Bard-do Thos-Grol | |
il "Libro tibetano dei morti" | |
riassunto e ricompilato (frasi citate alla lettera, ma raggruppate in diverso ordine) da JB |
I SEGNI PREMONITORI DELLA MORTE
Tutto è illusione, frutto del karma e di altre cause concomitanti. Tutto muore, come fiamma di lampada al vento. Nulla esiste che non debba necessariamente morire. Due sono le cause di morte: la morte fuori tempo, cioè la morte improvvisa - che può essere allontanata; e la morte per esaurimento degli elementi vitali - ed è allora come una lampada che si spegne per mancanza d'alimento: nulla vale a evitarla, e occorre dunque essere pronti ad andarsene. Questi sono i segni di morte imminente: i cinque elementi si dissolvono.
Al momento della morte, il sangue si raccoglie nei canali vitali e lascia punti sanguigni nel centro del cuore. Allora la nitidezza è disturbata, e succede come quando nel buio si cade in un precipizio. La bocca si fa asciutta, gli occhi si rivoltano verso l'alto: l'aspetto esteriore somiglia a quello del sole al tramonto. Le immagini si mischiano in un'oscura confusione. La lunghezza del respiro si riduce; le immagini esteriori paiono crepuscoli bui. Nel cuore si tracciano due punti di sangue; la testa si piega, il respiro è mozzo e breve, e interviene come un nero avviluppamento, e si smarrisce la memoria finché il respiro esteriore si interrompe.
Allora l'intelligenza torna a uno stato di beatitudine, e il principio cosciente si dissolve nella luce e si sperimenta la felicità innata: l'intelletto che risiede al centro del cuore e il piano dell'esistenzialità si fondono come madre e figlio. Il respiro interiore {la mente e il cervello sopravvivono per qualche minuto dopo il decesso} si interrompe, e l'energia vitale e il pensiero si raccolgono nel canale centrale - ed è in questa condizione che la luce insita nel piano temporale si fa evidente alle creature.
Allora, a taluni asceti che hanno raggiunto l'autentica Vera Conoscenza, questa luce viene incontro come la madre al figlio, cosicché essi istantaneamente realizzano il Corpo essenziale, e con il Corpo della Cofruizione {?} e con quello apparizionale {?} svolgono attività infinitamente benefiche per le creature. Consustanziandosi con i tre Corpi, essi diventano Buddha. Perciò, con l'intento di avere corpo umano in una futura rinascita, è importante essere istruiti in questa vita riguardo alla strada segreta {ossia con IL LIBRO DELLA SALVEZZA DELL'ESISTENZA INTERMEDIA}.
Le altre creature, anche se vedessero apparire la luce reale, non saprebbero riconoscerla. Sono infinite le vite che nel grande fluire del tempo noi abbandoniamo {->suicidio=ok; è però peccato non rispettare il corpo, giacché grazie ad esso ci è reso possibile salvarci spiritualmente} o perdiamo, e le apparizioni della luce sono così numerose da non potersi contare - e tuttavia la luce è offuscata dalla spessa nube congenita nelle creature, le quali perciò vagano nella spirale (senza fine né limiti) di nascite e morti. E' dunque importante che l'uomo provveda sùbito.
IL LIBRO DELLA SALVEZZA DELL'ESISTENZA INTERMEDIA
Non è bene allora che parenti o persone care piangano e si disperino, dunque si vietino queste cose. Un lama oppure un fratello nella fede, o una persona che godeva della fiducia del trapassato o un amico che era con lui in armonia, legga questo trattato che dona la salvezza solo che lo si ascolti poiché determina l'incontro con il piano esistenziale, e allora il karma cessa di gestire i suoi destini ed ecco, succede come quando la luce del sole dissolve le tenebre: la luce della strada della salvezza distrugge le azioni del karma e dunque la persona è salva - anche chi commise gravi peccati (l'essere divinizzati non è conseguenza di meriti) - e mai potrà precipitare nelle cattive specie di esistenza.
Non è possibile che creature di suprema, media e infima capacità karmica non siano salve, dato che il principio cosciente nello stato dell'esistenza intermedia ha determinate facoltà intuitive derivate dal karma; sebbene uno sia stato sordo o cieco, ora ha integri i sensi e tutto comprende di quanto gli viene detto. Uno che non sia stato liberato con un insegnamento inteso a provocare il riconoscimento, sarà da un altro insegnamento liberato: ecco perchè sono necessari numerosi tipi di insegnamenti.
Chi persegue il metodo perfetto dell'ascesi mistica, chi riflette sulla meditazione del "grande sigillo", potrà riconoscere, nello stato dell'esistenza intermedia, la luce e avrà allora il corpo esistenziale. {Ossia, si fonderà col tutto?} Non c'è necessità per queste persone di leggere questo trattato: riconoscendo tale luce quando sono nello stato dell'esistenza intermedia al momento della morte, in essa si consustanzieranno con il corpo esistenziale; trovandosi allora nello stato dell'esistenza intermedia samsarica (=tra una reincarnazione e l'altra), ed esso riconoscendo, {? avranno un corpo illusorio e potranno rinascere nei cieli. Quindi, incontrandosi con questa dottrina religiosa nella vita futura, si produrrà per loro la proiezione del karma così accumulato. [*vedi TRASCORSO IL 14° GIORNO + CONCLUSIONE]}
1a manifestazione della luce: il pensiero appare come luce priva di emanazioni. [3 giorni e mezzo]
Il respiro che fuoriesce si interrompe, ogni cosa diviene nuda e vuota come lo spazio; rimane unicamente un'intelligenza pura, un vuoto luminoso senza circonferenza o centro; bisogna a questo punto che tu riconosca tale luce. Devi entrarci da solo. Devi ora suscitare in te stesso pensieri di armonia e compassione traendo profitto dalla morte, e devi assumere l'impegno di raggiungere la perfetta illuminazione così da poter essere di aiuto alle creature infinite quanto lo spazio. Non distoglierti mai da questo pensiero. Ora ti apparirà la luce dell'essenzialità pura: tu la devi riconoscere. Essendo il tuo intelletto vuoto e in beatitudine, rifletti che questo vuoto non è soggetto a disintegrazione alcuna; il tuo intelletto rimane trasparente, libero da ostacoli, puro e terso, senza sostanza, vuoto, conosce in modo chiaro e lucente; è luce e vuoto, e risiede in una grande massa luminosa; non nasce e non muore. Riconosci identica alla luce la tua intelligenza scevra di qualsivoglia pensiero concreto, e ti congiungi per mai più separartene con l'infinita potenzialità spirituale.
2a manifestazione della luce: il principio cosciente esce dal corpo e non comprende se il corpo in cui era è vivo oppure morto. Vede come prima parenti e amici e ne ode anche i lamenti; le terribili e illusorie immagini causate dal karma non scaturiscono ancora; le paure intense provocate dalla divinità della morte non sono ancora presenti.
