Analisi di un caso di medianità | |
sintesi (26.8%) del libro "Analisi di un caso di medianità" del Cerchio Ifior |
«In ogni uomo arde una candela che nessuno può spegnere»
INDICE:
Vedi anche: I messaggi dei Maestri del cerchio Ifior
.. Una Guida del Cerchio Ifior ci aveva suggerito di preparare una serie di articoli sul cammino del Cerchio, fornendoci anche un elenco di argomenti. .. Inizialmente, ci era stato detto che tali articoli sarebbero stati utilizzati per una rivista, ma, a distanza di tempo, non sono ancora stati pubblicati. .. Forse, nel frattempo, i loro programmi si sono modificati, forse la modalità con cui questo lavoro è stato svolto non è adeguata .., o forse, semplicemente, è servito come esercizio a chi scrive per prepararsi ad impegni successivi.
.. Vi sono state delle precognizioni, vi sono stati fenomeni quali scritture in lingue morte, lettura in buste chiuse, partecipazione di persone che si sono poi rivelate essere viventi, vi è stata l'apporto di una intera collana di perle e di un'altra che un po' alla volta si va formando nelle mani degli ospiti, vi sono stati tanti piccoli oggetti ognuno dei quali aveva una storia per colui che lo riceveva. ..
CRONOLOGIA E SVILUPPO DEL CERCHIO
[Nel] Cerchio Ifior .. non è presente un solo Strumento, ma due. Si tratta di una coppia di coniugi. .. Il loro primo incontro con la medianità .. avviene l' 8 luglio1977, giorno del compleanno di Tullia, quando alcuni amici si presentano a casa dei futuri medium con un tabellone per 'giocare' ad una seduta col piattino. .. Si sono manifestate .. alcune Entità le quali, comunicando in modo per lo più scherzoso, hanno cominciato ad accennare ad alcuni temi che solo in seguito sono stati trattati in modo più approfondito (reincarnazione, piani di esistenza...); contemporaneamente Esse fornivano consigli 'tecnici' per facilitare le comunicazioni e verso la fine della stessa estate è stato possibile ottenere alcuni messaggi tramite la scrittura automatica. Il fenomeno, poi, si interrompe per alcuni mesi a causa della gravidanza di Tullia (unico strumento usato fino ad ora), ma dopo la nascita del figlio .., nel maggio '78, .. si verifica la prima trance parlata.
Nel mese successivo si presenta un'Entità denominatasi Fabius che si rivelerà, in seguito, essere una delle Guide principali del Cerchio, ma che, per il momento, si limita principalmente a introdurre 'dialoghi' concernenti la vita di individui vissuti nella Roma imperiale del primo secolo dopo Cristo sottoponendo, inoltre, lo strumento ad una serie di 'prove' al fine di abituarlo a non aver paura e ad abbandonarsi a ciò che, attraverso di lui, avviene. Le bizze di Fabius, però, cominciano a turbare seriamente la coppia insinuando il sospetto che, forse, qualcosa di preoccupante sta avvenendo nella mente di Tullia. Lo stesso Fabius indica la via di uscita da una situazione così carica di tensioni fornendo notizie utili affinché Tullia e Gian potessero mettersi in contatto con qualche serio studioso del paranormale. Avviene così l'incontro con Alfredo Ferraro che, da questo momento, seguirà il Cerchio nella sua evoluzione. .. Quasi contemporaneamente, le estrinsecazioni cominciano a prodursi anche attraverso Gian.
[Nel] 1980 .. si consolida il gruppo di persone che partecipa alle sedute e gli interventi delle Guide si fanno più strutturati e approfonditi. Pervengono in questo periodo alcuni messaggi che costituiranno parte del secondo libro del Cerchio "Il canto dell'ùpupa". .. È in questo arco di tempo che si manifestano alcune delle Guide più importanti ..:
Nei due anni seguenti .. si presentano altre Guide che vi opereranno a lungo; cominciano anche a pervenire i primi messaggi sulla Realtà e sulla costituzione della materia.
.. Nel 1985 vi è un' ulteriore svolta nell'evoluzione del Cerchio; esso viene infatti aperto alla partecipazione di persone provenienti da città diverse e gli incontri di insegnamento si svolgono regolarmente con cadenza mensile. Per il momento sono le Guide a decidere le date degli incontri e a segnalare le persone nuove che, via via, vengono ammesse. Si delinea la suddivisione dell'insegnamento in 'cicli' che vanno, in un primo tempo, da gennaio a dicembre, poi da settembre a giugno. Ogni ciclo è caratterizzato da un argomento particolare che, di volta in volta, viene approfondito ed analizzato da ogni punto di vista possibile alla luce sia di quanto proposto dallo scibile umano (religione, filosofia, scienza), sia delle teorie che le Guide hanno presentato. ..
.. Medianità e sensitività ..: a questo argomento è stata dedicata una serie di incontri tra il 1984 e il 1985, .. successivamente raccolti nel libro "Il velo di Maya".
La relazione tra medianità ed evoluzione dello strumento è molto stretta; infatti maggiore è l'evoluzione del medium, maggiore potrà essere la sua affinità con le Entità dei piani superiori e di conseguenza maggiore sarà anche il livello delle comunicazioni che vengono prodotte.
.. La comunicazione avviene attraverso una trance di tipo telepatico, questo significa che Tullia e Gian partecipano alle sedute riuscendo ad ascoltare, a seguire, nella maggior parte dei casi, quanto viene detto .., cosa che non sarebbe possibile se fosse utilizzata una trance ad incorporazione. [Come spiega] .. l'entità Andrea, [che] è quasi essenzialmente preposto al controllo delle energie durante le sedute: "[Il medium], come ognuno di voi, ha un corpo fisico, un corpo astrale, un corpo mentale, un corpo akasico e un corpo, diciamo, spirituale. .. Ognuno di noi, presente nei vari piani di esistenza, ha la possibilità di contattare i corpi dello strumento a seconda del piano di esistenza a cui appartiene. Io, ad esempio, sono ad un certo stadio del piano mentale e quindi ho la possibilità di entrare in contatto con una certa facilità col corpo mentale di questo individuo. Questo contatto avviene attraverso vibrazioni che da parte mia si uniscono a vibrazioni più o meno analoghe dello strumento formando dei canali di trasmissione; attraverso questi canali di trasmissione io invio gli impulsi non soltanto di ciò che intendo trasmettervi con le parole ma anche del tipo di personalità con cui intendo presentarmi a voi. Quindi non è che io sia presente nello strumento in questo momento ma sto facendo sì che lo strumento, attraverso la sua sensibilità e le possibilità dei suoi corpi, vi presenti ciò che io gli induco. .. Lo strumento non può interferire in alcun modo. .. Questo tipo di trance non è molto facile da saper usare: ci vogliono particolari caratteristiche da parte degli strumenti e ci vogliono entità che abbiano una certa esperienza con questo tipo di lavoro. Per questo non è una trance molto comune....".
Il fatto che si trattasse di una trance di tipo telepatico e non ad incorporazione, ha creato parecchi problemi agli strumenti; infatti sarebbe stato relativamente più facile accettare una condizione in cui vi fosse una totale perdita di coscienza e questo sia perché in tal modo l'individuo medium avrebbe potuto eventualmente dichiarare la propria estraneità ai fatti in quanto non consapevole nel momento in cui essi si verificavano, sia perché avrebbe risolto il dubbio della possibile origine inconscia del fenomeno. Tale dubbio si è reso palese allorché gli strumenti si sono resi conto di sapere, con qualche ora di anticipo, il contenuto di alcuni messaggi che sarebbero poi pervenuti in seduta. .. L'individuo medium è sempre anche sensitivo e, in questo caso, avrebbe percepito a livello precognitivo quanto su altri piani si andava preparando per l'incontro serale. [Uhm.. puzza un po'. Suona come la giustificazione di chi è stato sgamato. ndJB]
.. "Già parecchio tempo prima che l'incontro avvenga vi è un gran fermento, un gran correre (figurativamente, questo è logico) di entità a destra e a sinistra, impegnate ognuna in compiti diversi. Vi è, ad esempio, il buon Andrea che prepara le energie, che cerca di preparare i canali giusti per far arrivare ciò che deve arrivare; vi sono i volonterosi Gneus e Zifed che corrono da una parte all'altra mantenendo i contatti tra le varie entità, facendo, diciamo così, da portaordini per chi dirige il tutto, facendo sapere agli interessati qual è l'ordine degli interventi, quali sono gli argomenti, le indicazioni da dare o da non dare e via dicendo; vi sono poi le entità dei piani più elevati che preparano la traccia di ciò che dovrà accadere nel corso dell'incontro." (Scifo)
È quindi evidente che con tutto questo trambusto sugli altri piani, gli strumenti siano piuttosto disturbati durante la giornata: per chi frequenta da qualche tempo gli incontri non è certo una novità vederli con gli occhi lucidi e cerchiati durante il pomeriggio quando, tutti insieme, si cerca di discutere sugli argomenti che le Guide ci hanno proposto e che riprenderanno durante la seduta.
