La prima edizione in lingua russa del 1905 porta sul frontespizio la scritta: "II grande nel piccolo, e l'anticristo come possibilità immediata di governo". II testo raccoglie i processi verbali delle riunioni segrete del congresso sionista svoltosi in Bale nel 1897. I Protocolli parlano di "un piano 'messianico' di governo dell'umanità, per assicurarne il benessere sotto la direzione vigilante e saggia del 'sovrano universale ebreo' ". (Ulteriori dettagli qua.)
SOMMARIO
Vedi anche:
PROTOCOLLO #1 (il testo completo qua)
.. Sto per esporre .. il nostro sistema dai due punti di vista, quello nostro e quello dei goyim (cioè bestiame umano = non-ebrei). Si deve notare che gli uomini con dei cattivi istinti sono più numerosi di quelli con dei buoni, e quindi per governarli, si ottengono i migliori risultati con l'uso della violenza e della terrore. .. Qualunque uomo mira al potere, chiunque vorrebbe diventare un dittatore, se solo potesse, e rari davvero sono gli uomini che non sacrificherebbero volentieri il benessere di tutti per il proprio.
.. La libertà politica è un'idea ma non è un fatto. Si deve sapere come .. utilizza[r]la come esca per attirare le masse di gente al proprio partito allo scopo di abbattere un altro potere. Questo compito è reso più facile se l'avversario .. per l'amore di un'idea è disposto a cedere un poco del suo potere. .. Le redini allentate del governo sono subito afferrate e raccolte [dalla] nuova autorità [che] non ha che da accomodarsi nel posto della vecchia che è già stata indebolita dal Liberalismo.
Ai nostri tempi, il potere .. è il potere dell'Oro. Ci fu un tempo nel quale la Fede comandava. Non è possibile realizzare l'idea della libertà, perché nessuno sa come usarla con moderazione. t sufficiente concedere l'auto-determinazione ad un popolo per un certo periodo per vederlo trasformarsi in una folla disorganizzata. Da quel momento in poi, abbiamo un conflitto micidiale che presto si allarga in battaglie tra le classi. .. Sia che uno Stato si esaurisca nelle sue proprie convulsioni sia che il suo disaccordo interno lo metta sotto l'autorità di nemici esterni, in ogni caso, si può considerarlo una perdita irreparabile: è nel nostro potere. Il dispotismo del Capitale, che è completamente nelle nostre mani, gli stende una cannuccia che lo Stato, volente o nolente, deve afferrare: per non scendere nell'abisso.
Se c'è qualcuno di tendenza liberale che dice che tali considerazioni come quelle qui sopra sono immorali, gli farò le seguenti domande: .. è possibile [avere] la minima speranza di guidare le masse con dei consigli e degli argomenti ragionevoli, quando si può fare qualsiasi obiezione o contraddizione, per quanto possa essere insensata, e quando una tale obiezione può essere maggiormente apprezzata dalla gente, i cui poteri di ragionare sono superficiali? Gli uomini nelle masse, .. che sono motivati solo dalle passioni meschine, dalle convinzioni misere, dai costumi e dalle tradizioni; .. cadono in preda al dissenso di parte, che impedisce qualunque forma di accordo, anche in base ad un'argomentazione perfettamente ragionevole.
Ogni decisione presa da una folla dipende o dal caso o da una maggioranza plebiscitaria, la quale, del tutto ignara dei segreti della politica, avanza qualche risoluzione, che semina il seme dell'anarchia nell'amministrazione.
La politica non ha niente in comune con la morale. Il governante che si lascia guidare dalla morale non è un politico abile, e quindi, il suo trono è precario. Colui che desidera governare deve far ricorso all'astuzia ed alla finzione. Le grandi qualità nazionali, come la franchezza e l'onestà, sono dei difetti in politica. .. Il nostro diritto sta nella forza. La parola "diritto" è un pensiero astratto, e non è dimostrata da nulla. La parola vuol dire nient'altro che: Datemi quello che voglio che lo possa dimostrare che sono più forte di voi: .. attaccare col diritto dei forti, e gettare ai venti tutte le forze esistenti di ordine e di controllo, per ricostruire tutte le istituzioni e per diventare il capo supremo di quelli che ci hanno lasciato i diritti del loro potere, avendoli, con il loro liberalismo, volontariamente deposti.
Il nostro potere .. sarà più invincibile di qualunque altro, perché rimarrà invisibile finché non abbia acquistato una tale forza che nessun'astuzia potrà più indebolirlo.
