I vangeli apocrifi | |
una mia sintesi di "Vangeli apocrifi: le fonti della mitologia cristiana" (ed.Demetra), selezione dei vangeli apocrifi a cura di Angela Cerinotti |
SOMMARIO:
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Le associazioni mentali .. prodotte dalla parola "Vangelo" .. sono ..: da una parte l'immagine di qualcosa di scritto, .. dall'altra l'idea di una verità che non ammette replica. .. "Vangelo" in greco significa .. semplicemente "messaggio buono" .. ed era la formula con cui nel mondo ellenistico-orientale, prima dell'avvento di Cristo, veniva definito solennemente l'annuncio dell'ascesa al trono di un nuovo sovrano.
["Apocrifo" invece significa] "nascosto", "coperto da segreto", detto di testi escludivamente destinati agli iniziati. .. È poi andato progressivamente assumendo il significato di "falso", "eretico" [poichè] questa è l'accezione della parola con cui la Chiesa ha bollato un'incredibile moltitudine di testi, a mano a mano che .. il cristianesimo è andato assumendo un assetto teologico (e politico) stabile, [che] ha comportato .. la definizione di un "canone", cioè dell'insieme di quei testi che, frutto di una pesantissima selezione all'interno del ben più vasto patrimonio documentario e scritturale di cui si è detto, debbono essere per sempre considerati dai fedeli come i soli ispirati da Dio.
[I vangeli apocrifi sono le] fonti di quel repertorio di scenari, immagini e personaggi del mondo cristiano che sono talmente familiari nella nostra cultura da non farne nemmeno vagamente sospettare l'origine "falsa" o "eretica". [Ad esempio:] chi affermerebbe con certezza assoluta che nel Vangelo non c'è traccia della grotta di Betlemme, e nemmeno del bue e dell'asinello che alitarono su Gesù per dargli calore la notte della sua nascita? [Si tratta di tradizioni orientali recuperate in occidente soltanto nel IV secolo, a documentare la diffusione del patrimonio apocrifo.] .. Anche la grande pittura ha ampiamente attinto agli Apocrifi, contrubuendo a diffondere la convinzione che certi episodi .. costituiscano parte integrante del testo sacro. .. Il fatto è che, venuti meno il dibattito teologico e il fermento dottrinale, nonchè la vigilanza rispetto ai rischi di deviazioni eretiche nei primi secoli della nostra era, la Chiesa stessa è diventata decisamente tollerante e permissiva nei confronti della circolazione di contenuti apocrifi. D'altra parte, invece di dividere, proprio la materia a metà tra il fantastico e il mitologico offerta dai Vangeli apocrifi dimostrava con il tempo di essere un formidabile mezzo di coesione dei fedeli, [un mezzo per] riempire il vuoto d'informazione che si rileva nei Vangeli canonici e a colmarlo. .. Come giunse Maria ad essere prescelta da Dio per portarne in grembo il Figlio? Come trascorse l'infanzia? .. Come si manifestò nell'infanzia e nell'adolescenza la divinità di Gesù? I fedeli "volevano sapere", per calare nel loro vissuto quotidiano .. un Dio che aveva pur scelto di entrare nella storia degli uomini e condividerne un certo tratto.
[Anna, madre di Maria, era sterile.] Ed ecco che le apparve un angelo del Signore e le annunciò: "Anna, Anna, il Signore ha accolto la tua preghiera: concepirai e partorirai, e della tua prole si parlerà in tutta la Terra." .. E disse Anna: "Come è vero iddio, che sia maschio o femmina, il frutto di questo parto lo offrirò al Signore mio Dio affinchè Lo serva per tutti i giorni della sua vita." [Poi l'angelo apparve a Gioacchino, marito di Anna:] "Sappi che, dal tuo seme, ha concepito una figlia. Ella apparterrà al tempio del Signore, lo Spirito Santo riposerà in lei e la sua beatitudine sarà superiore a quella di tutte le donne sante." [Come Gioacchino fece per adorare l'angelo, offrendogli da mangiare, questi gli disse:] "Non chiamarti servo .. ma semmai con-servo, perchè entrambi serviamo lo stesso Signore. Ma per quanto riguarda il cibo di cui mi nutro, esso è invisibile, nè può esser vista dagli esseri mortali la bevanda che mi disseta."