.. Perché due medium? Non poteva bastare uno solo? "La medianità di questi due strumenti è complementare .., perché nessuno dei due ha una medianità completa.", [spiega] Fabius. .. Ogni volta che uno dei due strumenti si è allontanato durante la seduta sia per permette l'estrinsecazione di René (che preparava disegni per gli ospiti), sia per qualche comunicazione personale a uno dei partecipanti, l'altro manifestava un certo disagio, dovuto appunto all'allontanarsi delle energie del compagno che rappresentano il supporto complementare. .. Secondo quanto le Guide ci hanno detto, infatti, Gian è medium per 'prova', cioè sta affrontando questa esperienza allo scopo di verificare quelle che potrebbero essere le sue reazioni e poter 'decidere' quindi, in base alla loro analisi, se nelle sue prossime incarnazioni vorrà proseguire sulla stessa strada. Tullia, invece, è medium per evoluzione raggiunta avendo già sperimentato in vite precedenti la fase in cui attualmente si trova Gian. L'esperienza della medianità vissuta da Tullia in una vita precedente, e non accettata perché si manifestava soprattutto sotto forma di sensitività, è emersa sia dalle comunicazioni di un'entità di nome Linda, sia attraverso una serie di ricordi affiorati alla mente di Tullia in seguito a tale comunicazione. ..: "[La medianità di Tullia] non è un dono temporaneo, come a volte accade per mettere a prova l'individuo nel corso della sua evoluzione, ma è un dono stabile che possiede perché ha raggiunto un certo punto dell'evoluzione. Tuttavia quando la medianità si presenta le prime volte nell'individuo che non è ancora preparato, suscita sempre degli enormi contrasti. [Tullia] aveva anche, spesso, delle improvvise manifestazioni di capacità paranormali e in particolare le capitava di avere delle precognizioni molto precise; soltanto che, come quasi sempre accade a chi ha queste capacità, almeno all'inizio, le precognizioni che aveva riguardavano fatti tragici. Ed è arrivata -anzi 'arrivato' perché era un uomo- da me, spaventato da questi sogni precisi che faceva." (Linda).
.. Quando la medianità è data come 'prova', come dono .., generalmente viene accettata con maggiore facilità, .. perché .. stimola molto la curiosità dello stesso individuo il quale è disposto più facilmente a lasciarsi andare per vedere quello che può accadere. .. Quando la medianità, invece, è conquistata per ragioni evolutive vi è più difficoltà ad accettarla .. perché spesso è accompagnata dalla sensitività che si manifesta nei modi più impensati, che si manifesta quasi continuamente e quindi sembra non lasciare pace all'individuo che si sente in continuazione bersagliato dalle percezioni, dalle sensazioni extrasensoriali di quello che accade ai suoi fratelli e intorno a lui, quindi vi è una maggiore difficoltà a lasciarsi andare perché vi è una maggiore resistenza alla sofferenza, al dolore che sente aleggiare intorno a sé. [Comunque l'] assunto principale [è] che all'individuo incarnato si deve offrire solo ciò che è in grado di capire.
".. La medianità di questi due strumenti non è una medianità telepatica, è una medianità che si esplica attraverso il loro inconscio, nel senso che noi ci mettiamo in collegamento, in contatto, non con tutti i loro corpi, ma con il loro corpo akasico e attraverso il corpo akasico risaliamo alla loro coscienza adoperando quindi non dei corpi costruiti apposta come accade nei casi di trance con totale incorporazione, ma usufruendo, dicevo, dei loro tre corpi inferiori. [Così] possiamo giostrare sulle personalità da produrre, sul modo di parlare, .. sull'intervenire fluidamente, sul non avere grossissime difficoltà di respirazione o di intervento, sul farli muovere per la stanza, sul portare insegnamenti che esulano anche da ciò che loro conoscono, in quanto le nostre spinte, i nostri impulsi, partono da prima del loro corpo mentale." (Scifo ..)
È chiaro che un discorso di questo tipo non avrebbe potuto essere fatto prima [di aver parlato dei corpi sottili]. ..
LE GUIDE: PERSONALITÀ, RUOLO, METODOLOGIA D'INSEGNAMENTO
.. Sono circa una trentina le individualità che, più o meno regolarmente, comunicano, se si escludono tutti i casi di identificazione, le Guide che hanno seguito gli strumenti solo per i primi anni, e alcune individualità che hanno annunciato la loro imminente reincarnazione prima di andarsene. [Sarebbe interessante sapere se hanno lasciato delle coordinate: data e luogo di nascita, nome, ecc. ndJB] Esse si possono dividere in due gruppi: le Guide vere e proprie e alcune entità che affermano di partecipare a questi incontri per imparare.
.. Queste ultime, quando si presentano per la prima volta, si dimostrano molto emozionate, quasi impacciate, e di questo si scusano spesso spiegando che, essendo disincarnate, e quindi in un certo qual modo non più protette dal corpo fisico che percepisce solo le vibrazioni più grossolane, esse sono sommerse in primo luogo dall'emozione provocata dal partecipare, diciamo, 'personalmente' a questi incontri e, secondariamente, anche dalle emozioni che noi incarnati riversiamo inconsapevolmente sugli altri piani di esistenza. Col susseguirsi delle manifestazioni, i loro interventi si stabilizzano sia per quanto riguarda la parte emotiva, sia per quanto riguarda la parte espositiva: infatti, quanto viene esposto, pur continuando a rimanere molto partecipato e coinvolgente, viene maggiormente controllato e assume una maggiore fluidità di linguaggio. I loro interventi sono molto utili, in quanto ci aiutano ad agganciare alla vita di tutti i giorni i concetti etico-filosofici presentati dalle Guide principali. .. In passato, altri disincarnati hanno affiancato le Guide per esaminare temi che riguardano da vicino ogni individuo e che avevano segnato in modo profondo la loro esistenza fisica: il desiderio di un affetto (Serena), l'affiorare di una sensitività (Federico), il furto (Filippo), il suicidio (Enrico).. Queste entità non si sono ancora sganciate dalla ruota delle nascite e delle morti, e questo spiega la loro presenza agli incontri più in veste di ascoltatori che di maestri. .. È possibile che, svolto il loro compito, non si ripresentino più, dovendosi impegnare a preparare la loro prossima 'discesa' nel mondo fisico.
