Per quei fessi che credono ancora che l'Unione Europea sia un'organizzazione etica o anche solo politica, anzichè economica.
"The white people who are trying to make us over into their image, they want us to be what they call assimilated, bringing the Indians into the mainstream and destroying our own way of life and our own cultural patterns. They believe we should be contented like those whose concept of happiness is materialistic and greedy, which is very different from our way. We want freedom from the white man rather than to be integrated. We don't want any part of the establishment, we want to be free to raise our children in our religion, in our ways, to be able to hunt and fish and to live in peace. We don't want power, we don't want to be congressmen, bankers, we want to be ourselves. We want to have our heritage, because we are the owners of this land and because we belong here. The white man says there is freedom and justice for all. We have had "freedom and justice," and that is why we have been almost exterminated. We shall not forget this." (from the 1927 Grand Council of American Indians)
SOMMARIO:
Vedi anche: le multinazionali e denaro & alta finanza
GLOBALIZZATORI, DISTRAZIONI E CATENE DI BUGIE
di Paolo Barnard, da Report (l'articolo completo è disponibile su No-globale net)
.. Questa inchiesta mostra solo i lati controversi dei processi globalizzanti, e lo fa intenzionalmente, poiché le ricadute positive ci vengono illustrate ogni giorno, su ogni media, nella pubblicità, e persino dai nostri politici. Ma i pericoli e le zone d'ombra ci sono, e sono proprio quelle su cui si tenta di stendere un velo interessato di silenzio.
.. L'Europa ha decretato che la carne americana trattata con ormoni artificiali, al contrario della nostra, è pericolosa per la nostra salute e ha deciso di non importarla. Una precauzione che però ci costa molto cara: 340 miliardi di sanzioni americane contro il Vecchio Continente. Una ritorsione decisa all'Organizzazione Mondiale del Commercio [con sede nell'ex World Trade Center, ossia le Torri Gemelle colpite da Bin Laden & co. ndJB] nel nome delle regole della Globalizzazione. .. Il tartufo è uno dei nostri prodotti più pregiati e lo esportavamo in grandi quantità negli Stati Uniti d'America; ciò creava reddito per le aziende e i lavoratori italiani. Ma dall'anno scorso gli Stati Uniti hanno deciso di tassare il tartufo del 100%, sbarrandogli la strada. Chi l'ha deciso? L'Organizzazione Mondiale del Commercio nel nome della globalizzazione. L'Unione Europea, per proteggere la salute dei nostri bambini, ha detto di no all'importazione di giocattoli che contengono un ammorbidente tossico. Ma anche questa precauzione è oggi nel mirino dell'Organizzazione Mondiale del Commercio e dei suoi accordi di globalizzazione.
.. L'Organizzazione Mondiale del Commercio, più nota come WTO, è dunque il grande motore della globalizzazione. .. La Globalizzazione dei mercati .. nasce, nella sua forma più spinta, sei anni fa quando 135 nazioni sancirono la nascita del WTO. .. Tutto ciò che compone la nostra esistenza viene trasformato in merce di scambio [ossia in denaro, ndJB]: dall'istruzione, alla sanità, dalla cultura ai servizi bancari, dalle pensioni ai diritti fondamentali dei lavoratori; e poi la gestione degli asili, l'alimentazione umana, quella animale... In sintesi, siamo come in vendita, sugli scaffali del supermercato globale." Il WTO ha sede a Ginevra, e rappresenta oggi 136 governi, incluso quello italiano. In teoria al timone del WTO ci dovrebbero essere i ministri del commercio dei vari paesi, ma nella realtà l'Italia e tutti gli stati d'Europa sono rappresentati al WTO dalla Commissione Europea di Romano Prodi, che siede per tutti noi al tavolo delle trattative. Da questo tavolo sono usciti gli accordi sul commercio planetario; ed è precisamente contro questi accordi che è esplosa la protesta a Seattle: l'accusa è che si tratta di regole dotate di poteri enormi, spesso superiori a qualunque legge degli stati nazionali.
.. E allora vediamo questi accordi di globalizzazione: hanno nomi difficili per noi, Accordo Sanitario e Fitosanitario, Barriere Tecniche al Commercio, Diritti di Proprietà Intellettuale e via discorrendo. In tutto formano 27.000 pagine di regole e codici, che hanno un potere pari al loro incredibile volume.
.. Luca Giove, un professionista di 31 anni, [racconta]: "A circa 12 anni mi si era gonfiata l'aureola del capezzolo mammario sinistro, e questo era dovuto probabilmente al fatto che avevo mangiato della carne estrogenata, nelle mense di questa scuola." .. La battaglia dell'Europa contro la carne agli ormoni americana inizia proprio dal suo caso, accaduto nel 1981, [quando] i sintomi di crescita anormali di altri piccoli alunni scatenarono l'allarme negli scienziati europei. [Nota che a tutt'oggi Luca ha "problemi a livello spermatico, il numero è sotto la media e anche la motilità."]
.. Quindi, dalla fine degli anni '80 l'Unione Europea, per tutelare la salute dei suoi cittadini, decise di vietare le importazioni delle carni agli ormoni. .. Nel 1996 il governo di Washington, brandendo uno dei potenti accordi di globalizzazione, trascinò l'Europa davanti ai giudici del WTO. Tuttavia, nel farlo, l'amministrazione Clinton aveva ceduto alle pressioni della più potente lobby di allevatori di bestiame statunitense. .. La procedura si concluderà con la condanna dell'Europa, una condanna inappellabile ottenuta grazie proprio a uno di quei potentissimi accordi del WTO di cui parlavo prima. L'Europa tuttavia non si è piegata e ha continuato a tenere la carne agli ormoni fuori dai suoi mercati. Il WTO è allora tornato alla carica e nel luglio del '99 i suoi giudici ci hanno condannati ancora, condannati a pagare un prezzo altissimo: 340 miliardi all'anno sotto forma di sanzioni commerciali americane. Le sanzioni americane autorizzate dal WTO hanno colpito le esportazioni europee più pregiate, e fra le vittime italiane si contano i pomodori pelati, i succhi di frutta, il pane e soprattutto il tartufo.
.. Keith Rockwell, al WTO, ammette che è quasi impossibile spiegare a un produttore italiano di tartufi o di pomodori in scatola che è giusto che oggi il loro mercato estero, costruito in anni di fatiche, sia polverizzato da una sentenza di globalizzazione. .. C'è una domanda che sorge spontanea: i nostri politici, quando nel 1994 aderirono a tutti gli accordi del WTO, erano consapevoli di quello che stavano accettando? .. "Certamente non c'è stato un dibattito politico pubblico né riservato," inizia Domenico Gallo [nel 1994 era senatore e grande esperto della questione], "le questioni non sono state oggetto di confronto politico in Italia. Scarsa fu anche la sensibilità parlamentare. Tutto è stato vissuto non come un evento di grande importanza globale, ma come un passaggio obbligato, come una festa della modernità [sic :-p ndJB], dove non c'era niente da dire perché andava tutto per il meglio."
