"La Chiesa Cattolica non è stata fondata da Gesù, ma da Costantino"
SOMMARIO:
[È risaputo] che la Bibbia sia stata manipolata. Infatti, molti studiosi affermano che al Concilio di Nicea (352 d. C.) sacerdoti e politici alterarono radicalmente i documenti cristiani originali, con omissioni e interpolazioni, per renderli accettabili all'imperatore Costantino che, a quei tempi, si opponeva ferocemente alle sacre scritture. Il loro scopo era convertire Costantino al cristianesimo e far così assurgere la loro religione a culto ufficiale dell'Impero Romano. .. le autorità ecclesiastiche nominarono degli studiosi particolari, detti "correttori", ai quali fu commissionato di correggere il testo delle scritture sacre nell'interesse dell'ortodossia. .. Gli unici manoscritti originali del Nuovo Testamento risalgono al IV secolo (i più antichi), e sono solo copie di copie.
Il Nuovo Testamento più e più volte cita esempi di Gesù che chiedeva carne, una realtà che i mangiatori di carne hanno adottato come sanzione della loro scelta alimentare. Uno studio del greco originale del testo, però, rivela che Gesù non chiedeva veramente "Carne". Sebbene la traduzione inglese del Vangelo menzioni "la carne" diciannove volte, i termini originali si traducono più correttamente con "cibo": broma = "cibo" (usato quattro volte); brosimos = "ciò che si può mangiare" (usato una volta); brosis = "cibo, o l'atto del mangiare" (usato quattro volte); prosphagion = "qualsiasi cosa da mangiare" (usato una volta); trophe = "nutrimento" (usato sei volte); phago = "mangiare" (usato tre volte). Così "Avete della carne?" (Giovanni 21. 5) si dovrebbe leggere: "Avete qualcosa da mangiare?" E quando il Vangelo dice che i discepoli andarono a comprare carne (Giovanni 4. 8), una traduzione più letterale direbbe semplicemente che andarono a comprare "da mangiare". In tutti i casi il greco originale parla di "cibo" in generale e non necessariamente di "carne".
E fu l'Imperatore Costantino (nel 315dC) a stabilire quale giorno di riposo il primo giorno della settimana, allora dedicato al dio Sole (infatti è ancora SUNDAY in inglese e SONNTAG in tedesco).
Per non parlare del fatto che secondo alcuni studiosi Gesù sarebbe un figlio illegittimo..
Alan Bookbinder .. descrive Maria come una ragazza povera e oppressa, che potrebbe aver concepito Gesù come conseguenza dell' esser stata stuprata. .. Uno storiografo del secondo secolo .. afferma che Maria fu stuprata da un soldato Romano. [Nelle] Toledoth Yeschu, ovvero le dottrine rabbiniche su Cristo e i cristiani contenute nel Talmud .. sotto forma di racconto, .. Gesù viene presentato .. come il figlio illeggittimo di una certa Miriam con il guerriero romano Joseph Pandera. Gesù sarebbe stato concepito a causa di uno stupro. Questa è la tesi del discusso professore tedesco di teologia protestante Gerd Lüdemann (Gottinga), esposta nel suo libro intitolato "Jungfrauengeburt? Die wirkliche Geschichte von Maria und ihrem Sohn Jesus" (nato da una vergine? La vera storia di Maria e di suo figlio Gesù). .. A prova delle sue tesi, egli indica l'espressione offensiva ebraica, per cui Gesù viene chiamato "il figlio di Maria". Tra gli ebrei, un figlio legittimo viene sempre chiamato associandovi il nome del padre e non quello della madre. [D'altro canto c'è chi sostiene che] proprio il fatto che Gesù fu chiamato figlio di Maria rafforza la verità del Suo concepimento da parte di una vergine, poiché Gesù non era il figlio naturale di Giuseppe. |
Vedi anche: Il quarto vangelo e gli altri vangeli apocrifi
L'INQUISIZIONE SOSTITUITA DALLA PERSUASIONE
Nel 1184 fu costituita l'Inquisizione. Essa consisteva nel processare coloro che non erano d'accordo con le dottrine della Chiesa ..: fra Dolcino (1307), .. non avendo abiurato, subì lo strappo dei genitali, mentre veniva condotto al rogo. Galileo Galilei (1632) abiurò, ed ebbe la vita salva. Il mondo intero dovrebbe vergognarsi per aver costretto un vecchio di 70 anni, inginocchiato davanti a miserabili inquisitori, a rinnegare le sue importantissime scoperte.
.. Il potere-religioso, con l'Inquisizione, adottò la repressione. Poi con la persuasione ha convinto di avere certe prerogative, che non gli sono state mai accreditate. Ha ottenuto, a mezzo di concordati, di insegnare le sue dottrine a spese anche del contribuente non in linea, con violazione degli art. 8 e 33 della Costituzione, e contro l'art. 3 .. Oggi pretende ancora di più: cioè la sovvenzione alle sue scuole, dove possono esercitare soltanto i suoi insegnanti, e sempre in violazione degli art. 3, 8 e 33 della Costituzione.
.. Ecco alcuni strumenti di persuasione del potere religioso:
HANNO ABOLITO IL SECONDO COMANDAMENTO
di Ferullo
Il secondo comandamento è stato eliminato, e il decimo è stato sdoppiato. (cfr. Eso, 20:2-17)
II: Non ti fare scultura alcuna nè immagine alcuna delle cose che sono lassu' nei cieli o quaggiu' sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servir loro
Il culto delle statue e delle immagini non ha un briciolo di credito o di giustificazione, secondo il Decalogo. [Dunque] perchè, se il culto delle statue e delle immagini non è una violazione del Secondo Comandamento, è stato nascosto od eliminato e sostituito dal Decimo sdoppiato? La spiegazione è molto semplice: il Secondo Comandamento contrasta con il culto dei Santi, che è la piu' vasta organizzazione di idolatria diffusa (vedi l'enorme numero di Santuari esistenti in tutto il mondo cattolico)
.. Si cerca di dire che il Secondo Comandamento riguarda gli idoli pagani; ma allora perchè nasconderlo? In effetti Dio, dopo il Decalogo, ha dato ad Israele un Comandamento riguardante gli idoli pagani: "Non vi farete idoli, non vi eleverete immagini scolpite nè statue, e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poichè io sono l'Eterno, l'Iddio vostro" (Lev. 26:1).
.. Non è possibile, trattandosi di Comandamenti di Dio, stabilire quali osservare e quali non osservare, [e] i testi che seguono non lasciano adito a interpretazioni particolari: "Sono confusi tutti quelli che adorano le immagini, che si gloriano degli idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dei" (Sal 97:7); .. " Vegliate diligentemente sulle anime vostre, affinchè non vi corrompiate e vi facciate qualche immagine scolpita, la rappresentazione di qualche idolo, la figura di un uomo o di una donna" (Deu 4:12-16); .. "Adora il Signore Iddio tuo e a Lui solo rendi il tuo culto" (Luca 4:8).
Ci si guardi un po' attorno e si constati se il culto è rivolto SOLO a Dio oppure le cose stanno diversamente.