Dal male temporaneo che, per ora, siamo costretti a fare, emergerà il vantaggio di un dominio saldo. .. Il risultato giustifica il mezzo. Che dirigiamo, comunque, .. non tanto a quello che è buono e morale, ma piuttosto a quello che è necessario ed utile. Abbiamo un piano davanti a noi, con una strategia dalla quale non possiamo deviare, senza correre il rischio di vedere fallire il frutto di tanti secoli di lavoro.
.. Si deve capire che la forza della folla è cieca, stupida e irragionevole, sempre alla mercé di un suggerimento da dovunque esso venga. 1 ciechi non possono guidare i ciechi senza portarli nell'abisso. .. E’ possibile che le masse di persone si facciano un'opinione con calma e senza gelosie meschine, che si occupino degli affari del paese, tenendo fuori i loro interessi personali? .. E’ solamente sotto un governante dispotico che i piani possono essere elaborati in modo esauriente e chiaro, tale da distribuirli bene tra i vari settori della macchina dello stato: l'inevitabile conclusione è che una forma soddisfacente di governo per qualsiasi paese è un governo in cui un'unica persona è responsabile. Senza un dispotismo assoluto la civilizzazione non esisterebbe, poiché non sono le masse che la fanno, ma le loro guide, chiunque esse siano. .. Guardate le bestie alcolizzate, confuse dal bere, il cui uso eccessivo viene insieme alla libertà. .. I popoli dei goyim sono confusi dagli alcolici.
.. Il nostro contrassegno è la forza e la finzione. Solamente la forza vince nelle questioni politiche, soprattutto se è nascosta. .. La violenza deve essere la norma, e l'astuzia e la finzione la regola per i governi che non vogliono consegnare le loro corone ai piedi degli agenti di qualche nuovo potere. Questo male è l'unico mezzo con il quale si può raggiungere la meta, ossia il bene. Dunque, non dobbiamo fermarci davanti alla corruzione, alle falsità e al tradimento, se possano servire al raggiungimento dello scopo. In politica, si deve sapere come conquistare la proprietà degli altri senza esitazione, se serve per assicurarsi la sottomissione e la sovranità.
Il nostro Stato, proseguendo sulla via della conquista pacifica, ha il diritto di scambiare gli orrori della guerra con delle condanne a morte meno appariscenti e più soddisfacenti, che sono necessarie per il mantenimento del terrore, il quale tende a produrre una cieca sottomissione. Una severità giusta e senza quartiere è il più importante fattore di potere dello stato: .. dobbiamo mantenere il programma della violenza e della finzione. .. Non è tanto coi mezzi quanto con la dottrina della severità, che trionferemo e che assoggetteremo tutti i governo al nostro supergoverno. E’ sufficiente per loro sapere che siamo spietati per far cessare la disubbidienza.
Nei tempi degli Antichi, fummo i primi a gridare tra le masse di popolazione le parole "Libertà, Uguaglianza, Fraternità". .. I sedicenti saggi dei goyim, gli intellettuali, non capivano nulla delle parole nella loro astrattezza: non notavano la contraddizione del loro significato e della loro interrelazione; non vedevano che nella natura non c'è nessuna uguaglianza, che non ci può essere la libertà: che la natura in sé aveva stabilito una disuguaglianza nelle menti, nei caratteri e nelle capacità, esattamente come, immutabilmente, aveva stabilito una subordinazione alle sue leggi. .. In tutti gli angoli del mondo le parole "Libertà, Uguaglianza, Fratellanza" portavano, grazie ai nostri agenti, intere legioni nei nostri ranghi, e sventolavano le nostre bandiere con entusiasmo. .. Queste parole erano dei tarli al lavoro che foravano il benessere dei goyim, e .. ci davano la possibilità, tra l'altro, di prendere possesso della carta vincente la distruzione dei privilegi, cioè della vera esistenza dell'aristocrazia goyim, quella classe che fu l'unica difesa che i popoli ed i paesi avevano contro di noi. Sulle rovine dell'aristocrazia naturale e genealogica dei goyim abbiamo fondato l'aristocrazia della nostra classe educata, guidata dall'aristocrazia del denaro. Abbiamo stabilito che i requisiti per quest'aristocrazia sono la ricchezza, che dipende da noi, e la conoscenza, per la quale i nostri anziani eruditi provvedono la forza motrice.