.. Fra i politici italiani, quando si parla di WTO, svetta il nome di Piero Fassino, che fino a poche settimane fa era ministro per il commercio con l'estero, era cioé il nostro maggior esperto istituzionale di globalizzazione. [Alle] domande sui punti dolenti [risponde]: "No!, no! Il suo compito non è di indagare sui punti dolenti. In questa intervista lei enfatizza i rischi, lei fa il protezionista, io cerco di esaltare le opportunità della globalizzazione!" Ribatto: "Vediamo però come siamo arrivati a dover accettare livelli doppi di diossina nelle nostre carni e sanzioni miliardarie per il nostro rifiuto di importare la carne ormonata americana." Fassino: "Ma la carne agli ormoni non entra in Europa, e poi non c'entra il WTO!..." Lo correggo: "Ministro è il WTO che ci ha condannati a pagare miliardi solo perché stiamo proteggendo la salute dei cittadini europei." "Senta facciamo così, io non voglio concederle questa intervista... è del tutto folle... l'approccio è folle!" tronca netto il ministro, "mi dia la cassetta, me la consegni". .. Romano Prodi, che della Commissione Europea è oggi il Presidente, mi risponde con parole semplici: "La sua è una domanda imbarazzante. Io penso che l'unico modo è fidarsi di noi."
.. In un anomino palazzetto di Brussell risiede forse la più potente lobby industriale del mondo: il Trans Atlantic Business Dialogue (TABD). Report ha chiesto di poter visitare la loro sede, ma come spesso ci accade, non siamo i benvenuti. In questa lobby si raggruppano aziende di calibro mondiale, con fatturati complessivi pari al prodotto interno lordo di intere nazioni. [!!! ndJB] Ed è proprio il TABD che arriva al punto di presentare periodicamente sia alla Commissione Europea che al governo americano una lista di sue priorità per la globalizzazione, di fronte alle quali la Commissione sembra proprio spalancare le porte. .. Prima di Seattle la Commissione ha addirittura incoraggiato questa grande lobby a sottoporle ulteriori richieste, definendole "priorità assolute".
.. Ancorare i governi sugli interessi dei gruppi d'affari? Sistemi di pre allarme contro le proposte politiche? Ma per conto di chi lavorate, presidente Prodi? "Guardiamo alle cose più serie" ribatte il Presidente di fronte a quelle carte, "non guariamo a queste frasi che non dicono assolutamente nulla. Queste sono dichiarazioni che io condivido." .. Tutto sarebbe più equlibrato se la Comissione Europea, che ci sta globalizzando, ogni tanto chiedesse anche a noi cittadini cosa ne pensiamo. .. Una cosa è certa, i grandi gruppi di servizi, come le finanziarie, le grandi assicurazioni o le banche vengono consultati in tempo reale da un sistema elettronico che si chiama S.I.S., messo in opera dalla Commissione Europea.. Il responsabile di questa iniziativa, Dietrich Barth, .. candidamente conferma: "Quest'anno sono previsti i negoziati del WTO per la liberalizzazione dei servizi. La Commissione ha un assoluto bisogno di conoscere gli interessi dei grandi gruppi d'affari di questo settore. .. L'S.I.S è accessibile anche ai sindacati e ai gruppi di attivisti, non solo all'industria." .. Cecilia Brighi, una esperta di globalizzazione dell'Ufficio Internazionale della Cisl, che ribatte seccamente: "Purtoppo i contatti voluti dalla Commissione con i sindacati sui temi della globalizzazione non sono così spinti come quelli che avvengono con le muntinazionali; anzi, praticamente non esistono." " Signora Brighi, lei ha mai sentito parlare del S.I.S.?", chiedo a bruciapelo. "No, mai. .. Credo di poter affermare con certezza che le organizzazioni sindacali italiane non siano mai state informate di questo sistema di consultazione." .. Alexandra Wandell [di Friends of the Earth, uno dei più grandi gruppi ambientalisti del mondo]: "Sfortunatamente è la prima volta che sento parlare di questo sistema di consultazione"
.. L'Investment Network, un'altra lobby di giganti industriali che include la Fiat e la Pirelli, .. si riunisce proprio nella sede della Commissione Europea. [Prodi]: "Se esiste questo Investment Network io francamente non glielo so dire [?!? ndJB], non lo sapevo, non sapevo neanche che esistessero sondaggi per le imprese [hahaha! che ridicolo! ma figuriamoci se non lo sa!! ndJB] .. Ma se stesse qui dentro lei vedrebbe quanto dialogo c'è con le organizzazioni non governative e con i sindacati." Cecilia Brighi, a distanza, replica con altrettanta sicurezza: "Non c'è ancora nulla, non lo hanno assolutamente ancora fatto, non c'è nulla, noi non sappiamo quali sono gli impatti degli accordi già sottoscritti, per esempio in tema di agricultura o di occupazione, come per esempio non c'è consultazione sui temi sociali nel mondo." .. Ho ottenuto due documenti sulla globalizzazione scritti dalla Commissione Europea che dovevano essere identici, intitolati "Regole internazionali per gli investimenti in seno al WTO", stesso protocollo e stessa data: solo che uno era destinato ai burocrati, l'altro ai cittadini. A una lettura più attenta sono emerse differenze radicali nei testi: la versione per la gente comune era tutta un'altra cosa.
.. Ritorniamo alla carne agli ormoni americana: sulla base di quali prove il WTO condannò l'Europa? .. Il WTO nel caso di dispute sulla sicurezza degli alimenti decide in base al parere degli scienziati della FAO.
.. L'uomo che mi aspetta alla stazione Victoria vuole rimanere anonimo, perché è un chimico farmaceutico che ha lavorato per 35 anni con la grande industria e che oggi ha deciso di raccontare tutto quello che sa sulla cosiddetta indipendenza degli scienziati della FAO. .. Gli chiedo prima di tutto: perché vuole parlare? "Il mondo sta cambiando, le multinazionali farmaceutiche e agroalimentari hanno assorbito ormai tutto....non so...forse perché mi sto per ritirare dalla scena...ma guardi, io ho visto troppe cose, e c'è un limite per tutti, o forse solo per me. .. Guardi questi documenti. È il novembre del '97, e la FAO si sta preparando a giudicare la sicurezza degli ormoni nel latte, che sono prodotti dalla multinazionale Monsanto. Qui si legge che uno scienziato della FAO, il dott. Nick Weber, aveva passato al dott. Kowalczyk della Monsanto i documenti riservati che solo gli scienziati della FAO avrebbero dovuto leggere prima di emettere il verdetto. Fra questi documenti c'erano persino gli studi della Commissione Europea, che era contraria agli ormoni artificiali. Capisce? La Monsanto poté studiarsi con molto anticipo cosa avrebbero sostenuto i suoi critici durante i dibattimenti. .. La FAO esaminò gli ormoni nel latte e in un primo tempo espresse parere positivo. .. Michael Hansen, un consulente della FAO, non era d'accordo e stava per lanciare un allarme. Ed ecco un fax che la Monsanto spedisce a un funzionario della sanità pubblica, dove si legge: Sembra che Michael Hansen non sia dei nostri. Dei nostri!!, capite che razza di mentalità? La Monsanto considerava gli esperti della FAO roba propria. .. Ma alla FAO ci sono altri scienziati gravemente compromessi: .. Margaret Miller .. era sotto inchiesta perché, da dipendente pubblico, fu sorpresa a lavorare....indovini per chi? Per la Monsanto naturalmente, per conto della quale studiava gli ormoni. .. Guardi le liste degli scienziati della FAO che nel '99 e nel 2000 hanno di nuovo esaminato gli ormoni americani nella carne: chi ci troviamo? Weber, Miller, Ritter e tutti gli altri. Sono tutti qui, sono sempre qui!"
