Il decimo pianeta passerà nel punto di massima vicinanza alla Terra nel 2003, e sarà tanto grande [almeno 4 volte la Terra] che si avrà l'impressione che nei nostri cieli ci sia un "secondo sole". Non è il caso di allarmarsi, é successo già 3600 anni fa, e alcuni testi antichi lo ricordano. Tuttavia..
SOMMARIO:
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[E'] un argomento che ha sempre ricevuto scarsa (se non addirittura nessuna) attenzione da parte dei mass media. .. Ho trovato enormi difficoltà soprattutto nel proporre questo mio lavoro a persone con una buona preparazione scientifica. Molti si sono perfino rifiutati di dare un'occhiata ai documenti introduttivi. .. Pianeti del sistema solare, come Plutone, non sono mai visibili ad occhio nudo eppure sappiamo per certo che esistono, grazie anche alla visione con i telescopi. Ma non credete che la visione diretta, seppure assistita da strumenti ottici più o meno potenti, sia necessaria a scoprire la presenza di un corpo celeste. Già prima che Plutone venisse scoperto negli anni 1930, numerosi astronomi avevano teorizza modelli di possibili pianeti che giustificassero le anomalie delle orbite di Urano e Nettuno. Insomma, l'idea di Plutone, l'idea della necessità di un Nono Pianeta si era formata ancora prima che esso venisse scoperto. Mi sento di considerare la visione diretta una sorta di verificazione, di sperimentazione empirica di qualcosa che si é già teorizzato in precedenza. .. Già da parecchi anni numerosi astronomi creano modelli teorici di un possibile Decimo Pianeta, perché fin da quando Clyde Tombaugh scoprì Plutone, gli scienziati si accorsero che la ridotta massa di Plutone non poteva giustificare le anomalie di Urano e Nettuno. Insomma, nel momento della scoperta di Plutone, non cadde la motivazione stessa per cui un Nono Pianeta era necessario, e si cominciò a parlare di un Decimo Pianeta, che potesse essere il vero responsabile delle anomalie orbitali. .. Zecharia Sitchin [in] "The Twelfth Planet" fornisce dati piuttosto precisi sulle caratteristiche dell'orbita dell'ipotetico Decimo Pianeta, .. basandosi su antichi testi Sumeri che teorizzarono un complesso sistema planetario, all'interno del quale includevano il misterioso Nibiru. I sistema sumero includeva tutti i nove pianeti oggi conosciuti (fatto strabiliante se consideriamo che Plutone fu scoperto solo nel 1930), il Sole, la Luna e un dodicesimo pianeta, Nibiru appunto. Questo pianeta aveva un'orbita molto ellittica ed esterna, ma aveva anche la caratteristica di tornare puntualmente nelle vicinanze della Terra ogni 3600 anni circa. L'ultimo passaggio di Nibiru, al tempo dei Sumeri, venne considerato causa di sconvolgimenti climatici incredibili. .. Entro i primi mesi del 2003, .. secondo i calcoli di Sitchin, il Decimo Pianeta raggiungerà il punto di massima vicinanza alla Terra (perigeo, entro Maggio o Giugno).
.. Nel 1970 venne generato al computer il primo modello di un ipotetico Decimo Pianeta (Planet X). Si calcolò che il Planet X dovesse essere almeno 5 volte più grande della Terra. Venne calcolata inoltre la lunghezza e la forma della sua orbita attorno al sole e il numero d'anni per completarla. Nel 1983 un gruppo d'astronomi supportati dalla NASA compirono degli studi con il satellite astronomico ad infrarossi (IRAS) e scoprirono la presenza di un oggetto di dimensioni pari almeno a quelle di Giove ai margini del Sistema Solare. Gli scienziati non seppero classificare quest'oggetto.
.. Incuriosito dal fatto che le orbite delle comete a lungo periodo osservate da terra non erano orientate esattamente nello spazio, uno scienziato della "Open University in UK" ha capito che potrebbero essere influenzate dalla gravità di un grande e misterioso oggetto sconosciuto, in orbita attorno al sole. .. Si crede che le comete a lungo periodo siano originate in un vasto "bacino di riserva" di comete potenziali, conosciute come la fascia ( = nube) di Oort, che avvolge il Sistema Solare ad una distanza che varia dalle 10.000 alle 50.000 unità astronomiche (UA). .. Solo quando vicini al sole, gli oggetti cominciano a fare "le comete", con la loro classica coda.
.. Due gruppi di ricercatori hanno ipotizzato l'esistenza di un pianeta o stella abortita, .. orbitante attorno al sole alla distanza di oltre 4 mila miliardi di chilometri, molto lontana dall'orbita dei 9 pianeti conosciuti, .. che potrebbe spiegare la traiettoria di alcune comete. .. Finora nessun telescopio ha individuato quest'oggetto ma, sulle basi delle sue influenze gravitazionali, J. Murray ipotizza che il pianeta potrebbe essere più grande di Giove ed orbitare circa 32.000 Unità Astronomiche dal Sole. [Secondo altri] potrebbe essere un pianeta od una Nana Bruna, circa tre volte più grande di Giove, ed orbitare a circa 25.000 Unità Astronomiche dal Sole. .. Il periodo di rivoluzione dell'oggetto intorno al Sole dovrebbe essere di circa 4 o 5 milioni di anni. La teoria di Murray ipotizza un periodo di rivoluzione di almeno 6 milioni di anni e che il pianeta ruota intorno al Sole nel verso opposto a quello seguito dai 9 pianeti conosciuti. Come mai .. non è stato individuato prima? Murray risponde che perfino un pianeta come Giove sarebbe difficilmente osservabile a tali distanze. .. Qualcuno ha proposto che l'effetto della gravità di questo oggetto si avvertirebbe sulla Terra sottoforma di tempeste periodiche di comete, aumentando enormemente la possibilità che una di esse entri in collisione con il nostro pianeta.
