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BARZELLETTE SU BERLUSCONI
ricevute per email
NOIOSISSIMA E PEDANTE AVVERTENZA IN NOME DELLA PAR-CONDICIO: come ho già avuto modo di dire (ad es. nella pagina sulle vignette), a me la politica non interessa per niente - ma le cose divertenti, di qualunque schieramento, sì. Berlusconi è abbastanza furbo da aver capito che la satira (perlomeno quella leggera, come quella di questa pagina) è tutta pubblicità gratis, tant'è che le parodie della sua campagna elettorale hanno sortito l'effetto opposto rispetto a quello previsto dai suoi detrattori - rendendo Berlusconi simpatico e facendolo votare di più. Pertanto, di qualunque idea politica tu sia, sei gentilmente pregato di non scandalizzarti per questa pagina: se ti piace, lèggitela; se non ti piace, ignorala. Però ribadisco: non venitemi a parlare di politica, chè l'argomento mi tedia assai. In ogni caso non risponderò ad eventuali provocazioni. Sarà invece un piacere per me pubblicare barzellette (a patto che siano altrettanto divertenti) su altri personaggi politici di qualsivoglia schieramento.
Per discorsi più seri circa i nostri "governanti", invece, clicca qui.
Sai cosa si rischia, a scrivere su un muro "Berlusconi è un imbecille"? 20 anni di carcere per aver rivelato un segreto di stato.
Come si chiamerebbe Berlusconi se lo facessero papa? Pio Tutto.
Nell'auto di Silvio c'è un immaginetta di Gesù con scritto: "Papà, non correre".
Sapete perché gli afgani hanno scelto Bin Laden e noi Berlusconi? Perché loro hanno scelto per primi.
ULTIM'ORA - ANSA Milano. Un incendio ha distrutto la biblioteca personale di Silvio Berlusconi. Entrambi i libri sono andati distrutti. Il cavaliere e' apparso molto addolorato, non aveva ancora finito di colorare il secondo
Berlusconi è in aereo con Fini e Bossi. L'aereo precipita. Secondo voi chi si salva? L'Italia.
Berlusconi porta in campagna due illustri ospiti: il primo ministro indiano e quello turco. Dopo un po' si accorgono di essersi persi. Silvio prende in mano la situazione: "Ho intravisto una fattoria dove troveremo un rifugio sicuro", dice. Arrivano e bussano alla porta. "Chi è?" "Sono Berlusconi e ci siamo persi! Ci ospiterebbe per una notte?" "Volentieri, ma ho solo due posti: uno dovrebbe andare a dormire nella stalla" "Nessun problema, andrò io, si offre il ministro indiano" Dopo poco si sente bussare. "Chi è?" "Sono il ministro indiano, nella stalla c'è una mucca e io non sono degno di dormire nello stesso luogo dove dorme un animale considerato sacro dalla mia religione" "Nessun problema, andrò io", dice il ministro turco. Dopo poco si sente bussare un'altra volta "Chi è?" "Sono il ministro turco, nella stalla c'è un maiale e la nostra religione vieta di stare nella stesso luogo di un animale impuro" "E va bene, andrò io", si fa avanti Berlusconi. Passa qualche minuto e i battiti alla porta si fanno pressanti. "Chi è?" "Siamo la mucca e il maiale, nella stalla..."
Un giornalista deve scrivere un articolo che affronta lo scottante tema delle case chiuse, nel corso delle sue indagini sul caso conosce una vecchietta che nei tempi che furono gestiva una casa chiusa. "Ma quando lei la gestiva, signora, questa casa era frequentata da qualche personaggio importante?" "Sa veramente non potrei dirle, ma comunque ormai sono passati tanti anni, se le racconto non credo che sarebbe un problema..." "Ee allora mi dica, mi dica?!?!" "Sa qui ci veniva....il presidente!! Pertini!" "Ccome Pertini...." "Sì sì Pertini!! Che brava persona...tanto tanto gentile! Sa, veniva qui, sceglieva la ragazza, stava un po' poi pagava, puntualissimo e le regalava sempre una scatola di cioccolatini prima di andare via..."