IL NATALE: UNA FESTA PAGANA
dal "Dizionario dell'Enciclopedia Cattolica", ed. 1941, voce: Natale; "Nuova Enciclopedia Cattolica", voce: il Natale e il suo ciclo; "Enciclopedia Americana", ed. 1944; "New Schaff-Herzong Enciclopedia of Religious Knowledge", voce: Natale; "Enciclopedia Italiana Treccani", ed.1949, Sansoni, vol. XXIV, pg.299 - su Kontrokultura
Natale, 25 dicembre, .. è tempo di regali [come] al tempo del dio Sole, sotto la religione pagana del mitraismo, nel solstizio d’inverno. .. Nei primissimi tempi della Chiesa non esisteva una festa del genere. .. La data di nascita di Cristo non è nota. I Vangeli non indicano né il giorno né il mese. .. Alla nascita di Cristo fu assegnata la data del solstizio invernale perché in quel giorno, in cui il sole inizia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il dies natalis Solis Invicti. .. L'usanza cristiana in generale era quella di celebrare la morte delle persone più importanti, non il giorno della loro nascita .. Una festa fu stabilita in memoria di questo evento [la nascita di Cristo] nel quarto secolo ..Poiché il giorno esatto della nascita di Cristo non era noto, la Chiesa occidentale nel quinto secolo ordinò che la festa venisse celebrata per sempre nello stesso giorno dell’antica festa romana in onore della nascita del dio Sole. .. Le feste pagane dei saturnalie della brumalia erano troppo radicate nel costume popolare per essere abolite dall’influenza del Cristianesimo .. La festa pagana, con le sue baldorie e gozzoviglie, era talmente popolare che i Cristiani furono ben contenti di avere trovato una scusa per perpetuarne la celebrazione con pochi cambiamenti, sia nello spirito che nelle usanze .. i Cristiani della Mesopotamia accusarono i loro fratelli occidentali d’idolatria, e di adorare il Sole, per avere adottata questa festa pagana. .. In quel tempo si convertirono al Cristianesimo milioni di pagani; l’uso dello scambio dei doni, le baldorie ed i divertimenti integrati nei riti di adorazione del Sole erano radicati in loro; a tutto questo essi si rifiutarono di rinunciare. Fu così che decisero di ‘appioppare’ a Cristo una etichetta pagana; la stessa ‘etichetta’ messa al Giubileo biblico, presunto giubileo cristiano del fine 2000. (Il Giubileo biblico viene bandito ogni 50 anni, il decimo giorno del settimo mese: in questo secolo XX ne sono stati banditi 5, tanti quanti se ne dovrebbero bandire in 250 anni; [per non parlare del fatto che] dopo 500 anni è tornata in auge l’indulgenza: le lotte di Martin Lutero sono risultate inutili.)
.. Fatta salva la buona fede di molti, rimane la prerogativa di una festa, non comandata da Dio, derivata dal paganesimo e condannata dalla Sacra Scrittura (Deu 12:30-32)
GESÙ NON È NATO IL 25 DICEMBRE
di Giuseppe Cosco
.. Della nascita di Gesù Cristo non venne rivelato il giorno e neppure il mese e l'anno. Il 25 dicembre è una data simbolica. .. Gli antichi dotti, con astrusi quanto complicati calcoli, hanno assegnato varie date a questo evento. Génébrard, dopo un'infinità di incredibili considerazioni, si convinse che Cristo era nato nel 4090 dopo la creazione del mondo. Scaligero (figlio) si disse certo che Gesù era venuto al mondo nel 3948 dopo la genesi, mentre, secondo l'erudito Pico della Mirandola, nel 3958. E tanti altri, con analoghi calcoli strampalati, trovarono molte altre date. .. La confusione è ancora maggiore quando si vuole ricercarne il giorno e il mese. .. Nel passato, alcune sétte cristiane calcolarono, addirittura, 136 date differenti.
Lightfoot stabilisce che la data di nascita di Gesù fu il 15 di settembre; altri parlarono di febbraio e agosto. Due sétte, secondo quanto scrive Epifanio, celebravano la nascita di Gesù in due periodi diversi: una in giugno e l'altra in luglio. Clemente Alessandrino affermò che Gesù Cristo era nato il 25 Pachon, che corrisponde al 20 maggio o il 15 Tybri, cioé il 10 gennaio o l'11 Tybri, il 6 gennaio. Secondo San Cipriano la data esatta era il 28 marzo. Sant'Ippolito si disse convinto che il Cristo era nato il 23 aprile. La controversa e confusa questione fu risolta dal papa Giulio I, nell'Anno Domini 337, infatti, San Giovanni Crisostomo, nel 390, così spiegò quanto il papa aveva deciso: "In questo giorno (25 dicembre) anche la natività di Cristo fu ultimamente fissata in Roma ..". Ancora oggi, tuttavia, alcune chiese cristiane, come la copta, l'armena e quella ortodossa, celebrano il Natale in un giorno diverso: il 6 gennaio.
I cristiani, tra il III e IV secolo, scelsero il 25 di dicembre come nascita del Salvatore, nell'intento di sovrapporre una festività cristiana alla celebrazione pagana del sole commemorata quasi dappertutto. Stabilirono, così, la data del Redentore il giorno dopo il solstizio d'inverno (24 dicembre), giorno durante il quale si festeggiava solennemente, presso i romani e non solo, la rinascita del Sole, il Dies Natalis Solis Invicti (Il giorno natale del Sole Invincibile). .. Il sole del solstizio, infatti, ha raggiunto il punto più meridionale della sua orbita, cosicché, alle latitudini del settentrione si registra il giorno più corto dell'anno. Da questo momento inizia, lentamente, a riprendere il suo tragitto in direzione delle latitudini settentrionali e le giornate, a poco a poco, si allungano. .. Nel culto del Sol Invictus confluirono la Mastruca celtica e il germanico Yule (ruota), con esplicito riferimento al sole. Nigel Pennick spiega: "Lo stesso termine Yule (Anglo-Sassone Geola) significa Giogo dell'Anno, vale a dire il punto d'equilibrio esistente oltre il declino della luce del sole. ( ..). Il periodo dello Yule inizia quindici giorni prima del solstizio d'inverno con la festa di San Niccolò, che è associato alla figura sciamanica dello stesso Odino".
.. La Chiesa delle origini sovrappose le celebrazioni cristiane alle vecchie ricorrenze pagane. Per fare pochi esempi: la festa di San Giorgio ha rimpiazzato l'antichissima festività della Parilia; i festeggiamenti di San Giovanni Battista hanno sostituito la festa dell'acqua, che era celebrata a mezz'estate; la festività dell'Assunzione della Vergine ha preso il posto delle celebrazioni di Diana. Halloween diventò la festa di Ognissanti e via di seguito.