.. Nel 1978 .. Robert Harrington e Tom Van Flandern [studiarono la] massa di Plutone e del suo satellite Caronte [e] stabilirono che le orbite di Urano e Nettuno venivano disturbate dalla forza di gravità di un corpo celeste ancora non identificato. Gli anni seguenti i due ricercatori proposero un modello generato al computer del pianeta che venne denominato Planet X: .. un pianeta catturato dal Sole, con un'orbita molto eccentrica, molto inclinata e molto lunga intorno al Sole. Secondo i calcoli dei due ricercatori il Planet X doveva avere una dimensione di 3 o 4 volte maggiore rispetto a quella della Terra. Nel 1982 la NASA confermò ufficialmente la possibilità di un Planet X. .. L'anno successivo il satellite astronomico a infrarossi (IRAS) scovò un enorme oggetto nelle profondità dello spazio, [che] è stato individuato in direzione della costellazione di Orione: [ha] un'orbita ellittica inclinata di 30 gradi, e .. la sua distanza dal Sole [è] 3 volte maggiore di quella di Plutone.
.. Un team internazionale di astronomi che hanno studiato [la] cometa .. 2000CR/105 [ritiene che] un corpo delle dimensioni almeno pari a quelle di Marte, .. molto oltre gli altri 9 pianeti conosciuti del Sistema Solare, potrebbe essere stato un tempo parte del nostro sistema, e potrebbe ancora essere lì. Questo corpo segue un'orbita attorno alla nostra stella molto ellittica che lo porta a trovarsi alla distanza di circa 4.5 miliardi di chilometri dal Sole per poi riavvicinarsi fino a trovarsi nei pressi di Nettuno. Il periodo di rivoluzione di questo corpo è di circa 3.300 anni terrestri. ..
Il numero dei suoi corpi celesti è dodici. / Dodici sono le stazione dei suoi corpi celesti. / Il totale dei mesi della Luna è dodici. (testo mesopotamico K.3558, tradotto da Charles Virolleaud)
.. Il conto è presto fatto: Sole, Luna, i nove pianeti oggi conosciuti e il Planet X.
.. Esiste un testo mesopotamico, la Enuma Elish ("Quando nell'alto"), risalente al 2000 a. C., scritta in caratteri cuneiformi, composta da sette tavole, ciascuna di 115/170 righe, nella quale, in chiave di racconto, si descrive la formazione del nostro sistema solare:
.. Esistono all'inizio solo tre dèi (o pianeti): Apsu (uno che esiste fin dal principio), Mummu (uno che è nato) e Tiamat (vergine della vita). Comparvero poi gli altri pianeti in successione dal rimescolamento delle acque primordiali. Abbiamo infine: Apsu (il Sole), Mummu (Mercurio), Lahamu (Venere), Tiamat (il pianeta che darà origine alla Terra), Lahmu (Marte), Kishar (Giove), Anshar (Saturno), Anu (Urano), Ea (Nettuno), Gaga (Plutone). Il racconto prosegue poi descrivendo la turbolenza (orbite irregolari) dei pianeti e di tutta una serie di contese che portarono ad una relativa pace, interrotta dall'arrivo di Marduk, un nuovo dio, un nuovo pianeta formatosi nel Profondo. .. Marduk .. entra nel sistema solare e, dopo una serie di correzioni di traiettoria a seguito del passaggio vicino agli altri corpi celesti, si dirige contro Tiamat:
Il Signore distese la sua rete per avvilupparla; / il Vento del Male, che gli stava dietro, le scatenò contro. / Quando Tiamat aprì la bocca per divorarlo / Egli le spinse contro il Vento del Male, / in modo che non potesse più chiudere le labbra. / I feroci Venti di tempesta quindi caricarono il suo ventre; / il suo corpo si gonfiò, la bocca si spalancò. / Egli scagliò una freccia che le dilaniò il ventre; / penetrò nelle sue viscere e le si conficcò nel grembo. / Dopo averla così domata, egli spense il suo soffio vitale. Dopo di ciò, Marduk prosegue la sua corsa, e la sua nuova traiettoria orbitale lo riporta a passare da Tiamat; e questa volta è lo stesso Marduk a colpirla, dividendola in due (una metà frantumata formerà la fascia degli asteroidi) mentre uno dei satelliti di Marduk si scontra con la metà separata (che diventerà la Terra) spingendola in un'orbita nuova assieme a Kingu (la Luna), già suo satellite. Il Signore calpestò la parte posteriore di Tiamat; / con la sua arma le tagliò di netto il cranio; / recise i canali del suo sangue; / e spinse il Vento del Nord a portare la parte ormai staccata / verso luoghi che nessuno ancora conosceva. / L'altra metà di lei egli innalzò come un paravento nei cieli: / schiacciatala, piegò la sua coda fino a formare la Grande Fascia, / simile a un bracciale posto a guardia dei cieli. |
Il testo epico afferma chiaramente che Marduk era un invasore proveniente dall'esterno del sistema solare; i Sumeri lo chiamavano Nibiru: "Il pianeta dell'attraversamento". I testi mesopotamici affermano che Marduk arrivava fino a regioni sconosciute dei cieli e alle profondità dell'universo. Che il dodicesimo pianeta, il pianeta degli dèi, tornasse, nella sua grandiosa orbita, nelle vicinanze della Terra, rappresentava un punto centrale delle convinzioni astronomiche e religiose del mondo antico. Le fonti mesopotamiche parlano di un suo periodo orbitale di tremilaseicento anni. ..
