Durante il suo intervento, nella pur profana occasione rappresentata dal Festival di Sanremo, Roberto Benigni ha Pronunciato Splendide parole sull'Amore: un discorso stupefacente sia per i Toni che per i Contenuti, un perfetto esempio di ciò che è (o quantomeno dovrebbe essere) il Sacro nella sua più Alta espressione.

Indipendentemente dal fatto che la persona-Benigni possa stare simpatica o antipatica, che i suoi film o anche solo le sue idee politiche piacciano o meno, ritengo che nessun essere umano Veramente degno di questo titolo (e pertanto dotato di un Cuore) possa fare a meno di inchinarsi di fronte a una tale epifania (=manifestazione tangibile, miracoloso rivelarsi) del Divino: un uomo Invasàto (nel senso più Nobile del termine, oggi ahimè perduto ma ben noto ai tempi dei Culti Misterici) d'Amore, al punto tale che l'uomo scompare e resta solo la Sua voce - non la voce dell'uomo ma, ripeto, la SUA voce: la Voce dell'Amore o, per chi crede, la Voce di Dio.

Sono qua proprio per un atto d'Amore. Chiedo scusa se comincio con questa parola enorme, ma grossa-grossa, perchè i comici sono zuppi d'amore. Non si gli si può chiedere, ai comici, di essere anche saggi - chè quando si è innamorati, si è mezzi scemi. Innamorati e saggi è concesso solo a Dio. E allora si sbaglia proprio per amore. Bisogna proteggere i comici perchè sono come santi, sono delle cose.. un regalo del cielo. .. Sono una cosa bellissima: loro infrangono le regole, fanno quello che gli pare, son viziati come dei bambini, ricchi d'amore, non gl'importa nulla, si farebbero ammazzare perchè amano tutto. E' un regalo del cielo: .. hanno un potere di far piangere e ridere, che potevano solo ammazzare. Invece i comici fanno piangere e ridere, che è il potere più grosso del mondo. Bisogna baciarli, volergli bene, perchè è un fatto d'amore. .. Sia che uno la pensa in un modo o in un altro, ma l'amore si sente!

E mi farei ammazzare, quando qualcuno dice qualcosa diversa dalla mia, perchè io lo amo. Oh! Lo amo! [Come ad esempio Emilio Fede, per quanto sia di idee politiche diametralmente opposte a quelle di Benigni. ndJB] A me mi piace: mi è simpatico. Perchè lui ama. Quando si ama, a me la gente m'è simpatica. E' proprio un fatto di.. [probabilmente intendeva dire: un fatto "di pelle" ndJB]

.. Ora io dico: "Vi ho dato tanti insegnamenti", dice Dio, "ma ce n'è uno che proprio li racchiude tutti", e che è quello di sant'Agostino: "Ama e fai ciò che vuoi". Oh. Quando si ama, si può peccare, si può saltare addosso alle delizie del mondo, che quando sorridono s'improfuma l'aria di viole intorno a noi. .. E' una quiete accesa, è una salute lucente. .. Quando si ama, si può fare quello che ci pare: perchè l'amore è la mano di Dio sulla spalla dell'uomo. Quando amano, anche i cani abbaiano in rima. E non si deve amare "un po' così, un po' cosà", ma continuamente: l'amore che s'accende e si spenge, si fulmina. Bisogna amare con grandezza! L'amore che vivacchia, è.. che tira a campare, muore, no? L'amore è il Nettuno del sangue. E' il.. la.. è il lor.. è.. è quando non si sa finir la frase: quello vuol dir che si ama. .. L'amore .. è l'unica limitazione della libertà che ci rende più liberi. E' una cosa maravigliosa, proprio con la A.

E allora io vi vorrei dedicare brevemente i versi più alti, in questa sede di Sanremo, scritti da una persona vivente, un pover'omo, insuperàti, di una scandalosa bellezza, alla donna per eccellenza, che è la Madonna. Versi scritti nel 1300, insuperàti.. Durano poco-poco, e fanno così: "Vergine madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d'eterno consiglio. Tu sei colei che l'umana natura nobilitasti sì che il suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l'amore per lo cui caldo nell'eterna fasce così è germinato questo fuore. Qui sei a noi meridiana face di caritate, e giuso intra mortali sei di speranza fontana vivace. Donna, sei tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre, sua disianza vuol volar sanz'ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificienza, in te s'aduna quantunque in creatura è di bontate."

.. Se vi potessi far vedere il mi' cuore.. il mi' corpo è in tumulto! Ve lo farei vedere che batte forte, ma forte!, ve lo tirerei in faccia, questo affetto, centuplicato per mille! Perchè vi voglio un bene che travalica le montagne, dovunque vada. E vi amo!

E per finire, perchè l'Amore per la persona Amata è il più grande di tutti, persino più di quello che siamo nati, chè se i nostri genitori quando siamo nati ci hanno fatto scendere dal cielo alla Terra, l'Amore per la persona Amata ci riporta dalla terra al cielo: coltiviamo l'Amore per la persona Amata!

Se tu mi avessi chiesto "Come stai?".. se tu mi avessi chiesto "Dove andiamo?".. Ti avrei risposto: "Beh, certo, sai.. ti parlo, però senza fiato."
[Osserva anche il significato nascosto: ossia, non solo che fatico a parlare, ma anche che ti parlo di un parlare non fatto di parole ma di emozioni. ndJB]

Mi perdo nel tuo sguardo colossale: la Stella Polare sei tu.
[Rammentando che la Stella Polare è quella che occorre per sapere dove navigare: l'Amore è la "bussola" della nostra vita. ndJB]

Mi sfiori e ridi ..no, così non vale! Non parlo, e se non parlo poi sto male.
[Il tipico Travaglio Interiore di chi Ama Veramente: avere dentro di sè un Sentire così Grande, che nessuna parola, per quanto grande, e nessun discorso, per quanto articolato, riesce mai ad esprimere ciò che si Sente. ndJB]

Quanto t'ho Amato e quanto t'Amo non lo sai, e non lo sai perchè non te l'ho detto mai. Anche se resto in silenzio, tu lo capisci da te. Quanto t'ho Amato e quanto t'Amo non lo sai: non l'ho mai detto, e non te lo dirò mai - nell'Amor le parole non contano: conta.. la Musica.
[cfr. "Enjoy the Silence" ndJB]

Se tu mi avessi chiesto "Che si fa?".. se tu mi avessi chiesto "Dove andiamo?".. ti avrei risposto: "Dove il vento va."
[Risposta sublime, e pure subliminale. Una sola indicazione: il vento va ovunque gli piaccia, non ha direzione, ma vive del suo stesso andare. ndJB]