[La vicenda si complica. Keith Rockwell del WTO spiega che] "se i vostri governi avessero invocato l'articolo 5.7 del nostro accordo Sanitario e Fitosanitario la battaglia sulla carne agli ormoni non sarebbe mai esistita: niente FAO, niente sanzioni americane, nulla di nulla. L'articolo 5.7 del WTO vi dava il diritto di evitare lo scontro, mentre l'Europa studiava la sicurezza della carne americana." .. Perché non è stato invocato quell'articolo?
.. Fassino risponde che non lo sa, che ci sarà una ragione legale, e conclude sbrigativo: "Chieda a qualcun altro". .. Romano Prodi invece tenta una battuta ("Non lo so, non sono mica un veterinario!") e poi conclude sostenendo che si tratta di aspetti tecnici "...e non potete venire a chiedere a me." Entrambi si sono difesi aggiungendo che l'importante è che la carne agli ormoni non entri in Europa. .. Abbiamo miliardi di sanzioni che ci penalizzano ogni giorno, e si tratta della più pericolosa disputa commerciale degli ultimi 20 anni. Se la si poteva evitare appellandosi a un semplice articolo, i nostri massimi dirigenti politici lo avrebbero dovuto sapere. Ma tant'è. [bah.. :-| ndJB]
.. L' arma più tagliente del WTO è l'accordo sulle Barriere Tecniche al Commercio, che può annullare le leggi degli Stati, quelle delle amministrazioni locali e persino le regole delle piccole organizzazioni non governative. Esso colpisce particolarmente il diritto dei cittadini di sapere come sono fatte le merci che acquistano e da chi sono fatte. [Questo accordo, ad esempio,] ci impedisce proprio di rifiutarci di importare palloni da calcio cuciti dai bambini sfruttàti in Asia. Per i globalizzatori un pallone è un prodotto e lo possiamo rifiutare solo se è di cattiva qualità e non se è fatto da piccoli schiavi.
.. Proprio al ministro Fassino ho sottoposto questo punto dolente. .. "Lei non sa che l'Italia ha firmato le convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro che ci danno il diritto di rifiutare i palloni prodotti col lavoro minorile!" Rispondo: "Ministro, ciò che lei afferma non sembra vero. Io cito accordi del WTO sovranazionali che già sono esistenti e che sono già ratificati dall'Italia." Fassino adesso urla: "Ma l'Italia non ha mai ratificato nessun accordo che dice che si possono importare i palloni cuciti dai bambini sfruttati. Credo di sapere la materia di cui sono ministro!...non è possibile!" Racconto quanto affermato dal ministro Fassino a Susan George, e lei sorpresa ribatte: "Ma certo che è possibile. Fu purtroppo scritto nero su bianco sia negli accordi del GATT che nell'accordo del WTO, ai punti 2.1 e 2.8, e i nostri governi lo dovrebbero sapere." Interrogo anche Cecilia Brighi, la sindacalista della Cisl esperta di questioni internazionali. Le dico: "Signora Brighi, a battuta risposta: l'Italia ha firmato le convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro che danno la possibilità di bloccare le importazioni di palloni fatti da bambini sfruttati nel terzo mondo..." C'è una pausa, la Brighi ribatte: "Chi ha detto questo?" E io: "Fassino." Lei scuote il capo. [:-p ndJb]
.. Hong Kong e il Brasile stanno invocando l'intervento del WTO per annullare il provvedimento europeo che vieta i composti chimici pericolosi nei giocattoli per bambini. Il WTO potrebbe ritenere questa misura di tutela della salute un ostacolo alle leggi del libero commercio .. Ma dovessero tornare questi giocattoli pericolosi, almeno che ci sia un'etichetta che ce li fa distinguere. Fabbri scuote il capo: "Teoricamente [l'etichettatura] sarebbe la misura minima di tutela dei consumatori, ma è quella maggiormente contestata proprio dal WTO." : .. guerra dunque persino alle etichette che ci dovrebbero informare su quello che acquistiamo. [Chiedo il perchè a] Giorgio Dal Fiume, uno dei massimi dirigenti nazionali della rete equo & solidale ..: "Perché quello che noi scriviamo in etichetta rende possibile la libera scelta da parte del consumatore .. Proprio questo è il punto debole del WTO: può condizionare interi stati ma non può obbligare i cittadini a consumare quello che loro vogliono." Forse Dal Fiume ha ragione, ma il WTO può costringere il governo italiano a fare tutto quanto è in suo potere per fermare iniziative come quella per cui si è impegnato. È scritto infatti nero su bianco nell'accordo sulle Barriere Tecniche al Commercio. .. Etichettare le merci, così che il cittadino possa rifiutare quelle che violano i principi etici, o di protezione dell'ambiente e della propria salute è un diritto fondamentale che il WTO sembra volerci togliere. In tutto ciò sono chiare le pressioni esercitate dai colossi industriali, e non sono illazioni: ho trovato due documenti che non lasciano dubbi. Il primo, stilato dalla Camera di Commercio Internazionale (un'altra lobby di multinazionali che comprende anche la Pirelli e la nostra Confindustria) chiedeva al cancelliere tedesco Schroeder (poco prima della storica conferenza del WTO a Seattle) quanto segue: I programmi di etichettatura ecologica dei prodotti possono creare barriere al libero commercio, e vogliamo su questo una urgente applicazione degli accordi del WTO. Nel secondo documento ho trovato un'esplicita richiesta del Trans Atlantic Business Dialogue, che recita: Alla Commissione Europea chiediamo che un accordo internazionale sugli investimenti non sia indebolito da clausole sui diritti dei lavoratori o sulla tutela dell'ambiente. [!!! ndJB]
.. Si comprende così come anche la legge europea sull'etichettatura obbligatoria dei cibi contenenti geni modificati sia finita nel mirino del WTO, e infatti il governo di Washington ha già iniziato a Ginevra una procedura legale per costringere Brussell a tornare sui suoi passi. Eppure quella legge non è poi così severa: essa infatti dice che se i geni modificati sono presenti nei cibi sotto la quantità dell'1%, non vanno dichiarati in etichetta. [Nei] biscotti della VitaSystem .. la soia transgenica c'era, ma nella percentuale dello 0,6%, e la legge europea, come dicevo, non prevede che questa quantità si debba segnalare in etichetta. Ciò significa che noi consumatori stiamo comunque ingerendo e sperimentando cibo transgenico, anche se in piccole quantità, e questo prima che la scienza sappia con certezza quali saranno gli effetti sulla nostra salute.