"Fantastico... e poi mi dica, mi dica, veniva qualcun altro..." "Ci veniva l'onorevole... Fanfani..." "Incredibile..." "Anche lui tanto brava persona, veniva, sceglieva sempre la ragazza più bella, stava un po' e prima di andar via le regalava sempre una bella scatola di cioccolatini... che brava persona..." "E poi e poi..." "Sì sì mi ricordo veniva l'onorevole Berlusconi..." "Come Berlusconi!, signora, ma Berlusconi è molto più giovane dell'ex presidente, come è possibile, tra i due c'è una generazione!!" "No, no è così, mi ricordo, era proprio lui, ma era un bambino ... aveva si e no 6 anni.." "Come signora, come è possibile..." "Le dico che è così: veniva e rubava i cioccolatini alla mamma"...
Un tizio incontra un amico che non vedeva da molto tempo. Lo vede scendere da una macchina sportiva, vestito con grande eleganza. "Ehi", gli dice: "Hai fatto fortuna?" "Sì", risponde l'amico: "Ho telefonato alla Rai e ho detto che sapevo tutto su Garibaldi. Mi hanno invitato a una trasmissione di quiz, mi hanno fatto tante domande e ho vinto due miliardi" Passa qualche mese e anche il tizio comincia a girare con macchine costose. Un giorno incontra l'amico e gli dice: "Sai, devo proprio ringraziarti. Ho seguito il tuo metodo e ho fatto fortuna anch'io" "Hai telefonato alla Rai?" "No. Ho telefonato a Mediaset. Ho detto che sapevo tutto su Berlusconi e mi hanno dato subito i due miliardi senza nemmeno farmi una domanda!"
Berlusconi va in una banca a cambiare un assegno: "Buongiorno signorina, mi cambia questo assegno?" "Volentieri. Mi dà un documento?" "Signorina, non ho la carta d'identità, però mi guardi sono il capo del Governo!" "Mi dispiace, signore, ma sono le regole della nostra banca. Vorrei un documento" "Ma signorina..." "Guardi, signore, possiamo fare cosi: tempo fa è venuto qui Alex Del Piero con lo stesso problema: per dimostrare chi fosse, ha fatto una serie di palleggi. Può fare anche lei qualche cosa per dimostrare di essere Berlusconi?" Il Cavaliere pensa per qualche minuto e alla fine: "La verità è che mi vengono in mente solo delle stupidaggini" "Molto bene, dottor Berlusconi, l'assegno glielo cambio in pezzi da 50 o da 100 euro?"
C'è una lunghissima coda in autostrada. Un automobilista comincia a innervosirsi e spazientito abbassa il finestrino e urla a una persona che si avvicina a piedi: "Cosa succede?" "Un gruppo di terroristi ha preso Berlusconi in ostaggio e chiede 10 milioni di dollari di riscatto; altrimenti hanno detto che lo cospargono di benzina e gli danno fuoco! Stiamo facendo una colletta per raccogliere il necessario..." "Quanto avete raccolto fino a ora?" "Cinquanta litri di super e un accendino"
In una caldissima mattina d'agosto del 2060 Emilio Fede viene a mancare all'affetto dei suoi cari...si ritrova cosi' alle porte del paradiso, a cospetto di San Pietro. Mentre sta per parlare con il più fidato segretario del capo supremo, nota che su di una parete ci sono milioni di orologi: uno per ogni abitante della terra. Incuriosito, al momento del colloquio con San Pietro, chiede spiegazioni; egli dice che gli orologi in verità' sono misuratori di bugie: ogni volta che uno dice una bugia, e lancette compiono un giro completo di 360 gradi. Incuriosito chiede come mai non ce ne sia uno destinato a Silvio Berlusconi, e San Pietro: "ah, quello lo uso io come ventilatore nel mio ufficio!!!"
Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ed il suo autista stanno percorrendo una strada, quando improvvisamente investono un maiale, ammazzandolo sul colpo. Il Presidente dice al suo autista di andare alla fattoria vicina per spiegare al contadino l'accaduto.
Un'ora più tardi, vede ritornare l'autista altalenante, con un sigaro in una mano e una bottiglia nell'altra e i vestiti tutti stropicciati.
"Che è successo???" gli chiede il Presidente, al che l'autista risponde:
"Beh... il contadino mi ha dato il vino, la moglie il sigaro e la loro bella figlia mi è saltata addosso ed abbiamo fatto l'amore appassionatamente"
"Cribbio!!! E cosa gli hai detto???"
"Gli ho detto: sono l'autista di Berlusconi e ho appena ammazzato il porco!!!"
Il presidente Berlusconi, in visita ufficiale in Inghilterra, viene invitato per un té dalla Regina Elisabetta. Durante l'incontro le chiede qual è la sua filosofia di leadership e lei risponde che la risposta è nel circondarsi di persone intelligenti. A questo punto Berlusconi le chiede come fa a sapere se sono intelligenti. "Lo capisco facendogli la domanda giusta" risponde la Regina "mi permetta di dimostrarglielo". La regina allora telefona a Tony Blair e dice "Sig. Primo Ministro,la prego di rispondere alla seguente domanda: sua madre ha un bambino, e suo padre ha un bambino, e questo bambino non e né suo fratello né sua sorella. Chi e?" Tony Blair risponde, "ovviamente sono io!" "Corretto! Grazie e a risentirci sir" dice la Regina. Sua Maesta attacca la cornetta e dice "ha capito Mr. Berlusconi?" "Sicuro. Grazie mille. Faro senz'altro anch'io cosi!". Al rientro a Roma decide di mettere alla prova il Presidente della Camera. Fa quindi venire al Quirinale Pierferdinando Casini e gli chiede "Ascolta, Pierfi, mi chiedevo se potessi rispondere a una domanda" "Certamente signor Presidente, cosa vuole sapere?" "Ehm, tua madre ha un bambino, e tuo padre ha un bambino, e questo bambino non e né tuo fratello né tua sorella.Chi e?". Casini ci pensa un po e poi imbarazzato gli dice, "Posso pensarci meglio e poi rispondere correttamente?" Berlusconi è d'accordo e Casini se ne va. Appena uscito dal Quirinale, Casini organizza subito una riunione con altri Senatori Forzisti i quali si lambiccano il cervello per diverse ore, ma nessuno riesce a trovare la risposta giusta. A un certo punto Casini decide di chiamare Buttiglione e gli spiega la situazione. "Adesso ascolta la domanda: tua madre ha un bambino, e tuo padre ha un bambino, e questo bambino non e né tuo fratello né tua sorella. Chi e?" Buttiglione risponde subito "Ovviamente sono io! razza Di deficienti!!" Estremamente risollevato Casini corre al Quirinale e dice al Presidente: Presidente, so la risposta alla sua domanda! So chi e! E' Buttiglione!" E Berlusconi risponde disgustato, "Sbagliato, cretino! E' Tony Blair!"
La cameriera di Berlusconi inciampa. Il Cavaliere molto educatamente l'aiuta a rialzarsi. Lei dice: "Cavaliere, che gentile come posso ringraziarla?" Berlusconi risponde: "Tra pochi giorni ci sono le elezioni... potrebbe votare per me!" La donna ribatte: "Ho sbattuto il sedere, mica la testa!"
Berlusconi sta viaggiando sul suo elicottero con la famiglia. Ad un certo punto decide di gettare una banconota da 50 euro dicendo: "Così farò felice 1 persona!". Interviene la moglie dicendo:" Buttane 5 da 10 euro, così farai felice 5 persone!". Allora la figlia entusiasta dice: "Papà! Buttane 50 da 1 euro! Farai felice 50 persone!". A quel punto si gira il pilota dell'elicottero e rivolto a Berlusconi dice: "Perché non si butta Lei?! Così li fa felici tutti!"