.. Le Guide vere e proprie, invece, .. non sappiamo con precisione a quale piano di esistenza appartengano, pur potendo in qualche modo dedurre dal complesso dell'insegnamento che esse risiedano dal piano akasico in poi, deduzione peraltro non confermata - [ciò al fine di] indurci a superare un nostro desiderio di protagonismo riflesso, .. e a non considerarci dei privilegiati: "Vi esorto .. a mettere da parte le gelosie, a mettere da parte il dire: 'le mie entità sono più [evolute] delle tue'. .. Lasciate stare il personaggio ma ascoltate, invece, le parole che il personaggio pronuncia, perché sono importanti i concetti che le parole portano, non il fatto che sia il tale o il tal altro a pronunciarle. .." (Scifo) Altra caratteristica fondamentale è che le Guide cercano continuamente di evitare di mettersi nella posizione del 'Maestro', .. poiché se è vero che molto ci hanno insegnato e tanto ancora ci stanno offrendo, è anche vero che tra noi e loro non esiste il distacco che, tradizionalmente, c'è tra Maestro e discepolo. Quando parliamo con loro li chiamiamo per nome con l'affetto e l'intimità che si ha per degli amici, ma anche con la consapevolezza del loro maggiore livello evolutivo. .. [Il] loro ragionamento logico .. non fa una grinza: ".. In realtà il Maestro non esiste, così come esso è inteso, come colui che indica la via: esiste soltanto la condizione del discepolo. Evitate anche di mettervi nella condizione del discepolo in quanto essa è intrinsecamente limitativa per la vostra ricerca interiore ..: prima o poi, volutamente o meno, il Maestro vi deluderà, e quando vi avrà delusi, non sarete in grado di camminare con le vostre gambe." (Baba)
.. "Se davvero volete darci un titolo, allora chiamateci 'Grandi Bugiardi', poiché tutto ciò che viene detto è menzogna, è volutamente menzogna, è necessariamente menzogna, poiché la verità completa donata a chi ancora non può accettarla è come la fiamma della candela che, pur essendo bellissima, finisce col bruciare le ali della falena che le si avvicina cieca e ignara." (Labrys) [Molto bello. ndJB]
[Le guide] si presentano con personalità molto diverse tra loro e questo, a quanto ci hanno detto, è per cercare di vivacizzare gli incontri che, svolgendosi al buio, potrebbero correre il rischio di conciliare il sonno a qualche partecipante, soprattutto quando gli argomenti presentati sono piuttosto complicati. Altro motivo, e forse più importante, è che ogni individuo gradisce un certo tipo di interlocutore piuttosto che un altro e questo è valido anche nel rapporto con le Guide, per cui l'individuo che ama la chiarezza e il ragionamento logico potrà trovarsi a suo agio con Scifo o Vito, chi ha bisogno di dolcezza vedrà appagato il proprio desiderio negli interventi di Moti, chi ha tendenze mistiche sentirà una maggiore affinità per Viola, mentre le personalità più allegre e scherzose possono sempre contare sulla simpatica presenza di Gneus e Zifed.
Fra le Guide, forse la meno amata è Anna, benché qualche maschietto l'abbia 'percepita' come una donna affascinante; Anna ha il compito di aiutare i partecipanti a cercare di conoscere meglio sé stessi, usa un linguaggio esplicito e senza mezzi termini ed è questa la causa della sua poca popolarità in quanto troppo spesso riesce a smascherare gli intrighi dell'Io. Le si deve riconoscere, in ogni caso, l'abilità di svolgere il suo compito in modo molto discreto; infatti non addita mai il comportamento di questo o quell'individuo, ma semplicemente, analizzando atteggiamenti generali, fa in modo che ognuno, privatamente, vi si possa più o meno riconoscere. Una Guida estremamente misteriosa è, invece, Labrys: si esprime con brevi messaggi simili a sutra indiani e imperniati sul simbolismo della candela, a volte piuttosto ermetici. Si presenta molto raramente e per questo incuriosisce; ha una voce molto rauca che sembra faticosamente provenire dal fondo di un abisso. Attesissimi sono sempre Gneus e Zifed, spesso si presentano in coppia e chiacchierano e scherzano tra di loro coinvolgendo anche i presenti; rispondono alle domande con battute divertenti che, analizzate a posteriori, rivelano un'acutezza e una pertinenza all'insegnamento (presentato in modo più serio dalle altre Guide), davvero sorprendenti. Hanno in genere il compito di aprire e chiudere gli incontri, e gestiscono eventuali pause nel corso degli stessi per distendere l'atmosfera quando gli insegnamenti troppo impegnativi rischiano di saturare l'attenzione dei presenti. [Poi] Zifed ha cominciato ad intervenire molto raramente, in quanto impegnata, a suo dire, a fare da spirito guida ad un ragazzino piuttosto vivace.
.. Quando una Guida decide di intervenire assume una delle personalità possedute nelle sue vite passate (la scelta è in funzione al tipo di insegnamento da proporre), così, per fare un esempio, l'Entità che si presenta come Scifo ci ha parlato in modo diffuso di una sua esistenza fisica nella mitica civiltà di Atlantide. .. Guide femminili si manifestano anche attraverso il medium maschile e viceversa, così Michel, Fabius, Vito, Francesco... si esprimono attraverso Tullia, mentre Zifed, Perla... parlano attravero Gian. .. La differenziazione sessuale è una caratteristica indispensabile sul piano fisico, dove l'individuo si incarna più volte sia in forma maschile che in forma femminile, ma perde gradualmente la sua importanza negli altri piani fino ad annullarsi completamente nel piano akasico. ..
STRUTTURA
.. Fin dalla nascita dello spiritismo ogni raggruppamento di persone che si incontrano per dedicarsi a questo tipo di interesse è sempre stato classificato come 'Cerchio spiritico' o 'Cerchio medianico'. .. Il 'Cerchio', ci hanno detto [le guide], dovrebbe essere semplicemente un gruppo di persone che si incontrano con un certo piacere, al di là, addirittura, del motivo per cui esse si incontrano. Quest'affermazione ci ha lasciati un po' perplessi: credevamo, infatti, che la cosa più importante per noi fosse la ricerca e, in particolare, questo tipo di ricerca. Invece, le Guide hanno affermato in modo abbastanza esplicito che la cosa fondamentale è lo stare insieme, non solo, ma è riuscire a condividere con altri una parte della nostra esistenza provando piacere. Ora, è evidente che .. non è detto che tutte le persone che frequentano il Cerchio siano amiche, anche se col tempo molte lo sono diventate; ci sono occasioni, però, in cui non è facile accettare l'individuo invadente, in cui ci si irrita per il comportamento di questo o di quell'altro. .. Ogni individuo deve cercare di conoscere a fondo sé stesso per poter instaurare un rapporto piacevole e costruttivo con gli altri.
.. 'Ifior' [è] un termine che viene da parole aramaiche presenti nei più antichi testi della Bibbia; esse significano 'sia la luce' e la tradizione vuole che fossero pronunciate dal Grande Architetto nell'atto della creazione.
L'insegnamento è organizzato in cicli che, attualmente, vanno da settembre a giugno. Ogni ciclo è aperto da una seduta in cui le Guide espongono il loro programma relativo a quel periodo e il modo in cui intendono portarlo avanti; e si conclude con una seduta di riepilogo in cui viene fatto il bilancio del lavoro svolto, cominciando a gettare le basi per la fase successiva. I vari cicli non sono da considerarsi a sé stanti, ma sono strettamente collegati in modo da formare un unico, lungo discorso che si collega e si intreccia con quanto è stato detto in precedenza. In genere, un ciclo è composto da due momenti: dapprima le Guide espongono la loro teoria fondandola sulle conoscenze che già i partecipanti dovrebbero aver fatto proprie, in seguito vengono poste domande alle Guide, a cura dei partecipanti, in modo da chiarire e puntualizzare meglio quanto è stato detto; non si tratta, dunque, di una comunicazione a senso unico. Questi due momenti non hanno una collocazione temporale specifica: a volte una seduta di spiegazioni viene seguita da una di domande, altre volte vi è un'alternanza nello stesso incontro. Di ciclo in ciclo, l'insegnamento si è fatto via via più complesso, arricchendosi ogni volta di elementi nuovi e rendendo sempre più difficile a coloro che man mano si avvicinavano la comprensione di quanto veniva esposto. Allo scopo di capire meglio quanto dalle Guide viene presentato, si è pertanto deciso di far precedere ad ogni seduta un momento di discussione sull'argomento relativo alla seduta precedente, in modo che ogni partecipante possa avere la possibilità di confrontare le proprie acquisizioni con quelle degli altri, di esprimere i propri dubbi e le proprie domande.
