora. Entro la fine della seconda guerra mondiale, la maggior parte delle donne occidentali si depilava sia le gambe sia le ascelle.
Di questi tempi la tendenza si è estesa ai peli pubici, con molte donne che optano per un "brazialian", lasciando soltanto una stretta striscia o fanno di tutto per diventare glabre. Anche gli uomini cominciano a manifestare ostilità ai peli. La maggior parte si rade il viso, ma alcuni rimuovono anche i peli della schiena, delle natiche e dello scroto.
.. Donne con peli sulle gambe e sotto le ascelle sono percepite, da donne e uomini, come meno attraenti rispetto a quelle senza peli. Le donne non depilate sono inoltre considerate meno intelligenti, meno socievoli, meno felici e addirittura con un minor livello di moralità. [Forse per] esaltare le differenze tra donne e uomini: i peli corporei, essendo un prodotto del testosterone, l'ormone maschile, sono considerati virili. [O anche per] sembrare più giovani, più innocenti e virginali.
[Oppure] uomini e donne potrebbero avere intenzione di prendere le distanze dalle loro radici animali. [O di utilizzare] la pelle glabra come manifesto .. per pubblicizzare i nostri buoni geni. .. E' come se dicessimo "Guarda questa grande zona della mia pelle glabra, guarda com'è senza segni e senza macchie: non ho alcun parassita su di me, diventa mio compagno". [Il che spiegherebbe perchè le] donne indossano vestiti che mostrano la schiena e gli uomini le trovano attraenti, [e] perchè anche gli uomini desiderino depilarsi la schiena.
.. Forse stiamo anche cercando di sottrarci alla selezione sessuale: .. ci siamo evoluti fino a preferire la vista e il contatto con la pelle liscia [vista e contatto anzichè odorato, ie: lo stimolo olfattivo intensificato dai peli, ndJB], e ora ci troviamo in un mondo dove è diventato socialmente accettabile esporre la maggior parte del nostro corpo. [Diversamente da una cinquantina d'anni fa, e ancor più nell'ottocento, quando curiosamente barbe e baffi e toraci villosi andavano per la maggiore. Ad ulteriore riprova: i talebani, che occultano le proprie donne dentro ai burqua, vietano agli uomini di radersi la barba - spesso esibita incolta. ndJB]
SARÀ MASCHIO O FEMMINA?
da Serbi.INFO, JavaScript di calcolo realizzato da JB Questa antica tabella, usata per determinare il sesso del nascituro, è stata ritrovata in una tomba vicino a Pechino dopo quasi 700 anni. (L'originale è attualmente conservato nell'Istituto per la Scienza della capitale cinese.) Incrociando il mese del concepimento con l'età della madre in quel momento, è possibile ricavare il sesso del bambino, con un'accuratezza empirica fino al 93%. Secondo questo antico metodo di previsione, le migliori probabilità di concepire un maschietto si hanno se il concepimento avviene nel mese di Luglio quando la madre ha 18, 20, 30 o 42 anni. Le migliori probabilità di concepire una femminuccia si hanno ad Aprile, quando la madre ha 21, 22 o 29 anni.
PS |
Beh, che dire? Provatela e fatemi sapere. Con me ci ha azzeccato (tre su tre), nel caso di un mio amico ha dato i risultati al negativo (2 femmine al posto di 2 maschi, e 1 maschio anzichè una femmina)..
In difesa della tabella, va detto che nè io nè il mio amico siamo cinesi. (Tantomeno dell'anno 1200 d.C.) hehe
Peraltro, sarebbe un vero guaio se ci azzeccasse sempre: già oggi in Cina fanno nascere solo maschi, e se è femmina o abortiscono oppure la mandano all'estero..
UN CUSCINO PER FIDANZATO
«Più diventa tutto inutile e più credi che sia vero.» (Battiato)
tratto da Engadget.com, WtopNews.com, The Halifax Herald ltd., BBCnews.co.uk, AnaNova.com (30 Settembre 2004)
Uno dei momenti più brutti di essere single è addormentarsi e svegliarsi soli nel lettone. È proprio in quei momenti, più che in altri, che si sente il bisogno di avere una persona amata al fianco.