C'è un'enorme coda in autostrada. La persona al volante di una macchina comincia ad innervosirsi, e ad un certo punto, spazientito, abbassa il finestrino ed urla ad un'altra persona che si sta avvicinando a piedi: - Che cosa sta succedendo? - Un gruppo di terroristi ha rapito Berlusconi e chiede 10 milioni di dollari di riscatto, altrimento hanno detto che lo cospargono di benzina e gli danno fuoco! Stiamo facendo una colletta tra tutti gli automobilisti per raccogliere il necessario. - Quanto avete raccolto fino ad ora? - 500 litri!
Berlusconi fa naufragio con il suo yacht e arriva un motoscafo con a bordo 4 giovani in suo soccorso. Berlusconi dice: "ragazzi se mi salvate esaudirò un desiderio per uno". Il primo fa: "io vorrei una Ferrari". e Berlusconi: "sarà fatto". Il secondo: "io vorrei un cottage in montagna". e Berlusconi:"non c'è problema". Il terzo: "io vorrei una villa al mare". "Anche il tuo desiderio sarà esaudito". Il quarto: "io vorrei una sedia a rotelle". e Berlusconi: "mi consenti di chiedere come mai un regalo così strano?" e lui: "perché quando dico al mi' babbo che ho salvato Berlusconi mi spezza le gambe!!!"
Su un aereo, oltre al pilota, ci sono Bush, Berlusconi, il Papa e un boy-scout. Ad un certo punto l'aereo entra in avaria e il pilota, dopo numerosi ed infruttuosi tentativi di governare il velivolo dice: "L'aereo è condannato a precipitare! Prepariamoci a lanciarci con i paracadute. Devo avvisarvi però che a bordo ci sono solo quattro paracadute, perciò uno di noi deve sacrificarsi. E siccome io sono il comandante uno dei paracadute lo prendo io". Il pilota indossa il paracadute e si lancia. A questo punto interviene Bush, che dice: "Io sono l'uomo più potente del mondo, perciò non c'è dubbio che uno dei paracadute spetti a me". Bush indossa il paracadute e si lancia. Al che Berlusconi afferma: "Consentitemi, io sono l'uomo più intelligente del mondo, dunque ritengo, anche per il bene del mio Paese, che un paracadute spetti a me". E anche Berlusconi si lancia. Sull'aereo sono rimasti solo il Papa e il boy-scout. Il papa afferra una mano del boy-scout e gli dice: "Figliolo, io ormai sono vecchio e stanco, perciò credo sia giusto che l'ultimo paracadute lo prenda tu. Va', e che il Signore sia con te". "Santità, stia tranquillo" ribatte il boy-scout "non c'è nessun problema: l'uomo più intelligente del mondo si è buttato giù col mio sacco a pelo".
Un uomo ricchissimo compra una Fiat Stilo, nella versione più lussuosa e tecnologicamente innovativa esistente. Paga uno sproposito, ma la macchina è bellissima. Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio... ma non riesce neanche a trovarla. Il cruscotto, probabilmente progettato dalla NASA, contiene migliaia di dispositivi di tutti i tipi, ma nulla che somigli a un'autoradio. Incazzatissmo, torna dal concessionario. "Mi avete venduto una macchina costosissima, costa quanto un Concorde ma non ha radio!". Il venditore gli spiega che la radio, incorporata nell'infonavigatore satellitare, sfrutta un sofisticatissimo congegno di riconoscimento vocale, per cui basta dire il tipo di musica che si vuole e lei la suona. Il tizio riprende la macchina, fa pochi metri e dice: "Blues!" Subito la radio trasmette un bellissimo pezzo di B. B. King in dodecafonia dolby stereo surrond che neanche al Madison Square Garden si sente così. Dopo un po' decide di cambiare musica. Fa: "Rock!" e la radio commuta su un esaltante pezzo dei Deep Purple. Dopo qualche minuto prova: "Bach!" e immediatamente parte il secondo Concerto Brandeburghese. Beato dalla musica, non fa molta attenzione alla strada e quasi investe un ciclista imprudente. Incazzatissimo, gli grida: "Testa di cazzo!". Subito la radio: "E adesso, dai microfoni di Radio Rai, la parola al presidente Silvio Berlusconi.."