.. Gli ospiti ammessi sono, attualmente, quattro o cinque per seduta e vengono scelti da una lunga lista di persone che ne hanno fatto richiesta. Su consiglio delle Guide si offre la precedenza a persone che abbiano già letto qualche libro in materia (non necessariamente del Cerchio Ifior). .. Questo non per voler privilegiare alcune persone a scapito di altre, ma semplicemente per evitare, come già successo in passato, che la seduta si esaurisca in domande personali a cui, peraltro, le Guide, alcune volte si rifiutano di rispondere, altre volte invece rispondono in modo vago o indiretto in quanto, anticipando risposte precise, toglierebbero alla persona la possibilità di vivere in modo pieno le proprie esperienze. .. All'incirca nell'86, i vecchi componenti del Cerchio sono stati allontanati dagli incontri con la motivazione che avrebbero dovuto lasciare ad altri la possibilità di vivere questo tipo di esperienza e che comunque, essi avrebbero potuto continuare a seguire gli insegnamenti attraverso i fascicoli mensili. In realtà [è stato fatto] per stimolare determinate riflessioni che hanno portato gli interessati a fare scelte ben precise; infatti, quando essi sono stati invitati a tornare, se lo desideravano, non tutti lo hanno fatto. Qualche anno più tardi, i partecipanti agli incontri, sono stati divisi in due gruppi in quanto sembrava ci fossero alcuni problemi nell'armonizzare le energie durante la seduta; ecco allora che le Guide hanno pensato di separare i temperamenti più turbolenti da quelli più stabili per la durata di un ciclo. Nel '90, l'insegnamento è stato condotto su due argomenti distinti trattati in incontri differenziati: le sedute riguardanti la sessualità, aperte anche agli ospiti, erano intercalate da altre in cui il tema di Dio è stato affrontato solo con un gruppo ristretto di persone. Il materiale pervenuto è comunque rimasto a disposizione di tutti.
.. Le Guide non hanno mai chiesto .. di credere fideisticamente alle loro parole, anzi, hanno sempre spinto, stimolato, affinché ogni individuo si rivolgesse anche ad altre fonti, perché è sempre indispensabile un giusto connubio tra fede e ragione per la crescita interiore dell'uomo, in quanto dal confronto e dalla sintesi di diverse teorie è possibile arrivare ad abbracciare una verità più ampia.
.. Si pone ora la non trascurabile questione dell'affidabilità della fonte medianica: purtroppo nella società contemporanea abbondano le frodi, conscie oltre che inconscie, in tutti i campi e neppure la ricerca spirituale ne è esente! Usare soprattutto la razionalità, controllare che non ci siano contraddizioni all'interno di quanto viene portato, analizzando i messaggi in un arco di tempo piuttosto lungo (parecchi anni), possono fornire alcune garanzie sulla genuinità del fenomeno; soprattutto, i concetti principali devono essere esposti in modo chiaro, comprensibile a tutti, in quanto usando l'arma del simbolismo, e non solo, si può far assumere ad un qualsiasi testo un qualsiasi significato. Nella metodologia delle Guide, rientra anche il ricordare con una certa frequenza che molti dei concetti non possono essere proposti nella loro interezza, perché determinate affermazioni fatte all'improvviso, senza seguire un percorso graduale che ci aiuti a capire, potrebbero cozzare in modo anche violento contro la moralità o le conoscenze attuali dell'individuo, creando grossi problemi alla persona che venisse a trovarsi in una simile condizione. Al contrario è abitudine delle Guide demolire lentamente quei principî che siamo soliti dare per scontati, per poi aiutarci a ricostruirli e a riappropriarcene in modo più pieno e consapevole. È indispensabile, quindi, che coloro i quali si avvicinano a questi insegnamenti (ma anche ad ogni altro tipo di insegnamento filosofico o spirituale), sappiano acquisire la capacità di abbandonare quelle che si potevano ritenere 'verità' raggiunte, per abbracciarne altre, più ampie, ma, comunque, non definitive in quanto soggette a continui ampliamenti. Le Guide stesse ci dicono: "Non credete ciecamente a ciò che noi vi diciamo, figli cari, poiché le nostre parole non sono l'ultima sponda, ma una delle molte tappe che portano ad essa, in cerchi sempre più ampi, sempre più vicini alla Verità, ma non ancora la Verità." (Moti) "Ricordate che se oggi diciamo una cosa, domani, quando sarete più maturi, potremo rimetterla in discussione, e potreste allora rendervi conto che ciò che vi avevamo detto era solo un frammento incompleto della Verità. Così ciò che per voi oggi è Verità, per altri voi, domani, apparirà menzogna alla luce di un ampliamento maggiore." (Scifo) Tale è infatti il significato del 'rinascere ogni giorno': mettere sempre in discussione sé stessi e i propri raggiungimenti in modo da poter aprire la strada a mete più complete, in quanto, attraverso una disposizione di apertura mentale, si possono individuare le connessioni tra i vari concetti ricavandone un quadro più strutturato.
".. Intorno al 1600 in un castello situato in Albania. .. Fu allora che per la prima volta, noi entità che presiediamo alla guida di certe parti delle razze, abbiamo dato il permesso affinché venisse cominciato un certo discorso, venissero cioè poste le basi di quello che poi, in questa vita, sta succedendo. Questo perché a quell'epoca, in quel castello, erano incarnati... tutti i componenti del Cerchio, per lo meno i più assidui. Certo, l'epoca non era delle migliori: le superstizioni, la religione.. i motivi furono tanti, ma soprattutto l'impreparazione di tutti coloro che erano presenti.. Cosicché il tutto finì tragicamente. .. Le Guide a cui fu affidato a quell'epoca il compito di iniziare quel lavoro, non erano altri che questi due strumenti che, all'epoca, non erano incarnati." (Scifo)
.. Nell'esporre quelle che sono le loro verità, le Guide, devono adeguarsi sia alla capacità di comprensione degli ascoltatori, sia al linguaggio umano il quale, avendo come termine di riferimento la realtà del mondo fisico, riesce a descrivere in modo solo approssimativo la realtà degli altri piani di esistenza. .. Non solo, ma il linguaggio pone dei grossi limiti anche nella comunicazione tra persone che discutono dell' "Insegnamento", in quanto ad uno stesso termine possono venire attribuiti significati diversi, così quando si parla di coscienza, consapevolezza, comprensione.... si rischia di fare una grande confusione se non ci si è preventivamente accordati sul significato specifico da attribuire al termine in questione. ..
.. A chi si avvicina per la prima volta, o inizia la lettura dei libri, può sembrare che, in realtà, queste Guide non propongano niente di nuovo in quanto gli insegnamenti, soprattutto per quanto riguarda la parte etico-morale, ricalcano ciò che già da secoli ci viene 'proposto' dalle religioni e dalle regole del vivere civile. .. Il fine dell'insegnamento non è quello di risolvere i nostri problemi, né di consolarci, o indicarci la via più facile, anche se indirettamente questo può succedere, ma quello di stimolare la crescita interiore dell'individuo attraverso concetti e riflessioni. .. "Questi incontri sono soltanto uno dei tanti mezzi che l'individuo ha a disposizione per crescere interiormente, può bastare che ognuno di voi viva semplicemente la sua vita e le sue esperienze di figlio, di compagno, di genitore, di amico, per conseguire grandi traguardi, grandi mete, grande evoluzione; tuttavia se voi siete 'qui e ora', è questo ciò di cui avete bisogno. .. Noi non vogliamo creare una nuova religione, già fin troppe ne esistono; noi non vogliamo fare di voi dei paladini di una verità, perché la Verità, se è davvero Verità, non ha bisogno di difensori, non ha bisogno che nessuno si erga a suo paladino, perché la Verità finirà sempre, alla fine, per avere sopravvento sull'irrealtà." (Moti) .. L'organizzazione, spesso, anche se fondata su ideali umanistici, spirituali e di valore universale, finisce per agire con il solo scopo di garantire la propria sopravvivenza a scapito anche del bene degli individui. [cfr. la chiesa cattolica ndJB]
.. C'è chi si avvicina a scopo di ricerca e chi lo fa solo per curiosità. In ogni caso, [le] Guide .. ci ricordano che l'insegnamento trova la sua giustificazione anche quando a trarne beneficio fosse un individuo soltanto.