.. Gli oracoli sibillini sono testi apocrifi giudaico/ellenici del II secolo d. C., in cui si ampliano le profezie bibliche dei libri dell'Apocalisse:
Un grande segno Iddio allora darà. Simile proprio / a una croce splendente rifulgerà una stella, sfavillando / e molto lucendo giù dal raggiante cielo, e non per / brevi giornate. Dal cielo manifesterà la croce dei vittoriosi, / per la quale essi si battono. Verrà allora il tempo / del grande festivo sentiero del trionfo verso la città celeste.
Chiarissimo in queste righe il riferimento all'apparizione di un oggetto luminoso nel cielo, il cui avvicinamento sarà piuttosto lento, dal momento che per parecchi giorni sarà possibile osservare questo fenomeno. La croce apparirà "giù dal raggiante cielo", cioè a Sud.
Nel cielo ricco di stelle tutti gli astri in pieno giorno / si mostreranno, insieme con i due luminari, / nel rapido ed improvviso precipitare del tempo .. / un'ottenebrante, densa notte coprirà il disco / infinito della Terra .. Allora una fiumana potente di / ardente fiamma fluirà dal cielo e annienterà la / creazione regale .. La Luna e il fulgente Sole in uno / si fondono, e tutto si fa deserto e desolazione. / Dal cielo precipitano nell'oceano le stelle .. / E tutta l'aria sarà scossa, si riempirà di angeli [UFO? ndJB], / e faranno guerra tra loro per l'intera giornata.
In questo brano vengono descritti mutamenti atmosferici di incredibile portata. Il rallentamento del moto del nostro pianeta comporterà una lunga notte nell'emisfero oscurato e un'illuminazione continua ed intensa dall'altra parte del pianeta. In seguito lo slittamento repentino dell'asse di rotazione terrestre comporterà lo spostamento apparente di tutti i corpi celesti e si avrà l'impressione che le stelle vadano ad inabissarsi nell'oceano.
.. "Dove un tempo regnava il ghiaccio ora brucerà il Sole, e gli agrumi più gustosi verranno raccolti sulla Terra della Santa Madre Russia, mentre sulle coste settentrionali dell'Africa regnerà il ghiaccio." (le profezie del monaco Basilio)
.. Secondo una profezia [di] Don Giovanni Bosco (1815-1888) .. sul futuro dell'umanità, il "peccato avrà fine" quando apparirà "un sole così luminoso quale non fu mai". .. "L'iride di pace" sarebbe apparsa sulla Terra prima che "nel mese dei fiori", cioè maggio, la luna concluda un intero ciclo. Ciò significa che nello stesso mese devono esserci due pleniluni o due noviluni. Il prossimo evento di questo tipo avverrà nel maggio 2003, che conterà due noviluni, uno nel primo giorno del mese ed uno nel trentesimo. ..
.. Fin dal 1930, quando venne scoperto Plutone, si è cercato un decimo corpo nel Sistema Solare che abbia una massa tale da giustificare le anomalie nelle orbite di Urano e Nettuno. .. Personalmente .. ritengo che in realtà il Planet X sia già stato scoperto ed "avvistato", sebbene la sua presenza venga tenuta (parzialmente) nascosta. .. Da un'enciclopedia scientifica del 1987 ho scoperto che la presenza di un decimo pianeta e di una seconda stella nel nostro sistema solare venne considerata così certa che le sonde Pioneer 10 e 11 avrebbero dovuto sfruttare gli influssi gravitazionali del Planet X e di Nemesis (la stella gemella del nostro Sole) per essere scaraventati al di fuori del sistema solare. .. Il Pioneer 10 fu la prima sonda artificiale ad uscire dai confini del sistema solare e vaga tuttora nello spazio; recentemente ha dato segni di vita sebbene si credesse che fosse ormai impossibile rintracciarla. .. Nel 1983 .. il telescopio a infrarossi IRAS individuò la presenza di un corpo molto massivo nel nostro sistema solare.