[Maria nacque - alcuni codici parlano di sei mesi per la durata della gravidanza, e di un parto settimino. Quando compì tre anni venne condotta] davanti al tempio del Signore: salì correndo i 15 scalini senza voltarsi indietro e senza chiamare i genitori, come sarebbe stato naturale per qualsiasi bambina. Tutti ne restarono attoniti e gli stessi pontefici del tempio furono presi da grande meraviglia. .. Parlava così perfettamente, era così scrupolosa nell'adorazione di Dio, che non la si sarebbe detta una bambina piccola, ma una persona adulta .. e, alla sua tenera età, eseguiva senza difficoltà cose che le donne anziane non erano capaci di fare. .. Si istruiva inoltre con tanto zelo. .. Ogni giorno si nutriva del cibo che riceveva dalle mani dell'angelo, distribuendo invece ai poveri tutto il cibo che le assegnavano i pontefici. Spesso si vedevano degli angeli intenti a parlare con lei, che le erano ubbidienti e sembravano amici carissimi. Se poi un infermo riusciva a toccarla, tornava a casa istantaneamente guarito.
[Al sopraggiungere del menarca, considerato un'impurità grave dalle norme religiose ebraiche (per il quale occorevano 2 settimane di purificazione), venne allontanata dal tempio e affidata alle cure di un uomo pio - Giuseppe il carpentiere. ("Falegname" è una traduzione inesatta del termine greco.) All'età di 14 anni (altri dicono 10, 12, 15, 16, 17) Maria concepì miracolosamente Gesù per opera dello Spirito Santo.] Quando era ormai nel sesto mese, Giuseppe tornò a casa dal lavoro e la trovò gravida ..: "Dal tempio del Signore mi è stata consegnata vergine e io non l'ho custodita. .. Chi ha corrotto questa vergine?" .. Ma le vergini che vivevano con Maria gli dissero ..: "Noi sappiamo bene che non è mai stata avvicinata da un uomo. .. Ogni giorno un angelo del Signore s'intrattiene con lei e ogni giorno lei riceve il cibo dalla mano dell'angelo. .. Nessun altro che l'angelo di Dio ha potuto renderla gravida". E Giuseppe rispose loro: "A che scopo volermi lusingare facendomi credere che l'angelo del Signore l'ha fecondata? Può essere accaduto che, fingendosi un angelo del Signore, qualcuno l'abbia ingannata." [Il gran sacerdote lo venne a sapere, e accusò Giuseppe di essersi approfittato della vergine che gli era stata consegnata dal tempio.] E, presa l'acqua della prova, il sacerdote la fece bere a Giuseppe e lo mandò sui monti, ma egli ritornò sano e salvo. La fece bere anche a Maria e la mandò parimenti sui monti: anch'ella ritornò sana e salva. [Così furono entrambi assolti.]
[Al momento della nascita di Gesù] apparve nella grotta una grande luce, tale che occhio umano non poteva sopportarla. A poco a poco questa luce si attenuava, fino a quando apparve il Bambino. [Ma la levatrice Salomè non riusciva a credere nell'immacolata concezione, così] disse a Maria: "Mettiti giù come si deve, perchè su di te è aperta una questione di non poco conto". E Salomè introdusse un dito nella natura di lei, mandò un grido e disse: "Maledette siano la mia empietà e la mia incredulità, perchè ho tentato il Dio vivente ed eccho che la mia mano, arsa dal fuoco, si stacca da me". E cadde in ginocchio davanti all'Onnipotente esclamando: "Dio dei miei padri, ricòrdati che sono della stirpe di Abramo, di Isacco e di Giacobbe; non mi esporre come esempio [dell'ira divina] ai figli di Israele, ma rendimi ai miei poveri: tu sai bene, Signore, come nel tuo nome io dessi loro la mia assistenza ricevendone solo da te il compenso". Ed ecco che le apparve un angelo del Signore, e le disse: "Salomè, Salomè, l'Onnipotente ti ha ascoltata: avvicina la tua mano al Bambino, sollevalo tra le braccia e te ne verranno salute e letizia". Salomè allora si avvicinò e lo sollevò tra le braccia dicendo: "Avrà la mia adorazione, perchè a Israele è nato un grande re". Ed ecco che subito Salomè fu guarita, e uscì dalla grotta perdonata. Intanto una voce le diceva: "Salomè, Salomè, non rendere noto quanto di prodigioso hai visto fino a quando il Bambino non sarà entrato in Gerusalemme." .. Nella grotta, poi, risplendeva dalla sera al mattino una stella di straordinaria grandezza. [Dice proprio NELLA, ndJB]
[Dieci giorni dopo (o 40, secondo altri) giunsero i Magi: astrologi, collegati alla civiltà arabo-caldaica, in cui operavano sacerdoti dediti allo studio del cielo con prerogative di potere. (Secondo altri invece erano re: erano Gaspare, re dell'Arabia; Melquon/Melchiorre, re della Persia; e Baldassarre, re dell'India.) Furono convocati da Erode, che domandò loro:] "Che cosa dicono i testi sacri del Cristo? Dove deve nascere?" "In Betlemme di Giudea" gli risposero "perchè così è scritto." .. I magi partirono. Ed ecco che la stella che avevano visto in Oriente [un UFO? ndJB] li precedeva fino a quando arrivarono alla grotta, sopra la quale si fermò.