Berlusconi va dal dentista per una normale pulizia dei denti. Terminato il lavoro prega il Dentista di mandare l'onorario al suo ufficio e se ne va. Il giorno dopo gli giunge la fattura: 1.300.000 lire! che - per un'operazione cosi' breve - anche per il Berlusca non sono poche! Invia comunque l'assegno richiesto accompagnato da questo biglietto: "Le invio la somma richiesta, anche se mi permetto far presente che sono soldi rubati!''. Il giorno dopo il Dentista risponde: "Lo so, Presidente, ma non si preoccupi, non lo dirò a nessuno!"
Dio convoca Bin Laden, Bush e Berlusconi. Al primo dice: "Per i continui atti di terrorismo tu e la tua gente dovrete spalare merda per trent'anni". Al secondo dice: "Per le tue dichiarazioni di guerra, tu e la tua gente dovrete spalare merda per trent'anni". Al terzo dice: "Per la tua ingerenza nelle guerre di Bush, tu e la tua gente dovrete spalare merda per trent'anni". Al ritorno, i tre uomini trasmettono ai rispettivi popoli. Bin Laden dice ai talebani: "Ho due brutte notizie da darvi - La prima è che Allah è contro di noi - La seconda è che, essendo stati cattivi con gli americani, dovremo spalare merda per trent'anni" Bush dice agli americani: "Ho una bella e una brutta notizia da darvi - La prima è che ho parlato con Dio - La seconda è che, essendo stati cattivi con gli afgani, gli iracheni, etc, dovrete spalare merda per trent'anni" Berlusconi dice agli italiani: "Ho due belle notizie da darvi - La prima è che ho parlato con mio Padre e vi saluta tutti - La seconda è che ho trovato lavoro a tutti per trent'anni."
Ecco come iniziare bene la giornata: crea un file qualsiasi, chiamalo "Berlusconi", buttalo nel cestino e poi clicca su "svuota il cestino". Compare la finestra di "conferma eliminazione file", che chiede: "Eliminare Berlusconi?".. e uno finalmente può rispondere di sì. Non serve a niente, ma fa iniziare bene la giornata.
Un giorno Berlusconi si reca dal parroco della propria comunità e gli dice: "Buon giorno signor parroco, mi vorrei confessare" "Certo figliolo, qual è il tuo nome?" "Silvio Berlusconi, padre" "Ah! Il Presidente del Consiglio. Ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo." Così Berlusconi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare. "Certo figliolo, come ti chiami?" "Silvio Berlusconi" "Il Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo è un caso difficile, è meglio che tu vada in Vaticano." Berlusconi va dal Papa: "Sua Santità, voglio confessarmi" "Caro figlio mio, come ti chiami?" "Silvio Berlusconi" "Ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso è molto difficile anche per me. Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c è una piccola cappella. Al suo interno troverai una croce il Signore ti potrà ascoltare". Berlusconi, giunto nella cappella, si rivolge alla croce: "Signore, vengo a confessarmi" "Certo figlio mio, come ti chiami?" "Silvio Berlusconi" "Ma chi il Presidente del Consiglio, il Presidente del Milan, il Presidente di Mediaset, l'amico di Craxi, l'amico di Previti, l'amico di Dell'Utri, quello condannato a 28 mesi di carcere per finanziamento illecito ai partiti e mai andato in galera perche' il reato ando' in prescrizione, quello con il fratello che se la cava grazie al patteggiamento, quello che va in chiesa ma e' divorziato, quello con dei processi in corso su concussione, associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio, abigeato?" "Ehm sono sempre io, signore" "Figlio mio, non hai bisogno di confessare, tu devi solamente ringraziare" "Ringraziare? e chi?" "I Romani per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo un culo così!"