.. Noi abbiamo sempre lavorato sui tasti i più emotivi della mente umana, .. sulla cupidigia, sui bisogni insaziabili dell'uomo; ed ognuna di queste debolezze umane, presa da sola, è sufficiente a paralizzare qualunque iniziativa, poiché mette la volontà degli uomini a disposizione di colui che ha comperato le sue attività.
L’astrazione della libertà ci ha permesso di persuadere la marmaglia di tutti i paesi che il suo governo non è altro che il maggiordomo delle persone alle quali appartiene il paese, e che si può sostituire il maggiordomo come un guanto consumato.
Questa possibilità di sostituire i rappresentanti dei popoli è quella che li ha messi a nostra disposizione, e, come dire, dato la possibilità di fare delle nomine.
PROTOCOLLO #2 (il testo completo qua)
E' indispensabile per il nostro scopo che le guerre, nei limiti del possibile, non debbano concludersi con degli aumenti territoriali: così la guerra si svolgerà nel campo dell'economia, dove le nazioni non mancheranno di percepire nella nostra assistenza data, la potenza del nostro predominio. Questo stato di cose metterà ambedue le parti alla [nostra] mercé. ..
Gli amministratori, che sceglieremo tra il pubblico con una severa attenzione per le loro capacità di ubbidire con animo servile, non saranno delle persone addestrate nelle arti del governare, e quindi diventeranno facilmente delle pedine nel nostro gioco, nelle mani degli uomini colti e geniali che saranno i loro consiglieri, degli specialisti tirati su dall'infanzia per tenere in pugno gli affari del mondo intero. .. Questi nostri specialisti [prendono] le informazioni di cui [hanno] bisogno per prepararsi a regnare .. dalle lezioni della storia, dalle osservazioni fatte sugli avvenimenti di tutti i momenti mentre succedono. I goyim non sono guidati dall'uso pratico delle osservazioni storiche senza pregiudizi, ma da una routine teorica senza nessuna attenzione critica per i risultati conseguenti. .. Li abbiamo convinti ad accettare i dettami della scienza (teoria), [ed] è con quest'idea in testa che stiamo costantemente stimolando una fiducia cieca in queste teorie attraverso la nostra stampa. Gli intellettuali dei goyim si gonfieranno con la sua conoscenza. .. Pensate attentamente ai successi che noi abbiamo raggiunto con il darwinismo, il marxismo, il nietzscheismo.
.. C'è una grande forza che crea gli spostamenti di opinione della gente, a disposizione degli stati odierni - la Stampa. La Stampa svolge la funzione di indicatore dei bisogni che sembrano essenziali, di dare voce alle rimostranze della gente, di esprimere e di creare lo scontento. .. Attraverso la Stampa, abbiamo guadagnato il potere di influenzare, mentre noi rimaniamo nell'ombra. [Alcune osservazioni sulla situazione odierna: la maggior parte delle agenzie di stampa nel mondo sono controllate dal vincolo "Trilateral Commission CFR".]
PROTOCOLLO #3 (il testo completo qua)
.. Per incitare chi cerca il potere ad un abuso di potere, abbiamo messo tutte le forze in opposizione l'una contro l'altra. .. A questo scopo, abbiamo mobilitato ogni genere d'impresa, abbiamo armato tutte le parti in questione, abbiamo costituito l'autorità come un bersaglio per ogni ambizione. Abbiamo fatto degli Stati delle arene di gladiatori dove una miriade di problemi confusi si contendono ... ancora un po', e i disordini e la bancarotta saranno universale. I chiacchieroni, instancabili, hanno trasformato le sedute del Parlamento e dei Consigli d'Amministrazione in gare dell'arte oratoria.
.. La povertà condanna saldamente i popoli ai lavori forzati più di quanto lo fossero stati dalla schiavitù. Da essa potevano anche liberarsi, ma non dalla miseria. .. I diritti repubblicani per un uomo povero non sono altro che un boccone amaro di ironia, poiché la sua necessità di lavorare duramente quasi tutto il giorno ne toglie qualsiasi bisogno attuale, ma d'altra parte lo deruba di tutte le garanzie di un guadagno certo e regolare, rendendolo dipendente dagli scioperi dei suoi compagni o dalle serrate dei suoi padroni. .. Oggigiorno .. i popoli sono caduti nella morsa dei farabutti spietati avidi di denaro che hanno creato un dominio alle spese dei lavoratori. .. Il nostro potere sta nella mancanza cronica di cibo e nella debolezza fisica del lavoratore, perché ne deriva la sua assoggettazione alla nostra volontà, e non troverà dalla parte delle sue autorità né il potere, né la forza, per contrastare la nostra volontà. La fame dà al capitale il diritto di comandare il lavoratore. .. Dal bisogno, dall'invidia e dall'odio che genera, mobiliteremo le folle tumultuanti, e con le loro mani cancelleremo tutti quelli che ci ostacolano la via.
