Oh, Dea, sii dolce con gli amanti felici,
e quando il sonno li accoglierà nel suo mantello
fa' che sia lo stesso sogno a cullarli fino all'alba,
poiché la loro unione è il più alto contributo alla tua divinità.
(Anonimo)
COME SE TU FOSSI IL FIUME E LEI L'OCEANO
Si tratta proprio di una sensazione di unità, di comunione, non si percepisce più il punto di confine tra il proprio corpo e quello della persona amata. Le cose piccole diventano grandi. In questo stato si inizia a godere anche del lieve sfregamento dei sessi.
Cioè ogni contatto, ogni movimento, ogni carezzamento interno dà subito piacere, non come accade spesso che si fa "su e giù" e non si sente quasi nulla e il piacere sta tutto nell'attesa dell'orgasmo.
In questo stato mentale il piacere sessuale si intensifica, è forte ma non esplode nell'orgasmo... esplode dentro, in un'altra dimensione di te stesso in un piacere diffuso in tutto il corpo; un piacere fatto di brividi e calore che non è solo genitale e che ci lascia in uno stato di appagamento totale.
Non hai goduto solo del sesso, hai goduto di tutto il suo corpo, del sentire una comunione totale, del sentire una meravigliosa energia vitale scorrere tra i vostri corpi.
..È lei la dea dell'amore, la grande madre che ti ha preso tra le braccia. Poi, per concludere il gioco, puoi anche venire e avere il tuo bravo orgasmo bestiale (nel senso che tu fa godere come un elefante che si è fregato tutte le proboscidone del circo di Mosca). Puoi venire come al solito, dicevo, oppure puoi addormentarti così, tra le sue braccia, addormentarti come se tu fossi il fiume e lei l'oceano. ..
L'ORGASMO DI VALLE: COME ARRIVARE IN PARADISO
In realtà non c'è niente che sia necessario fare per arrivare all'orgasmo di valle. L'unica difficoltà è che non bisogna fare proprio niente. Generalmente quando si fa l'amore si è tesi: ..siamo preoccupati, vogliamo fare bella figura e non sappiamo come andrà a finire.
Ecco, la difficoltà è proprio questa: non bisogna preoccuparsi neppure che il pene sia in erezione. È sufficiente che stia dentro di lei. Non è necessario neppure muoversi: il semplice contatto intimo è sufficiente. Bisogna stare con i muscoli di tutto il corpo abbandonati, l'uomo non deve tentare di sostenere l'erezione in nessuno modo; nono deve contrarre i muscoli pelvici. Invece la donna, se vuole, può muovere la passera dentro.
Potete anche stare immobili ma se volete muovervi dovete farlo al rallentatore. In sostanza dovete fare l'amore come i bradipi: molto, molto pigramente.
Infine, rilassa profondamente il respiro, lascialo andare, non trattenerlo, non bloccarlo. Riempi profondamente i polmoni e svuotali fino in fondo. Generalmente si respira male; non riempiendo o non svuotando fino in fondo i polmoni Poi si fa l'errore di far l'amore accelerando i respiro. Si pensa che respirare in modo affannato sia sintomo di desiderio e sia eccitante. Niente di più sbagliato. Più il respiro è corto e veloce e meno si prova piacere; più il respiro è profondo, più ossigeno arriva al sangue e più il rilassamento (e quindi il piacere) sono profondi.
L'ossigeno ha un effetto meraviglioso sul nostro corpo. Come dice Lozen tutti sanno che chi non respira è morto, pochi hanno capito che più si respira e più si è vivi. L'ossigeno è fantastico perché ha un effetto inebriante come l'alcol ma non ha nessuna contro indicazione. A volte se respiri profondamente ti gira addirittura la testa, proprio come se fossi ubriaco. Ma non ti preoccupare: rilassati e tutto passerà. L'aria non può farti male, non è possibile fare indigestione di aria. Più la respiri e meglio è. Se poi respirando non tieni contratti i muscoli della pancia a lasci che le viscere si muovano sospinte dal movimento del respiro, aiuterai i muscoli delle pelvi a rilassarsi, il sangue circolerà meglio ossigenando i tuoi recettori del piacere che aumenteranno la loro sensibilità.
Questo è tutto: fare entrare lui dentro di lei, non fare niente; non muoversi velocemente; non bloccare il respiro, ascoltare il piacer di stare allacciati per trentacinque minuti, il resto viene da sé.
..visto che non c'è niente di così difficile da fare, perché non provare? Sostanzialmente si tratta di cambiare atteggiamento.
L'amore tantrico non si fa, bisogna lasciare che accada da solo.
Questo è il punto difficile; siamo troppo abituati a fare tutto per uno scopo, aspettare ansiosamente il risultato, spiare il nostro piacere senza lasciare che il cervello smetta di controllare e giudicare tutto.