.. "Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare dal frutto di sedute spiritiche, la parte principale delle nostre parole non è quella dedicata alla morte. Questo sia perché riteniamo che la morte in fondo sia solo un mutamento che non ha poi un'importanza preminente nel cammino evolutivo dell'essere umano, sia perché è nostra idea che sia la vita ad essere ciò che maggiormente deve interessare l'uomo e che soltanto imparamdo a vivere nel modo migiore e più fruttuoso per sè stesso e per gli altri le vicende dei suoi giorni egli potrà, un poco alla volta, sconfiggere definitivamente il timore dell'annullamento di sé stesso, il timore della morte. .." (Moti)
.. "La maggior parte delle persone che si accosta allo spiritismo, lo fa sotto la spinta della sofferenza interiore, della solitudine, della paura della morte o della ricerca degli affetti perduti. .. Non lo fa quasi mai in serenità ed equilibrio e sono proprio questi fattori che più possono costituire dei pericoli per l'individuo. .. Può succedere, infatti, che il neo-spiritista .. incominci a subire una sorta di dipendenza nei confronti della persona cara che si presenta, incominci ad aspettare ogni nuovo incontro in modo così morboso da vivere le sue giornate solo nell'aspettativa e in funzione di quell'incontro. Ecco perché .. abbiamo preferito .. rendere piuttosto rari e addirittura mai su richiesta, l'intervento di vostri cari scomparsi; di essi possiamo noi darvi notizie sommarie, se voi lo desiderate, ma riteniamo sia cosa migliore per voi e per loro stessi limitare al massimo il loro intervento diretto. .. Ho detto 'per loro stessi' e lo sottolineo, perché è necessario comprendere che quasi sempre chi è trapassato da poco attraversa fasi di rimorso e di dolore per ciò che ha fatto o ha omesso di fare. .. E ho detto anche 'per voi stessi' .. perché .. non potreste fare a meno di preoccuparvi, di restarne coinvolti, di soffrire nell'ascoltare direttamente le parole spesso strazianti dei vostri cari che si sforzano di uscire da quei gusci che li avvolgono e che li rendono simili a crisalidi nel bozzolo. .. Se davvero amate i vostri cari, quindi, non cercateli con desiderio, con malinconia, con rimpianto attraverso questi o altri incontri, ma rendete vivo dentro di voi il ricordo dei momenti più belli che vi hanno legati a loro, e su questo ricordo costruite sensazioni d'Amore che li possano aiutare a compiere più serenamente il loro cammino. .." (Moti)
La comunicazione con l'aldilà assume talvolta l'aspetto dell'ultima spiaggia a cui si arriva dopo aver inutilmente tentato tutte le strade per risolvere i propri problemi o per riallacciare un legame che è stato interrotto; ci si aspetta quindi dalle Guide parole dolci, parole d'amore e di comprensione e si rimane stupiti, talvolta anche amareggiati, se invece le Guide usano all'occorrenza parole dure, ironiche. È difficile interpretare i modi bruschi come manifestazioni d'amore, ma proprio di questo l'individuo ha bisogno quando tende a crogiolarsi nel vittimismo e nell'autocommiserazione. .. L'andare incontro agli altri, non deve essere interpretato come una forzatura, ma piuttosto come un fluire di cambiamenti che avviene all'interno dell'individuo il quale, riconoscendo nelle parole delle Guide verità che risuonano all'interno di sé stesso, vi si uniforma senza sforzo e, soprattutto, senza desiderio o speranza di ricompensa.
.. I principali contenuti degli insegnamenti ricevuti, spesso, sono da considerarsi come mete da raggiungere e non come comportamenti attuabili immediatamente, in quanto un comportamento non ha nessun valore se non è accompagnato da una partecipazione interiore, la quale può essere data solo dalla comprensione profonda della sua intrinseca validità. L'essere a conoscenza di determinate 'verità', infatti, non implica necessariamente un repentino cambiamento all'interno dell'individuo, ma lo predispone affinché quelle 'verità' possano radicare in lui provocando lentamente un ampliamento della coscienza, il quale, a sua volta, si tradurrà in un mutamento nelle azioni quotidiane, nei rapporti con sé stesso e con gli altri.
.. "L'insegnamento spirituale è sempre adeguato alla realtà interiore dell'uomo che ascolta, e la realtà interiore dell'uomo che ascolta .., è in continua .. evoluzione; ecco quindi che anche l'insegnamento spirituale .. deve essere a mano a mano aggiornato. .. Anche se l'insegnamento spirituale, nei suoi fondamenti principali, è sempre lo stesso, vi sono però moltissime prospettive diverse in cui può essere osservato, vi sono un'enormità infinita di sfumature in cui l'insegnamento può addentrarsi per chiarire sempre più in profondità. .." (Ananda)
.. "Una parte dei fratelli che vi vengono a parlare non ha, ad esempio, una evoluzione molto maggiore di voi che ascoltate. Tuttavia voi, ascoltando, siete portati a considerarli e anche a chiamarli, magari, Maestri. La realtà è che questi fratelli paiono semplicemente migliori di voi, non possedendo più quel vincolo che è il corpo fisico e non restando frastornati da quella miriade di pulsioni che, all'interno del vostro piano di esistenza, tende a distrarre la vostra mente, il vostro cuore, i vostri sentimenti. Esistono poi, tra di noi, coloro che appartengono a piani spirituali più elevati, piani spirituali dei quali non vi abbiamo neppure accennato perché sono così diversi da quella che è la vostra capacità di comprendere che finiremmo soltanto col confondervi le idee e non farvi capire più nulla del tutto. Bene, anche questi fratelli maggiori, in realtà, non sono onniscienti e potenti e quando vengono a parlare parlano presentando quella che è la loro realtà. Certamente essi, parlando, hanno una maggiore chiarezza, una maggiore visione del quadro dell'Assoluto. .." (Moti)
.. Le maggiori difficoltà si incontrano allorché si cerca di far entrare i concetti etici esposti dalle Guide nella vita di tutti i giorni. Tali concetti, infatti sono belli, giusti e veri fintanto che si ascoltano durante una seduta o si leggono fra le pagine dei libri, ma quando ci si trova in condizione di metterli in pratica ci si scontra con la propria interiorità che spesso si rifiuta di mettere in atto quel poco di volontà necessario per migliorare sé stessa. .. Le Guide ci fanno notare che, certamente, noi abbiamo una conoscenza mentale di tali concetti, ma, se ancora non siamo riusciti a farli nostri, è necessario che qualcuno continui a proporceli in tutte le salse per stimolarci nelle nostre comprensioni. .. È quindi necessario .. il desiderio di operare un cambiamento nella propria interiorità teso innanzitutto all'aiuto e all'amore verso sé stessi, per spingersi, poi, all'aiuto e all'amore verso gli altri. .. Esso avverrà lentamente, nel tempo, in modo molto discreto, ma sempre e comunque per opera del singolo che agisce su sé stesso, dopo aver meditato sulla validità degli insegnamenti. Infatti, ogni insegnamento, per quanto grande esso possa essere, deve essere passato al vaglio del raziocinio, in quanto l'applicazione automatica e acritica dei concetti può portare anche al capovolgimento dell'insegnamento stesso.
.. "In questi incontri vi è un grosso pericolo: quello di fare di noi e delle nostre parole la principale ragione di vita, .. quello di vivere per noi, di sognare di noi, .. parlare soltanto con le nostre parole, di agire soltanto perché spinti da ciò che noi diciamo. Noi non abbiamo nessuna importanza, noi non possiamo per voi sostituire quelle che sono le vostre esperienze, la vostra vita; gli insegnamenti .. devono servire da stimolo per farvi vivere, non per farvi ricercare solo ciò che è al di là della vita in cui siete immersi. .. Se siete materia, .. non è per amare noi ma per amare gli altri vostri simili, per imparare ad amarli e, quindi, per imparare anche ad amare voi stessi, per imparare a stare con loro, a vivere con loro, a condividere con loro le gioie e gli affanni, per comprenderli, per aiutarli, per tendere la vostra mano o per ricevere la loro mano. .." (Moti)
.. "Io vengo a voi come Cristo all'ultima cena consapevole che non sarà certamente l'ultima volta, ma siate anche voi consapevoli che potrebbe esserlo. Quindi imparate a prendere tutto quello che potete prendere, imparate ad ascoltare il silenzio, imparate ad assaporare la magia .. delle pause, .. perché soltanto agendo così, soltanto in questo modo potrete uscire da questo incontro più ricchi interiormente. Non sarà l'ultima volta, ma ricordate sempre che potrebbe esserlo. .." (Michael)
.. "Quando un privilegio sembra venire offerto, quando una preferenza sembra venire posta in atto, in realtà ciò non è altro che una conquista da parte del sentire, della coscienza, del più intimo sentire di quella persona." (Moti)
.. "Non è .. mai il Maestro che dà in misura diversa a chi lo avvicina, ma è sempre chi si avvicina al Maestro che è capace di prendere di più o di meno." (Billy).