.. Il Planet X entra nel nostro Sistema Solare con eccezionale puntualità ogni 3.657 anni circa; [secondo] una teoria, che trovò diversi sostenitori tra gli anni '70 e '80, .. il nostro Sistema Solare .. è in realtà un Sistema Stellare Binario, costituito cioè, da due stelle. La seconda stella si sarebbe formata poco dopo il Sole, dal quale si sarebbe successivamente allontanata; in seguito, la stella, di dimensioni comparabili a quelle solari, si sarebbe raffreddata ed avrebbe assunto l'aspetto di una Stella Nana, difficilmente individuabile dall'uomo perché non emette luce né radiazioni rilevabili. Questa stella venne chiamata dai primi ricercatori "Nemesis" e venne posta alla distanza compresa tra 1 e 3 anni luce dal nostro sole, molto più vicina di qualsiasi altra stella conosciuta (la più vicina, Proxima Centauri è a 4,25 anni luce). Planet X ruoterebbe proprio attorno a questo sistema binario, il cui secondo fuoco (Nemesis) è posto a circa 740 UA dal sole, 18,74 volte la distanza Plutone-Sole. Il Planet X passerebbe la maggior parte del suo tempo orbitale all'esterno del nostro Sistema Solare, all'interno del quale passerebbe soltanto 3 mesi, durante i quali ci sarebbe un sensibile aumento della velocità di rivoluzione.
Nel momento di intersecare il piano orbitale terrestre, il Planet X formerà un triangolo con la Terra e con il Sole. Il triangolo avrà angoli di 139° nella posizione del Planet X, 23° nella posizione della Terra e 18° nella posizione del Sole. L'angolo di entrata nel piano orbitale sarà di 32°.
.. La porzione del cielo occupata dal Planet X in questi anni è quella interessata dalla costellazione di Orione.
.. L'avvicinamento progressivo del Planet X .. comporta diversi sconvolgimenti sul nostro pianeta. Gli effetti magnetici influiscono sul nucleo ferroso del nostro pianeta che rilascia quantità enormi di energia. I risultati sono un sensibile incremento dei terremoti profondi e dei terremoti superficiali, aumentati, questi ultimi, del 700% nel 2001 rispetto al 1971. Non solo, la temperatura del fondo degli oceani si è alzata sensibilmente a partire dal 1997, e l'inverno 2000/2001 verrà ricordato come il più caldo di tutti i tempi. .. A partire dal 1995 .. la Terra ha iniziato a rallentare il proprio moto di rotazione [e] nel 2003 .. si fermerà per 3 giorni.
.. L'utilizzo dei telescopi degli osservatori astronomici gestiti da enti privati è fuori del controllo dei governi; per questo è stato possibile ad alcuni astronomi europei e statunitensi verificare la presenza di un corpo sconosciuto nella volta celeste. Il primo avvistamento di cui abbiamo conoscenza è stato effettuato il 7 Febbraio 2001 dall'osservatorio astronomico di Neuchatel in Svizzera; l'oggetto si presentava come un'ombra di colore rossastro ed aveva coordinate di Ascensione Retta 5h 16' 78" e di Declinazione 16° 57' 94". Il 1° Aprile, dall'osservatorio astronomico di Lowell in Arizona, Stati Uniti, è stato individuato un oggetto non identificato con coordinate di Ascensione Retta 5h 15' 25" e di Declinazione 16° 53' 03". A causa della grande distanza, l'osservatore non è stato in grado di distinguere il colore dell'oggetto che appariva come una macchia diffusa di colore chiaro. Circa 2 settimane più tardi, dal Gordon Macmillan Southam Observatory venne individuato un oggetto circondato da un'ombra rossa dalle coordinate corrispondenti a quelle previste nella tabella di avvicinamento del decimo pianeta (approssimativamente A.R. 5h 13' 84" e Dec. 16° 41' 97"). ..
.. I pianeti veri e propri, tutt'ora accertati, sono otto: Mercurio, Venere, la nostra Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano e Nettuno. Tra Marte e Giove esiste una zona strapiena di massi e planetoidi di dimensioni variabili, detti asteroidi; la cosa si ripete oltre Nettuno, con la fascia dei plutini, da poco scoperta, e di cui Plutone fa parte (fonte del nome assegnato alla fascia). Purtroppo si tratta di oggetti piccoli e lontani, difficilmente osservabili da terra... e il telescopio spaziale ha altro da fare, per indagare su galassie lontane. Oltre questa zona, inizia la fascia di Kuiper (in effetti si presuppone che i plutini siano i membri più interni di questa fascia), contenente molti altri asteroidi ghiacciati... e su di essa si concentrano gli sforzi per cercare un eventuale decimo (nono, se declassiamo Plutone a semplice asteroide) pianeta. A tutt'oggi, lo studio delle orbite dei pianeti esterni, ha portato a formulare l'ipotesi che il decimo ospite del sistema solare non sia un pianeta, bensì una stella di massa molto piccola, la quale ha innescato deboli reazioni termonucleari e si è esaurita in fretta - una stella nana bruna - e che quindi non è più molto luminosa, emettendo solo nella banda infrarossa. La sua massa dovrebbe essere molto più grande di quella di Giove (che, ricordo, da solo fa il 70% della massa dei pianeti conosciuti!).