[Giuseppe, Maria e il bambin Gesù stavano viaggiando verso l'Egitto, quand'ecco che] all'improvviso balzarono fuori da una grotta molti draghi. .. Allora Gesù, sceso dalle ginocchia della madre, si arrestò fermo in piedi davanti ai draghi ed essi lo adorarono e, dopo averlo adorato, se ne andarono via. .. E il bambino Gesù, camminando davanti ai draghi, ordinò loro che non facessero del male ad alcuno. Ma Maria e Giuseppe erano molto in angustia, temendo che il bambino venisse attaccato dai draghi. Allora Gesù disse: "Non temete", disse loro, "e non consideratemi come un fanciullo, perchè sono da sempre un uomo fatto e deve inevitabilmente accadere che tutti gli animali selvaggi diventino mansueti al mio cospetto. .. Non temere, mamma, .. perchè [le belve] sono sollecite a venirti intorno non per farti del male, ma per renderti ossequio". E con queste parole dissipò per sempre la paura nei loro cuori. [Sostarono poi in un'oasi.] Allora il bambino Gesù, che era in braccio alla madre con il volto sorridente, disse alla palma: "Chinati, o albero, e offri ristoro a mia madre con i tuoi frutti". Subito a queste parole la palma piegò la chioma fino ai piedi di Maria e ne colsero i frutti e se ne cibarono tutti. [Poi comandò:] "Fai scaturire dalle tue radici quella vena d'acqua che è nascosta sotto terra .. a placare la nostra sete". Subito la palma si alzò e dalle sue radici incominciarono a zampillare getti di acqua fresca e limpidissima, di una grande dolcezza. [Quanto all'abbinamento albero-sorgente: molto prima del cristianesimo, in tutta l'Africa e in molte parti del mondo gli alberi saturi di linfa sono stati visti come incarnazioni delle divine forze materne. Ad es. il sicomoro essuda una linfa lattea per cui gli antichi Egizi lo associavano a dee madri come Iside, Nut e Hathor, tutte manifestazioni della Grande Madre.]
[Infine ripartirono, e Gesù disse:] "Io accorcerò il viaggio in modo che possiate colmare in un solo giorno la strada che avreste dovuto fare in trenta giorni". [Così] giunsero nel territorio di Ermopoli ed entrarono in una città egiziana di nome Sotine. [Nel vangelo arabo apocrifo è indicata come "ir-Sams", "città del Sole", vale a dire l'odierna Eliopoli.] Quando entrarono in Egitto, Gesù aveva due anni. [Vi] si fermarono tre anni, [durante i quali Maria operò alcune guarigioni dalla lebbra usando l'acqua nella quale aveva lavato Gesù:] "Così dunque, con l'acqua nella quale sei stato bagnato, riesci a mondare gli uomini che hanno la tua stessa natura.", [lo ringraziò la moglie del principe].
[Gli episodi relativi all'infanzia e alla prima adolescenza di Gesù sono molto simili a quelli che hanno per protagonisti i fanciulli divini di altre tradizioni religiose, come Buddha o Krishna.]