.. I goyim hanno perso l'abitudine di pensare a meno che siano spinti dai suggerimenti dei nostri specialisti. .. I popoli, che ciecamente credono nelle cose stampate, nutrono un odio cieco per le condizioni sociali superiori a loro, grazie ai suggerimenti appositamente fatti per deviare e grazie alla loro propria ignoranza, poiché non hanno nessuna comprensione del significato di classe e di condizione sociale. Quest'odio crescerà ancora per gli effetti della crisi economica, che fermerà le transazioni in Borsa e ridurrà le industrie all'inazione. Creeremo .. una crisi economica universale con cui getteremo sulle strade delle orde di lavoratori in tutti i paesi europei allo stesso tempo. Queste marmaglie si getteranno con piacere a far scorrere il sangue di quelli che hanno invidiato dalla loro nascita, con la loro ignoranza ingenua, e la cui proprietà potranno saccheggiare. .. Ricordatevi la rivoluzione francese ..: i segreti della sua preparazione ci sono ben conosciuti, poiché fu un lavoro tutto nostro. Da allora in poi, conduciamo i popoli da una disillusione all'altra, .. in favore di quel Re-Despota del sangue di Sion, per il quale stiamo preparando il mondo.
.. I popoli goyim soffrono pazientemente sotto i dittatori-premier di oggi, e sopportano abusi tali che per il più piccolo avrebbero tagliata la testa a venti re. .. E così, la gente condanna i giusti ed assolve i colpevoli. .. Quest'orda di bestie, è vero, si addormenta ogniqualvolta fa il pieno di sangue, e in queste occasioni può essere facilmente incatenata. Ma se non gli si dà del sangue, non si addormenta e continua a lottare.
PROTOCOLLO #4 (il testo completo qua)
[Dalla] democrazia .. nasce l'anarchia, che conduce inevitabilmente al dispotismo, non più legittimo e evidente, e quindi responsabile; ma a quello invisibile e segretamente nascosto, ma nondimeno un dispotismo nelle mani di una qualche organizzazione segreta, gli atti del quale sono ancoro più privi di scrupoli, giacché lavora dietro uno schermo, dietro le spalle di vari tipi di agenti, il cambio dei quali non solo non incide in modo dannoso, ma .. aiuta il potere segreto, risparmiandolo la necessità di usare le sue risorse per premiare i lunghi servizi datigli. Chi e che cosa è nella posizione di rovesciare una forza invisibile? La nostra è precisamente tra quelle. .. Il piano d'azione della nostra forza, e addirittura il suo luogo di dimora rimane per tutti un mistero sconosciuto.
Però, anche la libertà potrebbe .. avere il suo posto nell'economia di stato senza mettere in pericolo il benessere dei popoli, se si basasse sul fondamento della fede in Dio, sulla fratellanza dell'umanità, senza legame col concetto di uguaglianza, negata dalle stesse leggi della creazione. .. Con una tale fede un popolo potrebbe essere sotto tutela delle parrocchie, e camminerebbe contento e umile sotto la mano sicura del suo pastore spirituale, sottomettendosi alle disposizione di Dio sulla terra. Questa è la ragione per cui è indispensabile per noi di minare ogni fede, di strappare dalle menti dei goyim lo stesso principio di dio e dello spirito, per sostituirlo con dei calcoli e con dei bisogni materiali. Per non dare tempo ai goyim di riflettere e prendere nota, le loro menti devono essere dirottate verso l'industria ed il commercio. Così, tutte le nazioni saranno inghiottite dalla ricerca del profitto e nella corsa verso di essa, non si accorgeranno del loro nemico comune. .. E poi suonerà l'ora in cui, non per raggiungere il bene, e neanche per guadagnare la ricchezza, ma solamente per l'odio verso i privilegiati, le classi basse dei goyim seguiranno la nostra guida contro i nostri rivali, gli intellettuali dei goyim.
