Alcuni dicono "siamo ciò che mangiamo". A me la cosa pare un tantinello riduttiva, ciònondimeno non occorre un genio per arrivarci: una buona salute dipende esclusivamente da ciò che ingeriamo - sia esso cibo/bevande, aria (più o meno inquinata) o pensieri/emozioni.
Questa pagina si occupa del primo aspetto, e lo fa non tanto per scagliarsi contro le porcherie dell'alimentazione artificiale (a parole son bravi tutti, è quasi una moda), quanto piuttosto per rivalutare quella naturale. Non dico "abbasso il milk shake del McDonald", ma "evviva il bicchiere di latte e menta della nonna!" Non dico "basta con gli hamburgers", ma "ricordiamoci che siamo erbivori al 60% circa"..
SOMMARIO
Vedi anche: Le biotecnologie
MANGIARE E GUARIRE
del dott.Dracea a J.Seguin
La questione della "mucca pazza", l'AIDS, compaiono regolarmente sui giornali. Ma quanti casi ci vengono nascosti? Quante nuove epidemie sono tenute segrete? Quanta gente che conosce è stata colpita da una cosiddetta "influenza" - dalla quale alcuni non si rimettono? .. E gli antibiotici? Questi famosi antibiotici, che il suo medico prescrive per ogni problema, sono la soluzione per guarire? Hanno salvato migliaia di vite umane, ma il fatto che vengano utilizzati come panacea e che si prescrivono continuamente ha causato la "Grande Minaccia dell'Anno 2000": microbi mutanti che resistono ora agli antibiotici, e che sono ben più pericolosi di tutto quello che si conosceva prima! Peggio. Utilizzando gli antibiotici a dismisura, si indeboliscono le difese naturali del corpo. La medicina moderna, al posto di aiutarci a formare un corpo più forte, invulnerabile alle malattie, contribuisce continuamente a indebolirlo e a renderlo più vulnerabile. .. Il numero dei decessi imputabili al cancro è in costante aumento. Nel 2020, ci saranno 20 milioni di nuovi casi di cancro ogni anno. Il cancro è diventato la principale causa di decesso nei paesi sviluppati. E nessuno sembra voler comprendere che se il cancro si sviluppa a questo ritmo incredibile, ci sarà certamente una ragione! La ragione principale è conosciuta. (Circa il 25/30% dei casi potrebbero essere legati a fattori alimentari.) E non si fa nulla. Perchè il cancro rende. Decine di migliaia di persone ci convivono, e ci convivono molto bene. Si parla anche di una cospirazione del silenzio. .. Alcuni alimenti sono più potenti delle più potenti medicine chimiche, molto semplicemente perchè contengono sostanze impossibili da sintetizzare. .. In molti casi (fortunatamente non in tutti), le medicine fanno più male che bene. Provocano effetti secondari qualche volta mortali, scatenano nuove malattie e indeboliscono le difese naturali del corpo. .. I medici prescrivono spesso degli alimenti al posto di prescrivere delle medicine? Nell' 80% dei casi, è possibile. .. Il corpo ha una feroce volontà di guarire [ma] va riparato, equilibrato, difeso. Ma come un muro è fatto di mattoni, così il corpo ha bisogno delle materie prime per difendersi e per ricostruirsi. .. Gli dia ciò di cui ha bisogno. .. Le sarà ridato centuplicato!
Informazioni tratte da:
1 "Mangiare e guarire" del dott.Dracea a J.Seguin
2 "Lunga vita" di Robert Tocquet
3 fonti varie (ritagli, ecc.)
ALIMENTAZIONE NATURALE
di Gianni Loberti e Silvia Saldarini
.. Per cominciare la giornata, beviamo - a digiuno - del succo di limone diluito con un po' d'acqua: l'effetto depurativo è assicurato.
.. Tra i cereali, i più indicati sono riso e orzo: hanno proprietà diuretiche e riequilibratrici della mucosa gastrica ed intestinale e il loro amido è un toccasana per il fegato. Anche l'avena è adatta, in quanto contiene sostanze oleose pregiate che aiutano la termoregolazione; la mucillagine dell'avena protegge le mucose intestinali e la sua crusca (ovviamente assunta con il consumo del chicco integrale, non separatamente) è un lento ma efficace regolatore intestinale.
Il cereale va cotto in acqua in un rapporto 1 a 3, con un baccello di cardamomo, un pezzetto di cannella, un chiodo di garofano e qualche seme di fieno greco: mettere a cuocere tutto a freddo per circa 1 ora (l'avena ha bisogno di un ammollo per tutta la notte; il riso integrale per soli 30 minuti e per l'orzo, se si utilizza quello perlato, non c'è bisogno di ammollo); verso fine cottura salare e aggiungere mezzo cucchiaino scarsa di curcuma oppure del curry. Lasciare gonfiare per 15 minuti dopo la cottura e condire con olio extravergine d'oliva oppure burro da panna acida, una spolverata di gomasio e servire, abbinando alle verdure.
.. Il carciofo tonifica il fegato.