Medita con chiarezza e senza distrazione sulla tua divinità tutelare (o sul signore misericordioso), come un'immagine priva di sostanza, come il riflesso della luna nell'acqua. Non meditarla come se avesse un corpo materiale. [Riconosci la luce, e ti congiungi.]
3° stato dell'esistenza intermedia: il morto vede i congiunti piangere e disperarsi, predisporsi per le cerimonie di lutto, svestirlo, preparare e pulire il luogo in cui è esposto: lui li vede ma essi non lo vedono; lui sente che lo invocano, ma quando è lui a chiamarli essi non odono. Allora, afflitto, si allontana. Gli sembra in quel momento di sentire dei suoni, di scorgere luci e balenii, e prova spavento e terrore, gli pare di perdere la conoscenza.
É giunta quella che è definita morte e che corrisponde alla dipartita da questo mondo. Non soltanto a te succede, ma a tutti; non rimanere con attaccamenti a questa vita, desiderandola! Se anche tu la bramassi, non saresti in grado di cambiare la tua sorte; il risultato del tuo attaccamento sarebbe solo quello di vagare nel cerchio delle esistenze. Quando compariranno le spaventose e terribili visioni e suoni dello stato dell'esistenza intermedia, non averne paura. Ora tu hai un corpo mentale formato dalle propensioni del tuo karma: non è più un corpo materiale fatto di sangue e di carne. Da quel suono, da quella luce, da quei riverberi non può provenirti offesa alcuna né morte. Devi solo riconoscere tali cose come prodotti della tua stessa immaginazione, altrimenti dovrai vagare nel giro delle nascite e delle morti.
1° giorno: luce celeste
Una luce celeste - manifestazione della conoscenza che si sublima nell'esistenzialità, principio cosciente purificato di luce celeste, trasparente e abbagliante - ti apparirà in modo tale che gli occhi non lo sopporteranno. Parallela ad essa, sorgerà una luce divinamente bianca che non abbaglia. L'entità del tuo karma ti spingerà in quel momento alla paura, e fuggirai sentendo sorgere in te il desiderio della luce divinamente bianca che non abbaglia. Non avere timore e spavento della luce celeste abbagliante: in essa abbi fede e devozione, e prega con fervore: ti soccorrerà nelle angustie dell'esistenza intermedia. L'altra luce, quella divinamente bianca che non abbaglia, è invece la via della luce accumulata dal tuo turbamento mentale; non nutrire per essa nessun attaccamento, nessun desiderio. Se avrai per essa attaccamento, dovrai vagare nel mondo delle divinità e trasmigrando nei 6 generi di esistenze sarai ostacolato sulla via della salvezza. Quindi, distogli da essa lo sguardo e riponi ogni tua fiducia nella luce celeste che splende abbagliando, affinché ti conduca là dove sono i Buddha perfetti, nel paradiso che si trova nel centro dello spazio, nel piano del corpo di cofruizione.
2° giorno: luce bianca, purificazione dell'elemento acqua
Una luce bianca, trasparente, abbagliante, e tale da incutere paura, ti comparirà davanti, così che gli occhi non lo sopporteranno. Contemporaneamente ti sorgerà innanzi una luce non abbagliante e non limpida, proveniente dall'inferno. Allora, a motivo della tua propensione alla collera, tu proverai spavento vedendo la luce bianca e abbagliante e fuggirai, e cercherai rifugio e piacere nella luce infernale non limpida e non abbagliante. Tu non provare spavento vedendo la luce bianca e abbagliante: riconoscila come la luce della conoscenza sublimata, abbi in essa fiducia e per essa grande devozione. Pregala devotamente e in essa cerca rifugio: essa ti strappa dalla trasmigrazione. E mai, mai devi compiacerti della luce infernale non limpida e non abbagliante: essa è la strada lungo la quale incontri le macchie dell'inquinamento accumulato dalle tue violente propensioni all'ira. Provando attaccamento per tale luce, tu cadrai nell'inferno e se entrerai allora nella melma degli intollerabili tormenti infernali non sai quando potrai uscirne ed è, questo, un grande ostacolo verso la salvezza. Distogliti dunque dalla luce infernale e abbandona la collera. Rinuncia alla collera e per essa non nutrire alcun attacamento e propensione.
3° giorno: luce gialla ornata di punti e puntini, simbolo della purificazione dell'elemento terra e che purifica la sfera della sensazione, tanto luminosa e trasparente che gli occhi non la reggono, diretta al tuo cuore
Vi si impianterà parallelamente a una luce celeste non abbagliante che proviene dal mondo degli uomini. Tu, a motivo della propensione all'orgoglio, temerai la luce gialla e fuggirai trovando rifugio e piacere nella luce celeste che non abbaglia e che proviene dal mondo degli uomini. Non temere la luce gialla risplendente e riconoscila in quanto luce della coscienza sublimata. Allora lascia inattiva la tua intelligenza ed abbi in quella luce fede e per essa grande devozione. Se tu la riconoscerai come la luce della tua intelligenza, allora, pur non avendo fede e devozione, pur non pregando, diventerai un'unica cosa con il Buddha perfetto. Ma mai, mai devi provare piacere per la luce celeste che non abbaglia e che proviene dal mondo degli uomini; nutrendo attaccamento per tale luce, scenderesti nuovamente nel mondo degli uomini.
4° giorno: la luce rossa e risplendente, trasparente, tutta punti e puntini, simbolo della purificazione dell'elemento fuoco, luce che purifica l'ambito delle idee
Ti si impianterà nel cuore, e gli occhi tuoi non sopporteranno di guardarla. Ti apparirà con essa una luce gialla, che non ti abbaglierà, che viene dalla sfera dei lemuri, frutto della cupidigia e dell'avarizia. Per questa gialla luminosità non gioire, non avere nei suoi confronti nè desiderio nè attaccamento: abbandonala. Riconosci la luce rossa e risplendente, che ti abbaglia e che ti genera sgomento, come la luce della conoscenza sublimata - diverrai Buddha perfetto dissolvendosi essa in te in assoluta e totale identità.
5° giorno: luce verde, simbolo della purificazione dell'elemento vento, risplendente, che abbaglia e genera sgomento, tutta punti e puntini
Insieme alla verde luminosità ti apparirà una luce rossa proveniente dalla sfera dei demoni, prodotta dalla tua gelosia: medita su di essa senza avversione nè simpatia e, se non ci riesci, almeno in essa non avere piacere. Riconosci la luce verde che risplende e abbaglia in quanto luce della conoscenza sublimata. Lascia la mente inattiva e trova in lei rifugio: pregala devotamente, fìdati e non fuggirla. Se anche tu lo facessi, essa non si staccherebbe da te. Non devi avere paura, e non devi avere attaccamento per la luce rossa che non abbaglia e che proviene dai demoni - altrimenti precipiterai nel mondo dei demoni e tuo sarà l'insopportabile dolore di lotte e di contese.