"Mia nonna non faceva che ripetermi che non c'è miglior cuscino di un uomo. Così ho pensato che alle donne avrebbe fatto piacere dormire in un cuscino a forma di braccio.", dice Tomoki Kakehashi, presidentessa della Kameo corp. di Fukuoka - che commercializza, per 8500 yen (circa 80 dollari), un cuscino che "vi abbraccerà e si farà abbracciare: la sua finta mano vi terrà stretti a lui e nel silenzio della notte potrete addirittura ascoltare il suo battito cardiaco elettronico". Con la sua federa blu (o rosa, o verde) a forma di camicia, è persino dotato di una sveglia, che vi dà il buongiorno scrollandovi dolcemente.
"Mi piace addormentarmi tenendo per mano qualcuno, e questo cuscino mi fa sentire rilassata perchè posso tenergli il braccio e sentire del tepore accanto a me. Eppoi è l'uomo perfetto: non si agita nel sonno, non russa, non mi spinge giù dal letto, e puoi stare sicura che la mattina dopo sarà ancora lì. Mi stringe a sè per tutta la notte, e in più non ha pretese e non mi fa le corna", dice entusiasticamente Junko Suzuki, una cliente soddisfatta.
Dopo averne venduti migliaia di esemplari, alla Kameo stanno ora preparando nuovi modelli: cuscini muscolosi per le persone che amano i fisicacci; cuscini più esili, per chi ama un partner più dimesso e sensibile. In preparazione pure un prototipo per uomini: una cuscinessa a forma di grembo materno, con federa simil-gonna.
Vedi anche i regali pattume.
UN GREMBO IN POLIURETANO ESPANSO
«Alla riscossa, stupidi, chè i fiumi sono in piena: potete stare a galla..» (Battiato)
tratto da Tech Japan ed altre fonti: [1] [2], Novembre 2004
Agli uomini giapponesi piace molto essere coccolàti e vezzeggiati come bambini dalle loro compagne. Per venire incontro ai single, a "soli" 9429 yen (90 dollari) ecco il lap pillow: dotato di due tipi di minigonna (una rossa e una nera), questo "cuscino da compagnìa" in morbida e profumata schiuma di lattice riproduce il colore della pelle e la consistenza al tatto del grembo e delle gambe di una ragazza seduta sui talloni.
Makoto Igarashi (direttore marketing della Trane, la ditta che lo produce) spiega che, pur essendo nato come idea regalo divertente per un pubblico giovane, questo best-seller delle strenne natalizie 2004 (migliaia di pezzi venduti nel solo mese di Novembre in cui è stato messo sul mercato!) è andato a ruba anche fra uomini di 60 anni, e ha suscitato le gelosie di tante mogli giapponesi. "Può essere usato per leggere, guardare la TV, rilassarsi.. e, a differenza di una donna vera, non si stanca mai e non si perde in chiacchiere."
Ci tengono a precisare che il cuscino ha proprietà curative, è ideale per i bambini e non intende solleticare fantasie negli adulti - tuttavia è un fatto che, diversamente dal "Boyfriend's arm pillow" della Kameo che lanciò il genere l'anno scorso, questo richiama nei negozi sciami di sporcaccioni che sbirciano sotto la minigonna o addirittura la staccano (è lavabile separatamente) oppure palpano le gambe.. Tutto merito della maniacale cura per i dettagli (fra cui la morbidezza della pelle, la linea sul retro dei collant, le pieghine della minigonna), che rende questo cuscino terribilmente realistico.
Vedi anche i regali pattume e l'articolo precedente.
"SARTORIA" DI PRESERVATIVI SU MISURA
su Sina News, citato da Ananova e altre fonti (1, 2, 3)
La taiwanese SakuNet International produce 55 differenti misure di preservativi, da 7 centimetri e mezzo a circa 24 per 4~6 cm di diametro. Il più venduto misura 11cm x 5 di diametro, il più piccolo (numero di serie J33) 8cm x 4 e il più grande (numero di serie G22) 24cm x 6.
A migliaia hanno già scaricato dal loro sito e stampato il kit di misurazione (che per dirla tutta somiglia terribilmente a un bustometro) - su cui è indicata soltanto il modello corrispondente e non le misure effettive, onde evitare imbarazzi.
VARIE NOTIZIE CURIOSE
da S.Karthik ed altri
NOVITÀ