.. Quanto alla frutta: preferiamo albicocche secche, ricche di vitamina A e ferro; fichi secchi, che aiutano intestino e polmoni; noci, mandorle e pinoli, ricchi di albumina, per il fegato. Ricordarsi di non abusare di agrumi (ad accezione del limone), in quanto le varietà attualmente in commercio sono ricche di fitina e questo porta un impoverimento delle riserve di sali minerali; inoltre la vitamina C contenuta non sempre è assimilabile (quella delle crucifere è migliore).
Spezie ed erbe aromatiche sono importanti: depurative e disintossicanti, possono essere utilizzate nelle preparazioni dei vari piatti o sotto forma di tisane.
.. Antidoto contro fantasmi, streghe e vampiri. Afrodisiaco. Sul conto dell'aglio leggende e dicerie si perdono nella notte dei tempi.
I cinesi hanno illustrato le sue proprietà medicinali su stuoie di seta. All'epoca degli Egizi la bulbosa faceva parte della dotazione ritenuta indispensabile per gli schiavi impegnati a costruire le piramidi. Decorazioni che la riguardano sono parte integrante di tutta l'arte medio-orientale e nella Bibbia se ne parla con rimpianto, come uno degli ingredienti perduti a causa dell'Esodo. .. I greci .. lo usavano, per esempio, come una sorta di "doping" prima delle competizioni sportive, con il risultato che, secondo i maligni, riuscivano a tenere a debita distanza avversari pericolosi emanando diabolici effluvi: .. ancora oggi spesso i suoi de-gustatori abituali sono messi all'indice, o quasi, .. per via del suo odore penetrante, che soprattutto se se ne consuma in abbondanza e non si è abituati a farlo, trasuda persino dai pori della pelle. I romani ereditarono la tradizione e la portarono più a nord, dove l'aglio si diffuse soprattutto nelle regioni meridionali. Fino all'800 i testi di medicina sono prodighi di consigli teraputici per sfruttarne le proprietà medicamentose contro pestilenze, morsi di serpenti, vermi e tubercolosi.
.. Fra i suoi principi attivi più interessanti ci sono allicina e alliina, due composti solforati dotati di un'attività simile a quella degli antibiotici, capace di contrastare lo sviluppo di alcuni batteri (come staffilococchi e salmonelle) e favorendo così la prevenzione dei disturbi derivati dall'ingestione di cibi avariati. [Inoltre vi] è l'ajoene, che sembra avere un'azione anticoaugulante e protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari simile a quella dell'aspirina. .. L'aglio possiede anche una funzione regolarizzatrice sulla pressione sanguigna e la concentrazione di colesterolo del sangue, [e protegge da] alcuni tumori, come quelli a intestino e stomaco.
.. Come e quanto: mezzo spicchio al giorno .. Meglio usarlo crudo, eventualmente mescolato a peperoncino e erbe aromatiche (che paiono potenziarne le proprietà) .. dopo averlo tritato molto finemente (.. ne basta un solo grammo per aromatizzare un chilo di pietanze). Esagerare non serve: alcuni ricercatori sostengono che quantitativi superiori a due spicchi al giorno possano addirittura avere effetti negativi sull'apparato digerente. .. Con la cottura l'aglio perde alcune delle sue proprietà. Resta tuttavia un rimedio utile contro ipercolesterolemia e bronchiti.. È quasi indispensabile per dare aroma a diversi piatti, come le verdure trifolate, l'agnello arrosto, l'arrosto di maiale e il pesce ai ferri. Bisogna stare attenti a non farlo annerire perchè può assumere un gusto amaro poco gradevole. .. Per renderlo più dolce .., lasciarlo immerso nel latte freddo per alcune ore, o .. tuffarlo setto-otto minuti in latte bollente. .. Per prevenire strascichi sgradevoli nell'alito dopo aver abbondato con l' aglio è utile masticare un chicco di caffè o qualche semino di finocchio a fine pasto. .. Quello essicato, dall'aroma intenso, va conservato all'asciutto, in un luogo ben aereato e possibilmente al buio. Gli spicchi molli, macchiati o ammuffiti devono essere eliminati.
Secondo la farmacopea Cinese .. l'aglio è un buon rimedio contro raffreddore, bronchite e altri sintomi da raffreddamento:
TÉ VERDE, ELISIR DI LUNGA VITA?
da NaturMedica
Le foglie di Tè verde sono conosciute da almeno 4000 anni come portatrici di salute. .. Si ricava dai germogli delle foglie e dalle foglie giovani della pianta conosciuta come "camellia sinensis". .. In Cina si narra che l'imperatore Shen Nung fu il primo bevitore di té verso il 2700 a.C., mettendo le foglie della pianta dentro una brocca di acqua bollente dando così inizio a questa usanza . Dal secondo secolo d.C. alcuni testi medici cinesi riportano i benefici ottenibili dal té, mentre un monaco giapponese, Eisai, nel 1211 d.C. scrisse un libro intitolato "mantenere la salute bevendo té" dove scrisse:" Il té è una medicina miracolosa per mantenere la salute, ha lo straordinario potere di prolungare la vita." Nel sedicesimo secolo, gli esploratori europei che per primi provarono il té dichiararono di averlo usato per combattere febbre, mal di testa, dolori articolari e mal di stomaco. .. Storicamente il té verde è stato usato per correggere malattie quali allergie, arteriosclerosi, asma, colera, raffreddore, congestioni, tosse, depressione, diarrea, infezioni digestive, dissenteria, fatica, mal di testa, epatiti, e tifo. In Cina medicine prodotte con i polifenoli del té sono usati per trattare epatiti, nefriti e leucemia.