LA GLOBALIZZAZIONE
di Lorenzo Cherubini (aka Jovanotti), da SoleLuna.com (30 ottobre 2000)
.. La globalizzazione sembrerebbe una cosa sacrosanta e nessuno si spiega come mai tutto questo rumore e queste proteste verso una cosa che .. non farebbe altro che aiutare i paesi poveri a diventare meno poveri. In pochi riescono ad essere d'accordo con questi manifestanti, [con] le loro strampalate idee che raccolgono il consenso di gente che fai fatica a metterla insieme .. Eppure quei manifestanti così apparentemente diversi tra loro hanno ragione, la loro ragione spesso è difesa talmente male che ti verrebbe voglia di dargli torto, ma hanno ragione. La globalizzazione è la faccia moderna della colonizzazione, .. è la forma moderna di sfruttamento dell'uomo sull'uomo. .. La parola globalizzazione ha questo suono neutro che la rende più simile alla parole come "soluzione", .. ma invece nella sostanza noi siamo i globalizzatori e i paesi del sud del mondo sono i globalizzati, così come c'erano i colonizzatori e i colonizzati. .. La globalizzazione è quella cosa per cui io domani comprerò un' automobile costruita con pezzi assemblati in una fabbrica e provenienti da altre cento fabbriche sparse per il globo. La pelle dei sedili sarà conciata in una fabbrica indiana che non dovrà rispettare le regole ecologiche che ci sono in Europa e che quindi in cambio di un prezzo più basso avvelenerà il suo territorio e di conseguenza i suoi abitanti che avranno come unico vantaggio la possibilità di andarsi a comprare un hamburger da McDonald's dopo le loro quattordici ore di lavoro, dai dodici anni in su. Alcune parti meccaniche saranno costruite in una fabbrica dell'Est che costruisce anche mine anti-uomo, le gomme saranno modellate con derivati di petrolio estratto nel golfo di Guinea inquinando intere regioni .. e ciò avverrà nel silenzio sottobanco retribuito degli amministratori e dei governatori locali. .. La globalizzazione da noi si presenta nel suo aspetto più presentabile, ma dietro ogni etichetta, ogni marchio di multinazionale ormai familiare come i nomi dei nostri parenti più stretti ci possono essere storie di diritti negati, di commistioni malavitose.
GLOBALIZZAZIONE, NO GRAZIE!
di Paolo Barnard su No-globale net (tranne le notizie sul MAI, tratte da Manitese)
OCSE: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico
GATT: General Agreement on Tariffs and Trade (Accordo Generale sulle Tariffe doganali e sul Commercio)
Nato nel 1948 e attivo fino al 1995 - quando è stato sostituito dal WTO. A differenza di quest'ultimo, contava pochi paesi membri, tanto da essere chiamato"il Club dei ricchi". |
MAI: Multilateral Agreement on Investments (Accordo Multilaterale sugli Investimenti)
E' un accordo economico internazionale in fase di negoziazione presso l'OCSE. Guidate dagli Stati Uniti, le 29 nazioni che costituiscono l'OCSE (USA, Canada, Messico, gli stati membri dell'UE, Svizzera, Norvegia, Islanda, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Turchia, Corea del Sud, Giappone, Nuova Zelanda, Australia) vogliono creare una carta dei diritti e delle libertà per le aziende multinazionali, al fine di rendere più facile .. lo spostamento di capitali all'estero - sia in valuta che sotto forma di immobili industriali. .. Creare dei principi di applicazione uniformi a partire dai circa 1.800 accordi bilaterali esistenti al momento. E' interessante notare che 477 delle 500 maggiori multinazionali citate da "Global Fortune" (cioè il 95,4%) hanno sede negli stati membri dell'OCSE. Le negoziazioni confidenziali - o, se si preferisce, segrete - per arrivare alla ratifica dell'accordo sono partite nel Maggio del 1995 e si prevede che il MAI possa vedere la luce nella primavera del 1998. .. Qualsiasi stato, anche non appartenente all'OCSE, viene incoraggiato a partecipare, in modo di annoverare tra i membri i paesi in via di sviluppo, economie ancora giovani e quindi vergini dal punto di vista speculativo. Posti davanti alla questione "MAI o nessun investimento estero", i governi di queste nazioni dovranno accettare le condizioni dettate dalle società multinazionali. Il Fondo Monetario Internazionale (FMI), l'organo responsabile degli aiuti alle nazioni che hanno deficit nella bilancia dei pagamenti e che definisce gli standard valutari, .. introduce nei paesi un insieme di misure di liberalizzazione finanziaria che privano i governi della loro sovranità in campo economico. I "pacchetti per la ripresa economica" che il FMI ha recentemente approntato per le economie disastrate di Thailandia, Indonesia e Corea del Sud contenevano misure che anche il MAI prevede: obbligo per i governi di accettare investimenti esteri in tutti i settori, l'indebolimento degli standard ecologici e di sicurezza sul lavoro per attrarre nuovi investimenti, la rimozione delle misure di salvaguardia contro attacchi speculativi in borsa. Le multinazionali approfittano della crisi delle economie asiatiche per acquisire imprese a prezzi stracciati e per conquistare nuovi mercati. Il MAI ha lo scopo di stabilire un nuovo corpo di leggi mondiali sugli investimenti che garantirà alle multinazionali il diritto e la libertà incondizionata di comprare, vendere e compiere operazioni finanziarie in tutto il mondo come e quando ritengono opportuno, incuranti di leggi ed interventi governativi |
WTO: World Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio)
.. È il frutto di otto anni di negoziati in Uruguay (Round), dal 1986 al 1994 (anno della sua nascita), ed è di fatto erede dell'ex GATT.. Ha sede a Ginevra. .. Si occupa del controllo delle regole del commercio mondiale, sostenendo una pressoché totale abolizione di ogni tipo di dazio o tariffa alle frontiere. Dazi e tariffe che riguardano le quantità delle merci, tariffe interne, controlli di salubrità sui prodotti alimentari....A decidere poi la sorte di ogni prodotto alimentare è solo il mercato (secondo il loro giudizio), o piuttosto potrebbe accadere che ogni prodotto alimentare decide la sorte di chi lo acquista.. All'inzio della sua storia come GATT, contava pochi paesi membri (tanto da essere chiamato"il Club dei ricchi"); ora conta 136 tra cui la Cina, che ha siglato recentemente un accordo "bilaterale" con gli USA; la lunga lista di attesa dei paesi che vogliono entrarvi annovera tra gli altri Russia e Arabia Saudita. |
FMI: Fondo Monetario Internazionale
.. Il FMI è un istituto specializzato dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) creato insieme alla Banca Mondiale durante la conferenza di Bretton Woods nel 1944 e diventato operativo nel 1946; i suoi obiettivi sono l'eliminazione delle restrizioni sul commercio estero, la promozione della cooperazione monetaria internazionale e favorire una crescita equilibrata del commercio mondiale con investimenti su scala globale. Con l'insorgere del problema del debito estero dei paesi in via di sviluppo, l'FMI interviene sempre di più nelle politiche economiche e di sviluppo dei Paesi. Ha imposto piani di austerità con conseguente taglio della spesa pubblica, licenziamenti e privatizzazioni come condizione per accedere ai propri fondi. Fallimentare la gestione della crisi finanziaria asiatico-russa del 1997 per la quale l'Italia ha versato al FMI oltre 7mila miliardi di lire. Il suo intervento piuttosto che prevenire le speculazioni finanziarie le ha legittimate, aumentando i costi sociali ed ambientali per le popolazioni di quei paesi. |