[A un Dottore della Legge che cercava di erudirlo, Gesù rispose:] "Tu che commenti la Legge e la conosci bene, resta nella Legge; ma io esistevo prima che la Legge fosse. .. Sono ciechi e sordi tutti quelli che parlano e ascoltano, come il bronzo che risuona o il cembalo che squilla senza che capiscano il significato del loro proprio suono. [Ciò allude al significato segreto dell'alfabeto, aldilà del suo aspetto fonetico e pratico. Per esempio l'aleph (A: due linee collegate da un trattino che si separano dal vertice e scendono verso il basso o, in senso opposto, dal basso convergono al vertice in alto) era simbolo di Dio, da cui tutto procede e acui tutto tende. Oppure la thau (T), ultima lettera dell'alfabeto ebraico, simboleggiava l'assoluta uguaglianza, per via della sua somiglianza con una bilancia dai due bracci identici perfettamente in equilibrio.] .. Ogni lettera, dall'aleph fino alla thau, si distingue per la conformazione che ha. .. Di' dunque prima tu che cos'è thau e io ti dirò che cos'è aleph. .. Coloro che non conoscono l'aleph, ipocriti che siete, come possono insegnare la thau? Ditemi prima che cos'è aleph e io vi crederò quando parlerete della beth!". Così Gesù incominciò a domandare i nomi delle singole lettere e disse: "Il maestro della Legge spieghi il valore della prima lettera, perchè presenta tanti triangoli: graduati, subacuti, divisi a metà, opposti, allungati, eretti, distesi in piano e inclinati". All'udire ciò, [il Dottore della Legge] rimase stupito della così complessa disposizione delle lettere. E non potè allora trattenersi dal dire ad alta voce, alla presenza di tutti ..: "Io sono convinto che costui esistesse già prima del cataclisma e che sia nato prima del diluvio. .. Il modo di agire, l'origine e la conduzione dei suoi discorsi non ha all'evidenza niente in comune con ciò che è umano. Non saprei dire se è un mago, o un dio, o ancora se parla come un inviato di Dio. Chi sia, da dove venga e che cosa diventerà in futuro, non lo so."
[Un giorno] Gesù stava seduto nella grotta [dove la leonessa aveva figliato]: i leoncini ruzzavano davanti ai suoi pedi, strusciandosi e scherzando con lui; intanto, i leoni adulti se ne stavano in disparte con la testa china, in atto di adorazione. [I puri di Cuore possono giocare con Dio. Gli altri, invece, devono adorarlo. ndJB]
[Non c'è dunque da stupirsi se Giuseppe fosse preoccupato che qualcuno potesse fare del male a Gesù.] Ma Maria gli rispose ..: "Colui che lo ha fatto nascere in mezzo agli uomini lo proteggerà contro ogni cattiva azione e nel suo nome lo preserverà dal male".
.. Nel medesimo luogo abitava una giovinetta posseduta da Satana, [che] le appariva sotto forma di un drago .. e minacciava di inghiottirla, succhiandole il sangue fino a ridurla come un cadavere. [Chiara allusione alle energie sessuali (il drago = kundalini) che se non gestite bene tolgono energie (il sangue) ndJB] .. Mentre il demonio sotto forma di quel drago mostruoso si avvicinava, la fanciulla rabbrividì .. in tutto il corpo, ma appena tirò fuori la fascia [di Gesù che le era stata donata dalla Madonna] se la mise in capo e se ne coprì gli occhi: dalla fascia sprizzarono fuori fiamme e braci, che andarono a colpire il drago. [Vi è infatti un modo di risvegliare opportunamente kundalini ;-) ndJB]
.. Abitava là un'altra donna, il cui figlio era tormentato da Satana. .. L'indemoniato Giuda .. si sedette .. alla destra di Gesù [e provò a morderlo,] ma non gli riuscì, e allora percosse il fianco destro di Gesù, che si mise a piangere. In quello stesso momento Satana uscì fuori dal ragazzo, fuggendo via come un cane rabbioso. Questo bambino .. era quel Giuda Iscariota [che sarebbe stato un nipote del capo del sinedrio Caifa, infiltrato dai Giudei tra i discepoli di Gesù per spiarne le mosse dietro lauto compenso] che lo consegnò ai Giudei; e i Giudei trafissero con la lancia proprio quel lato che Giuda aveva percosso.