.. Ci sono solo tre tipi di té: nero, oolong e verde, così classificati secondo il metodo di lavorazione. Essi differiscono dalla durata della fermentazione delle foglie: quello nero viene essicato e fermentato, l'oolong parzialmente fermentato, mentre quello verde viene solamente lavato e riscaldato per prevenire la fermentazione. I vari nomi con i quali di solito è identificato si riferiscono alla regione dove cresce la pianta (Ceylon, Darjeeling, Souchong, ecc), comunque tutti i tipi provengono dalla camellia sinensis.
[Sono note] le straordinarie proprietà di anti-invecchiamento e anti-cancro del té verde. Si è riscontrato che i paesi con alto consumo (principalmente Cina e Giappone) hanno una bassa percentuale di ammalati di cancro. In Giappone, le donne che insegnano la cerimonia del té (perciò assumono molto più té rispetto la media), sono note per la loro longevità; casi di morte per cancro in questo gruppo sono molto rari. .. Nello stesso modo, è stato notato che i fumatori giapponesi che consumano té verde sembrano godere di una protezione contro il cancro al polmone. Difatti, nel mondo industrializzato i giapponesi hanno sia il più alto tasso di fumatori che quello più basso di cancro al polmone.
.. Ciò è dovuto al potere dei suoi componenti che includono carotenoidi, clorofilla, polisaccaridi, grassi, vitamina C ed E, manganese, potassio e zinco [e] i polifenoli ..: catechine con potenti proprietà anti-ossidanti. Sono un sottogruppo dei flavonoidi, composti fitoestrogeni che possiamo trovare in molti vegetali, frutta, té, caffé, cioccolato e vino rosso.
Tutti i tre tipi di té contegono polifenoli; nel té verde l'ossidazione delle catechine è minima, così da lasciare inalterate le proprietà antiossidanti, mentre la fermentazione necessaria alla produzione degli altri tipi di té riduce il contenuto di catechine perdendo specialmente quelle più fortemente bioattive: le epigallocatechine -gallato (EGCG). Le EGCG sono indicate dagli esperti come le più importanti per la prevenzione dei tumori. Esse hanno anche dimostrato di avere un potere antiossidante 20 volte più forte della vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello, che sono molto sensibili agli stress ossidativi (Chem Pharm, Bulletin 38-1990).
.. Uno studio eseguito al Karolinska Institute di Stoccolma .. ha scoperto che il té verde può bloccare l'angiogenesi -lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni che servono ai tumori per crescere e formare metastasi. .. Un altro studio (University of Shizuoka, Giappone) ha dimostrato che il té verde può prevenire la formazione di metastasi. .. (È il processo di metastasi che è letale, non il tumore principale. Quindi, trovare sostanze che impediscano la metastasi è di primaria importanza per sconfiggere il cancro.) Questo studio ha trovato che le EGCG inibiscono la secrezione dell'enzima che provoca la metastasi da parte delle cellule tumorali, così bloccando la loro capacità di invadere altri tessuti. Risultati simili sono stati presentati al 38.mo congresso dell' American Society for Cell Biology a San Francisco da un gruppo di ricercatori della Purdue University. Le loro scoperte hanno indicato che bere quattro o più tazze di té verde al giorno potrebbero fornire sufficienti composti attivi per rallentare o prevenire la crescita delle cellule tumorali.
[Inoltre] bere té verde può inibire la formazione di tumori associati all'esposizione a raggi solari UVB. In alcuni casi con tumori già formati dovuti agli UVB, la sua assunzione ha rallentato la loro crescita e in qualche caso ne ha ridotto le dimensioni. In un ulteriore studio i ricercatori hanno applicato i componenti del té direttamente sulla pelle e quindi l'hanno esposta ai raggi UVB. La pelle protetta ha sofferto meno danni rispetto a quella non protetta. Alcuni produttori di creme solari hanno così cominciato a usare il té verde nei loro prodotti.
.. Uno di questi studi all'università di Shizuoka ha scoperto che il té verde può lavorare in sinergia con i farmaci chemioterapici, aumentandone l'efficacia e può proteggere le cellule dai danni provocati dall'esposizione a radiazioni.
[Il tè verde trova impiego anche per] trattamento e prevenzione dell'artrite reumatoide, [grazie al suo] forte potere antiossidante.
.. Uno studio eseguito dal Cancer Chemotherapy Center a Tokyo in Giappone [ha] dimostrato che le EGCG inibiscono fortemente e direttamente la telomerasi .., l'enzima che rende "immortali" le cellule tumorali. .. (La capacità delle cellule tumorali di mantenere i loro telomeri nel DNA, può essere il segreto della loro "immortalità".) Di conseguenza, riuscire a eliminare i telomeri così da provocare la morte della cellula tumorale, potrebbe essere una delle strade per sconfiggere questa malattia. Il primo inibitore naturale della telomerasi ad essere stato scoperto sono appunto le EGCG del té verde.