6° giorno: la sinergia della quadruplice conoscenza sublimata (luce di 4 colori che è simbolo della purificazione dei quattro elementi [*La luce verde, manifestazione della conoscenza sublimata della realizzazione, non si manifesta poichè la capacità della tua conoscenza sublimata non è perfetta]) e le luci delle 6 specie di esistenza
La luce accumulata della conoscenza sublimata, sottile e splendente come corda intessuta di rossi raggi solari, apparirà davanti al tuo proprio cuore per congiungersi ad esso, intensa, risplendente e abbagliante: Da nessun altro luogo provengono, se non dal tuo pensiero. Non avere perciò attaccamento nei loro confronti. Senza alcun sentimento di paura, rimani in uno stato di inerzia mentale: allora quelle immagini e quelle luci si dissolveranno dentro di te, e diventerai Buddha perfetto. Sarà come l'incontro della madre e del figlio, ovvero come il riconoscimento di persone che ti erano già note. Riconosciute allora tale visioni come tue proprie, se crederai in esse, sorgerà in te uno stato di estasi che perdura e allora l'intelletto si dissolverà e tu diventerai Buddha perfetto nel piano dell'esistenzialità, dal quale più non si ritorna. [Cfr. "The point of know return", Alphaville]
Assieme alle luci della conoscenza sublimata, vedrai immagini imprecise e nebbiose: le sei luci dell'esistenza samsarica:
Non nutrire attaccamenti per nessuna di tali luci, e rimani invece in uno stato di perfetta tranquillità mentale - altrimenti, ti reincarnerai in una di quelle 6 specie di esistenza. Devi credere nella luce pura della conoscenza sublimata che scintilla, pensando: "La luce della conoscenza sublimata misericordiosa è venuta a prendermi con la sua misericordia e io in essa mi rifugio". Non avere attaccamento, non desiderare la luce torbida della trasmigrazione.
7° giorno: le divinità che detengono la sapienza mistica (ed altri) si fanno incontro al defunto. Verrà a lui incontro anche la luminosa verde via del mondo dei bruti.
Compariranno riempiendo il mondo con le loro vibrazioni e scotimenti e giungerà il suono di quegli strumenti musicali talmente acuto che sembrerà frantumarti la testa. Variamente danzando andranno incontro a quelli che presero i voti, per punire coloro che li infransero. Una luce di cinque colori, manifestazione della conoscenza sublimata innata, pura anche nella sfera delle propensioni karmiche, vibrante di vari riflessi, splendente e abbagliante, emanando dal cuore dei 5 principali possessori di sapienza mistica ti si impianterà nel cuore tanto che i tuoi occhi non la sopporteranno. Insieme alla luce della gnosi, ti apparirà la luce verde del mondo dei bruti - verso la quale proverai attaccamento a causa di un'illusione creata dalle possessioni karmiche. Non avere paura della luce scintillante di 5 colori, non nutrire spavento, riconosci in essa la conoscenza sublimata: da quella luce ti giungerà il suono del piano dell'esistenzialità e sarà come un rombo di mille tuoni, di urla e grida e di grande terrore, ma tu non temere, non temere assolutamente, non fuggire: devi riconoscere tutto ciò come opera del tuo pensiero, e non nutrire attaccamento per la luce verde non abbagliante del mondo dei bruti, non avere per essa alcun desiderio, o cadrai nel mondo dei bruti e sperimenterai infinito dolore, incapacità di parlare e altre sofferenze. Concentra la tua volontà intensa sui possessori della sapienza mistica e prega con fortissima volontà: "Creature come me non hanno accumulato merito alcuno. Raccoglietemi con l'uncino della vostra misericordia. Io vi invoco perché mi conduciate nei vostri puri regni celesti."
Così facendo, le persone di ogni classe disposte al bene saranno salve, anche quelle che hanno cattive propensioni. Chi invece non riesce a salvarsi, vaga a livelli sempre più bassi. Gli appariranno le 58 divinità fiammeggianti, irate e che bevono sangue: essi sono le divinità placate così trasfigurate. Essendo vinto dalla paura e dallo sgomento, difficilmente raggiunge il riconoscimento: il pensiero più non sa dominarsi e va di mancamento in mancamento. Ma, per quanto il defunto sia scarsamente consapevole, la salvezza non è difficile da ottenere in quanto il pensiero è concentrato e non si distrae proprio a motivo della comparsa di quelle immagini che sgomentano e che suscitano grande paura: finanche i più infimi fra gli asceti o seguaci delle dottrine esoteriche, pur volgari nell'esistenza, di maniere sgradevoli e sconvenienti, riconoscendole come divinità protettrici, si dissolvono in esse senza dualità alcuna e divengono Buddha. Invece coloro i quali mai ebbero attenzione per le dottrine esoteriche e anzi dissero male di esse [Gli scettici (filosofi e scienziati) non se la cavano], quando interverrà la condizione di esistenza intermedia non sapranno riconoscerla; e così, scorgendo all'improvviso le immagini che mai prima d'ora ricercarono e videro, nutriranno verso di esse ostilità con pensieri d'inimicizia. A motivo di ciò cadranno nei livelli delle specie inferiori dell'esistenza, quelle in cui si compensa il peccato.
8° giorno: appaiono le divinità terrifiche le cui membra sono immense quanto gli spazi del cielo
Bisogna che tu le riconosca. Non avere paura di loro, non spaventarti. Riconoscili come una materializzazione del tuo stesso pensiero. Essendo esse tue divinità protettrici, non avere timore: abbi fede in loro. Riconoscerli come tue divinità protettrici significa essere salvo: dissolvendoti in esse senza dualità ti consustanzierai con i Buddha nel piano di cofruizione. Riconosciute queste immagini come artificio prodotto dal tuo pensiero, succede come quando si vede una pelle di leone imbottita: riconoscendola per quella che è, si è liberati dalla paura; ma se non la si riconosce per quella che è, se ne ricava spavento - e se poi qualcuno spiega cosa sia in realtà, allora riconoscendola eccoci liberi dalla paura.
Dal piano esistenziale, il vuoto, emanano le divinità placate; dal piano di co-fruizione, quelle terrifiche; dal tuo cervello, le 58 divinità bevitrici di sangue. Le più grandi sono vaste come la distesa del cielo; le mezzane, come una montagna [*il Meru, la montagna al centro del mondo]; le più piccole, come 18 volte la tua figura. Se queste manifestazioni corporee e luminose tu riconoscerai come lucentezza del tuo proprio pensiero, senza dualità dissolvendoti in quella luce e in quelle immagini, ti consustanzierai con i Buddha. Altrimenti, se non le riconoscerai come tue divinità protettrici, avrai paura, avrai sgomento, avrai terrore, ti sentirai mancare, ed immagini da te stesso emanate si trasformeranno in demoni; e anche se sei stato dotto nelle sacre scritture, anche se hai osservato i precetti della Legge per un intero evo cosmico, non ti consustanzierai con i Buddha e di nuovo vagherai nel giro della trasmigrazione.