[Un ragazzo stava morendo per esser stato morso da una serpe, ed] ecco che la serpe, chiamata dal Signore, uscì fuori immediatamente in atteggiamento di sottomissione. Egli allora le disse: "Va' e succhia fuori tutto il veleno che hai iniettato a questo ragazzo!". La serpe strisciò fino al ragazzo e succhiò tutto il veleno. Allora il Signore Gesù la maledisse e sùbito essa scoppiò.
[Nel Vangelo dell'infanzia armeno, si narra che Giuseppe era contrariato perchè Gesù "è passato di mestiere in mestiere, senza perseverare in nessuno", così lo affidò a un tintore chiamato Israele affinchè tenti d'insegnargli l'arte della tintura. Ma, lasciato a guardia della bottega, Gesù l'abbandona per andare a giocare con gli altri bambini e poi torna tranquillamente a casa, sostenendo presso i genitori di aver fatto tutto ciò che Israele gli aveva ordinato. E così in effetti era.]
GIUSEPPE: COME CONCLUSE LA SUA VITA TERRENA
Fu nostro Signore Gesù Cristo in persona che raccontò questa storia ai suoi santi discepoli sul Monte degli Ulivi, come [Giuseppe] sia stato colto da malattia e sia giunto alla fine dei suoi giorni. .. Un angelo del Signore gli rese noto l'incombere dell'ora della morte. Ne ebbe molta paura e fu fortemente turbato ..: "Oh, .. Dio della mia anima, del mio spirito e del mio corpo! .. Io ti prego di inviarmi il grande Michele, principe dei tuoi angeli santi, perchè mi assista e consenta alla mia povera anima di uscire da questo corpo afflitto senza difficoltà, ansia o timore. .. Grande è la paura e terribile l'angoscia di cui sono preda le anime nel distacco dal corpo, ed è così per tutte le creature che vivono sotto il cielo e hanno in sè il soffio della vita: tutte, tutte vengono prese dall'orrore. E allora, o Signore Dio mio, il tuo santo angelo assista e aiuti la mia anima e il mio corpo, fino a quando non si saranno separati. Non distolga da me lo sguardo colui che mi è stato assegnato come custode dal giorno in cui mi hai formato, ma mi accompagni nel cammino, fino a quando non sarò giunto al tuo cospetto: che il suo volto mi sia affabile e sereno, che egli mi accompagni in pace. Non consentire che, fino a quando non sarò giunto felicemente al tuo cospetto, mi accostino lungo il cammino da percorrere demoni dall'aspetto spaventevole; non permettere che i custodi impediscano alla mia anima di entrare nel tuo regno; non confondere la mia anima, scoprendo le mie colpe davanti al tuo terribile tribunale. Non mi assalgano i leoni, nè mi travolgano i flutti di quel mare di fuoco che ogni anima deve attraversare: che l'anima mi anon vi anneghi, prima di giungere a conteplare la gloria della tua maestà. [Numerosi i riferimenti all'aldilà egiziano: il leone divora-anime, il terribile tribunale, ecc. - i demoni dall'aspetto spaventevole, invece, li ritroviamo nel libro dei morti tibetano. ndJB]"
[Racconta Gesù:] aveva raggiunto i quarant'anni, quando prese moglie; questa restò sotto la sua tutela per 49 anni, dopodichè morì. Un anno dopo la morte della prima moglie, la beata Maria, mia madre, venne dai sacerdoti affidata a Giuseppe perchè la custodisse fino al momento delle nozze. Senza che si compissero cose di particolare rilievo, ella trascorse due anni nella sua casa, ma nel terzo anno della sua permanenza sotto il tetto di Giuseppe, quando ormai aveva raggiunto i quattordici anni di età, ha partorito me sulla Terra. [Il testo sahidico dice invece che il primo matrimonio di Giuseppe durò solo 9 anni, che egli rimase vedovo per un anno, custodì in casa sua Maria per due anni prima di sposarla, e questa partorì Gesù all'inizio del terzo anno, avendo 15 anni. La tradizione che presenta Giuseppe come un vegliardo di 90 e passa anni è del IV secolo, e si giustifica con la preoccupazione di escludere categoricamente una sua partecipazione alla gravidanza di Maria e spiegare la presenza dei fratelli di Gesù nominati anche nei Vangeli canonici come i figli avuti da Giuseppe nel corso del suo primo matrimonio.]