Ritornando al 25 di dicembre, ben pochi sanno che quasi tutti i popoli della terra hanno sempre celebrato, intorno a questa data, la nascita di un dio. In Egitto si festeggiava la nascita del dio Horus, [il cui padre] Osiride si credeva fosse nato, pure, nello stesso periodo. In Babilonia si celebrava, il 25 di dicembre, il dio Tammuz, "Unico figlio" della dea Istar, rappresentata col figlio divino tra le braccia e con, intorno al capo, un'aureola di dodici stelle. Sempre al solstizio d'inverno, in Persia, nasceva il dio Mithra, noto anche con l'appellativo di Salvatore. .. Nell'antico Messico, alla stessa data, era nato il dio Quetzalcoatl. Nello Yucatan veniva celebrata la nascita del dio Bacab, che si credeva messo al mondo da una vergine di nome Chiribirias. Pure al solstizio d'inverno nasce il dio atzeco Huitzilopochtli. Gli scandinavi festeggiavano il dio Freyr, figlio di Odino e di Freya. Sempre un 25 dicembre nascono Bacco in Grecia e Adone in Siria. [Anche] la nascita del dio semitico Shamash veniva fatta cadere un 25 dicembre di tremila anni prima di Cristo.
.. Oltre alla nascita è simile la morte e la resurrezione del dio o uomo divino. Scrive Williamson: .. "Krishna, Osiride, Tammuz, Adone, Mitra, Ati, Bacco-Dioniso, Baldur, Quetzalcoatl e Gesù discendono tutti nella tomba (ed alcuni nelle regioni infernali) e che il periodo tra la morte e la risurrezione è generalmente di tre giorni, mentre la risurrezione avviene di regola all'equinozio di primavera, o a pochi giorni di distanza da esso". Qualche esempio:
Stando al catechismo della Chiesa cattolica, il battesimo è il mezzo «mediante il quale ci si libera dal peccato e, rigenerati come figli di dio, si diventa membra di Cristo, ci si incorpora alla Chiesa e resi partecipi della sua missione». Come un bambino di pochi giorni possa essere reso partecipe della missione della Chiesa resta, ovviamente, un mistero della fede. .. Gesù, pur battezzato da Giovanni, personalmente non battezzò mai nessuno, né tanto meno risulta siano mai stati battezzati gli apostoli.
Perché la chiesa battezza i neonati? Gesù decise di farsi battezzare solo quando ebbe compiuto trent'anni. .. Agli albori della cristianità il battesimo veniva impartito agli adulti. Successivamente, con l'affermarsi della nuova religione, il rito venne gradatamente anticipato.
.. Il battesimo come adesione alla chiesa cattolica: è legale? Il codice di diritto canonico, al canone 868, stabilisce questa assurda norma: «il bambino di genitori cattolici e persino di non cattolici, in pericolo di morte è battezzato lecitamente anche contro la volontà dei genitori»! .. La sentenza della Corte Costituzionale n. 239/84 ha inoltre stabilito che l'adesione ad una qualsiasi comunità religiosa debba essere basata sulla volontà della persona: difficile, a nostro avviso, rintracciare tale volontà in un bambino di pochi giorni.
.. La Chiesa cattolica .. con la politica dei numeri riesce spesso a piegare la politica dei politici. Essa, infatti, ogni dodici mesi pubblica un Annuario Pontificio col quale sottolinea la propria condizione di religione "number one" quanto a fedeli: oltre un miliardo. Di questi, circa 56 milioni sarebbero italiani, ovvero il 98% della popolazione. Sono cifre chiaramente fantasiose, ma frutto di una loro logica: sono infatti basate sul registro dei battezzati. Tale registro è il frutto di un semplice aggiornamento del dato in possesso al parroco alla data di rilevazione precedente, aumentato dei battesimi e diminuito dei funerali. Il fatto che una persona, battezzata, finisca per maturare convinzioni diverse non viene quindi automaticamente registrato dalla Chiesa, che teoricamente perpetua l'errore per l'eternità. Con queste cifre gonfiate il Vaticano presenta poi il conto ai governi, sostenendo di rappresentare ad esempio pressoché l'intera popolazione italiana, ed ottenendo un ascolto e dei privilegi assolutamente ingiustificati. .. Troppo spesso il clero cattolico, convinto di rivolgersi a tutta la popolazione della propria parrocchia, "invade" la vita altrui (pensiamo alle benedizioni natalizie, o più banalmente al rumore prodotto dalle campane). .. La doppia ragione sociale di stato estero e di ente religioso permette alla Chiesa di usufruire di privilegi che altre confessioni non hanno. ..
.. Il problema dello sbattezzo non è solo italiano: lanciato in Belgio alcuni decenni fa da Alternative Libertaire, ha calamitato l'attenzione dell opinione pubblica soprattutto in Francia. Qui la legge ha sancito sia il diritto alla cancellazione, sia il dovere dell'ente ecclesiastico di fornire prove della stessa: i vescovi di Carcassone e Mende hanno rischiato pesanti condanne per non aver provveduto nei termini stabiliti. .. In Germania le cose sono ancora più semplici: una legge del 1919 impone alle religioni di "contare" i propri membri in base alla volontà dei propri fedeli di versare una somma variabile tra l'8 ed il 10 per cento delle proprie imposte. Se non si vuole pagare questa tassa si è automaticamente fuori dalla Chiesa.
IL GIUBILEO
da "Il Colle magico di Celestino" di Maria Grazia Lopardi, su Disinformazione.IT
Il primo Giubileo (1300) della Cristianità non fu quello di Bonifacio VIII, ma quello del suo scomodo predecessore, l'eremita Pietro del Morrone, divenuto poi papa Celestino V. Un papa che .. fece cessare le persecuzioni nei confronti degli eretici, protesse gli Spirituali francescani - fino ad allora costretti a nascondersi per evitare l'Inquisizione - facendone un proprio ordine, il giorno stesso della sua salita al soglio pontificio in S. Maria di Collemaggio, la magnifica basilica aquilana da lui fatta edificare. .. Celestino istituì la Perdonanza, [ossia] il diritto di ogni fedele di Cristo a godere dell'indulgenza plenaria senza l'intermediazioni di nessuno, recandosi in S. Maria di Collemaggio tra il vespro del 28 agosto e quello del 29 settembre semplicemente con un atteggiamento interiore di confessione nell'anima offrendo le proprie colpe alla Luce che trasforma ogni ombra. .. Bonifacio VIII ritenne di annullare e cancellare la Perdonanza, perché responsabile di compromettere il potere della Chiesa e facilitare il lassismo nei costumi. Poiché la bolla papale non si dimostrò sufficiente per fermare il flusso dei pellegrini a Collemaggio, si tentò la scomunica. Ma nemmeno questo servì a scoraggiare i fedeli [quindi], per dirottare il pellegrinaggio, a Bonifacio VIII non restava che imitare la Perdonanza a Roma, istituendo il Giubileo del 1300.
L'8 PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA..