.. Il té verde .. riduce i livelli di colesterolo LDL e di trigliceridi. Il potente effetto antiossidante del té verde inibisce l'ossidazione del colesterolo LDL nelle arterie, causa principale nella formazione dell'arteriosclerosi. La formazione di coaguli di sangue (trombosi) è la causa principale di infarti e colpi apoplettici, il té verde ha dimostrato di inibire la formazione di questi grumi con la stessa efficacia dell'aspirina. Può inoltre aumentare i livelli di HDL, il colesterolo buono, che aiuta a rimuovere le placche dell'arteriosclerosi dalle pareti delle arterie.
.. Il té verde è ipotensivo, abbassando la pressione sanguigna.
.. I polifenoli del té verde inibiscono l' attività dell'amilasi (enzima che trasforma gli amidi in zuccheri semplici che possono essere assorbiti nel sangue) dell'87%; estratti di té verde riducono il normale aumento di glucosio e di insulina quando si ingeriscono 50 grammi di amidi. Alti livelli di glucosio e di insulina nel sangue predispongono a diabete e malattie cardiovascolri e sono associati con un'accelerazione dell'invecchiamento. .. Uno studio su animali ha mostrato una riduzione di grassi nel corpo conseguenza di integrazioini con le catechine del té verde.
.. Il té verde può eliminare i batteri. Prenderlo con i cibi può ridurre il rischio di avvelenamento da alimenti, può eliminare i batteri del cavo orale che causano carie e alito cattivo. I giapponesi bevono il té verde per evitare l'alito cattivo causato da alcuni cibi. Gli effetti deodoranti delle sue foglie sono conosciuti da secoli, difatti sono state tradizionalmente usate come deodorante. Il té verde reprime diversi virus, incluso quello dell'epatite e, recentemente all'Università di Nagoya, Giappone, è stato indicato che può inibire l'enzima usato dal virus HIV per la sua riproduzione.
CONTROINDICAZIONI: Un uso eccessivo di té verde può causare irritabilità (contiene caffeina) e aggravare l'ulcera. Persone sofferenti di insonnia dovrebbero evitarlo, mentre quelle con ipertensione dovrebbero consumarlo sotto controllo medico.
L'ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
di Riccardo Trespidi (medico omeopata, ecologista clinico, comitato scientifico A.V.I.), da Promiseland
.. Si parla delle carenze alimentari dei vegetariani senza menzionare i tanti aspetti salutistici ed etici, di questo tipo di alimentazione, [ad esempio che] nei vegetariani l'indice di mortalità per molte malattie infettive è inferiore, così come è minore l'incidenza di patologie come l'ipertensione arteriosa, il cancro al colon e l'infarto al miocardio; [va inoltre segnalata] una diminuzione del rischio di cancro alla mammella nelle donne vegetariane.
.. Vi è la dieta Vegan (o vegetaliana) composta principalmente di: frutta, verdura, ortaggi, cereali, legumi, semi e noci .. Vi è poi la dieta lattovegetariana che include frutta, verdura, cereali, legumi, latticini e i loro prodotti e quella latto-ovo-vegetariana che include anche le uova. Queste diete escludono ovviamente tutti i tipi di carne e pesce. Vi sono poi i crudisti e i fruttariani.
.. I vegetariani .. essenzialmente non bevono alcolici (o li bevono in quantità modeste); non fumano, non fanno uso di droghe, seguono uno stile di vita legato al mantenimento del peso ragionevole e all'attività fisica.
.. Anche la mortalità per problemi coronarici è inferiore nei vegetariani rispetto ai non vegetariani. I livelli ematici di colesterolo totale e delle LDL (lipoproteine a bassa densità) sono normalmente più bassi nei vegetariani che non consumano latte, uova e derivati rispetto ai carnivori e latto-ovovegetariani. Ciò significa che i livelli di colesterolo variano anche nei vegetariani, con un basso livello nei vegani e con livelli normali o addirittura superiori alla norma dei latto-ovovegetariani, difatti un eccessivo consumo di latte e formaggi, comporta le cospicue assunzioni di grassi saturi e colesterolo con le relative conseguenze.
.. I vegetariani hanno anche una minore incidenza di patologie come l'ipertensione arteriosa essenziale, il diabete mellito non-insulino dipendente rispetto ai non vegetariani.
Recenti studi sui Cristani Avventisti del 7° giorno, riformisti, che sono vegetariani per motivi religiosi, hanno dimostrato una minore incidenza del cancro al colon e d'infarto del miocardio.
.. L'obesità è in sostanza assente nei vegani ma è presente in percentuale preoccupante nei latto-ovo-vegetariani.
.. È provato che molti vegetali, hanno lo stesso contenuto proteico della carne, e che soddisfano il fabbisogno degli aminoacidi essenziali e di quelli non essenziali. Cereali integrali, legumi, verdure, semi e nocciole contengono tutti gli aminoacidi; non è nemmeno necessario combinare questi cibi in unico pasto come erroneamente stabilisce la teoria della complementarietà delle proteine. Le proteine della soia ad esempio si sono dimostrate equivalenti da un punto di vista nutrizionale alle proteine di origine animale, e quindi per chi lo desidera possono costituire quasi l'unica fonte di assunzione proteica. .. In effetti, riducendo la quota proteica si ha una maggiore ritenzione e minore necessità del calcio e un minore sovraccarico dei reni.