.. Il totale dei giorni della vita terrena di mio padre .. fu di 111 anni. .. Il giorno in cui la sua anima ne lasciò il corpo era il 26 del mese di abib. [Il 20 luglio, giorno in cui gli egiziani celebravano la resurrezione di Osiride.] L'oro incominciò a perdere il suo splendore fulgente e l'argento a essere consumato dall'uso, e mi riferisco con ciò alla sua intelligenza e alla sua sapienza. .. Mia madre, [con me al capezzale di Giuseppe, era turbata, così le dissi:] "Tu stessa .. come gli altri mortali devi aspettarti lo stesso trapasso dalla vita. Ciònonostante la tua morte, così come la morte di questo giusto, non è morte, ma continuità di vita per l'eternità. Anche su di me del resto, quanto al corpo che da te ho preso, incombe la necessità di morire." .. Volti gli occhi a meridione, vidi approssimarsi la morte con tutta la geenna, accompagnata dal suo esercito e da tutti i suoi servitori: gli abiti, le facce e il bagaglio sprizzavano lingue di fuoco. .. Scacciai la morte e tutti i servitori che l'accompagnavano ed esclamai, rivolto al mio buon Padre ..: "Invia l'arcangelo Michele, Gabriele che annuncia la luce, e l'intero coro splendente dei tuoi angeli!". [E così] gli angeli protessero la sua anima dalle potenze demoniache delle tenebre che si trovavano sul cammino e levarono lodi a Dio fino a quando non l'ebbero accompagnato alla dimora dei giusti. [Più tardi] implorai mio Padre con una celeste preghiera, la stessa che composi prima di essere portato dal grembo della vergine mia madre. Appena .. pronunziai l'amen, giunse una schiera di angeli, a due dei quali ordinai di stendere la loro bianca veste e di avvolgervi il corpo del vecchio santo Giuseppe.
[Gli apostoli domandarono a Gesù come mai non aveva reso immortale Giuseppe. Dopotutto, ] "Enoch ed .. Elia .. non sono stati soggetti alla morte, [e] la loro carne non ha conosciuto la corruzione." [Gesù rispose loro:] "E io vi dico, miei cari, che anche quei due alla fine dei tempi dovranno lasciare il mondo e morire in un giorno di trasformazione, di turbamento, di sofferenza e di angoscia. L'Anticristo infatti ucciderà quattro corpi e ne spargerà il sangue come acqua, per la vergogna che gli tireranno addosso e l'ignominia con cui, manifestatasi la sua empietà, verrà additato dai vivi. .. Quei quattro uomini .. sono Enoch, Elia, Schila e Tabhita." [Le ultime due sono donne, ma nessuno sa chi siano.]
Enoch è ricordato nella Genesi tra i patriarchi vissuti anteriormente al diluvio universale: sarebbe vissuto per 365 anni, dopodichè "non lo si vide più, perchè Dio lo prese" - da cui la convinzione che avesse ottenuto l'immortalità.
Elia invece fu il primo grande profeta degli Ebrei, e molto si adoperò per salvaguardare il suo popolo da tentazioni idolatre. Nella Bibbia si racconta che fu rapito in cielo da un turbine, e anche questo fu interpretato come se gli fosse stata riservata l'immortalità - con in più però la possibilità di fare in casi eccezionali la sua comparsa tra gli uomini (cfr. la trasfigurazione di Cristo citato in Marco, Matteo e Luca).
.. Un sacerdote di nome Finee, il maestro Adda e il levita Egia scesero dalla Galilea e riferirono ai capi della sinagoga, ai sacerdoti e ai leviti: "Abbiamo visto Gesù [risorto] sedere tra i suoi discepoli sul Monte degli Ulivi che si chiama Mambre o Malech, e diceva ai suoi discepoli: 'Andate in tutto il mondo e predicate a tutte le genti il vangelo del regno. .. I segni che accompagneranno quelli che hanno avuto fede sono questi: scacceranno i demoni; parleranno nuove lingue; faranno drizzare i serpenti e, se mai sorbiranno una bevanda letale, non ne saranno danneggiati. Imporranno le mani sugli infermi e questi ne saranno sanati.' E mentre Gesù stava ancora parlando ai suoi discepoli, lo abbiamo visto levarsi verso il cielo." [Tuttavia] nessuno a chiesto loro come è stato assunto in cielo.