Berlusconi ha capito che un giorno dovrà morire e chiama i suoi giovani fidi per cercargli un posto degno per la sua sepoltura. I suoi ragazzi dopo qualche giorno tornano e gli dicono: "Presidente, sarebbe disponibile il Pantheon." Berlusconi risponde: "mi sembra già un po' troppo affollato da re e regine, no, no, serve un qualcosa di più esclusivo." I ragazzi si rimettono a cercare e dopo un po' di tempo tornano e gli propongono San Pietro. Berlusconi: "no, non va bene, lì è pieno di papi, non mi troverebbero mai." Gli instancabili ragazzi tornano al lavoro e dopo qualche giorno tornano raggianti e gli dicono: "Capo, siamo riusciti a trovare posto nel Santo Sepolcro a Gerusalemme!!" Berlusconi: "bene, quello mi sembra un buon posto." I ragazzi: "Presidente, però c'è un problema, il posto è un po' caro, ci chiedono un miliardo." Berlusconi: "Avete ragione ragazzi miei, per soli tre giorni mi sembra esagerato!"
Un uomo ricchissimo compra un'auto nella versione più lussuosa e tecnologicamente più innovativa esistente. Paga uno sproposito, ma la macchina è bellissima. Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio...ma non riesce a trovarla. Il cruscotto, probabilmente progettato dalla NASA, contiene dispositivi di tutti i tipi, ma nulla che somigli ad un'autoradio. Incazzatissimo, torna dal concessionario. "Mi avete venduto una macchina costosissima, costa quanto un Concorde, ma non ha radio!" Il venditore lo informa che la radio, incorporata nell'infonavigatore satellitare, sfrutta un sofisticatissimo congegno di per cui basta dire il tipo di musica che si vuole, e lei la suona. Il tizio prende la macchina, fa pochi metri, e dice: "Blues!" Subito la radio trasmette un bellissimo pezzo di B.B. King in dodecafonia dolby stereo surround che neanche al Madison Square Garden si sente così. Dopo un po' decide di cambiare musica. Fa: "Rock!" e la radio commuta su un esaltante pezzo dei Deep Purple. Dopo qualche minuto prova: "Bach" e immediatamente parte il secondo Concerto Brandeburghese. Beato dalla musica, non fa molta attenzione alla strada, e quasi investe un ciclista imprudente. Incazzatissimo gli grida: "Testa di cazzo!". Subito la radio: "E adesso, dai microfoni di Radio Rai, la parola al presidente Silvio Berlusconi..."
LA CORRISPONDENZA SEGRETA CON BUSH
ricevuto per email il 18 settembre 2002
Siamo venuti in possesso del carteggio tra Berlusconi e Bush mentre soffiano i venti di guerra contro l'Iraq.
Caro George,
com'è nel mio costume faccio una precisa scelta di campo e mi schiero al tuo fianco. Hai un nuovo, grande alleato nella difficile guerra contro i terroristi dell'Ira. Fammi sapere quando si comincia e cosa devo portare.
Ciao.
Silvio B.
Caro Sivio,
grazie per la tua offerta. Purtroppo l'Ira non è tra gli obiettivi: l'Irlanda del Nord è troppo piccola e più di duemila bombe non riusci amo proprio a farcele stare. Ne ho settantacinquemila da smaltire! Sarà per la prossima volta.
George
Amico George,
ti chiedo scusa, ho fatto confusione coi nomi. È che qua devo fare tutto io: governo, esteri, sport, giustizia, fiori, cucinare... Volevo dire Iran! Per questa importante battaglia di libertà consentimi di offrirti esercito, marina, aviazione e guardia di finanza. Anzi, comincerei da questi ultimi, anche in prima linea. Che ne dici?