WB: World Bank (Banca Mondiale)
La Banca mondiale nasce nel 1944 con la Conferenza di Bretton Woods. Iniziò sostenendo la ricostruzione dei paesi devastati dalla guerra per poi occuparsi principalmente di politiche di sviluppo e lotta alla povertà, finanziando progetti quali dighe, miniere, centrali elettriche, piani di aggiustamento strutturale e l'espansione degli investimenti privati (nel solo 1999, ha investito 29 miliardi di dollari). L'Italia partecipa con fondi pubblici e propri rappresentanti nel Consiglio direttivo. Scarsa trasparenza, e insufficiente consultazione della società civile, mancato rispetto delle sue norme socio-ambientali, ed applicazione di un modello di sviluppo esclusivamente basato sul mercato, queste le principali critiche delle campagne di protesta di organizzazioni non governative e movimenti sociali. |
IL CONGRESSO DI GOTHENBURG, 20 GIUGNO 2001
di Ida Magli (da "La Bacheca di KontroKultura", 23 Luglio 2001)
[In Italia] è assolutamente vietato pensare e dire qualsiasi cosa negativa contro l'Unione Europea [poichè vi è] la assoluta volontà dei governanti di realizzare l'Impero europeo a qualsiasi costo, sopra gli interessi dei popoli, contro gli interessi dei popoli. .. Dobbiamo prendere atto degli scarsi risultati .. di tutti i movimenti antieuropeisti. I governanti vanno, e andranno avanti comunque, .. come ha ribadito il presidente della Commissione, Romano Prodi (un italiano purtroppo) davanti al risultato del referendum irlandese, perché è il progetto stesso dell'Unione Europea che è nato con l'intenzione di schiacciare l'identità e la volontà dei popoli. È necessario [chiedere] ai governi di tutti i paesi dell'Unione di non passare all'euro concreto, di sospendere la rinuncia alle monete nazionali, [perchè] quando si sarà unificata la moneta, niente più servirà a riprenderci la nostra libertà. .. Se i governanti hanno scelto di partire dal mercato e dalla moneta è proprio perché sanno bene che tutto il resto non conta. Essi sono astuti e cinici altrimenti non avrebbero neanche ideato un così smisurato progetto di annientamento dei popoli. Blocchiamoli sul loro terreno. L'Unione Europea è stata già bocciata dai mercati. L'euro ha perso circa il 30% del suo valore in appena un anno e mezzo dalla sua nascita. Tutte le borse europee sono in perdita. Sono in perdita anche le esportazioni, che invece avrebbero dovuto avvantaggiarsi della debolezza della moneta. Noi affermiamo che è l'Unione Europea stessa che provoca la svalutazione e il calo dell'economia. Pretendiamo che si verifichi tale ipotesi con la sospensione del passaggio all'euro fisico. In quanto lavoratori, in quanto consumatori, noi chiediamo ai governanti, agli industriali, ai sindacati che difendano il potere d'acquisto dei nostri redditi. Se non prendono posizione nei confronti dell'euro, allora dobbiamo considerarli complici di chi lavora contro di noi e difenderci in prima persona.
DIFFIDA ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA
di Giacinto Auriti (da "La Bacheca di KontroKultura", 23 Luglio 2001)
.. Il professor Giacinto Auriti dell'Università di Teramo, .. nella qualità di Segretario Generale del Sindacato Antiusura, [ha] spedito, in forma ufficiale, formale diffida .. contro la Banca Centrale Europea, INTIMANDO DI *NON* METTERE ASSOLUTAMENTE IN CIRCOLAZIONE L'EURO, almeno fin quando non sarà chiarito, oltre ogni dubbio, ed in forma UFFICIALE, chi ne è il proprietario. ..
.. La proprietà dell'Euro dev'essere riconosciuta a TUTTI i cittadini europei sin dall'atto dell'emissione, dato che sono costoro che, accettando la moneta, ne creano il valore. Così facendo, quindi, ne acquistano la proprietà. Ne consegue che, non essendo la BCE proprietaria dei valori monetari, non può prestarli. Tutto l'Euro che sarà emesso, dovrà essere accreditato alle collettività nazionali che, contestualmente all'emissione, vanno riconosciute uniche proprietarie della loro moneta. Posto che la recente scoperta del valore indotto ha dimostrato che tutti possono prestare denaro, tranne chi lo emette, il mancato rispetto di questo principio consoliderebbe i reati di TRUFFA, USURA, FALSO IN BILANCIO, ASSOCIAZIONE A DELINQUERE FINALIZZATA ALLA TRUFFA e, di conseguenza, istigazione al SUICIDIO da insolvenza. [Altrimenti] i popoli europei si andrebbero ad indebitare, verso la BCE, senza alcun corrispettivo e per un debito non dovuto, pari a tutta la massa monetaria in circolazione.
SI AVVICINA IL GIORNO IN CUI IL MONDO AVRÀ UNA MONETA SOLA?
di Pessimo, da "La Bacheca di KontroKultura" (23 Luglio 2001)
Ne parlano già Premi Nobel come Robert Mundell e James Tobin. In effetti, l'integrazione economica internazionale, unioni monetarie come quella europea, il processo di dollarizzazione (formale in alcuni Paesi dell'America Latina, informale in molte altre parti del mondo) fanno preconizzare una progressiva restrizione del numero di monete utilizzate come unità di transazione, di conto e di riserva.
Non sono mancate epoche in cui il mondo ha funzionato, abbastanza bene, con una sola moneta ..: il sistema monetario dei duecento anni a cavallo tra il primo ed il secondo secolo dopo Cristo, fase .. di grande espansione dei commerci di merci e servizi, di aumento delle transazioni finanziarie internazionali e di crescita del tenore di vita in quello che era, allora, tutto il mondo conosciuto.
.. Il contenuto dell'unità monetaria era stato via via ridotto da una libbra (da qui l'origine della nostra lira ora in procinto di andare in pensione) di rame a due once nel 240 ante Cristo a un oncia nel 202 a mezza oncia nel 60. Convinsero il Senato a rimettere ordine: la riforma comportò l'emissione di una nuova moneta, l'"auro", in oro, suddivisa in cento sesterzi. Il meccanismo resse per duecento anni, con progressivi aggiustamenti: all'epoca di Augusto i sesterzi vennero coniati in rame (invece che in argento), Nerone ne ridusse il contenuto metallico, deprezzamenti analoghi vennero introdotti da Traiano, Marco Aurelio, Comodo e Settimo Severo. Un tasso d'inflazione in media di meno di circa lo 0,50% l'anno sull'arco di 200 anni, un successo forse mai ripetuto nella storia monetaria mondiale. La stabilità e la reputazione della moneta dei Cesari furono lo strumento della globalizzazione finanziaria. Roma importò la rete bancaria dalla Grecia e dalla Siria, ma la regolò definendo anche tecniche di vigilanza prudenziale e normative anti-usura. Il tasso d'interesse legale scese al 4% l'anno nell'età augustea per crescere al 6% verso il 30 dopo Cristo e lievitare gradualmente per toccare il 12% negli anni di Costantino, quando, però, sorgevano, da circa un secolo, valute concorrenti a quella dei Cesari in varie parti dell'Impero.