9° giorno: la famiglia adamantina (divinità che bevono sangue)
10° giorno: la famiglia della gemma (divinità che bevono sangue)
11° giorno: la famiglia del loto (divinità che bevono sangue)
12° giorno: la famiglia dell'azione (divinità che bevono sangue)
13° giorno: 8 {o 5?} padri che bevono sangue circondati da 8 madri irate a loro volta circondate dalle 8 P'ra-men-ma con testa di animali provenienti da 8 punti dello spazio
14° giorno: le 6 maghe d'oriente, le 6 del sud, le 6 dell'occidente, più numerose maghe dal nord; e le 4 maghe custodi, divinità protettrici delle porte del tuo cervello; e il dio della morte che grida a gran voce, la cui figura è tanto grande da coprire l'universo
Non temere, non spaventarti. Siccome adesso il tuo corpo non è più un corpo materiale, ma un corpo mentale costituito dalle propensioni del tuo karma, anche se egli voglia ucciderti o farti a pezzi, tu non puoi morire. Il vuoto non può offendere il vuoto: le manifestazioni del dio della morte appaiono nella luminosità del tuo proprio pensiero, ma sono prive di realtà: esse sono null'altro che artificio del tuo pensiero. Al di fuori di questo, nessuna cosa esiste: né le divinità pacifiche, né le divinità terrifiche dalle teste di animali, né le divinità bevitrici di sangue, né la terribile figura del dio della morte, e neppure l'arcobaleno in cui ti sembra di dissolverti.
TRASCORSO IL 14° GIORNO:
1) dopo 4 giorni e mezzo di mancamento per la paura, trascorsi fuggendo, il defunto si ridesta e l'intelligenza gli ridiviene limpida, ed ecco gli apparirà un corpo simile a quello che è stato il suo [*Un corpo uguale a quello carnale che hai avuto nell'esistenza precedente, uguale a quello che avrai nell'esistenza futura, dotato di tutti i sensi, che non incontra resistenza e possiede forza karmica miracolosa, corpo visto dagli esseri appartenenti alla stessa specie di coloro che posseggono il puro occhio divino.] ma senza handicap [*chi era cieco vede, chi era zoppo cammina, etc.] e, trattandosi di un corpo mentale, incorporeo [*può passare attraverso le cose] e capace di muoversi alla velocità del pensiero - dotato di tutte le più straordinarie capacità cui si possa pensare.
In quel momento vedrai altri esseri (appartenenti alla tua stessa specie karmica) destinati a rinascere in una delle 6 specie di esistenza [*Ecco quando si sceglie con chi venire al mondo!], ed avrai la visione dei luoghi del mondo dove rinascerai trascorsi 3 giorni e mezzo: tu allora non devi seguire le immagini che compariranno, nè nutrire attaccamenti per esse, nè desiderio alcuno - altrimenti ti "reincarnerai" [*Ma la materializzazione nell'inferno, fra le divinità, oppure nell'esistenza intermedia, interviene per nascita miracolosa (in un corpo rarefatto, che si materializza istantaneamente, non deve nascere)]
Luoghi e parenti diventano come persone incontrate in sogno. Chiamerai i parenti e gli amici, ma non ti risponderanno; vedendoli piangere, ti penserai morto e proverai una sofferenza grande - è però una sofferenza inutile: l'attaccamento ai tuoi parenti oramai non serve, quindi non rimpiangerli e invoca piuttosto il Signore Misericordioso, così non proverai né dolore né paura. Ora, per conservare la tua vera natura, devi senza alcuna distrazione abbandonarti alla condizione di non-ricettività e di inattività di pensiero, o rivolgerti con fede solida e grande devozione alla tua divinità protettrice (oppure al tuo maestro) meditando come se stessero sulla cima della tua testa: otterrai in tal modo la salvezza, senza bisogno di entrare nella porta della matrice. Ciò è importante: non distrarti. Se interviene il riconoscimento, si è salvi, e non si vagherà nella spirale della trasmigrazione.
2)il vento del karma sospinge il morto verso la tenebra nera, gli orchi divoratori di carne, i tre abissi
agitato dall'inquieto vento del karma più non potrai dominarti, cosicché il tuo pensiero privo del sostegno del corpo vagherà cavalcando il respiro tremante e lieve come una piuma. Più non ci sarà la diversità del giorno e della notte, bensì sempre una pallida luce rosata come nelle notti di autunno. Tu rimarrai in tale stato di esistenza intermedia tra i 22 e i 49 giorni, ma in realtà a motivo delle diversità del karma non vi è alcuna sicura durata. Allora il vento del karma, impetuoso e terribile, ti trascinerà nel suo turbine sospingendoti alle spalle. Non temerlo, poiché è solo una tua immagine illusoria. Così ti verrà incontro una grande tenebra nera, molto paurosa per le urla terribili che da essa provengono dicendo "Colpisci! Uccidi!". Queste immagini non le devi temere. Poi, a coloro che hanno peccato gravemente, giungeranno incontro orchi divoratori di carne, creati dal loro stesso karma. Impauriti da tali visioni, fuggiranno senza sapere dove rifugiarsi, ed ecco che si spalancheranno nella terra tre grandi abissi profondi e orrendi: in realtà non sono abissi, bensì l'odio, la cupidigia e il buio della mente. Verso tutto quello che accadrà, in ogni apparenza desiderabile e piacevole, non nutrire né attaccamento né desiderio. E se anche ti giungono immagini né piacevoli né dolorose, tu devi rimanere immobile nell'estasi del grande Sigillo.
3)il defunto (nel suo corpo mentale) vaga ma non può soffermarsi; tenta di rientrare nel suo cadavere, ma non vi riesce
Ora presso ponti, cimiteri e templi ti soffermerai, però non a lungo - giacché il pensiero diviso dal corpo non può soffermarsi a lungo - cosicché proverai turbamento, irritazione e confusione, e il tuo principio intelligente resterà annebbiato, malcerto, indeciso. Allora penserai di essere morto e il tuo principio intelligente sarà afflitto non sapendo che fare, la tua anima sarà come raggelata, e proverai una sofferenza forte e indicibile. Allora, non potendo rimanere in alcun luogo, tu non pensare a cosa alcuna di ciò che è trascorso, e lascia il tuo pensiero in uno stato di riposo. Nulla c'è da mangiare all'infuori del cibo messo da parte per te e verrà il tempo in cui non ci sarà certezza di amici. Sono questi i segni che il corpo mentale (dell'esistenza intermedia proiettata verso l'evoluzione samsarica) sta vagando. Allora ogni impressione di gioia e di piacere seguirà il tuo karma. Vedendo i tuoi parenti e il tuo cadavere penserai di essere morto, e ti chiederai cosa sia per te meglio fare. Proverai una grande pena e proverai il desiderio intenso di riavere un corpo e di andartelo a cercare, così fino a nove volte tenterai di rientrare nel tuo stesso cadavere - ma, data la durata dello stato dell'esistenza intermedia del piano esistenziale, quel cadavere (se sarà inverno) risulterà gelato, mentre (se estate) decomposto; e se anche non fosse così, i tuoi parenti l'avranno bruciato o abbandonato in una fossa, oppure dato in pasto agli uccelli e agli animali. Non trovando dove entrare, proverai dolore e ti parrà di essere stato gettato fra rocce e massi. La grande sofferenza che da ciò scaturisce è il carattere dell'esistenza intermedia proiettata verso l'evoluzione samsarica. Il dolore che ora provi proviene dal tuo karma negativo e da nient'altro. Anche quando cerchi un corpo, ne hai solo dolore. Cessa di desiderarlo e resta in uno stato di inattività mentale, o medita sulle tue divinità protettrici. Per il riconoscimento che ne deriverà, otterrai la liberazione (dallo stato dell'esistenza intermedia proiettato verso la condizione samsarica).