È opinione diffusa che la chiesa cattolica investa il ricavato dell'8 per mille in opere di beneficienza: ciò è vero solo in minima parte. Gli oltri 9.000 miliardi che la chiesa cattolica ha raccolto nel decennio 1990-1999 sono stati spesi nel seguente modo (dati ufficiali della CEI):
Se sulla dichiarazione dei redditi non viene fatta una scelta esplicita, i soldi dell'8 per mille vengono spartiti fra Stato e chiesa cattolica (come stabilito dalm concordato firmato nel 1984 da Craxi): in questo modo nel 1991 la chiesa ha ottenuto l'82% del totale delle quote dell'otto per mille, pur avendo ottenuto in realtà soltanto il 48% delle scelte.
Nel 2001, con l' "otto per mille" la chiesa cattolica ha raccolto 1476 miliardi - ma nonostante lo slogan della sua campagna pubblicitaria facesse leva sulle opere di carità ("tu dacci i soldi e noi faremo la carità al posto tuo"), i fondi effettivamente destinati alle opere di carità non raggiunge il 20% - contro ad esempio il 55.6%, che è invece destinato al sostentamento del clero e delle diocesi.
Inoltre, quasi la metà dei 288 miliardi previsti per gli interventi caritativi vengono distribuiti tramite le diocesi - e vatti a fidare che i parroci non ci facciano la cresta! ;-)
Nel 1988, la chiesa cattolica ha percepito l'83.3% dei fondi raccolti con l' "otto per mille"; lo stato, il 13.42%; i Valdesi, l'1.33%; gli ebrei, lo 0.63%; i luterani, lo 0.38% .. gli islamici, invece, non sono ancora riusciti a stipulare una convenzione con lo Stato (chissà come mai? che ci sia di mezzo lo zampino del vaticano? ma noo! ;-) e pertanto non partecipano alla spartizione dell' "otto per mille".
La loro campagna pubblicitaria del 2003
STORIA DELL'OTTO PER MILLE AL VATICANO
di Mario Patuzzo, U.A.A.R (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti), tratto da KontroKultura
Il finanziamento alla Chiesa Cattolica [fu] deciso con la revisione concordataria del 1984, con l'inghippo dell'otto per mille sottoscritto da Craxi [:] la percentuale dei contribuenti che firmano l'otto per mille a favore della Chiesa cattolica è di circa il 45%, che poi in sede di liquidazione dell'importo calcolato diventa quasi il 90%. .. In Italia .. la Chiesa Cattolica, mai sazia di privilegi, è riuscita a mettere a punto e far approvare un meccanismo perverso che le consente di incamerare quasi totalmente il cosiddetto otto per mille dell'IRPEF, qualunque sia la scelta o la non scelta degli italiani.
[La] legge 222 del 20.05.1985 [art.21] prevede la creazione di un "Istituto per il sostentamento del clero" alle dipendenze del vescovo di ogni diocesi, e di un "Istituto Centrale" alle dipendenze della CEI, dove far confluire l'enorme tributo dell'otto per mille e i versamenti fino a due milioni [art.46] detraibili dalla denuncia dei redditi [- cosa che] grava comunque sulle pubbliche finanze sotto forma di minori introiti di imposta. .. Il loro gettito è stato di circa 45 miliardi l'anno, ed è attualmente in diminuzione. Questo smacco dimostra in maniera clamorosa che il nuovo finanziamento in nessun modo si può chiamare "Autofinanziamento".
L'entità dell'otto per mille dell'IRPEF è attualmente di circa mille miliardi .. (i Testimoni di Geova, i più pericolosi concorrenti del Vaticano, sono da dieci anni in attesa di essere inseriti, ma inutilmente).
[I] cittadini che .. non firmano nessuna preferenza [o che] scelgono lo Stato Italiano .., loro malgrado sono quasi totalmente aggiunti alla quota riservata alla Chiesa Cattolica, in virtù di uno stratagemma ideato per aggirare l'ostacolo dei non credenti e mantenere il più alto possibile l'introito per la Chiesa Cattolica ..: "in caso di scelta non espressa da parte dei contribuenti la destinazione si stabilisce in proporzione alle scelte espresse." Quale che sia, cioè, la percentuale delle scelte espresse, anche la quota su cui non è stata effettuata nessuna scelta viene distribuita alla Chiesa Cattolica o allo Stato, in percentuale alle scelte a loro favore. Solo fra loro, perché le altre confessioni dignitosamente non hanno accettato di partecipare a questa ulteriore spartizione. Un esempio concreto: se su 100 cittadini 90 non si esprimono (per disinteresse o per tacita delega allo Stato), e solo 8 firmano per la Chiesa Cattolica, l'80 per cento della quota IRPEF stabilita andrà alla Chiesa Cattolica. .. Anche le somme accumulate per la scelta a favore dello Stato sono convogliate ad opere assistenziali, in Italia quasi interamente in mano alla Chiesa Cattolica. .. solo una minima parte dell'otto per mille va in opere di carità, che oltretutto non sono verificabili da nessuno
.. Un'altra cosa non corretta è il sistema di conteggio delle scelte effettive dei contribuenti la cui percentuale non viene attribuita contando la reale destinazione della scelta espressa, ma con un sorteggio a campione che molti ritengono addirittura illegale. [ettecredo! ndJB]
.. Prima lo Stato stipendiava direttamente i preti, ora, con la nuova intesa, il finanziamento va direttamente ai vescovi, aumentando notevolmente l'autorità nei loro confronti. .. La verità è che tra una cosa e l'altra lo Stato Italiano sta concentrando un'enorme quantità di denaro nelle casse di uno stato straniero non democratico e non controllabile. .. la CEI afferma di non ricevere più contributi diretti dallo Stato, in seguito ad una scelta di libertà e di povertà evangelica: niente di più falso [poichè] la legge parla esplicitamente di somme ricevute "direttamente" dallo Stato, come del resto i fatti confermano. Il regime di privilegio si evidenzia anche perché a fare propaganda è sostanzialmente solo la gerarchia cattolica, lo Stato non entra praticamente in competizione e le altre confessioni non hanno la forza per garantirsi una vera campagna di spot.
[Ad] Attilio Nicora, detto "Monsignor otto per mille" e ora vescovo di Verona, .. per aver ideato la truffa dell'otto per mille il Vaticano sta riservando una luminosa carriera (prossimo arcivescovo di Milano?); intanto a Verona, attraverso l'opera sua, è sorto un grosso Pool di Banche cattoliche, una sorta di IOR, che per importanza è il terzo polo in Italia. .. È in patto con l'Ambro-Veneto e con la Cassa di Risparmio di Torino e Genova, ed ha comprato quote della Popolare di Verona (la Popolare con quei soldi ha pagato il Banco dei Santi che ora fa parte della Popolare, il cui presidente Zanotto, come i suoi dirigenti, è sempre dell'Opus Dei). .. Il grande polo bancario padano dovrebbe essere di 43 mila miliardi di raccolta, 26 mila miliardi di impieghi, 7 mila miliardi di patrimonio con 800 sportelli. .. È sotto gli occhi di tutti l'immagine di un cristianesimo aziendale, di possesso e di rapina, visto che i loro immensi patrimoni immobiliari e le loro ricchezze in genere non pagano una lira di tasse.