.. Il Planet X .. si troverà a circa 1 UA di distanza dal nostro pianeta .. tra Maggio e Giugno 2003. In quel periodo il moto di rotazione della Terra si arresterà per circa 3 giorni e i poli magnetici slitteranno di 90°. Non é escluso che, nell'avvicinarsi al Sole, il Decimo Pianeta subisca delle modifica alla sua orbita. Ciò significherebbe il ritardo della data di Perigeo prevista, che potrebbe variare anche di diversi mesi.
.. Nel suo lento avvicinamento alla Terra, il Decimo Pianeta porterà grandi cambiamenti a livello climatico, la temperatura degli oceani s'innalzerà notevolmente, aumenterà il numero di alluvioni e di terremoti. Il moto ha già iniziato a rallentare impercettibilmente. Quando sarà molto vicino alla Terra, il Decimo Pianeta provocherà grandissimi sconvolgimenti: maremoti e terremoti saranno all'ordine del giorno, enormi quantità di energia verranno liberate con eruzioni vulcaniche, l'acqua dei fiumi non sarà più potabile per la radioattività e tutti i prodotti agricoli non saranno più commestibili per lo stesso motivo. Sarà inoltre impossibile la comunicazione con apparati elettronici, funzioneranno solo apparecchi che funzionano con onde radio. Gran parte della superficie terrestre diverrà inabitabile nel giro di qualche settimana e tale rimarrà per un periodo piuttosto lungo. Lo slittamento dei poli magnetici porterà con se la parte superficiale della crosta terrestre e causa dello spostamento delle placche tettoniche alcune zone oceaniche diverranno immensi continenti e molte zone terrestri sprofonderanno.
.. Date le dimensioni è probabile che nel passaggio attraverso la fascia degli asteroidi tra Marte e Giove il pianeta catturi asteroidi e successivamente investa il nostro pianeta con una pioggia di meteoriti. Proprio per questo gli scienziati della NASA stanno mettendo a punto dei sistemi per deviare la traiettoria di oggetti stellari molto grandi in rotta di collisione con la Terra. Nell'Aprile 2001 sono iniziati i test dei propulsori per le testate nucleari Titan 2, sono già in fase di test dei nuovi propulsori denominati Delta IV, di recente costruzione. Il detonatore che dovrebbe essere usato per colpire gli asteroidi continuerà ad essere testato su corpi celesti di piccole dimensioni: la sua particolarità consiste nel posizionare il detonatore in un punto interno e non sulla superficie dell'asteroide. Per fronteggiare i costi delle operazioni sono stati cancellati molti progetti minori e tutti i progetti posteriori al 2003. Di recente inoltre, l'amministrazione Bush ha deciso di finanziare i progetti della Nasa nel 2002 per 14,8 miliardi di Dollari, 508 milioni in più rispetto all'anno precedente e 282 milioni più di quanto previsto dallo stesso presidente Bush pochi mesi fa.
.. La NASA, non molto tempo dopo l'apparizione del pianeta nei nostri cieli passerà al piano di salvataggio: farà in modo di trasferire quanta più gente possibile a bordo della ISS (stazione spaziale internazionale) Alpha, che verrà completata a tempo di record proprio nel 2003, come è stato deciso recentemente dal presidente Bush. Il numero massimo di "posti" disponibile sarà ampliato enormemente da dispositivi aggiuntivi gonfiabili denominati "TranshHab" che vengono testati fin dal 1997. Coloro che potranno alloggiare sulla stazione Alpha verranno scelti per caratteristiche fisiche e per meriti intellettuali, non è escluso che venga riservato qualche posto ai capi di stato dei paesi più impegnati nella costruzione della stazione Alpha, Russia e Stati Uniti in testa. I "fortunati" verranno portati sulla stazione Alpha solo all'ultimo momento con degli space shuttle particolari adattati allo scopo integrati da space shuttle totalmente nuovi. Si stanno progettando altri sistemi per colonizzare lo spazio tra la Terra e la Luna per portare nello spazio un numero consistente di persone (oltre 10.000) ma la ricerca è ancora in corso in diverse università americane (tra cui Princeton) e non sappiamo nulla dello stato di avanzamento del progetto. Molte nazioni si opporranno alle scelte che verranno fatte per mettere in salvo una fascia rappresentativa dell'umanità e quelle che stanno già adesso portando avanti progetti spaziali autonomi tenteranno con ogni mezzo di boicottare i lanci dalle basi Statunitensi della NASA che però sta approntando in collaborazione con l'USAF un sistema di difesa adeguato. Altri gruppi autonomi di persone si stanno preparando al passaggio approntando bunker di emergenza in luoghi ritenuti sicuri al momento dello sconvolgimento.
.. I vertici militari e governativi di tutti gli stati della NATO sono già al corrente della situazione in modo da poter fornire un adeguato supporto al piano di difesa preparato dagli Stati Uniti. Sappiamo con certezza che altri quali Cina, India e Russia sono altrettanto informati e stanno preparando propri piani di difesa. Russa e Australia collaboreranno con gli Stati Uniti con mezzi tecnici ed economici. La maggior parte della popolazione mondiale apprenderà la notizia della presenza del Planet X e del suo avvicinamento alla Terra solo quando i mass media inizieranno a parlarne. Le istituzioni, per non diffondere panico che creerebbe solo confusione e rallenterebbe tutti i piani di difesa e salvataggio, faranno di tutto perché non trapelino informazioni finché sarà possibile. Probabilmente quando non si potrà più nascondere nulla saranno gli stessi capi di stato a fare annunci pubblici alla popolazione.