Silvio B.
Caro Silvio,
cos'è questa storia dell'Iran? La Cia, che legge tutte le mie lettere prima di me, è andata su tutte le furie. Dice che l'Iran è un obiettivo così segreto che ne sono a conoscenza solo quelli che contano davvero. Io infatti non ne sapevo niente! Credevo stessimo per attaccare l'Iraq. Attendo spiegazioni.
George
Giorgino, Giorgetto, Giorgiuzzo,
perdonami ancora. Iran, Iraq, Irac o Irak, di geografia non ci capisco un cazzo. Attacca quello che vuoi, a me preme solo esserti amico. Se non vuoi soldati, meglio. Sai com'è, gli italiani odiano morire in battaglia, preferiscono schiantarsi in autostrada. Ma ti propongo i più entusiasti anchor man per aiutarti a convincere il paese: Mike Bongiorno, Iva Zanicchi, Raimondo Vianello... Scegli chi vuoi.
Silvio B.
Caro Silvio
lascia perdere. Purtroppo neanch'io di geografia capisco granché. È un'ora che cerco il tuo paese sulla carta geografica e non trovo niente. Sarà che è un po' imprecisa (sono quelle che usiamo per bombardare) ma non mi raccapezzo proprio. Insomma, chi cacchio siete?
George
Giorgio,
permettimi di colmare questa tua lacuna. Ho già provveduto a inviarti (e già che c'ero anche a tutto il popolo americano) il mio libro "L'Italia che ho in mente", con tanto di carta geografica grande grande, di quelle che usavo da Vespa. Scoprirete che non siamo solo pizza e mafia: oggi siamo pizza, mafia e risotto alla milanese. PS: In cartina vedrai strade, autostrade e ponti bellissimi che purtroppo non ho ancora completato. È che sono incasinato: Nobel, Cirami, Nesta... A presto
Silvio B.
Caro Silvio,
questa è l'ultima lettera che ti scrivo. La Cia mi invita a non perdere più tempo con te. Dice che non abbiamo bisogno di niente, né di soldati, né di enciclopedie, né di aspirapolveri. Mi spiace, perché eri simpatico. PS: Scusami anche per non aver capito subito dov'è il tuo importante paese. È che lo cercavo in Sudamerica. Non so perché, ma conoscendoti avevo avuto questa impressione.
George
TEST
Ora ti verrà sottoposto un test: è breve, essendo composto da un solo quesito - ma molto, molto importante. Non rispondere precipitosamente, rifletti prima. Rispondi con sincerità e potrai valutare la tua caratura morale. Si tratta di una situazione immaginaria, in cui devi decidere cosa fare. E ricordati di dare una risposta istintiva, ma assolutamente vera!
(Scorri molto, molto lentamente e fino in fondo... ne va della riuscita del TEST.)
Allora.. sei in Nord Italia, in Valtellina con precisione.
Sei nel mezzo del caos dovuto ad un'inondazione per le incredibili
piogge.
Sei un fotoreporter per la CNN e sei nel bel mezzo del disastro.
La situazione è al limite.
Sei disperato e stai cercando di scattare le foto più impressionanti.
Intorno a te il fango distrugge case, fa sparire persone.
La furia della natura si abbatte con una violenza inaudita e
terrificante.
Improvvisamente vedi un uomo che sta guidando una jeep.
Sta lottando disperatamente per non essere spazzato via
dalla corrente di fango, acqua e pietre.
Ti avvicini, ti sembra un viso conosciuto.
Lo riconosci: è Berlusconi!
Ormai ti rendi conto che la furia del fiume sta per portarselo via.
Tu hai davanti a te due opportunità: salvarlo o scattare una foto!
Salvare una vita o essere autore di una foto da premio Pulitzer che mostrerà al mondo la morte di uno degli uomini più importanti d'Italia.
E ora la domanda (ricòrdati di rispondere con sincerità):