4)la divinità della morte computa le buone azioni e i peccati e punisce il malvagio {=chi si ritiene malvagio e non si ritiene degno di "realizzare", venendo punito ritiene di espiare -> bisogna stare al suo gioco e inscenare processo & punizione, affinchè lui possa "realizzare"} [Cfr. il giudizio dei trapassati]
La divinità delle buone azioni, nata insieme a te, verrà e metterà da parte le buone azioni che hai fatto e le segnerà con sassolini bianchi, e il demonio nato insieme con te verrà e metterà da parte i peccati e li segnerà con sassolini neri. Allora proverai paura e tremando dirai che non hai compiuto quei peccati, e mentirai. Allora la divinità della morte, che è la divinità della Legge, dichiarerà di voler interrogare lo specchio del karma e in esso guarderà. Poichè ogni azione, buona o cattiva, è chiaramente riflessa in quello specchio, la menzogna non ti servirà. La divinità della morte, ponendoti una corda al collo, ti trascinerà via, e ti reciderà il collo, poi ti estrarrà il cuore e gli intestini, ti succhierà il cervello bevendoti il sangue, mangiandoti la carne, maciullandoti le ossa. Tuttavia, non potrai morire: anche se il tuo corpo sarà fatto a pezzi, resusciterai ogni volta e da tutto ciò trarrai una sofferenza enorme. Dunque, quando si metteranno in ordine i sassolini per contarli, tu non temere e non mentire; non avere terrore davanti alla divinità della morte. Essendo il tuo un corpo mentale, se viene ucciso, ferito e fatto a pezzi, tu non puoi morire poichè in realtà la tua forma è il vuoto. Non temere la divinità della morte e i suoi accoliti: sono tue proprie illusorie immagini, la forma stessa del vuoto. Se anche cadrai in un abisso, non te ne verrà danno: non avere paura. Il tuo corpo mentale è costituito dalle tue propensioni karmiche e il vuoto non può essere offeso dal vuoto: ciò che non si può definire non può essere offeso da ciò che non si può definire. Tutto è tua immagine illusoria e in realtà nulla esiste come cosa reale: né la divinità, né i demoni, né il demonio che ha la testa di toro. Questo devi riconoscere: che tale è lo stato dell'esistenza intermedia. Considera attentamente la natura delle cose che ti spaventano: sono prive di essenza, vuote. Tale vuoto diventa agitato, e il tuo pensiero (immaginando che la natura di tale vuoto sia paurosa) assumerà perspicacia {ossia: ti viene una strizza e ti svegli su, decidendoti a riflettere ti renderai conto che il vuoto è vuoto.}. Guarda e non distrarti. Ciò riconoscendo, otterrai uno dei quattro corpi e ti consustanzierai con i Buddha. Ciò è sicuro. Non distrarti: è questo il confine che separa i Buddha dalle creature comuni. [*Là dove il Tantra afferma "il puro occhio divino", il senso è che l'essere divinizzati non è una conseguenza di meriti, né che questa possiblità di visione perdura in eterno. Quando si ha la volontà di vedere, si vede; se non la si ha, non si vede. Quando ci si distrae, da quel raccoglimento ci si allontana per proprio conto.] Se sarai anche ora distratto, le corde della celeste misericordia si spezzeranno e cadrai in luoghi da dove non potrai salvarti. Se non sai meditare, prega e medita sulle immagini paurose come se fossero il Signore Misericordioso, oppure le stesse tue divinità protettrici.
5)le immagini buone o cattive proiettano il pensiero in luoghi gradevoli o penosi
Il tuo pensiero, nello stato dell'esistenza intermedia, non ha un sostegno materiale {i.e.:il corpo fisico, verso cui - ad es. - si è ristrattonati dalla "corda d'argento" al risveglio da un sogno / proiezione astrale} e sarà sopraffatto dalla forza delle immagini buone e cattive che in esso scaturiranno, che lo proietteranno per un istante in luoghi gradevoli o penosi. Non devi pensare a cose cattive: ricorda piuttosto le tue azioni buone. Se non ne hai compiute, tue siano immagini pure, la fede e la devozione: invoca le divinità protettrici e il Signore Misericordioso, e prega con forza. Se provi gioia per immagini pure, anche se stavi per rinascere in qualcuna delle esistenze negative, potrai cambiarla per un'esistenza di più elevato livello. Ma se proverai un'ira intensa, anche se stavi per rinascere in cielo, sicuramente rinascerai negli inferi {ira/odio} oppure fra i lemuri {cupidigia/attaccamento}. Evita assolutamente ogni attaccamento (ad es., per le ricchezze lasciate) o avversione (ad es., verso gli eredi): rimani in uno stato di non-bramosia e di non-desiderio, e medita amore. [*Senza amici vago solitario ora che compaiono le mie proprie immagini, riflessi del vuoto. Grazie alla forza della misericordia dei Buddha, terrore e spavento io non abbia nello stato dell'esistenza intermedia. Quando io provo dolore per le mie azioni cattive, possano le divinità protettrici allontanare da me questo dolore; quando si coglie il suono del piano dell'esistenzialità, simile a miriadi di tuoni, possa trasformarsi nel suono delle sei sillabe sacre; ora che senza ch'io sappia dove avere rifugio mi trovo perseguitato dal mio karma, venga il signore misericordioso in mio aiuto; ora che provo il dolore causato dalle mie propensioni karmiche, scaturisca in me la meditazione della luce benefica.]