La dieta vegetariana è ricchissima di fibre che favoriscono un transito intestinale più rapido eliminando il problema della stipsi ma anche del cancro al colon. I prodotti di origine animale non contengono fibre. .. Il ferro contenuto nei cadaveri degli animali è più facilmente assorbibile di quello contenuto nei vegetali, [ma] l'introito del ferro nei vegetariani è pari a tre volte quello dei carnivori. Inoltre la maggiore assunzione di vitamina C nei vegetariani favorisce un miglior assorbimento del ferro. .. I vegetariani occidentali hanno di solito un livello migliore di ferro rispetto a quelli che abitano nei paesi in via di sviluppo; i vegetariani occidentali assumono, infatti, quantità adeguate di ferro dai prodotti vegetali, consumano inoltre grandi quantità di acido ascorbico, un importante fattore favorente l'assorbimento di ferro non eme. Al contrario, i vegetariani che vivono nei paesi in via di sviluppo si cibano di alimenti a basso contenuto di ferro, consumano meno acido ascorbico e utilizzano molto the che contiene tannino, sostanza che inibisce l'assorbimento del ferro.
.. La vitamina B 12 è contenuta nella carne e in tutti i prodotti di origine animale (latte, uova, formaggi). Pertanto chi segue una dieta latto ovo vegetariana non può avere carenza di vitamina B12 dall'apporto degli alimenti. .. Solo i vegani possono avere carenza di questa vitamina.
La spirulina, le alghe, il tempeh e altri cibi fermentati non sono fonti attendibili di vitamina B 12; in questi cibi la suddetta vitamina risulta non assimilabile dall'80 al 89%. La cianocobalamina che è la vitamina B 12 attiva si trova in molti prodotti come supplemento vitaminico o in cibi fortificati come alcuni cereali tostati, bevande alla soia ecc., che quindi devono fare parte dell'alimentazione dei vegani. D'altra parte esistono altre vitamine che sono assunte in quantità insufficienti anche dagli onnivori, quali la Vit. B6 e l'acido folico. Per tale motivo, negli Stati Uniti d'America da almeno 40 anni, gran parte degli alimenti vegetali sono fortificati con vitamina B6, e del tutto recentemente tale integrazione avviene anche per l'acido folico.
.. Il calcio è presente in notevoli quantità ed è assorbito in maniera ottimale in alcuni vegetali come il cavolo, e in prodotti lavorati derivati dalla soia come il tofu. Ricerche hanno dimostrato che i vegetariani assumono e trattengono più calcio dei non vegetariani.
Lo zinco ha ottime fonti nel mondo vegetale: i cereali, i legumi e le noci.
In conclusione, una dieta vegetariana deve essere varia e assicurare un apporto calorico sufficiente per i fabbisogni energetici. è bene quindi scegliere cereali interi e non raffinati, consumare in grandi quantità frutta e verdura di stagione preferendo i prodotti locali. è consigliabile consumare al massimo tre uova la settimana.
.. I latto ovo vegetariani, prima di arrivare alla dieta vegan, dovrebbero limitare aI massimo il consumo di latte e derivati ed usare quelli a basso contenuto di grassi. In mancanza di esposizione al sole è bene utilizzare la vitamina D.
I vegan dovrebbero trovare fonti aggiuntive di vitamina B 12 come i cereali arricchiti, le bevande arricchite o supplementi di V it. B 12. L'olio extravergine di oliva è l'unico grasso vegetale che dovremmo consumare prestando attenzione alle molte calorie che esso produce.
HAMBURGER E MALATTIA DI ALZHEIMER
di Jeff Nelson, tradotto su Scienza vegetariana
.. Un grosso numero di ricerche .. dimostrerebbe che la malattia di Alzheimer sarebbe correlata con il consumo di .. carne e latticini. .. Una percentuale compresa tra il 6 e l'8 % della popolazione di età superiore ai 60 anni è affetta da malattia di Alzheimer, e l'incidenza sta crescendo rapidamente. [I principali fattori che rendono a rischio Alzheimer sono] elevati livelli ematici di [alluminio o di] Omocisteina, .. un aminoacido [sintetizzato dal] fegato a seguito dell'assunzione di un altro aminoacido, la Metionina. La Metionina si trova nei cibi proteici, e le Proteine animali tengono da 2 a 3 volte la quantità di Metionina contenuta nelle Proteine vegetali. .. "I pazienti con demenza senile di tipo Alzheimer hanno livelli di Omocisteina significativamente elevati". (McCaddon A et al.) .. "Abbiamo riscontrato che l'Omocisteina del siero è un precoce e sensibile marker di declino cognitivo. In pazienti affetti da modesta compromissione cognitiva, non meno del 39% presentava livelli patologici di Omocisteina sierica." (Gottfries CG et al.) .. In un altro Studio, presentato al Congresso Mondiale sull'Alzheimer nel luglio 2000, [sono stati analizzati] 5.395 individui di età superiore ai 55 anni non affetti da demenza. Dopo avere esaminato questi soggetti nel 1993 e poi riesaminati nel 1999, i Ricercatori hanno riportato le seguenti osservazioni: "In media, i soggetti che non hanno sviluppato alcun tipo di demenza avevano consumato più elevate quantità di beta-carotene, vitamina C, vitamina E ed alimenti vegetali rispetto ai soggetti dello studio che hanno sviluppato la malattia di Alzheimer." .. In questo Studio, la storia familiare o la presenza di un marcatore genetico denominato allele ApoE4 (entrambi considerati fattori di rischio per la malattia di Alzheimer) non influenzavano il risultati. In altre parole, elevati consumi di cibi vegetali sembrerebbero annullare uno degli altri noti fattori di rischio di Alzheimer.