.. Solo l'individuo è artefice dei propri dolori attraverso le proprie incomprensioni [Affermazione quantomeno opinabile, soprattutto alla luce dei loro stessi insegnamenti sulla libertà - linkare - ndJB]: la legge del karma, infatti, arriva a proporre all'individuo la situazione dolorosa solo allorché ogni altro mezzo non è stato sufficiente per stimolare la comprensione.
.. "Non siete responsabili di come agiscono gli altri, ma che lo siete di come agite voi." (Ananda)
.. Appartiene ancora alla responsabilità individuale il cercare di valutare quando la propria 'verità' può essere utile e compresa, oppure se essa è troppo lontana dalla realtà dell'interlocutore per cui rischia di diventare addirittura dannosa. .. "A volte capita questo dilemma, cioè il trovarsi di fronte a dover scegliere tra creare dei problemi troppo gravi per la capacità di accettazione delle persone, e quindi far perdere anche tutta la parte utile di un certo insegnamento, o il dover dire una piccola bugia o fare una piccola omissione che, in realtà, non fa poi male a nessuno." (Georgei) .. Il 'non gettare le perle ai porci' dunque è stato nei secoli interpretato come un non fare partecipare all'insegnamento mistico, sublime, esoterico, coloro che non erano all'altezza intellettuale, morale, pratica, di accedere a tali concetti. .. 'Non gettare le perle ai porci' significa non dare in mano a chi non può comprendere, l'insegnamento spirituale, l'insegnamento esoterico, [ma è bene ricordare che] per ricevere e per sentire un insegnamento spirituale non è necessario essere culturalmente preparati. Infatti può capitare di incontrare persone che, pur non avendo avuto la possibilità di studiare, leggere, informarsi, hanno un'attrattiva per quel tipo di insegnamento, e non solo ma riescono a 'sentirlo' e a fare dei tentativi per metterlo in pratica: questo a dimostrazione del fatto che un 'sentire' non si acquisisce attraverso la cultura, ma lo si intuisce attraverso la propria sensibilità. D'altro canto, invece, si incontrano persone preparatissime, che hanno sfogliato volumi e volumi di insegnamenti spirituali e si rivelano completamente refrattari anche solo ad un piccolo stimolo, e continuano a rimanere affascinati dalle 'bellezze' della materia. .. Vi sono .. individui che non hanno una vera e propria preparazione spirituale per poter riuscire a comprendere .., cosicché può capitare che colui che non è pronto per questo tipo di insegnamento o ne resta indifferente, o diventa di questo insegnamento un profondo nemico, o, nei casi più disperati, può addirittura subirlo, ricevendo forti scosse, minacciando il proprio equilibrio interiore. .. Quando ci si rende conto che .. non sono in grado di comprendere e di accettare gli insegnamenti, è giusto 'non gettare le perle ai porci'. [È] un dovere il non farlo; questo perché è dovere di ogni essere incarnato il non essere la causa diretta o indiretta del dolore dei propri fratelli. Ed è intrinseco che 'colui che sa' deve rivolgersi a chi anela a conoscere l'insegnamento spirituale adattandosi a lui e alla sua facoltà di comprensione. .. Se voi desiderate veramente imparare ad amare gli altri dovete ricordare che non dovete gettare nelle mani di tutti questi altri fratelli voi stessi e la vostra interiorità, .. affinché chi vi ascolta non possa aver motivo di criticarvi negativamente, di giudicarvi distruttivamente, di far sì, cioè, che le barriere che separano un fratello dall'altro, diventino sempre più forti. Andate cauti nell'aprire voi stessi, andate cauti e ricordate che amare significa anche saper essere duri, e ricordate che non tutte le creature sono pronte per accettare, per capire, per comprendere gli insegnamenti. .." (Florian)
Il cammino evolutivo dell'individuo inizia, secondo le teorie delle Guide, con l'incarnazione nel regno minerale, per passare poi in quello vegetale, animale e giungere infine a quello umano. .. È opportuno, quindi, cominciare dagli stimoli più semplici, quelli provenienti dal mondo fisico, per passare poi a quelli emotivi e mentali. .. "Cominciare da poco e da vicino. .. Dovete .. imparare prima di tutto a darvi totalmente alle persone che vivono accanto a voi, e poi, eventualmente, quando vi sarà possibile, quando sarete in grado, tentare di allargare questo vostro Amore anche a tutti gli altri fratelli." (Federico)
[Riassumendo: 1) conoscere sè stessi per imparara ad amarsi; 2) amarsi per amare chi ci sta intorno; 3)amare chi ci sta intorno per imparare ad amare tutti. MOLTO giusto! ndJB]
.. "Noi non parliamo, figlio, per chi pensa che un insegnamento, per essere valido, debba essere espresso in modo complesso, o difficile, o elegante: noi ci rivolgiamo ai semplici, perché sono i semplici che formeranno il mondo del domani, quel mondo che ogni uomo, in cuor suo, attende. Certamente chi conosce altri insegnamenti riterrà il nostro dire semplicistico e ingenuo, dimenticando che ognuno di noi che sussurriamo queste parole non le sussurra affinché raggiungano una 'elite'. Quante volte coloro che svolgono studi universitari si dimenticano di ciò che essi stessi sono stati, e non sono più in grado di parlare in modo tale da aiutare coloro che sono ancora alle elementari! Ebbene, figlio, è alle scuole inferiori dell'umanità che, principalmente, è rivolto il nostro parlare, consci che se nessun bimbo può leggere e capire un testo universitario, che resta così appannaggio di pochi, qualunque universitario può, invece, leggere e capire un testo elementare, magari focalizzando nelle parole più semplici quegli stessi concetti che, espressi con altro linguaggio, gli sembravano essere più inafferrabili. .." (Moti) ..
IL FENOMENO FISICO COME COROLLARIO DELL'INSEGNAMENTO
.. Fenomeni fisici .. vengono talvolta invocati quale 'prova' dell'autenticità del fenomeno medianico, come se l'evento inspiegabile, in sé stesso, potesse dare credito a ciò che scientificamente non si può dimostrare. Al contrario, invece, è significativo osservare quanto la manifestazione medianica, nel Cerchio Ifior, vada al di là del fenomeno fisico e come, anzi, esso venga usato, in genere, come appendice all'insegnamento: infatti non viene prodotto su richiesta e tanto meno casualmente, ma ogni volta ha una sua funzione particolare e specifica che si inserisce in modo armonico nel contesto e nelle finalità dell'insegnamento che le Guide propongono. .. Alcuni apporti, profumi e piccole luminescenze; fenomeni che, per la cronaca, possono essere considerati del tutto trascurabili, ma che hanno avuto una notevole importanza per coloro che vi avevano assistito o avevano ricevuto in dono un bottone, una conchiglia, una moneta... una serie di oggetti, insomma, di nessun valore materiale, ma che, talvolta, hanno mosso lo stimolo giusto perché il destinatario del dono riuscisse a dare una svolta positiva alla propria vita. .. Il fenomeno fisico, viene quindi presentato come un accessorio all'insegnamento, non come una parte fondamentale tesa .. a dar credito alla fonte da cui il messaggio proviene.
.. "I fenomeni fisici .. non proveranno mai assolutamente nulla qualunque sia il fenomeno fisico, questo sia perché vi può essere sempre una spiegazione che la scienza, tra le tante altre cose che non conosce, non conosce ancora, sia perché vi è sempre resistenza da parte dell'individuo il quale, dopo il momento di intensità, il momento di stravolgimento alla vista dello sconosciuto e dell'apparentemente straordinario, si trova poi di fronte alla propria razionalità ed al rifiuto di ciò che i propri sensi hanno visto..." (Scifo ..)
.. "Le creature che si avvicinano a noi quasi sempre si aspettano da noi .. una prova che li renda certi che noi siamo ciò che diciamo di essere. È nostra convinzione .. che questa prova possa venire solamente allorché essa non è più veramente necessaria, non è più veramente ricercata. Questo perché allorché si ha un desiderio così profondo, spesso più mentale che altro, di ottenere una sicurezza, qualunque prova possa essere fornita (e tante ne sono già state fornite nel corso di questi anni) lascerebbe sempre una buona parte di dubbio, lascerebbe sempre il problema irrisolto all'interno di chi si aspetta una prova. .." (Moti ..)