Ovviamente se invece di ascoltare le sensazioni semplici, il profumo, il calore, la morbidezza della pelle, i lineamenti del tuo amore; stai lì a spiare le sensazioni del tuo ombelico aspettando il miracolo, non succederà niente perché la tua bramosia e la tua ansia mantengono la tua mente sotto sforzo e impediscono al tuo inconscio di ascoltare le vibrazioni del tuo partner e di sintonizzarsi.
Non è un cosa che puoi fare se sei bravo, se hai buona volontà o se ce la metti tutta. È come ridere o ballare: devi lasciare che succeda. Se mentre balli vuoi decidere i tuoi movimenti non riesci a ballare bene. Sei legnoso. Solo se ti abbandoni al ritmo della danza il tuo ritmo diventa sublime.
IL MONDO MASCHILE
Innanzi tutto diciamo quanto è lungo il pene: dai 7 ai 12 cm in stato di riposo, dai 12 ai 20 cm in erezione. Attenti però alle valutazioni... la grandezza del pene a riposo non è indicativa. Un pene che è più grande quando è molle avrà uno sviluppo inferiore irrigidendosi.
Queste le misure "medie". Poi ci sono casi particolari di enormità o piccolezza (ma chi ha il pene troppo grande poi difficilmente avrà erezioni durissime). Infine c'è da dire che la grandezza del pene conta poco, infatti la vagina è estremamente elastica e aderisce bene anche ai peni piccoli. Senza contare che il punto G femminile è all'inizio della vagina. Gli indiani consideravano un uomo con un pene eretto di 6 cm perfettamente in grado di soddisfare una donna.
L'apparato sessuale maschile è formato da varie parti, tutte molto sensibili al piacere: i testicoli, l'asta e il glande. E questo lo sanno tutti. Quel che non si dice quasi mai è che anche il pisello ha la clitoride, cioè una zona estremamente sensibile sotto il glande (nella zona ventrale, là dove il glande si separa formando due chiappette dalle quali parte il "frenulo" o "filetto").
Sinceramente mi sembra incredibile che la maggioranza delle donne che ho incontrato non sapessero dove fosse esattamente il luogo del piacere maschile. Evidentemente la maggioranza degli uomini si vergogna a parlare di certe cose, rinunciando così al massimo dell'estasi. Parlare di quel che si preferisce, di cosa ci dà più piacere, è un passaggio indispensabile se si vuole costruire una forte intesa sessuale e arrivare a una completa soddisfazione. Pensare "se mi ama veramente capirà" non ha senso. Ognuno deve affrontare timidezza, inesperienza, timore. È inutile aggiungere indovinelli della sfinge. Se proprio non volete essere espliciti date almeno una mano... «Lo sai che c'è un punto particolare dove adoro essere toccato? Prova a trovarlo e a scoprire come mi piace essere accarezzato lì..». Almeno lei capirà che c'è qualche cosa da imparare e che il pene non è un luogo uniforme che "dove tocchi tocchi tutto fa uguale". Ma non c'è solo la clitoride del maschio. Egli ha pure il punto G.
Questo luogo era praticamente sconosciuto fino a pochi anni fa. È una scoperta moderna, come il videogiochi o l'auto a energia cinetica. Per migliaia di anni l'uomo ha avuto cose più importanti da fare che scoprire dove provava il godimento. Questo punto si trova nella zona tra i testicoli e l'ano. Si tratta di un'area che ha la stessa conformazione del pisello e che potremmo definire la sua continuazione, il suo nido, la parte del pisello attaccata al corpo. Se toccate questa zona mentre il pene è eretto vi renderete conto che si tratta proprio di una specie di continuazione del pene stesso, infatti non c'è un punto netto dove questo finisce. Oltre il punto dove il pene è attaccato al corpo esso continua ancora a essere peniforme.
Ecco quali sono i tre modi attraverso i quali si può sollecitare il punto L.