Come è possibile ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer?
.. Recenti Ricerche hanno riscontrato come le statine -farmaci che servono per ridurre i livelli ematici di Colesterolo- sembrano abbassare significativamente il rischio di sviluppare Alzheimer e demenza (di circa il 73%) (Wolozin B et al.) [Tuttavia] le vitamine e gli integratori non sono così efficaci come la dieta nell'abbassare i livelli di Omocisteina, [il che nel 1989 ha portato] la American Heart Association [a dichiarare che] "Frutta e verdura fresca, piuttosto che supplementi vitaminici, sono la migliore linea di difesa nei confronti di una elevazione dei livelli di Omocisteina, un fattore di rischio di cardiopatia."
MANGIARE CARNE O NO?
da Vita senza carne
.. La classe dei carnivori ha .. l'intestino breve, lungo 3 volte il tronco, serve ad evitare una sosta troppo prolungata della carne ingerita, in quanto essa è facilmente putrescibile. L'intestino breve, inoltre, è fortemente acido (10 volte più di un normale erbivoro) perché deve neutralizzare le sostanze tossiche carnee. .. Lo stomaco [secerne] grandi quantità di acido idrocloridrico, atto a sciogliere le ossa. .. Il pezzo di carne altro non è che un cadavere in putrefazione che crea velenosi rifiuti all'interno del corpo. .. Il problema, per i non carnivori, è la lunghezza del tratto intestinale, che a volte è lungo addirittura 20 volte il tronco. Se i non carnivori mangiassero carne, questa rimarrebbe nel loro corpo un tempo troppo lungo, avvelenandoli.
.. La classe degli erbivori [invece possiede] un enzima digestivo capace di trasformare e assimilare la cellulosa delle piante, [ma] secernono una quantità minima di acido idrocloridrico, non sufficiente a digerire del tutto la carne.
.. Adesso osserviamo l'uomo: .. tubo digerente lungo 12 volte la lunghezza del tronco, .. dentatura sviluppata soprattutto negli incisivi per mordere e addentare [e] molari piatti e robusti per macinare semi; .. il suo intestino ha bisogno di stimoli che favoriscano il movimento peristaltico: frutti, cereali ed ortaggi hanno queste capacità, la carne no. L'intestino crasso, inoltre, per ottimizzare la sua funzione deve avere un contenuto acido [esattamente come gli animali, ndJB].
.. Fisiologicamente l'uomo è più simile ai mangiatori di piante e agli animali da pascolo e da foraggio (come le scimmie, gli elefanti e le mucche), che non ai carnivori come tigri e leopardi. I carnivori, ad esempio, non traspirano dalla pelle .. Gli animali vegetariani, invece, sono dotati di pori sudoriferi per eliminare le impurità e regolare la temperatura. .. I carnivori devono lambire i liquidi (esempio: i gatti), mentre gli animali vegetariani succhiano i liquidi attraverso i denti, come gli uomini.
SIAMO SIA CARNIVORI CHE ERBIVORI
di JB, da una lettera per Massy
Esiste uno "zoccolo duro" di vegetariani fanatici, che hanno fatto di una frase un credo - quando non addirittura un grido di guerra. Questa frase è: "È indubbio che un animale sia un essere vivente: nasce, cresce, si mantiene, si riproduce, invecchia e infine muore."
Io osservo che la frase funzionerebbe altrettanto bene sostituendo "vegetale" ad "animale". Infatti: "È indubbio che un VEGETALE sia un essere vivente: nasce, cresce, si mantiene, si riproduce, invecchia e infine muore."
L'uomo (tranne forse i Santi che hanno reso il loro corpo fisico immortale) non è in grado di sostentarsi senza mangiare. Trattandosi di un organismo eterotrofo, è obbligato a cibarsi; ed essendo onnivoro, può scegliere fra vari alimenti.
Lo scandalo è semmai come vengono allevati e poi uccisi gli animali. Lo scandalo è che vengano gettate via tonnellate di foraggio (che finisce letterlmente in merda bovina) per abbuffarsi di carne gonfiata di ormoni e sostanze chimiche, e intrisa di antibiotici. Lo scandalo è lo SPRECO delle risorse, non il loro utilizzo.
Per avere "LA risposta" al dilemma, sarebbe sufficiente usare il metodo impiegato dagli antropologi per stabilire quale fosse la dieta di un determinato essere - animale o umano che fosse. GUARDARE I DENTI.
La pecora ha molari ma non incisivi: è un erbivoro.