.. "Nulla è successo di incontestabile, di comprovante e di attendibile. .. Certamente, vi è stato un profumo intenso... ma com'è facile in quest'epoca di industrializzazione, reperire bottigliette, spray, polveri profumate! Certamente lo strumento è stato tenuto per i polsi... ma si sa dalla storia della parapsicologia che quei volponi dei medium sono dediti alla fabbricazione di braccia false da poter far tenere ai vicini di posto per gabbarli ed operare fraudolentemente. Certamente, vi sono stati dei punti luminosi nell'aria, ma basta uno sbalzo di pressione per influire sul nervo ottico di una persona. Certamente, l'apporto c'è stato e di un valore non certo insignificante, ma è risaputo che un attributo specifico dei medium è la condizione economica brillante che permette loro di regalare ad altri cose preziose. .." (Michael)
.. La richiesta dell'uomo pare sia stata sempre la stessa fin da quando ci si è posti il problema di una possibile continuità di vita oltre la morte: una prova per credere. E su questo gli individui si sono divisi schierandosi su due fronti opposti: da una parte gli scettici che ricercano la prova inconfutabile pur essendo quasi certi di non trovarla, dall'altra coloro che chiudono gli occhi invocando la fede per eludere un problema che potrebbe rivelarsi troppo impegnativo. Le Guide del Cerchio [dicono:] "La prova scientifica, oggi come oggi, .. non è possibile averla, in quanto alla scienza ufficiale, più che gli strumenti, manca proprio la conoscenza di particolari aspetti della realtà che noi proponiamo, che sfuggono ancora alla comprensione della mente umana. Non è detto tuttavia .. che non si possa arrivare, in un futuro piuttosto lontano, alla scoperta di nuove leggi fisiche, .. quindi al poter dimostrare scientificamente che qualcosa esiste dopo la scomparsa del corpo fisico. Questo, comunque, .. non infirmerebbe per nessuna ragione il discorso della propria fede, in quanto la fede è qualcosa che l'individuo deve portare dentro di sé, .. non così, chiudendo gli occhi, ma perché lo soddisfa razionalmente, perché soddisfa tutti i suoi dubbi, i suoi perché, le sue macerazioni interiori; e la prova scientifica associata alla fede significherebbe raggiungere quell'equilibrio che le Guide si sono sempre auspicate, ovvero il procedere 'a braccetto' della fede e della razionalità. .. Tante persone che vivono ciecamente la propria fede, che vivono solo di fede e che non si rendono conto della realtà dei fatti, riuscirebbero ad essere un po' più logiche e a rendere in questo modo un po' più reale, più vera, più forte la loro -scusatemi se lo dico- psedudofede." (Anna ..)
.. Soltanto con l'uso della ragione l'individuo può perseguire la ricerca, in questo caso interiore, e non lasciarsi gabbare ..; d'altra parte, la sola ragione non basta per speculare in ambiti spirituali, in quanto la ragione elabora dati provenienti dal mondo sensibile, non sapendo cogliere ciò che proviene dall'ultrasensibile, pertanto è indispensabile saper riconoscere il momento adatto per lasciare uno spazio adeguato anche alla fede.
Il fenomeno fisico come significato simbolico
.. I primi apporti sono pervenuti già dal 1982, destinati agli appartenenti al Cerchio di allora, e fino verso l'87 Michel ha offerto ai partecipanti, che via via andavano aumentando, un piccolo dono; poi, in seguito all'apertura del Cerchio verso l'esterno, il dono è stato dedicato agli ospiti che, per qualche motivo personale, secondo la Guida, potevano averne particolarmente bisogno. Fare un elenco di quali sono stati gli apporti pervenuti al Cerchio nel corso di tutti questi anni sarebbe una cosa, crediamo, impossibile; e questo non tanto per la quantità, che pure è ragguardevole, quanto, piuttosto, per il fatto che molte sono state le persone che si sono avvicinate, hanno ricevuto il dono, e poi, per vari motivi, si sono allontanate, per cui non è possibile fare un inventario; e forse non sarebbe neppure tanto interessante considerando che, probabilmente, non sono pervenuti oggetti di particolare valore artistico, economico o altro.
.. Nella perla si può simboleggiare la struttura dell'uomo, la struttura dei piani di esistenza, la struttura del Manifestato, la stessa struttura divina con tutti i piani di strati concentrici per arrivare a quel vero nucleo che sembra, apparentemente, una cosa irraggiungibile e lunga, ma che è quello senza il quale nulla potrebbe esistere, e la perla non potrebbe avere più alcun valore. Considerate, fratelli che da lontano siete venuti a noi, quell'oggetto come un simbolo di unione o di incitamento alla ricerca, o una spinta a volgervi verso il togliere a uno a uno quei veli che vi avvolgono per arrivare al di là del fenomeno, al di là della cosa meravigliosa, al di là di voi stessi."
.. "Queste persone che da noi hanno ricevuto .., possono, se vogliono, aiutare gli altri in prima persona, e possono se vogliono, se ne hanno l'intenzione, se ne sentono veramente la spinta, cercare di comprendere qualche cosa di più della realtà, per poter così vivere la propria vita al servizio non soltanto di sè stessi, ma anche degli altri. Non vi chiediamo con questo di diventare schiavi degli altri, perché essere schiavi degli altri non è mai giusto in nessun senso, non vi chiediamo neppure di essere sempre al servizio degli altri, perché voi avete gli stessi diritti che anche gli altri hanno. .. Cercando di non lasciarvi offuscare dalle simpatie e dalle antipatie, cercando di non parlare a priori prima di aver ascoltato, visto personalmente ciò di cui parlate, cercando quindi di essere sempre obiettivi, sereni e pronti." (Scifo ..)
.. "L'energia che viene usata in questo tipo di esperienze, è energia molto vicina all'energia elettrica e magnetica, è quindi un'energia che, pur se per il piano fisico è abbastanza sottile, tuttavia è ancora grossolana per gli altri piani di esistenza, ed è un'energia che è guidata essenzialmente dal piano astrale, è un'energia, appunto, astrale. Questa energia per essere usata e sortire degli effetti deve quindi essere guidata da un forte desiderio, perché il desiderio acuisce la volontà e la volontà è proprio quella che indirizza in una data e precisa forma quella energia..." (Francis Monck)
..
.. La tecnica usata da Sri Ezdra .. si può definire quanto meno curiosa; infatti, i suoi disegni sono composti da una miriade di puntini tanto ravvicinati tra di loro da creare l'illusione di linee e forme.
.. "[I] disegni puntinati di Tullia .. hanno inizio da una zona qualsiasi del foglio ma, per lo più dal centro espandendosi poi al di fuori di ogni organicità figurativa o tematica, ossia senza un nesso logico, e procedendo gradatamente verso le parti ancora bianche della pagina, tuttavia senza discontinuità. .. È evidente come ben pochi validi disegnatori sarebbero in grado di sviluppare elaborati di detto tipo che, talvolta, contengono elementi geometrici, quali rette e circonferenze perfette, tracciati senza l'aiuto di righe né compassi. Si osservi che in essi non esiste alcuna linea disegnata come tale, in quanto sia le rette, sia le curve, sia i circoli sono costituiti esclusivamente di punti, seppure assai ravvicinati. .. L'esecuzione degli elaborati in questione è lunga ed essi sono di solito compiuti a più riprese; alcuni vengono terminati quando ormai si è certi che fossero stati dimenticati, tanto che ve ne sono anche di incompiuti. Gli elaborati di S.E. hanno tutti un significato allegorico." (Alfredo Ferraro)
.. Mettendo in relazione i testi con le immagini è possibile intuire sfumature o cogliere meglio le conseguenze logiche dei concetti espressi dalle Guide nei loro messaggi.
Anche la tecnica scelta da S.E. per comunicare, può essere considerata allegorica, poichè [è] la rappresentazione grafica della teoria presentataci dalle Guide riguardo alla strutturazione della realtà fisica. Esse ci dicono, infatti, che tutta la materia del piano fisico .. è costituita da una particella di base che, aggregandosi in modi e quantità variabili, dà vita al mondo della percezione sensoriale.