6) il corpo della vita precedente si trasforma in quello per la vita successiva
il corpo che prima avevi diverrà sempre più scialbo, e sempre più chiaro il corpo che dovrai avere. Proverai sofferenza per questo ed ecco, penserai di cercare un corpo qualsiasi - cosicchè vagherai per ogni dove. Allora ti si manifesteranno le luci delle sei specie di esistenza, e risalterà tra esse quella dove a motivo del tuo karma dovrai rinascere:
Il colore del tuo corpo karmico sarà come il colore della luce della forma di esistenza dove starai per rinascere. Ogni luce che compaia, meditala come fosse la luce del Signore Misericordioso. Quindi, ricorri al metodo per ostacolare l'individuo che deve entrare nella matrice [*medita sulle divinità protettrici come immagini illusorie, e quando svaniscono medita sul vuoto che riluce - fino a che ti consustanzierai con esso.].
I 2 METODI PER IMPEDIRE LA RINASCITA:
i generi di nascita sono quattro: dall'uovo, dalla matrice (simile alla nascita dall'uovo), dal prodigio, da caldo e umido. [*Ora che appare lo stato dell'esistenza intermedia, conserva nella tua mente un'unica volontà. Devi con forza favorire la proiezione delle azioni positive; poi, ostruite le porte della matrice, devi ricordare il metodo della reversione. Ora è il tempo in cui occorre avere fermezza e purezza di immagini: non essere geloso, e medita sul tuo maestro e sul suo paredro (Paredro si dice di una divinità associata nel culto ad un'altra di maggiore importanza e solitamente di sesso differente.)]
1) ostacolare l'individuo che deve entrare nella matrice
medita con concentrazione sulla tua divinità protettrice {=ciò che ti appare: anche una luce tenue} come immagine illusoria (come il riflesso della luna sull'acqua); quando sarà svanita, medita sulla luce entro cui nulla viene percepito: lo stato di vuoto che riluce, increato. Dopo che il tuo intelletto sarà completamente svanito, ciò che è pervaso dallo spazio è pervaso dall'intelletto; ciò che è pervaso dall'intelletto, è pervaso dall'illimitata potenzialità. Rimani qualche istante nello stato mentale che corrisponde all'illimitata potenzalità, privo di sostanza e di ogni emanazione: così, ostruite le vie della rinascita, ti consustanzierai con i Buddha. [*Buddha l'ha fatto quando ancora aveva un corpo fisico.]
2) chiudere la porta della matrice
Se ti guardi in uno specchio d'acqua e non vedi né il tuo corpo né la tua fisionomia, e il tuo corpo non proietta ombra alcuna, significa che stai vagando nello stato dell'esistenza intermedia: abbi dunque un'unica volontà concentrata, giacché ora la cosa di maggiore importanza è appunto la volontà, poiché ciò che tu vorrai {o anche solo penserai} avverrà. Non richiamare alla tua mente le azioni negative. Pensa piuttosto alle cose positive con cui hai avuto legami (la Legge che hai ascoltato nell'arco della vita terrena, gli insegnamenti ricevuti, le iniziazioni, le spiegazioni dei testi sacri..). Dipende da questo momento la tua caduta o la tua ascesa: se ti distrarrai per pigrizia anche un attimo solo, verrà la sofferenza; ma se concentrerai per un istante la tua volontà, maturerannomolte gioie. Devi trattenere nella mente concentrata la volontà, e devi con decisione agevolare la proiezione delle opere buone. {metodo già accennato}
1) immagina il tuo futuro padre e la tua futura madre carnalmente congiunti, ma ricòrdati che non ti devi intromettere fra loro {i.e.: non devi entrare a far parte della scena, ad esempio arrapandoti o desiderando prendere il posto dell'uno o dell'altra}. Medita su quell'uomo e su quella donna come se fossero il tuo maestro e il suo paredro, e di conseguenza venerali, porgendo loro offerte mentali. Rivolgi loro molta devozione, e desidera intensamente che a te spieghino la Legge.
2) se non funziona, prova a meditarli come fossero la tua divinità protettrice e il Signore Misericordioso
3) il metodo della reversione: {i.e.: come cessare di nutrire ogni cupidigia-desiderio-passione/avversione-odio quando questi sono oramai sorti} Qualora, vedendo un maschio e una femmina carnalmente congiunti, uno prova cupidigia {vorrebbe fare sesso anche lui} o avversione {vorrebbe prendere il posto dell'uno o dell'altra}, si reincarnerà in quella specie di esistenza: se sta per rinascere maschio, e per esso prova avversione, si avvierà allora verso la madre; se sta per rinascere femmina e per essa prova invidia e gelosia e desiderio per il maschio, si avvierà allora verso il padre. [*Se stai per nascere maschio, desidererai la madre provando avversione per il padre; se stai per rinascere femmina, proverai desiderio per il padre e avversione per la madre e sarai geloso di uno o dell'altro.] Quando seme e uovo si congiungeranno, proverà beatitudine, e la sua coscienza avrà un mancamento. Dopo esser maturata nei diversi stati embrionali, uscirà dalla matrice materna, aprirà gli occhi e si ritroverà trasformato in un cucciolo. Magari prima era un uomo, e adesso è cane e avrà a soffrire nel canile; oppure è un maiale e avrà a soffrire nel porcile; o verme, nel nido di vermi; o formica, nel formicaio.. Né potrà tornare indietro: cosicché, in una condizione di annebbiamento mentale, patirà dolori di ogni genere. Finirà così per perdersi negli inferni o fra i lemuri, nelle 6 specie di esistenza, e soffrirà moltissimo - non essendoci dolore o paura più grandi. Ah, che cosa terribile! Cadrà in un abisso, ritrovandosi nel più profondo e insopportabile degli inferni. Per evitare questo, medita così: "Se creature di karma negativo come me hanno finora vagato nella spirale della trasmigrazione, ciò fu dovuto proprio al desiderio e all'avversione. Se dunque nutrirò anche adesso desiderio e avversione, vagando nella spirale della trasmigrazione senza principio io rischierò di sprofondare a lungo in un mare di sofferenza; ora è il tempo di non avere assolutamente né desiderio, né avversione". Se avrai la mente concentrata e volontà ferrea, priva di desiderio e senza avversione, allora tu stesso determinerai l'ostruzione della porta della matrice.
4) gli insegnamenti che predicano l'irrealtà delle cose: Il padre e la madre {che credi di vedere}, così come la pioggia e il tuono e tutte le altre immagini paurose e terribili, sono illusione: nulla di ciò che appare è reale - sono tutte cose mendaci. Non sono eterne, e non durano: perché dunque nutrire attaccamento per esse? perché averne paura? Tu vedi come esistente ciò che esistente non è. Ogni cosa è immaginazione del tuo pensiero, e finanche il tuo pensiero è un'illusione, poichè esso non esiste. Questo fino a questo momento non l'hai compreso, cosicchè ritieni che ogni cosa fuori di te esista realmente, anche se non è così. Hai considerato reale ciò che è irreale, ed è per questo che ti sei ritrovato a vagare nella spirale della trasmigrazione. Se ora non riconosci ogni cosa come illusione, a lungo ancora dovrai vagare nella spirale della trasmigrazione, cosicchè sarai inevitabilmente costretto a sprofondare nella melma di ogni sorta di sofferenza. Ora, con volontà concentrata, pensa che tutte queste cose sono un sogno: immagini senza realtà e senza sostanza, inesistenti e fuorvianti. Svanirà in questo modo la tentazione di prenderle per reali, e la porta della matrice potrà essere ostruita.