OTTO PER MILLE: COME DOCUMENTARSI?
di Annapaola Laldi su aduc.it
.. L'art.47 della L.222/1985, che istituisce l'OPM (Otto Per Mille dell'IRPEF) e che e' frutto del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede (Chiesa cattolica), non lascia .. liberta' di scelta, ma crea piuttosto l'OBBLIGO della scelta fra un certo numero di destinatari. All'inizio erano due soli, lo Stato e la Chiesa cattolica; poi, per una intesa evidentemente tacita fra di loro, il beneficio e' stato esteso ad altre confessioni religiose - .. che metto in ordine di apparizione sulla scena dell'OPM: Stato e Chiesa cattolica (1985), Avventisti e Assemblee di Dio in Italia -ADI- (1990), Chiesa valdese (1993), Chiesa evangelica luterana in Italia (1995) e Unione delle Comunita' ebraiche in Italia -UCEI- (1996).
Nel caso in cui i contribuenti non effettuino alcuna scelta (cosa che .. avviene in una percentuale quasi sempre superiore al 50%) le quote corrispondenti vengono divise fra gli altri beneficiari in base alla percentuale delle quote espresse, con l'eccezione, per ora, di Valdesi e ADI, che riscuotono solo la quota espressamente loro assegnata e destinano allo Stato le quote non espresse che toccherebbero loro. Un esempio per tutti: nel 1999, si espresse solo il 45,49% dei contribuenti, e fra di loro il 14,43% scelse lo Stato. Ebbene, allo Stato fu attribuito anche il 14,43% delle quote non espresse. Ma se andiamo a guardare le cifre assolute (circa 30 milioni di contribuenti), ci accorgiamo che lo Stato ha incassato il 14,43% di tutto l'OPM, avendo ricevuto SOLO circa il 6% del favore popolare (che diventerebbe un 8% scarso considerando le quote non espresse passategli da Valdesi e ADI). .. Lo stesso discorso vale per gli altri concorrenti (salvo, appunto, per ora, Valdesi e ADI), fra i quali la Chiesa cattolica fa la parte del leone con l'82,56% dell'OPM a fronte di un 37,56% di scelte effettive sul totale dei contribuenti.
.. A me pare che sia una grave mancanza di rispetto verso i contribuenti il fatto che lo Stato non metta a disposizione, in un sito apposito ben pubblicizzato e di facile accesso, .. TUTTA LA NORMATIVA da cui scaturisce l'OPM (Concordato, Intese e altre leggi specifiche), TUTTI I DATI SULLE ASSEGNAZIONI (in numeri assoluti e percentuali) e TUTTI I RENDICONTI ANNUALI che ogni beneficiario e' tenuto a fare sulla utilizzazione delle somme ricevute. [Invece oggi come oggi] questi dati non e' facile raccoglierli ..: molti di essi sono semplicemente ignorati e quindi negati, o molto ben nascosti. ..
COMPRA LA TUA INDULGENZA ON LINE
di Ivan Heremita, 14 Luglio 2002
.. Ripetendo lo slogan del dominicano Teztel, che nel Cinquecento faceva il trafficante di indulgenze per conto del vescovo di Magdeburgo, "appena il denaro risuona nella cassetta l'anima salta in cielo". .. A quel tempo papa Leone X doveva reperire i fondi per erigere la cupola di San Pietro [e così] s'arrangiava alla scuola di qualche strozzino, sennonché Martin Lutero s'incazzò. La Chiesa cattolica se la cavò riempiendo qualche cimitero di croci ma almeno la dinamica era chiara.
.. C'era una volta la carità e non il nome di quella, c'erano i ladri e gli impostori ed in qualche favola anche Robin Hood. Adesso abbiamo thehungersite.com con le sue 200.000.000 di scodelle per chi muore di fame nel terzo mondo ed un vademecum della questua esatta. Ecco l'almanacco di una settimana qualunque:
.. Ogni tempo ha gonzi e farabutti in egual misura. .. Prego investigare lo iato tra la decenza e la speculazione, senza fare dei mercanti un nuovo tipo di santi. ..
I.O.R. (Istituto per le Opere Religiose)
Lo IOR è la banca centrale del Vaticano ed è allo stesso tempo riconosciuto come un istituto di credito ordinario. È stato creato nel 1941 da PIO XII con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, .. delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani di tutto il mondo. È una banca molto particolare, infatti non ha sportelli, in compenso ha molti clienti. Lo IOR è stato e continua ad essere molto ambito per chi possiede capitali che vuol far passare "inosservati". I suoi bilanci sono noti solo al Papa e a tre cardinali. Lo IOR è il centro di una organizzazione mondiale di banche controllate dal Vaticano. Molto semplice è, attraverso lo IOR, qualsiasi trasferimento di denaro senza limiti nè di quantità né di distanza, con la garanzia della assoluta riservatezza. ..
DOMANDE PER IL PAPA
da "Egregia santità", di Giancarlo Avellino (Pride, Luglio 2000)
LA CACCIA ALLE STREGHE
da Disinformazione.IT, su OBE3
Dal 1257 al 1816 l'Inquisizione [ne] torturò e bruciò sul rogo [a] milioni: .. accusate di stregoneria e di eresia contro i dogmi religiosi e giudicate senza processo, in segreto, col terrore della tortura. Se "confessavano" erano dichiarate colpevoli di stregoneria, se invece "non confessavano" erano considerate eretiche, e poi arse sul rogo. Non sfuggiva nessuno. Alcune erano sottoposte alla prova della pietra al collo: la presunta colpevole veniva cioè gettata in acqua legata a una pietra. Se annegava era innocente, se invece restava a galla era una strega - [ma] in ogni caso moriva!
In tre secoli .. furono sterminati nove milioni di streghe, all'80% donne e bambine. .. Il manuale dell'Inquisizione, il Malleus Maleficarum (il maglio delle streghe) stabiliva che la strega accusata doveva essere "spesso e frequentemente esposta alle torture". .. Le donne venivano violentate oltre che torturate; i loro beni erano confiscati fin dal momento dell'accusa, prima del giudizio, poiché nessuno era mai assolto. La famiglia intera veniva spossessata di ogni bene; si dissotterravano persino i morti per bruciarne le ossa.
Questo regime di terrore durò cinque secoli, sotto la benedizione del papa. Le cacce alle streghe erano campagne ben organizzate, intraprese, finanziate ed eseguite dalla Chiesa e dallo Stato.
A cosa serviva il terrore? A dominare e sfruttare le popolazioni, sottomettere i ribelli, imporre una religione non voluta dal popolo e arricchire i dignitari (le autorità religiose) e i loro complici (gli inquisitori). Questi ultimi godevano di privilegi particolari ed erano al di sopra della legge.
Perché le donne costituivano il bersaglio preferito? Perché si voleva eliminare il principio femminile. Il ruolo naturale di guide da esse esercitato nella comunità minacciava il potere delle autorità (principio maschile). Le donne si occupavano della salute (gli uomini imparavano da loro) e trasmettevano le tradizioni; le più anziane arbitravano con saggezza le contese. Avevano un potere e una forza naturali, incarnavano la sovranità del principio femminile con i suoi valori di conservazione, protezione, aiuto reciproco, condivisione. .. Giovanna d'Arco, la pastorella che assunse il comando dell'esercito, salvò la Francia dall'invasione nemica e rimise in trono il legittimo sovrano, [fu] accusata di stregoneria ed eresia perché indossava i pantaloni e cavalcava come un uomo, e fu quindi bruciata viva. Ora però è canonizzata.