.. "Il piano fisico è costituito dunque, in tutte le sue parti ed in ogni suo punto, dallo stesso identico elemento, l'unità elementare, [che] può essere assimilata al concetto di atomo, così come lo avevano postulato Democrito e, in seguito, Platone, quale fondamento ed elemento unico costituente il divenire della realtà oggettiva della materia, anche se l'indivisibilità è una caratteristica valida, per l'unità elementare, solo finchè si resta, appunto, all'interno del piano fisico. .. Associandosi ad altre unità elementari del tutto simili, forma .. tutta la realtà del piano fisico. .. L'unità elementare è l'elemento ultimo che potete scoprire .. attraverso i sensi e i mezzi che il piano fisico vi concede. .. L'unità elementare non è altro che l'anello di congiunzione tra ciò che voi chiamate mondo visibile e ciò che definite mondo invisibile..." (Scifo ..)
.. Questa teoria si relaziona logicamente con la tecnica usata da S.E.; infatti oltre ad essere interamente costituiti da punti, i suoi elaborati sono anche presentati, tranne un'unica eccezione, in nero su bianco, quindi i vari elementi del disegno non hanno nessuna caratteristica distintiva, quale potrebbe essere il colore, che li differenzi; l'unica differenziazione è data dalla strutturazione spaziale e da una minore o maggiore densità di punti.
.. Renè è l'altra Guida del Cerchio che produce disegni. .. A differenza [di] Sri Ezdra, Renè usa diverse tecniche di pittura ed attribuisce importanza al fattore cromatico; egli ha dimostrato di saper operare sia alla luce che al buio senza incontrare, tuttavia, nessuna difficoltà nella scelta dei colori. .. "Il colore azzurro ha una capacità vibratoria leggermente diversa dal verde, e che può arrivare ad influire su una materia già sottile. Quindi se il verde può arrivare ad influire sulla materia astrale più pesante, l'azzurro, invece, riesce o può riuscire ad arrivare ad una materia astrale più rarefatta, ai confini con la materia mentale. .. Senza dubbio, per il fatto stesso che voi siate costituiti da vibrazioni, ciò significa che avete maggiori o minori affinità nei confronti di certi colori, così come, d'altra parte, vi è l'affinità nei confronti di certe piante, di certi animali o di certe pietre. .. Se sentite attrazione per un colore, cercate anche di indossarlo quando vi capita l'occasione. .. Voi sapete che siete in continua evoluzione, .. quindi .. nel tempo vi può essere un mutamento di preferenza nei confronti di un certo colore. .. Guardate come l'individuo si veste da quando è giovane a quando è anziano: noterete che solitamente le persone anziane, al di là delle mode, al di là dei condizionamenti, tendono sempre a vestirsi con colori scuri. Questo accade sia per una ragione termica, perché i colori scuri aiutano a trattenenre quel calore che un corpo più anziano difficilmente riesce a trattenere, sia per una questione di affinità vibratoria. .." (Renè)
.. La vibrazione, che si può intendere come ripetizione ciclica di movimenti, ha dunque il compito di indurre continue modificazioni all'interno delle varie materie, materie che costituiscono non solo il mondo 'inanimato', ma anche e soprattutto gli individui, i quali sono in continuo mutamento. .. La vibrazione, a questo punto, avrebbe il compito essenziale di animare la manifestazione per ricondurla, attraverso una serie di modificazioni successive, al ricongiungimento con il Tutto. ..
.. A proposito delle prime manifestazioni di questo tipo [cioè i dialoghi] verificatesi al Cerchio Ifior, è curioso osservare come, in genere, i dialoghi pervenuti 'ad una voce', venissero, in seguito, psicografati per intero. .. Gli 'autori' dei dialoghi sono, pare, entità che 'rivivono' i punti cruciali della propria vita fisica ormai trascorsa, alla ricerca delle motivazioni che li hanno spinti a effettuare determinate scelte. Tale 'rivivere', fa cadere, talvolta, queste entità in un circolo vizioso da cui non riescono a svincolarsi, per cui il presentare e condividere con altri il loro problema, all'interno delle sedute e con l'aiuto delle Guide, può essere loro da stimolo per superare quella situazione in cui si sono ormai cristallizzati. Altre volte, invece, vengono 'pescati', all'interno del piano akasico, brandelli di vita di un qualche individuo allo scopo di proporre una esemplificazione pratica di quanto le Guide vanno proponendo sul piano teorico. Fra i dialoghi pervenuti, alcuni ripercorrono l'intera vita del protagonista, il quale si sofferma sui fatti salienti che hanno caratterizzato la sua esperienza fisica, e su cui si sovrappongono anche le esperienze degli individui con cui egli ha condiviso alcuni fatti; altri, invece, si limitano ad alcuni episodi particolari, i quali potrebbero rappresentare sia un nodo difficile da sciogliere per l'entità stessa, sia un'esemplificazione dell'insegnamento, sia entrambi. È da notare che quando un'entità ci propone una intera panoramica della propria vita, in genere, non lo fa in ordine cronologico, ma, diciamo, in ordine di priorità, presentando, cioè, gli avvenimenti partendo da quelli più importanti a livello soggettivo.
.. Ancora un'altra possibilà emerge dalla lettura del materiale a disposizione: quella, cioè, che un' entità di un certo livello evolutivo, una Guida, per intenderci, decida di scegliere, nel bagaglio delle proprie incarnazioni, alcuni episodi, o una vita intera, e ce la proponga con finalità didattiche, esplicative, o, semplicemente, pratiche, mettendo in collegamento il medium con i fotogrammi prescelti. ..
.. Fin dai primi anni di attività del Cerchio, infatti, si è presentata un'Entità dichiarando di voler essere chiamata il Narratore, la quale ha annunciato che avrebbe portato un contributo favolistico nel corpo dell'insegnamento filosofico, specificando, inoltre, di essere solo l'anonimo portavoce di un'altra Entità che, per il momento, non si sarebbe presentata. Solo alcuni anni più tardi si è verificato l'intervento di questa seconda Entità, dalla voce acuta e dalle cadenze cantilenanti, la quale ha dichiarato di essere l'autrice delle favole e aggiungendo che da quel momento avrebbe potuto partecipare direttamente alle riunioni, in quanto avendo abbandonato il corpo fisico in cui era incarnata non aveva ormai più nessuna difficoltà a parlarci personalmente.
[Si tratta dell'entità chiamata] Ananda, che significa felicità e beatitudine [che originalone! ;-) ndJB]. .. Caratteristica è la frase con cui .. inizia e termina i suoi interventi: "Om tat sat"; si tratta di un'espressione sacra degli Indiani che significa: Tu sei il Supremo, Assoluto Essere, Saggezza e Beatitudine. [altra "originalità" :-p ndJB]
..
UNA IMPOSSIBILE EREDITÀ
(Relazione tra Cerchio Ifior e Cerchio Firenze 77)
.. "[Il Cerchio Firenze 77 rappresenta] l'insegnamento primario, poiché le cose che sono state comunicate attraverso il figlio Roberto costituiscono veramente qualcosa di nuovo, di originale e di mai detto. .. L'esempio che era stato fatto un tempo di essere qui alla scuola elementare e di essere nel Cerchio fiorentino come all'università di un certo tipo di insegnamnto, è in realtà calzante e giusto. [Il Cerchio Ifior] servirà appunto per preparare le persone che vorranno accostarsi a questo insegnamento e potrà servire in un secondo momento ad ampliare certi concetti, a chiarire soprattutto certi temi che nel Cerchio fiorentino venivano esposti in modo troppo complesso per un certo tipo di mente." (Vito)
.. Parlare di 'ruolo propedeutico' dell'insegnamento del Cerchio Ifior nei confronti di quello del Cerchio Firenze, non significa, tuttavia, dire che la conoscenza di quanto pervenuto nel primo Cerchio sia necessaria per capire e spiegare ciò che è pervenuto nel secondo. .. Nel messaggio sopra riportato, la Guida Vito assimila il Cerchio Ifior alla scuola elementare e il Cerchio Firenze all'università; è da ricordare, però, che quel messaggio è pervenuto nel 1984 e che da allora molte cose sono cambiate anche all'interno del Cerchio Ifior, soprattutto a livello di insegnamento filosofico che nel corso degli anni assume aspetti sempre più profondi e rivela implicazioni via via più complesse. .. Nel corso degli anni, le tematiche affrontate nel Cerchio genovese si sono fatte, come già detto, via via più complesse, tanto che ben difficilmente ora si potrebbero considerare lezioni da scuola elementare, pur non essendo ancora arrivati ad altissimi livelli.
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