BANCA MONDIALE E FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE: OLTRE 50 ANNI DI POLITICHE E PRESTITI CONTRO LO SVILUPPO SOSTENIBILE ED I DIRITTI UMANI
da Sbancalabanca.org
1944 - USA : nascono Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale
1947 - Indonesia : L'Olanda [in mano al principe Bernardo de Lippe, ex ufficiale delle SS ndJB] riceve prestiti dalla Banca Mondiale per un valore di 195 milioni di dollari che le permettono di dirottare fondi pubblici per il finanziamento della repressione della lotta del popolo indonesiano per l'indipendenza. L'esercito coloniale olandese, forte di 145.000 soldati, viola le convenzioni delle Nazioni Unite.
.. 1964 - Brasile : Dopo un colpo di stato militare la Banca Mondiale decide di aumentare il volume di prestiti al paese. Alla metà degli anni 70 la Banca avrà concesso al Brasile crediti per circa mezzo miliardo di dollari. In precedenza la Banca si era rifiutata di concedere prestiti al governo eletto democraticamente del primo ministro Goulart;
.. 1968 - Indonesia: La Banca inizia a concedere prestiti al regime militare di Suharto, insediatosi dopo un colpo di stato sanguinoso che rovesciò il governo civile e causò la morte di circa mezzo milione di persone.
1968-1982 - Malesia: La Banca Mondiale presta 152 milioni di dollari alla Federal Land Development Authority. Centinaia di migliaia di ettari di foresta tropicale vengono rasi al suolo per lo sviluppo di piantagioni da esportazione. La penisola Malesiana perde il 6,5% delle sue foreste.
.. 1970 - USA : Per la prima volta la quantità di denaro che rientra nelle casse della Banca dai paesi in via di sviluppo come pagamento dei prestiti supera quella concessa dalla Banca agli stessi.
1972 - Romania: La dittatura di Ceausescu viene premiata con la concessione di molti prestiti per la politica perseguita dal governo "verso il progresso del popolo Rumeno". Al 1982 la Romania sarà uno dei paesi che avranno ricevuto la maggior proporzione di prestiti dalla Banca, per un totale di 2,4 miliardi di dollari.
.. 1973 - Cile: La dittatura del generale Pinochet riceve molti prestiti dopo aver destituito il governo Allende che a sua volta non riuscì ad ottenere alcun finanziamento dalla Banca.
1973 - Rwanda: la Banca concede il primo di due prestiti per progetti di sviluppo nei settori agricoltura e allevamento utilizzati dal governo controllato dagli Hutu per occupare le terre della minoranza Tutsi ed Hima, contribuendo così direttamente all'inasprimento del conflitto etnico.
.. 1981 - Brasile: I prestiti della Banca Mondiale per il progetto Polonoroeste finanziano l'apertura di strade nella foresta Amazzonica, con conseguente deforestazione ed aumento delle minacce alla sopravvivenza dei popoli indigeni. I prestiti per un ammontare di 443 milioni di dollari erano destinati ad aprire una strada di 1.500 kilometri, favorire la colonizzazione delle aree di frontiera nella foresta pluviale amazzonica, creare aree protette, e demarcare le terre indigene. Oltre 400.000 coloni invasero lo stato di Rondonia - il tasso di deforestazione aumenta. Le terre di 40 popoli indigeni sono minacciate - i casi di malaria raggiungono quota 300.000; Dopo forti pressione del movimento ambientalista, la Banca decide di sospendere i prestiti per il Polonoroeste.
1981 - Brasile: L'IFC [International Finance Corporation] si impegna a fornire un credito di 8 milioni di dollari alla Cobrape, una società della quale detiene quote azionarie per un progetti di irrigazione di risaie. .. Nel 1987 i contadini convincono un procuratore distrettuale ad iniziare una procedura penale contro la compagnia colpevole di aver inviato killer per picchiare i contadini, distruggere le loro terre e proprietà ed obbligarli a firmare gli atti di concessione delle loro terre. Nel 1986 la Commissione Pastorale della Terra informa l'IFC delle ripetute violazioni dei diritti umani. Tuttavia l'IFC non contatterà mai il procuratore distrettuale. Nel 1992 l'IFC si ritira silenziosamente dal progetto dopo aver investito 4 milioni di dollari.
.. 1983 - India: Un progetto di Silvicoltura Sociale (Social Forestry) finanziato dalla Banca Mondiale con 27 milioni di dollari, promuove l'espansione di piantagioni monocolturali di eucalipto e preclude alle popolazioni locali l'accesso alle terre. La protesta popolare porta ad un successo: nel 1987 la Corte Suprema Indiana vieta al governo dello Stato di Karnataka di cedere le terre pubbliche.
1984 - Ghana: Un progetto di 24 milioni di dollari per la riabilitazione delle attività di esportazione favorisce la modernizzazione delle pratiche di taglio del legname e di trasformazione, a vantaggio delle imprese straniere che operano nel paese. Nel 1987 il volume di taglio aumenta dell'80%. La deforestazione provoca danni alle economie locali di sussistenza.
1984 - Jamaica: La protesta scoppia nelle strade del paese dopo l'aumento dei prezzi di benzina deciso in seguito alle raccomandazioni di Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale per la ristrutturazione dell'economia jamaicana. Le donne che lavorano nelle fabbriche di prodotti per l'esportazione e non appartengono ad alcun sindacato guadagnano mezzo dollaro l'ora. Il responsabile della Banca Mondiale per i Caraibi afferma: "la Banca Mondiale conosce meglio delle associazioni locali di donne i bisogni dell'economia jamaicana. Non possiamo dirigere lo sviluppo dell'economia jamaicana sulla base dei bisogni delle donne di Kingston."
.. 1985 - Indonesia: La Banca Mondiale approva un prestito di 156 milioni di dollari per la costruzione della diga di Kendung Ombo. Molte delle 22.000 persone obbligate lasciare le proprie terre vengono reinsediate nelle regioni del progetto Transmigrasi. Nel 1989 il bacino della diga inizia a riempirsi benché 5000 persone fossero rimaste nelle loro terre per protestare. Nel 1994 la Corte Suprema Indonesiana intima al governo di pagare un risarcimento danni alle popolazioni locali.
.. 1986 - Brasile: Un prestito di 500 milioni di dollari nel settore energetico é utilizzato per completare una serie di dighe che inonderanno la foresta vergine Amazzonica.
.. 1990 - Costa d'Avorio: Un progetto per lo sfruttamento delle risorse forestali finanziato da un prestito di 80 milioni di dollari da parte della Banca Mondiale faciliterebbe l'espansione delle attività delle compagnie del legname straniere in mezzo milione di ettari di foresta tropicale, causando il reinsediamento di almeno 40.000 abitanti della foresta. La Banca Mondiale descrive questo progetto come un progetto per la tutela dell'ambiente.
.. 1991 - Honduras: Il sindacato dell'azienda nazionale per l'energia elettrica sciopera contro l'accettazione da parte del governo del piano di privatizzazione e riduzione del personale imposto dalle politiche di aggiustamento strutturale di Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale. Oltre 700 lavoratori vengono licenziati in tre mesi, ed il sindacato chiude.