Questa zona alla radice del pene può essere sollecitata in vari modi:
INTERNET CONTRO LA GUERRA
da "Perché questa sarà l'ultima guerra", di Jacopo Fo
.. Per secoli gli esseri umani hanno continuato ad ammazzarsi tra di loro influendo in modo minimo sulla vita del pianeta. Negli ultimi 50 si è iniziato a distruggerlo. Ci siamo accaniti. Ora siamo al punto che o entro 10 anni si arrestano le emissioni di anidride carbonica e dei gas inquinanti e si smette di radere al suolo le foreste oppure potranno sopravvivere solo coloro che potranno permettersi di respirare aria depurata prodotta dalle industrie farmaceutiche. [D'altra parte, negli ultimi tempi,] osserviamo un intensificarsi sempre piu' rapido del flusso di informazioni: .. nel giro di 50 anni, .. via via che questo flusso di informazioni raggiunge una certa soglia critica in un'area del mondo, li' vediamo che le popolazioni abbandonano vecchie abitudini, si ribellano ad antichi vincoli culturali e si sviluppano la liberta' sessuale, i diritti delle donne e delle minoranze, gli ideali pacifisti e libertari, la cooperazione e il volontariato. [Ebbene:] negli anni '70 fu elaborata da alcuni scienziati l'idea che il nostro pianeta .. fosse un organismo unitario, .. un sistema estremamente complesso e interconnesso .. nel quale tutte le componenti del pianeta (creature viventi comprese) erano un tutt'uno dotato di una sorta di intelligenza collettiva. A questa entita' teorica fu dato il nome di Gaia. [Ora:] per circa 6 mila anni, l'umanita' è sconvolta da guerre e crudelta' di ogni genere. Alla fine la malattia esplode: l'umanità diventa una specie di tumore. Alcune cellule del corpo di Gaia (gli esseri umani impazziti) iniziano a distruggere le cellule sane: le foreste, i mari, le specie animali, l'atmosfera. Le guerre e gli spaventosi incidenti possiamo vederli come focolai di infezione virulenta, pustole che scoppiano. La malattia è grave e rischia di uccidere Gaia ma essa attiva le sue autodifese e inizia a combattere il male. L'ultima innovazione nella lotta al tumore, che sta dando enormi successi e grandi speranze in questi anni, si basa sull'idea che le cellule cancerogene diventino tali a causa di un errore di informazione. Si tratta di cellule normali nelle quali scatta l'istinto all'autodistruzione. Il corpo potrebbe facilmente espellere queste cellule anomale ma non ci riesce perchè l'apparato difensivo dell'organismo non vede le cellule cancerogene come una minaccia, le riconosce infatti come cellule dell'organismo e quindi non le attacca. Alcuni scienziati hanno avuto l'idea di estrarre dal malato alcuni componenti del sistema immunitario, sottoporli a un corso intensivo nel quale imparano che le cellule cancerogene vanno espulse e poi ributtarli dentro il malato. Se il corso è stato fatto bene il malato guarisce. Fatto sta che da quando Gaia si è accorta di essere minacciata da questa malattia (la stupidita' umana) ha reagito inducendo l'aumento spropositato proprio dell'informazione. .. Da questo punto di vista internet rappresenta un'ulteriore risposta del sistema immunitario di Gaia all'acuirsi della malattia. Internet ha alzato il tasso di informazione, ha centuplicato i contatti epistolari, ha creato una capacita' diffusa non solo di ricevere ma anche di trasmettere informazione. .. L'attuale situazione storica è molto simile a quella che la terra vide alcuni miliardi di anni fa. Gia' si erano create le piu' di cento molecole di base che sono indispensabili per originare la prima cellula vivente pero' tutto ancora era un caos totale e non pareva proprio che dovesse uscirne qualche cosa di buono. Ma i mattoni per costruire una cellula erano li'. Teoricamente la vita avrebbe potuto aspettare ancora milioni di miliardi di anni prima di esistere. Sono state calcolate le probabilita' che tutti gli elementi si connettessero in modo casuale... ne è venuto fuori un numero che ci vogliono due giorni solo per pronunciarlo. Invece il processo di unione è stato relativamente rapido, nel giro di qualche milione di anni si è arrivati a creare un contesto talmente favorevole da rendere impossibile il non concretizzarsi dei legami giusti. Poi, a un tratto, tutti i pezzi sono in ordine e improvvisamente la vita esiste. Un attimo prima c'era solo casino, un attimo dopo la vita esiste e inizia a moltiplicarsi a velocita' supersonica e nel giro di pochi anni il pianeta è ricoperto di esseri vogliosi che si evolvono istericamente all'unico scopo di diventare creature sessuate e iniziare a scoparsi in tutte le posizioni possibili. Adesso è uguale. Ci sono tutti gli elementi, l'umanita' ha la tecnologia per vivere in ricchezza rispettando il pianeta, ha la cultura necessaria a collaborare, comunicare, divertirsi. Conosciamo migliaia di manicaretti fantastici che ognuno avrebbe il diritto di assaggiare nella sua esistenza e buttiamo via ogni anno milioni di quintali di cibo e contemporaneamente milioni di persone muoiono di fame o mangiano tutti i giorni le stesse pietanze cotte male. Oggi il benessere dell'umanita' è tecnicamente possibile. Cosa lo impedisce? La stupidita' umana, una serie di idee coglione che ci hanno colonizzato la mente: l'idea che sia meglio avere che essere, che sia piacevole avere potere sugli altri, che il dolore sia il vero scopo della vita, che ridere sia cosa da sciocchi. Sono le idee sbagliate a tenere l'umanita' in questo stato di sofferenza e di ansia. .. Sono disponibili tutti i frammenti di una nuova visione del mondo che non contempla la possibilita' della fame, dell'inquinamento e di ogni tipo di violenza. Internet è il brodo primordiale che mette in contatto le molecole base del nuovo pensiero vitale. ..