[Così Anna e Caifa, capi della sinagoga, interpellarono Giuseppe di Arimatea:] "Ci è molto dispiaciuto che tu abbia chiesto il corpo di Gesù .. e l'abbia deposto in un sepolcro. Per questa ragione ti abbiamo rinchiuso in una stanza senza finestra, abbiamo chiuso a chiave e posto i sigilli sulla porta; ma, passato il sabato, quando abbiamo aperto la porta non ti abbiamo più trovato." .. Raccontò allora Giuseppe: "Il giorno della vigilia, verso l'ora decima, mi avete messo in prigione e io ci sono rimasto per tutto il sabato. Giunta mezzanotte, mentre ero in piedi e stavo pregando, l'edificio in cui mi avete rinchiuso si è sollevato ai quattro angoli e intanto come un fulmine di luce ha colpito i miei occhi. [UFO? ndJB] Tremante, sono caduto a terra. Poi qualcuno mi ha sollevato dal luogo dove ero caduto. .. Guardai e vidi Gesù ma, pieno di paura, pensavo si trattasse di un fantasma. .. Allora [gli] dissi ..: 'Signore, fammi vedere dove ti ho posto'. Mi condusse allora a vedere il luogo dove lo avevo posto, il lenzuolo in cui lo avevo avvolto e il sudario con il quale gli avevo coperto il viso: così riconobbi che era Gesù. Mi prese per mano e mi portò a casa mia, mi mise nel mio letto e mi disse: 'Shalom!' [L'unico saluto in uso presso gli Ebrei: augura contemporaneamente pace, felicità, benessere e salute]. E, dopo avermi baciato: 'Per 40 giorni non uscire di casa' mi disse. 'Ecco: ora io vado in Galilea, dai miei fratelli.'"
[Pertanto fu stabilito di convocare i sacerdoti provenienti dalla Galilea.] Il giorno dopo si tenne consiglio e li interrogarono domandando: "Avete davvero visto Gesù seduto sul monte Mambre intento a impartire insegnamenti ai suoi discepoli e nel frattempo assunto in cielo?" Per primo rispose il maestro Adda: "Sì, io l'ho veramente visto sul monte Mambre intento a impartire insegnamenti ai suoi discepoli; e una nube di luce ha avvolto lui e i suoi discepoli con la sua ombra, dopodichè egli salì in cielo, mentre i disceopoli pregavano con la faccia a terra." [Sembra proprio un UFO, ndJB]
.. I discepoli .. erano sparsi per tutto il mondo a predicare al popolo di Dio. Ecco che all'ora terza si produssero grandi tuoni, pioggia, lampi e un infuriare gli elementi e terremoti, mentre .. Maria era nella sua stanza da letto. Giovanni, apostolo ed evangelista, fu immediatamente trasportato da Efeso. .. Quando Maria lo vide ne ebbe lo spirito turbato, scoppiò in singhiozzi e non ebbe la forza di trattenere le lacrime nè di tacere per il grande dolore". .. Tutti i discepoli del Signore, tranne Tommaso detto Didimo, furono portati da una nube all'ingresso della camera da letto della beata Maria ..: Giovanni evangelista e suo fratello Giacomo, Pietro e Paolo, Andrea, Filippo, Luca, Barnaba, Bartolomeo e Matteo, Mattia detto il Giusto, Simone cananeo, Giuda e suo fratello, Nicodemo, Massimiliano e molti altri che non sarebbe possibile enumerare al completo. [In altre versioni, Tommaso arriva con gli altri apostoli - di cui si precisa il luogo donde furono prelevàti: Pietro da Roma, Paolo da Tiberia (presso Roma), Bartolomeo dalla Tebiade, Matteo da una nave al culmine di una tempesta. Vengono poi dati per morti Andrea, Filippo, Luca, Simone il Cananeo e Giuda (figlio di Giacomo, così chiamato dall'originario nome Lebedeo o Taddeo) - cui lo Spirito Santo concede una resurrezione temporanea.]
Allora la beata Maria disse ai suoi fratelli: "Per quale motivo siete venuti tutti a Gerusalemme?" Pietro rispose dicendole: "Veramente, avremmo dovuto chiederlo noi a te. .. Nessuno di noi sa perchè oggi siamo venuti qui tanto celermente. Io mi trovavo ad Antiochia, ed ora eccomi qui!" Tutti dettagliatamente rivelarono dove si trovavano in quel giorno. E tutti erano stupiti di trovarsi lì, ad ascoltare quei discorsi. Disse loro la beata Maria: "Ho pregato mio figlio, prima di affrontare la passione, che lui in persona e voi foste presenti alla mia morte, ed egli ha acconsentito a questa mia richiesta. Perciò sappiate che il mio trapasso è per domani."