Aggiornamento del 14 Agosto 2002
di Pasquale Borriello .. Nella precedente ricerca ho fissato categoricamente (o quasi) la data del perigeo del Decimo Pianeta per il Maggio 2003. Effettivamente, sebbene questa data sia verosimile, non abbiamo motivo di ritenere che l'evento di cui stiamo parlando non possa verificarsi in un altro momento, magari anche tra molti anni. .. La data del 2003 é chiaramente indicata solo dagli autori del sito zetatalk.com. La fondatrice del sito, una tale Nancy Lieder, ha ricevuto tale informazione da una non meglio specificata razza aliena che abiterebbe il Decimo Pianeta. .. Tutte le notizie che potete trovare su internet riguardo al DP, prendono per vera tale tesi della Lieder e indicano la data del 2003 solo per questo. .. In effetti le comunicazioni ufficiali in merito alla presenza di un Decimo Pianeta nel Sistema Solare sono cessate dal 1999, anno delle ricerche di Murray e Matese. [Perchè? Probabilmente poichè] nel caso in cui il DP si stesse avvicinando alla Terra, .. una notizia di tale portata provocherebbe ondate di panico senza precedenti: insomma, il caos totale. Non dimentichiamo che nel 1983 la NASA annunciò di aver individuato (attraverso il telescopio a infrarossi) ai margini del Sistema Solare, in direzione della costellazione di Orione, un corpo celeste di notevoli dimensioni che poteva essere in fase di avvicinamento alla Terra. Annunci di quel tipo, a diciannove anni di distanza, non sono stati più fatti. Ma non sono mai stati smentiti ufficialmente. [Secondo l'astrologia dei Maya, che] predissero l'eclissi dell'Agosto 1999 con un'approssimazione di qualche secondo, .. sebbene il calendario Maya finisca nel Dicembre 2012, alcune profezie invece dovrebbero indicare proprio il 2003 come un anno di netta separazione tra il mondo che è esistito fino in quel momento, ed il nuovo mondo. .. Secondo una ricerca dell'Istituto di Fisica Terrestre di Parigi assieme ad un Istituto di Ricerca di Copenhagen, nella disposizione del campo magnetico terrestre ci sarebbero i primi segni di una possibile inversione dei poli. [Tramite il] satellite Ørsted .. è stata analizzata un'ampia zona al di sotto del Sud Africa che è orientata magneticamente nella direzione opposta rispetta al resto della Terra. Tale anomalia ha già ridotto la forza complessiva del campo magnetico del nostro pianeta di circa il 10 per cento, e la zona "anomala" è in espansione. Se tale espansione dovesse continuare con questo ritmo, i poli magnetici terrestri dovrebbero invertirsi entro 2000 anni. .. Il 1° Gennaio 2002 la NASA ha notificato a Don Campbell, direttore .. del Centro Nazionale di Astronomia .. di Arecibo, .. che tutti i finanziamenti al grande radiotelescopio dell'isola di Porto Rico verranno sospesi. Ciò significherà che verranno interrotti tutti gli studi radar da quello che è lo strumento più potente attualmente disponibile.Le ricerche condotte da Arecibo facevano parte di un programma della Nasa che si prefigge di identificare, entro il 2008, tutti gli oggetti dal diametro più grande di un chilometro con orbite vicine a quella della Terra. [Inoltre, sempre] negli Stati Uniti, il Griffith Park Observatory di Los Angeles, rimarrà chiuso per tre anni a causa di lavori di aggiornamento. Alcuni cittadini avevano richiesto informazioni sul Decimo Pianeta proprio ai responsabili di questo osservatorio, non ricevendo alcuna risposta. .. Se anche il Decimo Pianeta dovesse viaggiare molto lentamente quando si trova a grandi distanze dal Sole, nell'avvicinamento è ragionevole prevedere un aumento della velocità. .. Il Decimo Pianeta non è ancora stato avvistato ufficialmente. .. Nell'estate del 2002 non è possibile osservare il DP perché si troverà, agli occhi di un osservatore sul nostro pianeta, dietro al Sole. Il DP rimarrà coperto dal Sole almeno fino alla fine di settembre 2002. Da ottobre sarà osservabile di notte dall'emisfero nord, poi da fine marzo del 2003 ricomincerà ad essere coperto dal Sole, fino a quando non sarà ben visibile nel mese di maggio. .. Le coordinate più aggiornate a nostra disposizione per individuare il Decimo Pianeta sono queste (fornite dal sito zetatalk.com):