5) la meditazione sulla luce: Se ancora non svanisce il tuo prendere per reali le immagini illusorie e dunque non riesci a ostruire la porta della matrice e sei invece pronto a entrarvi, così medita con mente sincera e non adulterata, continuamente finché l'ostruzione non avvenga: "Ah! Tutte le cose non sono che il mio pensiero ed esso è vuoto: non ha principio e non ha fine."
LA SCELTA DELLA MATRICE
Ascolta con volontà ferrea e concentra la tua attenzione: devi ora riconoscere segni e caratteri dei continenti in cui è possibile rinascere, i segni del luogo dove desideri rinascere, e quindi il continente. Entra solo se vedi un magnifico padiglione celeste fatto di molti, preziosi materiali (divinità), o se vedi grandi e bellissimi palazzi (uomini del sud, dove la Legge è diffusa).
Non entrare in una matrice qualsiasi. Poiché ora sei dotato di una sottile conoscenza intuitiva, sei anche in grado di riconoscere i luoghi della rinascita. Se i carnefici ti inseguono e più non puoi evitare di entrarci, medita così:
*Per ottenere il passaggio in (un) paradiso
Devi pensare con ferrea volontà verso qualsiasi paradiso in cui tu possa desiderare di rinascere, meditando: "Ah! Finora e per un tempo incalcolabile sono rimasto sprofondato nel grande fango della trasmigrazione: che tristezza! Purtroppo non mi sono salvato al tempo dei primi Buddha, e provo ora paura e disgusto per questa spirale di nascite e di morti. Ecco giunto il momento in cui occorre predisporsi a fuggire. Mi trovo ora nello stadio dell'esistenza intermedia, e desidero nascere miracolosamente in paradiso." Se così saprai concentrare il tuo pensiero senza distrarti, subito {cfr. "per nascita miracolosa"} rinascerai nel paradiso che avrai desiderato.
*Per ottenere una rinascita
Occorre scegliere i continenti ed entrare dove la Legge sia diffusa. Non attaccarti dunque alle immagini che stanno per apparirti, e rimani in uno stato in cui non ci sia limite fra attaccamento e avversione: potrai così scegliere una matrice positiva. Diviene allora estremamente importante dirigere con la volontà: "Possa io rinascere per dare beneficio a tutte le creature, oppure in una famiglia spirituale [*L'originale dice "di bramini"], o come discepolo di asceti o in una stirpe pura di santi, o come figlio di devoti genitori. E possa io, così rinato, grazie ai miei meriti, dare il bene a molte creature." Pensando questo con volontà ferrea, entra nella matrice e in quell'istante stesso prega le divinità protettrici e soprattutto il Signore Misericordioso, affinché benedicano quasi fosse un palazzo divino la matrice in cui stai per entrare. Domanda loro il sacro battesimo ed entra nella matrice.
Esistono però dei rischi provenienti da possibili errori nella scelta della matrice giacché, a motivo del karma, le matrici positive possono sembrare negative e quelle negative possono apparire positive. Non scegliere quella positiva e non evitare quella negativa: rimani piuttosto in uno stato di indifferenza, senza attaccamento e senza avversione. Se non si riesce a liberarsi da quell'attaccamento e da quell'avversione, i peccatori e le persone di bassissimo livello spirituale cercheranno rifugio tra gli animali. Si ripeta loro: "Invoca il Signore Misericordioso, riconosci che sei nello stato dell'esistenza intermedia, e lìberati da attaccamenti e avversioni per parenti, figli e congiunti: essi sono inutili. Entra nella luce turchina degli uomini. Entra nella luce bianca delle divinità. Entra nei palazzi costruiti con materiali preziosi. Entra nei giardini pieni di gioia."
CONCLUSIONE
In questo modo gli yoghin dotati di intuizioni mistiche, senza bisogno divagare nello stato dell'esistenza intermedia, vanno lungo la grande strada che eleva. Coloro che vengono dopo {=meno di uno yoghin, ma non di livello basso} e che hanno avuto esperienza di queste dottrine, riconoscendo la luce del piano essenziale che al momento della morte appare nell'esistenza intermedia {=la primissima manifestazione della luce}, procederanno anch'essi lungo la strada che eleva.
Le creature di livello più basso, per sette giorni vedranno apparire (nello stato dell'esistenza intermedia, in cui si rivela il piano esistenziale) le immagini delle divinità placate e irate, a seconda della proiezione del karma e delle loro facoltà; e se non si salveranno con un insegnamento, si salveranno con l'altro. (Essendovi diversi metodi di riconoscimento, se grazie a un qualsiasi insegnamento riconosceranno {di trovarsi nello stato dell'esistenza intermedia}, saranno salvi.)
Coloro che hanno una debole proiezione di karma positivo e numerosi peccati e un karma negativo, vagheranno inevitabilmente nei bassi livelli scendendo nello stato dell'esistenza samsarica; ma, essendovi molti insegnamenti per provocare il riconoscimento {di trovarsi nello stato dell'esistenza intermedia}, anch'essi possono essere liberati.
Coloro nei quali le proiezioni del karma positivo sono più deboli e non riescono a ottenere il riconoscimento, essendo preda di spavento e di paura, debbono ascoltare diverse specie di insegnamenti, sia per ostruire le porte della matrice, sia per scegliere la matrice - e se non raggiungono il riconoscimento con l'uno, lo raggiungeranno con l'altro: e anche per essi si spalancheranno le sconfinate virtù dei livelli di vita più alti.
Anche le creature di livello più infimo, coloro che sono simili alle bestie, possono trarre vantaggio dalle preghiere evitando di rinascere in una forma negativa di esistenza, e potranno assumere corpo umano, che è perfezione di tutte le virtù, cosicché nella vita futura incontreranno un maestro o un precettore spirituale ottenendo gli insegnamenti, e saranno salvi.
È sufficiente ascoltare questi insegnamenti perché uno sia salvo. Ciò avviene in quanto il principio cosciente {del neo-defunto} non ha sostegno di carne e di sangue, essendo divenuto un corpo mentale; sebbene si sia allontanato vagando nello stato dell'esistenza intermedia, grazie a una soprannaturale intuizione dovuta al karma {!!!IMPORTANTE!!!: qui si rivela che il karma non è il semplice bagaglio di azioni buone & cattive, bensì è un meccanismo che guida nel dopo-morte. Qui dice: questo meccanismo si occupa anche di farti vedere e udire. PS:Anubi=karma. Nota che CARONTE suona simile a KARMA} può vedere e udire; e, avuto il riconoscimento {di trovarsi nello stato dell'esistenza intermedia}, ne trae vantaggio grande, come una catapulta.
