LE MIE CANZONI PREFERITE
DA ORIENTE A OCCIDENTE (1973)
«Riduci le stelle in polvere, e non invecchierai. [..] Lontano da queste tenebre matura l'avvenire: [..] al fuoco delle tenebre, scelgo una nuova vita.»
AREKNAMES (1973)
NO U-TURN (1974, ripresa in "Giubbe rosse" del 1989)
«Per conoscere me e le mie Verità, io ho combattuto fantasmi di angosce con perdite d'Io. Per distruggere vecchie realtà, ho galleggiato su mari di irrazionalità. Ho dormito per non morire, buttando i miei miti di carta su cieli di schizofrenia.»
NOMADI (1988, ma l'ha scritta Juri Camisasca)
E TI VENGO A CERCARE (la versione live di "Giubbe rosse")
LA CURA
Contrariamente alle "bovine" che la ritengono una canzone d'amore dedicata a una ragazza, si tratta di un Messaggio del cosiddetto Sè Superiore al Sè inferiore - o, banalizzando: dal Dio Amorevole all'uomo.
SUI GIARDINI DELLA PRE-ESISTENZA
L'OCEANO DI SILENZIO (1988)
ATLANTIDE e LODE ALL'INVIOLATO (1993)
L'OMBRA DELLA LUCE e LE SACRE SINFONIE DEL TEMPO (1991)
Difficile dire in quale ordine metterle. Diciamo che la canzone che Sento più Vicina (per ovvie ragioni) è NO U-TURN. Ma anche NOMADI. Se però dalle canzoni a sfondo mistico passiamo a quelle ironiche, non ho dubbi: la più bella è "La musica è stanca" - assolutamente GENIALE. Ma anche "Magic shop" non se la cava male, con la felice intuizione di lasciare l'ultimo verso vuoto per esprimere un potente "no comment".
Vedi anche: Le mie canzoni preferite (non di Battiato)