Lo squalo ha file e file di canini: è un carnivoro.
Su 32 denti, l'uomo ne ha 12 da carnivoro (4 canini e 8 incisivi) e 20 da erbivoro: ne consegue che è stato fatto per mangiare carne al 37.5%, e vegetali al 62.5%.
Tutto il resto, per quel che mi riguarda, non è altro che patetica fuffa new-age - una sterile polemica che non verrà mai a capo di nulla.
L'allattamento al seno fa sempre più bene. Gli ultimi studi in materia arrivano dall'università di Minneapolis. Secondo gli studiosi, i neonati allattati al seno per almeno un mese hanno un rischio di sviluppare una leucemia inferiore del 20% rispetto ai bambini allattati artificialmente. Se poi l'allattamento prosegue per sei mesi la diminuzione sale al 30%.
Vedi anche: Allattamento al seno e topici
LE SORPRENDENTI QUALITÀ DELL'AVENA
di Teresa Majewska dell'Università di Warmia-Mazury Olsztyn (Polonia)
[Correttamente,] l'uomo medio associa l'avena ai cavalli .: animali [grandi e forti, i] più longevi della fattoria. .. Per loro il più adatto e prezioso di tutti i foraggi è il grano d'avena, ma anche la lolla e la paglia tritata. Si possono nutrire i cavalli con altri mangimi anche privi di avena, ma così nutriti sono destinati solo al macello. I cavalli da lavoro pesante, quelli da sella e quelli che lavorano nelle forze armate, necessitano di essere nutriti con l'avena (..soprattutto l'avena germogliata ..), perché solo questa garantisce forza dei muscoli, dei tendini, la durezza delle ossa, delle giunture e dei denti, ma anche il funzionamento corretto dell'intestino, la salute e la voglia del lavoro.
.. Che l'avena è buona per tutto lo sapevano già i nostri nonni (.. Si citava un detto: "L'avena fa uomini di ferro" ..) : efficace nella terapia del diabete, .. contro l'arteriosclerosi, contro lo stress, ma anche come .. afrodisiaco. .. Oggi, dopo un lungo periodo di dimenticanza, il mondo comincia a riscoprire l'avena e si dice che questa sarà la granaglia del XXI secolo, il più prezioso tra tutti i cereali. Possiede una particolare costruzione chimica e il valore biologico dell'albumina, del grasso, e la fibra. Il livello dell'albumina contenuto nell'avena è simile al livello degli altri cereali, ma il suo valore biologico è più alto. Il contenuto degli amino-acidi esogeni nell'albume dell'avena ammonta al 41% con il paragone all'albume del frumento che ne contiene solo il 33%. La causa principale di questo insolitamente alto contenuto valore nutritivo dell'albume dell'avena è dovuta alla grande presenza dei globulini avenini (prolamini di avena) e la melanobetaina. I contenuti nutritivi dell'avena sono facilmente assimilabili e molto desiderati nella dieta. Questo grano contiene il doppio o il triplo di grasso degli altri cereali e possiede tanto acido linolico, leticina e tanta vitamina E, che si scioglie nei grassi. Tutte queste sostanze hanno un'influenza positiva al cuore, alle vie coronarie e a tutto il sistema nervoso. La sua lecitina non è né vitamina né un microelemento, ma un'attiva combinazione che funziona come detergente. Scioglie i grassi, ammorbidisce le arterie, migliora la memoria e aumenta anche l'attività sessuale. La vitamina E (tocoferrol) è una dei più preziosi antiossidanti biologici che protegge il nostro organismo dai radicali liberi, rinforza il muscolo cardiaco e il suo lavoro, protegge l'organismo dall'invecchiamento e per questo è chiamata la vitamina della giovinezza e della fecondità. Gli americani l'hanno chiamata la vitamina del sex appeal. Si ritiene che il B-glucan (.. che nella natura si trova solo nelle pareti delle graminacee come l'orzo, il frumento, ma soprattutto l'avena ..) contenuto nell'avena svolge il ruolo della profilassi e combatte le malattie della civilizzazione come l'arteriosclerosi, l'obesità, il diabete, il cancro del colon e anche l'ulcerosa infiammazione intestinale. Nell'avena troviamo in gran quantità fibre solubili, quasi il 50% (dal 23 fino al 62%), con il paragone di altri cereali che le contengono solo in quantità di 10-25%.
Tanti studi confermano che la crusca dell'avena abbassa due volte più velocemente il livello di colesterolo che i fiocchi d'avena. .. Il valore nutritivo della paglia d'avena è molto più alto che la paglia delle altre granaglie, [inoltre] questa paglia, con il suo alto contenuto di silicio e zinco è un naturale e formidabile schermatore di radiazioni, paragonabile alle pietre del silicio.