Pertanto, avvicinandosi al defunto (quando ci sia il cadavere {abbiamo già visto che il defunto cerca di rientrarvi, o comunque vi orbita intorno}), si leggano questi insegnamenti. Vicino al cadavere stiano unicamente l'officiante e i congiunti: NESSUNO PIANGA, NESSUNO SI LAMENTI, NESSUNO GEMA, [*cfr. Highlander: "Taci, per dio! Un highlander non deve morire con il pianto di una donna nelle orecchie!"] e tutti facciano unicamente opere buone. È poi di grande efficacia che gli insegnamenti siano letti per molto e molto tempo, e si tengano bene a mente sia le parole sia le loro implicazioni {il corpo mentale non ode la voce, ma legge le parole direttamente nella mente di chi le pronuncia: leggere distrattamente è perfettamente inutile}.
Quando sia venuto il momento della morte, se uno è in condizione di poterlo fare, si ripeta questi insegnamenti: li dica e mediti sul loro significato. [*Cfr.Ghandi, che invocò Rama subito dopo che gli avevano sparato.] Qualora non possa farlo da solo, abbia un amico che dal Libro legga e porga questi insegnamenti.
L'efficacia di ciò è certa. Questa è una dottrina che, senza bisogno di lunga meditazione, guida alla salvezza appena uno la conosca o la ascolti. Contiene insegnamenti profondi che liberano con la sola lettura, e insegnamenti salvifici altrettanto profondi che guidano lungo la via segreta anche chi ha molto peccato. Per quanto i Buddha del passato, del presente e del futuro si mettessero a cercare, non potrebbero mai trovare una dottrina che sia superiore a questi segreti insegnamenti che gli stessi Buddha hanno rivelato e che vanno praticati in punto di morte.
[Parla il defunto:] Fra me e me pensavo: "Chi sa se davvero l'inferno esista come dicono? Eppoi, chi è mai tornato dall'inferno per raccontarlo?". Così rispondevo a tutti: "Chi è mai ritornato dall'inferno? Eppoi, dov'è l'inferno? Qui sotto c'è terra e pietra, non l'inferno. E sopra c'è il vuoto spazio, non Buddha. Finchè vivo, è giusto che io uccida per mangiare: quando sarò morto porteranno al cimitero il mio corpo, e uccelli e animali da preda mangeranno me (In Tibet, a causa del terreno di montagna composto principalmente da rocce, in alcune zone non usano seppellire i morti, ma espongono i cadaveri agli animali da preda all'interno di recinti fatti di pietre, i loro cimiteri, affinché i corpi spariscano al più presto, discorso valido per la gente comune, non per monaci o lama). Il mio pensiero svanirà: chi potrà allora andare all'inferno?" Ridevo così. "Eppoi", pensavo, "se anche l'inferno esiste avrò da vivere una prossima vita: l'importante è che io ora abbia cibo buono e abiti, poi succeda quel che deve succedere." Io né comprendo né conosco: sono uno sciocco che ha peccato. Non sapevo che il karma [*L'originale dice: "Il re della Legge"] esiste davvero: l'avessi saputo e creduto, non avrei peccato così. Invece mi hanno guidato la non-comprensione e l'ignoranza. Ora prego tutti voi di non punirmi. Lasciatemi piuttosto ancora nel mondo degli uomini: non commetterò più peccati [*"Azioni peccaminose e nere, che si praticano con il corpo (uccidere e rubare), con la parola (mentire, non mantenere le promesse, ferire qualcuno a parole) e con il pensiero (nutrire pensieri cattivi).", op.cit.], ma solo azioni positive.
A questo punto, la divinità delle azioni positive (che con noi nasce), chiederà: "Signore della Legge, quest'intoccabile di infima casta non ha conosciuto né bene né male, e ciò a causa dell'annebbiamento dell'ignoranza. Ha dunque commesso numerosi peccati: non sapeva e non capiva, dunque non pronunciare a suo carico un penoso giudizio."
Interviene però il demone nero: "Quanto a te, sei stato un macellaio, ed eccoti qui. Uccidendo provavi gioia; poi, mangiando le vittime, ti compiacevi. Ti compiaci anche ora? Questi sassolini più grandi indicano che hai dato alle fiamme alcuni templi [*Il peggiore dei peccati, per chiunque, è la consapevole mancanza di rispetto per ciò che è sacro.]; questi più piccoli, che hai ucciso alcune cimici. Osserva quanti sassi!"
Il re della Legge sentenzia: "Quanto sgomento! Avuta la fortuna di nascere uomo, è cosa di massima importanza compiere azioni positive, giacché si possono così evitare le malaugurate specie di esistenza avviandosi lungo la via della salvezza. Se questo avviene, mai più si sarà privi di bene o di felicità. Tu avevi avuto in sorte un corpo umano, ma rinunciando alle azioni positive sei andato verso quelle peccaminose. Hai dunque sciupato una cosa di grande valore e difficile da ottenere, quale è il corpo umano. Tutto hai fatto di vano, e ora rechi il peso del tuo peccato. Nemmeno la potenza di mille Buddha può proteggerti dai frutti delle tue azioni: io non posso fare nulla. Quand'eri padrone di te stesso hai sbagliato, e quando il frutto della mala azione matura nessuno può soccorrerti - e, per quanto tu pianga, nessuno avrà compassione: ora, neanch'io posso soccorerti. Questo specchio del karma riflette quanto è accaduto nel mondo e mostra con chiarezza il bene e il peccato. Puoi allora dire, tu, peccatore, di non avere fatto nulla di negativo mentre eri in vita? La divinità e il demone nati con te contano con i sassolini le azioni bianche e quelle nere: gli uomini che hanno accumulato azioni positive si rallegrano; quelli che come te hanno accumulato peccati, molto si dispiacciono. Il peccato accompagna l'uomo come l'ombra il corpo: io scelgo ciò che è stato fatto di positivo, e punisco ciò che è stato fatto di negativo; io vedo con giustizia dove pende la bilancia, e chiaramente distinguo il bene dal male. Se anche ti penti, non posso fare nulla per te. Adesso tu sarai condotto via: purifica rapidamente le macchie del peccato, e alla fine possa anche tu diventare Buddha."
Chi invece praticò la Legge, per suo proprio merito ottiene la beatitudine: dopo il giudizio, viene immesso sulla strada bianca dicendogli di pregare così la sua divinità protettrice, il Signore Misericordioso: "Mi sia permesso di ricevere la grazia che consiste nell'avere l'intuizione del piano essenziale.". Poi ricorra al riconoscimento utile per ostruire la porta della matrice, poi al riconoscimento utile per andare nel paradiso puro dei Buddha. "Che le creature rinuncino dunque alla trasmigrazione nei tre piani dell'esistenza {materiale, stato dell'esistenza intermedia, spirituale} e ne siano libere: ponendo termine all'esistenza infernale, facciano in modo che resti vuota."