PROTOCOLLO #5 (il testo completo qua)
Quale forma di governo amministrativo può essere dato alle comunità in cui la corruzione è diffusa, alle comunità dove la ricchezza si ottiene solo con delle tattiche di furbizia e d'inganno; dove regna il lassismo: dove la moralità si mantiene con misure penali e leggi severe e non con principi accettati volontariamente? .. Creeremo un governo centrale ancora più forte per tenere strette nelle nostre mani tutte le forze della comunità. Regoleremo la vita politica dei nostri sudditi in modo automatico con delle nuove leggi. Queste leggi toglieranno una per una tutte le libertà e tutte le concessioni che i goyim hanno per messo, e il nostro regno si distinguerà per un dispotismo di una entità tale che, in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, sarà in grado di eliminare qualunque goyim che ci si opponga.
.. Nei tempi in cui i popoli guardavano ai re sui loro troni come ad una manifestazione pura della volontà di Dio, si sottoposero senza fiatare al potere dispotico dei re: ma dal giorno che insinuammo il concetto dei loro diritti nel loro animo, cominciarono a considerare gli occupanti dei troni dei comuni mortali. .. E quando e noi li privammo anche della fede in Dio, la forza del potere fu gettata nelle strade in luogo pubblico e ce ne impadronimmo.
.. Forse, per un po' di tempo una coalizione dei goyim di tutto il mondo potrebbe affrontarci con successo: ma .. non c'è uno Stato che riceverebbe del sostegno se dovesse prendere le armi, poiché ognuno di loro deve tenere presente che qualsiasi alleanza contro di noi sarebbe per sé senza profitto. Siamo troppo forti - non c'è limite al nostro potere. Le nazioni non possono nemmeno accordarsi su questioni di poco conto senza che noi abbiamo una parte segreta in essa.
.. Se ci fosse del genio dalla parte opposta, si batterebbe ugualmente contro di noi, ma comunque, un nuovo arrivato non tiene testa ad un colono stabilitosi da molto tempo: la lotta contro di noi sarebbe spietata, una lotta tale che il mondo la deve ancora vedere. Sì, il genio dalla loro parte sarebbe arrivato troppo in ritardo. Tutte le ruote delle macchine degli Stati vanno con la forza del motore, che è nelle nostre mani, e quel motore della macchina dello Stato è - Oro. .. Il capitale, per operare senza impacci, deve essere libero di instaurare il monopolio dell'industria e del commercio. [Ciò] darà influenza politica a quelli che si occupano dell'industria, ed aiuterà nell'oppressione del popolo.
.. Per consegnare l'opinione pubblica nelle nostre mani, dobbiamo ridurla ad uno stato di perplessità, dando la parola a tutte le parti con delle opinioni contraddittorie, e per tutto il tempo necessario per far perdere la testa nel labirinto ai goyim, e si vedrà che la cosa migliore è di non aver nessun opinione di alcun genere sulle questioni politiche, cosa che non è dato a capire al pubblico, perché solo colui che guida il pubblico lo capisce. Questo è il primo segreto. Il secondo requisito segreto per il successo del nostro governo è il seguente: moltiplicare i fallimenti nazionali, le abitudini, le passioni, .. al punto che sarà impossibile per chiunque sapere dove sta nel caos che ne risulta, sicché la gente, di conseguenza, non possa comprendersi. Questa misura ci sarà utile anche .. per seminare il disaccordo da tutte le parti, per ostacolare tutte le forze collettive che non sono ancora disposte a sottomettersi a noi, e per scoraggiare qualunque tipo d'iniziativa personale. .. Non c'è nulla di più pericolosa dell'iniziativa personale. Se dietro di essa c'è del genio, tale iniziativa può creare più danni di quelli che possono fare i milioni di persone tra le quali abbiamo seminato il disaccordo. Noi dobbiamo indirizzare l'educazione delle comunità goyim in modo che, quando capita una questione che richiede un'iniziativa, le cadano le braccia nell'impotenza disperata. .. Con tutti questi mezzi stancheremo in modo tale i goyim che saranno obbligati ad offrirci il potere internazionale, [e ciò] ci permetterà .. di assorbire gradualmente tutti gli Stati del mondo e di formare un super-Governo. Al posto dei governanti odierni, metteremo un fantasma che chiameremo l'Amministrazione del super-Governo ["Il grande fratello", ndJB]. Le sue mani si stenderanno in tutte le direzioni, e la sua organizzazione sarà di una dimensione talmente colossale che non potrà che assoggettare tutte le nazioni del mondo.