.. Al 13 luglio, il Decimo Pianeta, se fosse visibile, sarebbe posizionato tra la costellazione del Toro e la costellazione di Orione. Purtroppo però il Sole si trova nella direzione di osservazione, per questo motivo non è possibile osservare il DP nemmeno attraverso i telescopi, bisognerebbe osservarlo da un altro punto del Sistema Solare che non sia la Terra. .. A partire dal 20 settembre il DP uscirà dalla zona resa inosservabile dalla luce del Sole e sarà molto basso sull'orizzonte. .. La data fissata per il punto di massima vicinanza alla Terra del Decimo Pianeta è il 15 maggio. .. Una volta che il DP sarà visibile attraverso strumenti poco potenti non sarà più possibile negarne l'esistenza. Quindi occorrerà cercare di rassicurare l'opinione pubblica, e cos'è meglio di sminuire l'entità dell'evento? .. In Gennaio un altro asteroide, denominato 2001 YB5, è passato molto vicino alla Terra ed è stato possibile vederlo brillare anche con telescopi amatoriali, tuttavia l'annuncio di tale rendez-vous è stato dato solo dopo alcuni giorni da un sito web affiliato alla NASA. La scoperta, avvenute poche settimane prima da parte di un gruppo di astronomi, era stata mantenuta segreta. .. Se anche il Decimo Pianeta fosse stato visibile, .. ma la NASA lo avesse già classificato come asteroide di minima importanza, nessun astronomo sarebbe interessato alla sua osservazione. .. |
New Scientist conferma: il Decimo Pianeta esiste
di Tom Bosco .. New Scientist ha .. dedicato la copertina alla notizia che un gruppo di scienziati argentini e britannici ha scoperto un decimo corpo celeste "di considerevoli dimensioni, che gravita oltre l’orbita di Plutone, battezzandolo Pianeta X". [Esso] si trova ai confini della fascia di Kuiper, regione periferica del sistema solare, composta principalmente di asteroidi e frammenti di materiale interstellare. Poiché in questa zona sono stati individuati ghiaccio e complesse molecole di tipo organico, si ipotizza che "anche sul pianeta appena individuato possano esserci molecole simili, e con queste le basi chimiche per qualche forma di vita". Mario Melita, dell’unità astronomica dell’Università di Londra Queen Mary, trova curioso che un corpo di dimensioni tanto grandi non sia stato visto prima, poiché "si può osservare con i telescopi". .. Ormai mancherebbero meno di sei mesi al passaggio del Pianeta X, che .. il 13 maggio passerà sotto il Sole, intercettandone l’eclittica il giorno 16, mentre passerà sopra il nostro piano orbitale a 180° dalla sua attuale posizione verso il giorno 19. Nel momento del suo massimo avvicinamento alla Terra, si troverà ad una distanza di 42 milioni di miglia. .. La sua "coda", la cosiddetta "Coda del Drago", già visibile ai telescopi, passerà molto, molto più vicino alla Terra, tempestandola di meteoriti, idrocarburi .. e polveri. [Il] povero Mercurio .. si vedrà passare il Pianeta X ad appena 8-10 milioni di miglia dal suo polo sud. Speriamo non venga colpito da una delle sue lune oppure attratto gravitazionalmente nella sua scia, altrimenti saranno guai. |
IL MITO DEL PIANETA X: NIENTE FINE DEL MONDO
di Albino Carbognani, 17 novembre 2002
.. Il pianeta X orbit[erebbe] attorno ad una ipotetica stella compagna del Sole, chiamata Nemesis, [situata] a sole 740 unità astronomiche dal Sole (in sigla UA, 1 UA è la distanza media Terra-Sole pari a circa 150 milioni di km). .. L'esistenza di questa stella, di piccola massa rispetto al Sole, era stata ipotizzata dagli astronomi negli anni '80 per spiegare una certa periodicità nelle estinzioni di massa. Però, nonostante le ricerche, nessuno ha mai osservato Nemesis, la cui esistenza è rimasta a livello di semplice ipotesi. Il periodo di rivoluzione attorno al Sole,stimato dalla periodicità delle estinzioni, era dell'ordine di 26 milioni di anni (milione più, milione meno). Questo colloca Nemesis ad una distanza media dal sole di 90 000 UA. Considerato che l'orbita deve essere ellittica per provocare le estinzioni, la distanza Nemesis-Sole va da un minimo di 30 000 UA ad un massimo di 150 000 UA. Si noti che questi valori sono molto superiori al valore di 740 UA [dell'ipotesi Pianeta X]. Se si assume questo valore della distanza, molto più piccolo, il periodo orbitale di Nemesis scende da 26 milioni a 20 000 anni e non è più in accordo con la periodicità delle estinzioni di massa. [Mica detto: 20.000 è un sottomultiplo di 26 milioni. Al massimo potrebbe conseguirne che non ad ogni passaggio si verifica un'estinzione di massa. Peraltro anche il periodo di 26 milioni di anni è soltanto un'ipotesi: anche delle piramidi dicono che son state fatte nell'era del bronzo, mentre prove geologiche attestano che la sfinge risale al 10.500 a.C. circa. ndJB]
[Inoltre] un pianeta che si muovesse su un'orbita inclinata, tale da portarlo ad attraversare il Sistema Solare all'altezza della Terra (come una cometa), si troverebbe su un'orbita talmente instabile (dal punto di vista gravitazionale), da portarlo all'espulsione dal Sistema Solare in poche decine di migliaia di anni. Inoltre, vista la massa di almeno 4 volte quella della Terra ipotizzata dall'autore, perturberebbe pesantemente le orbite degli altri pianeti del Sistema Solare, lasciando un segno del suo passaggio, cosa che non si osserva (le orbite sono regolari). Quindi, se mai un pianeta X è esistito, è stato espulso dal Sistema Solare durante i primi tempi di vita del sistema. Da allora sono passati più di 4 miliardi di anni.