.. 1992 - Washington - DC - In quello che viene definito "il memorandum infame" l'allora Capo del Dipartimento Economico della Banca, Larry Summers, ora sottosegretario al Tesoro nell'amministrazione Clinton, descrive l'esportazione di industrie inquinanti dal Nord alle vaste aree sottoinquinate del Sud come metodo razionale per aumentare lo sviluppo industriale e ridurre il peso dell'inquinamento nel Nord del pianeta ["geniale!" e poi si stupiscono se il male che fanno poi gli ritorna indietro.. ndJB]
.. 1992 - I paesi in via di sviluppo pagano alle imprese dei paesi industrializzati 195 milioni di dollari in beni e servizi per progetti collegati a prestiti della Banca Mondiale in più dell'ammontare netto di prestiti che ricevono dalla Banca stessa
1992 - Brasile: Nel corso del Summit di Rio su Sviluppo ed Ambiente, la Banca Mondiale riesce a ottenere tramite il Global Environment Facility (che virtualmente controlla anche se composto da BM, UNEP ed UNDP) il controllo dei fondi per l'attuazione degli impegni presi dagli stati con la ratifica delle Convenzioni su Clima e Biodiversità. Da una parte la Banca investe in progetti che aumentano l'emissione di gas-serra o distruggono la biodiversità, e dall'altra riceve fondi per risolvere i problemi che essa stessa causa. Le associazioni ambientaliste di tutto il mondo protestano per la mancanza di trasparenza nelle attività delle fase pilota del GEF.
.. 1993 - Cina: nonostante le continue violazioni dei diritti umani, la Cina riceve in un solo anno 3,17 miliardi di dollari, e diventa il cliente più importante della Banca.
.. 1993 - Polonia: Vengono approvati due progetti per la protezione della foresta secolare di Bialowiecza: uno della Banca Mondiale di 146 milioni di dollari ed uno del GEF di 4,5 milioni di dollari. Le ONG locali condannano la mancata partecipazione delle comunità locali. Il progetto non farebbe nulla per interrompere l'espansione indiscriminata delle attività di taglio, di cui é previsto un incremento del 25%.
.. 1993 - INDIA: La Banca approva un prestito di 400 milioni di dollari al NTPC per intensificare l'estrazione di carbone e la produzione di energia fossile. Questo é il primo di una serie di prestiti che finanzieranno progetti nel settore energetico che da soli contribuirebbero ad aumentare di oltre il 3% il volume di emissioni di gas serra in tutto il mondo. Nonostante l' opposizione di USA, Austria, Belgio e Germania, il prestito viene approvato senza considerare alcun progetto alternativo di conservazione energetica.
1994 - Repubblica Slovacca: La Banca Mondiale prepara un prestito di 90 milioni di dollari per lo sviluppo dell'industria forestale. Il progetto ha come scopo il raddoppio dei volumi di estrazione di legname e distruggerebbe le foreste dello stato. In seguito ad una serie di proteste dopo alcuni mesi la Banca decide di abbandonarlo.
.. 1994 - Bielorussia: La Banca approva un prestito di 44 milioni di dollari per promuovere l'esportazione di legname, benché il documento di strategia ambientale dello stato non sarà pubblicato prima del 1997. Circa il 20% delle foreste della Bielorussia sono contaminate dal fall-out radioattivo di Chernobyl, e le polveri radioattive comporterebbero seri rischi per la salute dei lavoratori.
.. 1995 - Nigeria: La giunta militare Nigeriana assassina Ken Saro Wiwa ed altri otto attivisti del popolo Ogoni colpevoli di essersi opposti alla distruzione delle loro terre da parte delle multinazionali del settore petrolifero, quali la Shell. Nelle stesse settimane, l'IFC abbandona il progetto di un impianto per la produzione di gas liquido in Nigeria nel quale sarebbe stata coinvolta una joint venture tra governo, Shell, AGIP ed altre multinazionali. L'IFC giustifica la decisione affermando che la situazione macroeconomica del paese non garantiva il successo del progetto.
.. 1996 - India: La Banca Mondiale approva il primo di una serie di progetti per la privatizzazione e e il sostegno al settore energetico in India. Uno dei progetti prevede l'ammodernamento delle miniere di carbone. La produzione di carbone passerebbe da 78 a 105 milioni di tonnellate l'anno. Entro il 2004 il progetto causerebbe un aumento delle emissioni di anidride carbonica pari a 43 milioni di tonnellate.
1996 - Camerun: La Banca approva un prestito di 60 milioni di dollari nel settore trasporti del Camerun che aprirebbe strade nella foresta tropicale vergine, avrebbe accelerato la deforestazione. Lo staff della Banca non ha svolto un' analisi dell'impatto ambientale e sociale come previsto nelle procedure. Altri progetti simili sono previsti in Repubblica Centrafricana (30 milioni di dollari), Congo (20 milioni di dollari) e Gabon (50 milioni di dollari).
1996 - Guatemala: Le associazioni International Rivers Network e Witness for Peace denunciano i massacri di indios che si rifiutavano di abbandonare le loro terre per permettere negli anni '80 la costruzione della diga di Chixoy in Guatemala, finanziata dalla Banca Mondiale e costruita dalla Cogefar Impresit. Il Presidente Wolfensohn annuncia una serie di indagini per accertare le responsabilità della Banca. Dopo pochi mesi la banca nega ogni sua diretta o indiretta responsablità nell'accaduto. Nel 2000 la Commissione per la Verità sulle stragi in Guatemala definisce il massacro di Rio Negro un atto di genocidio;
.. 1996. Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale lanciano l'iniziativa per la riduzione del debito dei paesi maggiormente indebitati (HIPC) criticata dalle ONG poichè vincola l'accesso ai programmi di riduzione del debito all'attuazione di piani di aggiustamento strutturale ed all'accettazione delle condizioni imposte dall'FMI. [vedi 1999]
.. 1997. Brasile: ricorso all'Inspection Panel sul progetto di irrigazione e reinsediamento di Itaparica il più costoso progetto di reinsediamento mai finanziato dalla Banca Mondiale, con un costo per famiglia di 63mila dollari. Quasi tutti i fondi sono poi scomparsi in corruzione. Il Panel raccomanda una indagine ma il Consiglio dei direttori esecutivi respinge con un voto di misura tale eventualità. Il Panel viene così delegittimato, mentre il Management della Banca presenta un piano di azione inadeguato che viene invece approvato;
.. 1998. L'FMI interviene in forze nella crisi finanziaria globale concedendo miliardi di dollari di fondi ai governi di Thailandia, Indonesia, Corea, Russia e Brasile. La crisi ingrossa le fila dei milioni di poveri e disoccupati. Il prestito alla Russia, poi sotto accusa per casi di corruzione e malversazione, serve a proteggere gli interessi degli speculatori esteri che avevano accelerato la fuga di capitali dal paese;
.. 1998. Kyrgyzstan: grave caso di inquinamento da cianuro nella miniera di oro di Kumtor in parte finanziata dall'International Finance Corporation. 2 tonnellate di cianuro vengono sversate nel fiume Barskoon che confluisce nel lago più grande del paese e principale fonte di acqua potabile, il lago Issyk-Kul. Gli errori commessi dalle squadre di salvataggio aggravano il bilancio del disastro. Il piano di emergenza prodotto dalla compagnia si era rivelato fasullo mentre l'IFC si rifiuta di pubblicare i dati sulla contaminazione e le comunità locali aspettano ancora un giusto risarcimento;
.. 1999. Riconoscendo il fallimento del programma HIPC, i G7 lanciano una versione avanzata la "Enhanced HIPC" per accelerare la riduzione del debito estero dei paesi più poveri e maggiormente indebitati;
1999, Cina: ricorso all'Inspection Panel della Banca Mondiale concernente il progetto Western China Poverty Reduction che comporterebbe il reinsediamento di circa 56mila coloni di etnia cinese Han nell'altopiano del Tibet e l'espulsione di alcune migliaia di pastori nomadi tibetani.