.. Giunta la domenica, all'ora terza, come lo spirito Santo era disceso sopra gli apostoli su una nube, anche Cristo discese con una schiera di angeli a prelevare l'anima della sua diletta madre. E tanti furono lo splendore della luce e la soavità del profumo .. che tutti gli astanti caddero faccia a terra come caddero gli apostoli quando alla loro presenza Cristo si trasfigurò sul monte Tabor e per un'ora e mezza nessuno potè rialzarsi. Poi la luce si dileguò e insieme con essa venne assunta in cielo l'anima della beata vergine Maria. .. Mentre la nube ascendeva, tutta la terra tremò. [Sembra uno sbarco UFO in piena regola. ndJB]
[Traslato che ebbero il corpo di Maria a Gerusalemme,] gli apostoli deposero il corpo nel sepolcro con grande onore. .. E improvvisamente li avvolse una luce proveniente dal cielo [aridalli! ndJB] e, mentre cadevano a terra, il santo corpo venne levato in cielo dagli angeli. Allora anche il beatissimo Tommaso venne trasportato all'improvviso sul Monte degli Ulivi e vide il beatissimo corpo alzarsi verso il cielo. [Là] trovò tutti gli apostoli [e] si mise quindi a raccontare loro che stava dicendo messa in India (aveva infatti ancora indosso gli abiti liturgici) quando, senza sapere che si trattava della volontà di Dio, venne trasportato sul Monte degli Ulivi e vide levarsi al cielo il santissimo corpo della beata Maria. [Dopo] la stessa nube con la quale erano stati condotti lì, li riportò ciascuno al luogo donde era venuto. [Secondo altri testi apocrifi, gli apostoli, prima di ritornare alle loro occupazioni, si trattengono ad attendere che Maria compia con Cristo una discesa nell'oltretomba.]
[Troviamo ulteriori dettagli nel codice della Laurenziana, dove Gesù dice alla madre che il suo arrivo sarà preceduto da quello dell'angelo Gabriele "con una palma". Così infatti accadde:] .. il grande angelo si presentò da lei e disse: 'Maria, lèvati, prendi questa palma datami da colui che ha piantato il paradiso e dalla agli apostoli, affinchè la portino cantando inni davanti a te. .. Essa sarà strumento di molti prodigi ..: sarà manifestata a colui che crede e sarà nascosta a colui che non crede." .. Maria allora se ne andò sul Monte degli Ulivi, [e] appena giunse .. esso ebbe un fremito con tutti gli alberi che vi si trovavano, che cinarono la cima e adorarono la palma in mano a Maria. [Quando poi Maria torna a casa, prima di andare in una stanza segreta a deporre la palma su un lenzuolo,] sùbito la casa tremò a causa della gloria della palma che teneva in mano. [Il giorno dopo, dopo il trapasso di Maria, il sommo sacerdote Iefonia .., durante la traslazione del corpo di Maria a Gerusalemme, si avventa contro la lettiga con l'intenzione di rovesciarla.] La toccò nel punto dove si trovava la palma: subito le sue mani restarono incollate al lettuccio, vennero troncate ai gomiti e rimasero sospese al lettuccio. [cfr. la levatrice che si carbonizzò la mano toccando Maria. Quanto a Iefonia, pentitosi ha da Pietro il permesso di accostarsi al corpo della vergine e le mani si riattaccano miracolosamente. Allora Pietro gli dice:] "Alzati, prendi la foglia della palma che ti consegno. .. Appoggerai questa foglia sugli occhi di colui che crederà, e subito questi riacquisterà la vista." [Detto questo, gli apostoli e la lettiga col corpo di Maria vennero sollevati da una nube e trasportàti a Gerusalemme.]
[Nel 1950 Pio XII proclamò dogma l'ascesa al cielo di Maria in anima e corpo. La festa dell'Assunzione invece deriva dall'equivalente festa bizantina della Dormizione, che si celebra il 15 Agosto come stabilito da un decreto dell'imperatore Maurizio (582-602).]