Uomo o donna, chiunque usasse la testa costituiva una minaccia alla ricchezza e al potere di una minoranza di privilegiati e andava quindi eliminato. .. Qualunque donna non sposata dotata di un'abilità insolita o caratterizzata da un tratto particolare (per esempio i capelli rossi) rischiava l'accusa di stregoneria e quindi la morte. Le autorità dichiaravano che non considerare pericolose le streghe era una convinzione eretica.
Le autorità (regie, aristocratiche, religiose o finanziarie) hanno sempre combattuto il principio femminile per proteggere il sistema patriarcale di dominio e sfruttamento, a spese delle donne, mutilate ed eliminate fisicamente. Questo vale ancora oggi [cfr. il burqua afghano ecc.]. Il regime di terrore si perpetua, in forma più sottile [ma neanche tanto, ndJB]: la storia non finisce mai di ripetersi.
CHI ERANO LE STREGHE
dal libro "Isterectomia: il problema sociale di un abuso contro le donne" di Mariarosa Dalla Costa, ed. Franco Angeli
.. Primo bersaglio della nascente medicina ufficiale europea dal secolo XIII al XIV [fu] il sapere delle guaritrici colte urbane con cui entrava in concorrenza per acquisire quella clientela agiata che già rappresentava una domanda consistente. Le guaritrici colte urbane furono spodestate [dalla] strategia combinata di "divieto d'accesso .. alle università in quanto donne" e "messa fuori legge [in quanto la pratica medica era riservata solo chi avesse un'istruzione universitaria]". .. Alla fine del XIV secolo .. i medici maschi avevano conquistato il monopolio della medicina. Rimaneva ancora fuori dalla loro competenza l'ostetricia che, rimase ancora campo femminile per altri tre secoli - [quando] stato, chiesa e professione medica (maschile) [si coalizzarono] nell'intento di avocare alla professione medica "regolare" sotto il controllo dello stato e della chiesa, anche questo settore a prezzo dello sterminio delle cosiddette "streghe", in gran parte levatrici appunto e guaritrici. .. Si calcola che dal 1550 al 1650 (periodo più acuto) furono arse vive, dopo torture atroci, circa 100.000 donne. Le vittime erano prevalentemente levatrici del paese colpevoli di sapere non solo del parto ma anche dell'aborto e dei mezzi anticoncezionali. E inoltre guaritrici nonché donne accusate di facili costumi. Questo .. tolse di mezzo, anche se mai definitivamente .., una medicina popolare e in particolare un sapere ginecologico ostetrico che era esclusivamente nelle loro mani. Questo sapere sarebbe stato soppiantato da una medicina ufficiale, sotto il controllo dello stato e della chiesa. .. Tanto vaste erano le conoscenze delle "streghe" che Paracelso, considerato il padre della medicina moderna, diede alle fiamme nel 1527 il suo testo di farmacologia confessando che "tutto ciò che sapeva lo aveva imparato dalle fattucchiere".
BREVE STORIA DELLA STREGONERIA
di Demetra124, e dal "Compendium maleficarum" di Francesco Maria Guazzo
.. La maggior parte delle persone accusate di stregoneria era di sesso femminile. L'idea che le donne fossero più facilmente soggette a cedere alla tentazione del Maligno deriva dalla profonda misoginia insita nella cultura medievale, che si riflette in opere come il (Il martello delle streghe): .. "la stregoneria deriva dalla lussuria della carne, che nelle donne è insaziabile".
Erano particolarmente esposte all'accusa le levatrici, le bambinaie, le cuoche e le guaritrici, donne che in genere potevano avere competenze e conoscenze particolari, quali l'uso delle erbe per la preparazione di unguenti e rimedi. Queste conoscenze venivano ritenute facilmente trasferibili in un contesto di magia nera. Levatrici e bambinaie subivano l'accusa perchè professionalmente a contatto con i bambini in un'epoca di elevatissima mortalità infantile e neonatale. Poichè le streghe venivano considerate avide di bambini non battezzati da sacrificare al Diavolo per cibarsene durante il Sabba, queste professioni esponevano al rischio di accusa di stregoneria in misura notevole. Dai documenti processuali l'età media delle streghe elevata e il loro stato civile era più frequentemente quello di vedove o non coniugate. .. Le vecchie venivano ritenute sessualmente avide e quindi facile preda del Maligno che si presentava loro come un partner sessuale giovane e attraente. Questa convinzione è facilmente spiegabile con la paura maschile nei confronti di una donna sessualmente libera ed esperta.
.. Con il termine "stregoneria" si possono intendere due tipi di attività: la pratica della magia nera e la pratica della magia bianca. La prima attua malefici: recitare incantesimi per provocare malattie, .. la distruzione dei raccolti, annodare strisce di cuoio per provocare l'impotenza in un uomo, causare la morte di qualcuno trafiggendo pupazzi o bambole di cera. La seconda consiste in atti divinatori per predire il futuro o ritrovare oggetti smarriti o in pratiche magiche di guarigione. Inoltre, .. in tutte le forme di magia si distinguono una magia "alta", che .. necessita un insieme di conoscenze sofisticate, ed una magia "bassa", che si limita alla formulazione di incantesimi.
La pratica del maleficio, non è però l'unico atto attribuito alle streghe: l'altro è la loro relazione con il Diavolo. .. La cumulazione della pratica del maleficio con il satanismo si definisce completamente intorno alla seconda metà del '400 .. fino al '600, [ed era dovuta alla] convinzione che il Diavolo avesse uno smisurato potere nell'influenzare le vicende umane, convinzione suffragata da eventi calamitosi quali la peste, le guerre, le carestie, attribuite all'attività del Maligno. Con l'avvento del pensiero cartesiano, la credenza nei sistemi filosofici e religiosi sui quali tali credenze si fondavano cominciò a vacillare. La nuova mentalità meccanicistica portò ad una visione del mondo che escludeva demoni e spiriti dai fenomeni naturali e quindi all'abbandono di credenze basare sul pensiero aristotelico-scolastico.