.. 2000. Il rapporto World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale prende atto del crescente divario tra i paesi più poveri e quelli più ricchi affermando che "mentre negli ultimi decenni alcuni paesi in via di sviluppo hanno fatto grandi progressi nell'elevare i livelli di vita, troppi altri paesi, e circa un quinto della popolazione del pianeta hanno avuto una regressione in termini relativi ed in alcuni casi anche assoluti";
.. 2000. Russia, la Multilateral Investment Guarantee Agency (MIGA) del gruppo della Banca Mondiale concede una assocutazione di rischio politico pari a 26 milioni di dollari ad una compagnia russa per l'espansione di una miniera sotterranea di oro ed argento nella provincia del Magadan, del valore complessivo di 66,3 milioni di dollari. Il progetto viene approvato nonostante l'opposizione degli ambientalisti russi che chiedono alla Banca di sospendere ogni prestito al paese finchè il governo non annulli la decisione di abolire le agenzie dell'ambiente e delle foreste, che avrebbero dovuto garantire il rispetto delle leggi nazionali sull'ambiente;
.. 2000. Paraguay sciopero generale di 48 ore contro i programmi di privatizzazione delle compagnie dei telefoni, acqua e ferrovie. La privatizzazione è la condizione principale per la concessione di una serie di prestiti per un valore totale di 400 milioni di dollari da parte della Banca Mondiale
.. 2000. L'autore principale del World Development Report (WDR) Ravi Kanbur si dimette in segno di protesta dopo i tentativi da parte del Management della Banca Mondiale di alterare parte dei risultati delle sue ricerche sulle cause della povertà. È il secondo "cadavere eccellente" della normalizzazione voluta dal Presidente Wolfensohn, ed iniziata con la defenestrazione del Chief-Economist Joseph Stiglitz, troppo critico nei confronti dell'FMI per la maniera nella quale era stata gestita la crisi asiatica del 1998.
BAMBINI SCHIAVI DEL CACAO
di Carlo Gregori, da IlNuovo.it
.. Sono almeno 15mila i bambini sotto gli 11 anni che vengono trasferiti a forza dal Mali alla Costa d'Avorio. Venduti dai genitori per 30 dollari. E sfruttati nelle piantagioni di caffé e di cacao. Sono piccoli schiavi neri venduti ad altri neri più ricchi. .. Il loro unico compito è di trasportare e lavorare il cacao per trasformare la polvere del cioccolato .. - e questa volta i bianchi non c'entrano, almeno direttamente. Ad alimentare questo esodo forzato è invece la logica del mercato del cacao, uno dei prodotti naturali più trattati nelle borse merci del mondo. .. Sono tenuti prigionieri in fattorie e picchiati duramente se tentano di scappare. Molti di loro sono sotto gli undici anni.
SPERIMENTAZIONI SUI POVERI
di Roberto Satolli e Luca Carra (da Zadig.it e KontroKultura)
[Nel 1996] gli analisti di Wall Street valutano il nuovo antibiotico della Pfizer, il Trovan, un miliardo di dollari l'anno. Lo si vuole sperimentare anche contro la meningite. Il caso vuole che, non trovando abbastanza candidati negli Stati Uniti, in Nigeria sia in corso un'epidemia che falcerà 15.800 vite [così] i ricercatori della Pfizer allestiscono l'esperimento nella città di Kano ..: assoldano 200 bambini per provare il nuovo prodotto. [Fatto strano], il test .. viene messo a punto in appena sei settimane, contro l'anno circa richiesto dalle autorità statunitensi. [Ma] la Pfizer dichiara di aver ottenuto un parere favorevole al disegno della sperimentazione dal comitato etico dell'ospedale di Kano. [Pare però che] l'azienda farmaceutica si sarebbe fatta rilasciare dai medici locali una lettera predatata di formale accettazione di un esperimento in realtà già iniziato e che procedeva a tempo di record. Desta interrogativi anche il fatto che non venga richiesto un consenso scritto, ma solo verbale, adducendo i costumi del luogo. Ma soprattutto sconcerta che la terapia a base di questo antibiotico venga mantenuta anche molti giorni dopo che i piccoli pazienti non rispondono. Undici bambini muoiono. Difficile dire quanti per la malattia e quanti per il mancato intervento. Sta di fatto che anche a causa a questo trial le autorità statunitensi permetteranno l'uso del farmaco solo agli adulti a causa dei frequenti danni al fegato e alle morti osservate anche in Occidente. In Europa la medicina verrà ben presto tolta dal commercio.
.. L'industria farmaceutica [è] un settore in rapida crescita e concentrazione (negli ultimi anni fusioni a ripetizione hanno prodotto giganti di dimensioni impressionanti) che deve rispondere con profitti adeguati agli investimenti sempre maggiori che richiede. Per reggere la concorrenza, nuovi farmaci a ripetizione devono essere messi sul mercato.
.. In un giorno qualsiasi, ormai, sono in corso nel mondo centinaia di prove cliniche diverse, per ciascuna delle quali sono necessari centinaia, se non migliaia (talvolta anche decine di migliaia) di soggetti da esperimento.
La mancanza di materia prima umana è dunque la prima molla che spinge ad allargare il reclutamento fuori dalle sedi tradizionali, che sino a pochi anni fa erano esclusivamente le corsie delle Università e degli ospedali nei paesi ricchi. La ricerca si è spostata prima negli ambulatori dei singoli medici degli stessi paesi e ora, in cerca di territori sempre più vergini, verso le grandi masse di popolazione delle aree geografiche in via di sviluppo. Dove, oltre tutto, essendo assai peggiori le condizioni di salute, è più facile trovare in gran numero sofferenti di ogni singola malattia. E medici disposti ad arruolarli dietro compensi che superano di gran lunga le normali paghe mensili locali.
.. Ogni giorno di ritardo prima dell'entrata in commercio di un nuovo medicinale costa in media al produttore 1,3 milioni di dollari in mancate vendite. Il che significa che sono enormi le risorse che possono essere investite con la speranza di affrettare i risultati. Così come sono infinite le possibilità di tagliare tempi e costi spostando la ricerca dove gli standard etici e normativi sono assai meno vincolanti di quelli in vigore negli Stati Uniti o nella Comunità europea. Sono i prodigi della globalizzazione.
.. In Svizzera è in corso un'inchiesta giudiziaria su una di tali organizzazioni, che, alla disperata ricerca di malati .. era arrivata .. persino a importare charter di pazienti dall'Estonia.
.. I bambini nigeriani decimati da un'epidemia di meningite si affollavano nelle corsie disperate di un ospedale con i muri "imbrattati di escrementi e di sangue", .. dove medici statunitensi si erano catapultati a sperimentare un nuovo antibiotico, [ma] dopo poche settimane i medici stranieri scompaiono, all'improvviso come erano arrivati. Di loro e dei loro farmaci, in Nigeria come in altri cento paesi, nessuno sa più nulla.