.. [Quanto alla] benefica azione dell'avena nello stimolo della potenza sessuale animale e umana, si presume [sia] dovuto ad un alto contenuto di zinco e silicio solubile in acqua. Questi elementi sono contenuti solo dal grano intero dell'avena, nei fiocchi, nell'avena ancora verde, ma soprattutto tanto le contiene la lolla, la crusca e la paglia. Un chilo di grano d'avena contiene 32-40 mg di zinco, ma in un chilo di lolla e di paglia d'avena lo troviamo fino a 138 mg [insieme a] una combinazione eccitante - glucosio vanilico (coniferina?), che con l'ossigeno produce la vaniglia. [Ed è noto che] l'odore del pane lievitato (il lievito contiene notevolmente una grande quantità di zinco) appena sfornato, con l'aggiunta dello zucchero vanigliato, funziona come afrodisiaco. Recentemente è stata pubblicata una scoperta sulla funzione stimolante delle foglie d'avena, che influenzano la fabbricazione di ormoni sessuali che produce la parte anteriore dell'ipofisi.
Negli anni '60 hanno scoperto [che lo] zinco .. è indispensabile nel combattimento delle malattie della civiltà. Le amnesie e molte malattie mentali sono dovute al deficit di zinco. È uno dei basilari microelementi nel corretto funzionamento dell'apparato riproduttivo degli animali. Nei mammiferi lo zinco svolge un importante ruolo nella costruzione e nella funzione dei testicoli, regola il funzionamento della prostata e della potenza sessuale con tutti gli stati emozionali ad essa collegati. [Esso partecipa inoltre alla] trasformazione degli steroidi. La loro concentrazione nei testicoli e nella prostata è più alto che in altri organi, lo zinco garantisce lo svolgimento regolare della spermatogenesi e dell'attività degli spermatozoi. [Inoltre] è indispensabile per lo sviluppo delle ossa, dei tendini e per la crescita dei capelli, dei denti che rafforza. Lo smalto dei denti è la materia più dura delle sostanze animali (al dente dolente il dentista ci mette appunto l'ossigeno di zinco per indurirlo prima di poter svolgere la trapanazione senza dolore). [Già] agli inizi degli anni '50 [si sapeva che le scaglie di avena] contengono una sostanza frenante lo sviluppo della carie (la scienza ha scoperto cosa la medicina contadina sapeva da tanto tempo). I cavalli nutriti con foraggi privi d'avena, si spaccano facilmente le costole sotto la pressione dell'imbragatura.
.. Sopra i 50 anni di vita, l'assorbimento di zinco diminuisce notevolmente e .. questo .. deficit .. è collegato con le disfunzioni del metabolismo ..: la calvizie, l'incanutimento dei capelli, l'impotenza, l'abbassamento della fertilità, le malattie renali e della vescica, il diabete e la demenza senile. Lo zinco si trova nel pancreas. Garantisce il funzionamento dell'insulina e regola la sua attività (nei diabetici il livello dello zinco si dimezza). Il deficit dello zinco si manifesta anche con problemi dermatologici .. e dell'osteoporosi. Nei maschi il deficit dello zinco si manifesta anche con l'infiammazione e le malattie della prostata. [Oltretutto] con l'età cresce la densità degli ossidanti lipidi. L'avena .. contiene un antiossidante naturale di nome Avenex, e una sostanza che contiene un complesso di acidi coffeinico e ferulinico di azione simile ad antiossidanti sintetici: il BHT.
[Peraltro,] tutti quelli che .. lavorano la terra, sanno che l'avena possiede proprietà fitosanitarie. Si usa nella rotazione agraria per "pulire il terreno" e abbassare la quantità necessaria di antiparassitari. .. Una maschera di fiocchi d'avena misti con lievito di birra, si applica per combattere l'acne e la pelle grassa. Qua funziona non solo la presenza dello zinco, ma anche la lecitina che scioglie i grassi e pulisce la pelle.
Con tutta sicurezza si può dire che ancora non conosciamo tutte le proprietà dell'avena, ma il nostro sapere è già sufficiente per portare rispetto verso questo cereale ed usarlo in maniera molto più larga nell'alimentazione umana ed animale.
STEVIA REBAUDIANA
di Ivan Ingrillì, da Nexus new time n.3 e 4
.. La Stevia è un piccolo arbusto perenne che appartiene alla famiglia dei crisantemi ed è nativa del Paraguay. Questa pianta ha una straordinaria capacità dolcificante. Nella sua forma naturale è approssimativamente10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero. ..
La Stevia è conosciuta anche per le sue proprietà medicinali ed è stata usata dagli indiani per le sue doti curative per centinaia di anni. [In Brasile e nel Paraguay la conoscono da 1500 anni, gli Indios la usavano per preparare medicine e tisane.] Questi i suoi possibili impieghi medici: diabete, obesità, iperattività, pressione alta, ipoglicemia, indigestioni, candida, inoltre è un buon tonico salutare per la pelle, inibisce la voglia dei carboidrati e diminuisce il bisogno di tabacco ed alcool.
.. Il 22 febbraio del 2000 la Commissione Europea, seguendo le opinioni del "Comitato Scientifico per gli Alimenti" (SCF), ha pubblicato la decisione che la Stevia Rebaudiana (pianta ed estratti secchi) non può essere inserita nel mercato comunitario come alimento o come semplice ingrediente. [La si può vendere e coltivare anche sul balcone di casa, ma né lei né il suo estratto possono essere commercializzati come alimento.] .. La Stevia è stata forse bandita perché, essendo una pianta che cresce spontaneamente, non è brevettabile e quindi non ci si può lucrare sopra? (cfr l'aspartame)