.. In Germania l'ultimo processo è datato 1728. Le credenze popolari nella stregoneria sopravvissero però più a lungo e talora condussero al delitto nei confronti di persone sospettate di pratiche malefiche anche dopo molto tempo che le esecuzioni legali erano cessate. .. La caccia alle streghe iniziò nel '400, si intensificò nella seconda metà del '500 e declinò a partire dalla fine del '600. .. Si verificarono piccole e grandi cacce, intendendo per queste ultime quelle che provocarono da 10 a 100 e più vittime. La maggior parte delle condanne per stregoneria fu la conseguenza di processi condotti in modo legale. Le autorità avversarono sempre, per quel che ci è dato sapere, ogni forma di giustizia sommaria. I processi alle streghe riflettono le innovazioni giuridiche introdotte tra il XIII° e il XIV° secolo, quali per esempio l'uso della tortura. Prima del 1200, un'azione penale si articolava in due fasi: l'accusa formulata sotto giuramento da un soggetto privato e la condanna o l'assoluzione da parte del giudice in base all'ammissione della colpa da parte dell'accusato o di prove convincenti fornite dall'accusatore. In casi dubbi si ricorreva all'ordalia, cioè la richiesta a Dio di un segno della colpevolezza o dell'innocenza dell'accusato. Un'altra modalità per risolvere le questioni dubbie era quella del duello tra accusato e accusatore. Dopo il Concilio del 1215 .. la Chiesa proibì agli ecclesiastici di partecipare alle ordalie. I processi cominciarono allora a basarsi sul sistema inquisitorio, secondo il quale i membri di una comunità o un magistrato potevano citare in giudizio una persona sulla base di informazioni o di voci. I giudici assunsero il compito di investigare i fatti, procedendo agli interrogatori e documentandoli per iscritto. Mentre con l'ordalia si richiedeva l'intervento divino, con il metodo inquisitorio era necessaria l'acquisizione di prove decisive. Tali prove erano la testimonianza di almeno due testimoni o la confessione dell'imputato. Appare allora chiaro come, in assenza di testimonianze decisive come spesso accadeva in merito a crimini occulti quali stregoneria ed eresia, i giudici dovessero basarsi sulla confessione e ricorressero alla tortura per estorcerla.
.. Nei processi di stregoneria erano necessari due elementi probatori per la condanna:
DELLA SERIE "DA CHE PULPITO VIEN LA PREDICA?!"
un mio commento a "I mormoni e i giochi: Dio salvi il business", di Paolo Romani, Famiglia cristiana #6, 10 Febbraio 2002
In un recente articolo su "Famiglia cristiana" si legge: «I mormoni si considerano cristiani, benchè non sempre gli altri (cattolici e protestanti) li riconoscano come tali. Vorrebbero restaurare la "vera" Chiesa fondata da Pietro e poi (secondo loro) tradita. .. [La] loro Chiesa .. è già ricchissima: "pesa" 25 o 30 miliardi di dollari, è organizzata come una multinazionale, controlla banche, assicurazioni, alberghi, giornali, radio e TV, grandi magazzini. Anche per i mormoni, business is business, gli affari sono affari.» Ma analizziamolo punto per punto:
Ma fanculizzàtevi un po', va'! Almeno state zitti! Un briciolo di decenza: è chiedere troppo?
SUORE E ABUSI SESSUALI
di Gino Barsella, da Nigrizia
.. Alcuni missionari .. sostengono che per una realizzazione della vita consacrata e una crescita integrale della persona, la donna deve avere un'amicizia con un uomo. Idee nuove che le suore, spesso giovani, non sanno come gestire. Queste amicizie, relazioni, portano poi a dei disguidi. .. C'è poi un equivoco che pretende che una cosa è il celibato, un'altra il voto di castità. Può venirne fuori che celibato vuol dire non sposarsi, ma senza che ciò precluda atti sessuali per i quali le suore devono... aiutare. Altrimenti per il prete sarebbe necessario andare da altre donne, con tutti i rischi connessi... Questo veniva detto apertamente. .. Nella mia ultima visita ho trovato due diocesi dove un numero piuttosto alto di religiose hanno dovuto essere allontanate perché incinte - mentre al prete non è accaduto niente. .. Ci siamo rese conto che per queste suore la parola del prete, specialmente quando pretende di parlare di teologia o filosofia, è Vangelo. .. Sono passata per tutti i noviziati delle congregazioni locali: ho notato come in alcuni parlare del voto di castità sia ancora un mezzo tabù. Così non vengono precisate le implicazioni concrete del voto.
.. Non parlerei di violenza fisica. Ma psicologica sì. E di sviamento di idee. Non ci sono veri e propri abusi e, di fatto, i sacerdoti di cui si parla ottengono il consenso delle suore. Un'altra cosa da sottolineare sono le ristrettezze finanziarie che, a volte, costringono le suore a rivolgersi a chi può aiutarle; dunque al prete, a prezzo della loro integrità fisica. .. Quando le suore sono impegnate in attività parrocchiali o diocesane, non vengono retribuite o molto miseramente. Il servizio della suora è sottovalutato e perciò resta sempre sottomessa al prete. .. La suora è ritenuta un'esecutrice.
.. È vero che [si] parla di abusi sessuali. Ma ci sono anche quelli che praticano la cosiddetta "terza via", mantengono relazioni di comune accordo. E vengono giustificate con queste false teorie di amicizie, alle quali non si sanno mettere i confini. Si vive così una vita sdoppiata. .. Gli sbandamenti avvengono più spesso all'inizio della vita consacrata. Le congregazioni difettano di una fase di accompagnamento: le giovani suore vengono assegnate a comunità distanti, magari con una superiora che non sa come confrontarsi, isolate. Il prete della porta accanto diventa allora il riferimento.
.. Dobbiamo preparare meglio anche i preti. Nei seminari vanno introdotti corsi specifici sulle esigenze della vita consacrata e sulla dignità della donna.
.. Ho sentito da più voci - convinte che si tratterebbe di un piano ben congegnato - che questi documenti sarebbero stati resi pubblici per far scadere il valore del celibato e chiederne l'abolizione. Altri, al contrario, dicono che è un attacco al celibato, al quale dobbiamo resistere. Forse è meglio cogliere l'occasione per riflettere e, alla fin fine, non tutto il male sarà venuto per nuocere.
GESÙ SPORTIVO: MERCHANDISING CATTOLICO
le pie statuine sportive di CatholicShopper.COM
Disponibile la serie completa di 12 statuine a "soli" $19.95 (circa 23 Euro) l'una:
Insomma: proprio quel che ci voleva, per risvegliare in voi sopiti istinti iconoclasti!
Vedi anche: luce notturna "Padre Pio" e casse-funebri sexy
UNA MAXI-CATTEDRALE.. IN ETIOPIA?!
di JB
Il 2 Febbraio 2001: durante una visita al Duomo di Milano, mi sono imbattuto in una teca posta giusto davanti all'ingresso.. Sotto il vetro, un modellino in scala di un imponente complesso architettonico - comprendente una cattedrale a forma di mitra (no, mica tipo kalashnikov: è il buffo cappello a punta dei vescovi), giardini a gradinate, viali alberàti..
"La solita americanata del Vaticano!", sbotto fra me e me. "Certo che di soldi da spendere devono averne proprio parecchi, se si concedono tanto lusso in.. in.."
Già: dove sarebbe sorto, questo ennesimo insulto alla povertà evangelica?