[Ma] supponiamo che il Sole sia realmente una stella doppia (ricordo ancora che nessuno lo ha mai provato) e che la stella compagna, Nemesis, si trovi davvero a 740 UA dal Sole. Legge di gravità alla mano, Nemesis impiegherebbe 20 000 anni per compiere un'orbita attorno al Sole. Chiaramente Nemesis non può avere la stessa massa del Sole [a meno di non essere una nana marrone, ndJB], altrimenti sarebbe ben visibile ad occhio nudo come una stella luminosissima [a meno di non essere una nana marrone, ndJB]. Per essere poco luminosa deve avere una massa molto più piccola [a meno di non essere una nana marrone, ndJB], dell'ordine di 0.1 masse solari. Con questa ragionevole ipotesi, e prendendo 3657 anni come periodo del pianeta X risulta (sempre per la legge di gravità), che il pianeta X si deve muovere su un'orbita di raggio medio 110 UA centrata su Nemesis. Anche assumendo un'orbita molto eccentrica, il pianeta X può allontanarsi da Nemesis al massimo fino a 220 UA. Ma la distanza Sole-Nemesis presa dall'autore è di 740 UA, quindi il pianeta X può arrivare, al massimo, a 740-220=520 UA dalla Terra, 13 volte la distanza Plutone-Sole, e non a 1 UA come sostenuto. Quindi .. sarebbe del tutto innocuo per la Terra e tutti gli altri pianeti del Sistema Solare.
[Peraltro le] coordinate celesti che [vengono fornite] per osservare in cielo il pianeta X .. sono inutilizzabili per puntare un telescopio in cielo. .. (I minuti di grado possono essere, al massimo, 60. E invece che cosa si trova? Per il 10 febbraio sono ben 99.3 e per il 27 gennaio 77.3.) .. Anche le descrizioni delle osservazioni al telescopio del pianeta X sono palesemente false. Al telescopio i pianeti si presentano come dischetti dal bordo ben definito. [a meno di non essere una nana marrone, che non emettendo luce non risulta visibile ad occhio nudo, ma solo con un telescopio a raggi infrarossi ndJB]
.. La presunta foto del pianeta X [sarebbe] stata ripresa il 5 gennaio 2002 [a una declinazione] di 12h 8m 20s. Trasformando questo valore in gradi (1h=15°), si vede che la declinazione è di 182°: un valore impossibile perchè la declinazione può essere al massimo di 90°. Le coordinate della foto semplicemente non esistono.
[Poi] viene mostrata una mappa celeste, centrata sulla costellazione d'Orione, che mostra le posizioni dell'ipotetico pianeta X dal 1983 al 2003. Basta darle un'occhiata per capire che è falsa. .. Dalla traiettoria riportata (linea rossa), si vede che il presunto pianeta X ha raggiunto la minima distanza dall'eclittica attorno al 2000 e che ora, invece di continuare l'avvicinamento (come dovrebbe fare), torna indietro. Questa traiettoria, per le legge di gravità, è fisicamente impossibile.
.. Merita una citazione l'affermazione che la Terra interromperà la rotazione attorno al proprio asse per 3 giorni nella metà del 2003, quando il pianeta X raggiungerà la minima distanza di 1 UA (150 milioni di km). Il che è sbagliato. Anche ammettendo che il pianeta X si porti a 1 UA dala Terra, per nessun motivo il suo campo gravitazionale sarebbe in grado di interromperne la rotazione. Infatti nemmeno il Sole, la cui massa è almeno 80 000 volte superiore a quella dell'ipotetico pianeta X e si trova sempre a 1 UA dalla Terra, è riuscito a rallentare la rotazione terrestre in più di 4 miliardi di anni. Il tasso di rallentamento della rotazione terrestre (frazioni di secondo al secolo), è dovuto alla presenza della Luna e non all'avvicinarsi del presunto pianeta X (pag.65), mentre le variazioni a breve periodo sono effetti stagionali dovuti alla ridistribuzione delle masse (acqua, aria), sulla superficie terrestre.
Ancora più impossibile è che la rotazione terrestre riprenda dopo tre giorni di stop: la Terra non è una trottola per bambini che possa essere fermata e rimessa in rotazione a piacere. Non è vera anche l'affermazione che l'avvicinamento del pianeta X farà aumentare la temperatura media della Terra: il campo gravitazionale di un ipotetico pianeta X non avrebbe nessun effetto sulla temperatura terrestre, così come non l'hanno gli altri pianeti del Sistema Solare. La tempertura di un pianeta dipende solo dalla distanza dal Sole e dalla composizione dell'atmosfera del pianeta stesso. Inesistenti anche i fantomatici effetti magnetici dell'ipotetico pianeta X sul nucleo terrestre. ..
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