Leggo la didascalia, e stento a credere ai miei occhi:
IN ETIOPIA - città di ADUA - Diocesi di ADIGRAT
ACCANTO AL COMPLESSO SCOLASTICO PER FANCIULLI E GIOVANI |
IN ETIOPIA?! 8-o Cioè, in uno dei più poveri Paesi del terzo mondo, dove la gente crepa di fame, loro dilapidano miliardi in avveniristici progetti architettonici? Di più: esibiscono a una popolazione stremata dalla sete i loro lussureggianti giardini pensili, innaffiando le piante con l'acqua che invece è preclusa agli esseri umani?
Non ho parole. Ma poco importa: una tale mancanza non dico neanche di Carità, ma anche del più elementare buon senso.. beh, si commenta da sola. :-p
GIOVANNI PAOLO II
di Vittorio Messori, sul Corriere della Sera del 29 Giugno 2002
LA VITA
Karol Jòzef Wojtyla è nato a Wadowice (circa 50km da Cracovia, in Polonia) il 18 Maggio 1920. Durante la guerra ha lavorato come operaio in una cava e in una fabbrica chimica, per evitare di combattere con i nazisti. In quegli anni ha fondato un teatro clandestino di resistenza culturale. Nel 1942 ha iniziato gli studi in preparazione al sacerdozio. È stato ordinato ecclesiastico a Cracovia nel Novembre 1946. La sua nomina a vescovo risale al 1958, e nel 1964 ha assunto la carica di Arcivescovo di Cracovia. Paolo VI lo ha creato Cardinale il 26 Giugno 1967. Il 16 Ottobre 1978 è stato eletto Papa, all'ottavo scrutinio.
LA MALATTIA
Da 10 anni il papa è affetto da morbo di Parkinson, .. una malattia neurovegetativa che può provocare complicanze motorie e regresso intellettivo dovuto a un deterioramento sottocorticale. Si diventa così abulici e apatici. I farmaci che contrastano questo processo sono la L-dopa e la dopamina. Ma dopo 6-7 anni di somministrazione, le medicine perdono efficacia. Diminuiscono le ore di benessere, con blocchi improvvisi che impediscono la deambulazione e provocano periodi di mutismo. Per ritardare questa fase esistono terapie basate sui dopamino-agonisti.
PERCHÈ NON SI RITIRA
"Gesù non è sceso dalla croce", ha replicato Giovanni Paolo II a chi gli ha prospettato l'ipotesi del ritiro. Sull'argomento il papa era intervenuto indirettamente, anche nel gennaio del 2000, subito dopo la dichiarazione del cardinale Lehmann, durante un discorso al corpo diplomatico: "È Dio che ce lo chiede e mai ci domanda qualcosa al di sopra delle nostre forze. Lui stesso ci chiede la forza di compiere ciò che da noi attende". Ma già al compimento dei 75 anni (età in cui i vescovi vanno in pensione) Wojtyla si era rimesso "completamente" al volere di Dio: "La forza per continuare non è un problema mio, bensì di quel Cristo che ha voluto chiamarmi, seppure così indegno, ad essere un vicario in terra. Nei suoi misteriosi disegni, Lui mi ha portato qui. E sarà Lui a decidere della mia sorte.". [Ciò di cui invece non parla apertamente è l'amara consapevolezza di essere probabilmente l'ultimo papa prima dell'anticristo, come predetto (fra gli altri) da s.Malachia e dalla Madonna di Fatima. ndJB]
LE POLEMICHE
Suscitano scalpore e polemiche, il 9 Gennaio 2000, le parole di Karl Lehmann, arcivescovo di Magonza: "Ritengo che il papa debba avere il coraggio di dire: non posso più svolgere l'incarico così come sarebbe necessario". Parole poi corrette: "Se avesse l'impressione di dover lasciare, avrebbe lui stesso la forza di farlo". Nell'Ottobre del 2000 è l'arcivescovo di Bruxelles Danneels a dire: "Il papa potrebbe dimettersi subito dopo il giubileo". Lo scorso maggio, alla vigilia dell'82° compleanno di Wojtyla, sono i cardinali ratzinger e Maradiaga a ipotizzare il ritiro in caso di peggioramento.
IL CODICE DI DIRITTO CANONICO
I criteri per la rinuncia al pontificato sono stabiliti nel canone 332 del nuovo Codice di diritto canonico, promulgato nel 1983 da Giovanni Paolo II [guarda-guarda.. ndJB]. Nel canone si pongono tre condizioni: che il pontefice decida la rinuncia non sotto costrizione; che questa sia manifestata nella debita forma; e che non abbia bisogno di essere accettata da alcuno. Ecco perchè non si può parlare di dimissioni, ma di renuntiatio. In maggio è uscita la voce, poi smentita, che Wojtyla aveva scritto al suo segretario particolare, cardinale Dziwisz, con la rinuncia al pontificato nel caso che le sue condizioni mentali non gli avessero consentito di proseguirlo.
BROGLI ELETTORALI AL CONCLAVE 2005
di Luigi Accattoli, sul "Corriere della sera" del 28 dicembre 2005 (a proposito di un articolo di Gerson Camarotti sul quotidiano di Rio de Janeiro "O globo")
Un cardinale brasiliano che resta anonimo* [rivela che ratzinger] avrebbe pianificato la propria elezione "prima del Conclave", promuovendo una "sofisticata" campagna che l'avrebbe portato ad entrare nella Cappella Sistina il 18 aprile "praticamente già eletto", [con] l'aiuto dei "principali cardinali" della Curia romana e dei grandi movimenti conservatori, "soprattutto l'Opus Dei". [Alla facciaccia di 'sta serpe velenosa, che faceva il "candido" e cadeva dalle nuvole dicendo che non se l'aspettava. :-p NdJB]
* Anonimo si fa per dire, visto che è per forza uno dei 4 presenti al Conclave: Claudio Hummes (San Paolo), Eusebio Oscar Sheid (Rio de Janeiro), Geraldo Majella Agnelo (Salvador de Bahia), Jose Freire Falcao (arcivescovo emerito di Brasilia).
.. La campagna si sviluppò con incontri in conventi e case religiose dove alloggiavano i cardinali durante il pre-Conclave, [per] arrivare al Conclave smentendo la voce che ratzinger "non poteva essere candidato perchè non desiderava essere Papa, si sentiva vecchio e stanco, in attesa di un tranquillo pensionamento". Si trattava anche di avvalorare la sua fama di "miglior teologo della Chiesa moderna" e di "fedele collaboratore di Giovanni Paolo II", in grado di realizzare un "wojtylismo senza Wojtyla".
.. ratzinger fu eletto .. in soli due giorni .. al quarto scrutinio, con 84 voti**, avendone ottenuti 47 fin dal primo. ["Curiosamente" il suo unico "nemico", il cardinale Martini, sparisce già a partire dal 2° scrutinio. E l'unico a tenergli testa è Bergoglio, un suo tirapiedi. :-p ndJB] PS: per volontà di Giovanni Paolo II, è stato il primo Conclave in cui il nuovo Papa è stato eletto solo con votazione scritta e segreta: abolita la votazione per acclamazione e per delega. [Dal che risulta lampante che Wojtyla temeva brogli. Peraltro Malachia ci ha "azzeccato" anche stavolta. ndJB] |
I voti del Conclave 2005 (fonte "Limes")
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