La visita ExtraTerrestre | |
da www.nonsiamosoli.org |
Noi non ci occupiamo esclusivamente della parte esteriore, più appariscente della delicata problematica extraterrestre, cioè la parte fenomenica: quante astronavi sono state viste, dove sono apparse, quale velocità raggiungono, ecc. Disponiamo certo anche di questi dati, importanti per avvalorare il fatto che siamo visitati da esseri intelligenti non terrestri e le prove di ciò sono ormai numerosissime, ma riteniamo più importante evidenziare al pubblico altri aspetti ed implicazioni legate alla visita extraterrestre: in primo luogo chi sono coloro che pilotano le astronavi, quali sono i fini che li spingono a manifestarsi a noi e soprattutto il messaggio di cui sono portatori. La presenza di coloro che noi preferiamo definire Fratelli extraterrestri non è relativa agli ultimi 50 anni della nostra storia, come si va ancora sostenendo, facendo partire il fenomeno dal 1947, anno in cui Kenneth Arnold, pilota privato americano, volando verso Yakine (stato di Washington) durante la ricerca di un aereo C46 caduto sui monti Cascade, vide nel cielo nove oggetti aventi la forma di padelle rigonfie nella parte superiore (da qui l’espressione: dischi volanti) che procedevano ad altissima velocità. Si tratta piuttosto di una realtà antica quanto la storia dell’ uomo; a loro fanno riferimento numerosi reperti archeologici, raffigurazioni rupestri, manoscritti, cronache delle varie epoche storiche e, in forma inequivocabile, i libri sacri delle maggiori religioni del mondo. Leggendo questi testi si individua la presenza di astronavi nei Carri Celesti delle Scritture dell'India, della Cina e delle Americhe, nel Serpente Piumato del Popul Vuh, che rappresenta la Bibbia degli Indiani Quichè del grande ceppo dei Maya, nell’Uccello di Fuoco degli indiani Hopi, nelle Sfere Trasparenti e Perle nel Cielo dei testi sacri tibetani Kaniur e Taniur, nelle Nuvole, nei Turbi e nei Carri di Fuoco dell’ Antico e del Nuovo Testamento ed ancora nei Globi e negli Scudi in cielo degli scritti di Cicerone, Plinio il Vecchio, Seneca e Senofonte.
Gli E.T. hanno preso contatto, in determinati periodi storici, con diversi popoli e civiltà per offrire loro conoscenze tecnico-scientifiche e regole morali evolute. Per queste loro qualità sono stati, il più delle volte, deificati, divinizzati. I contatti avvenivano quando c’era una predisposizione, una maturazione di quei popoli ad accettare ed assimilare quanto di nuovo veniva loro offerto. Già con questo si evidenzia che gli alieni, nostri fratelli dello spazio, non costituiscono un pericolo per l’uomo della Terra, ma anzi un sostegno, un aiuto nel cammino evolutivo. Sono esseri positivi, perchè hanno maturato nei loro mondi qualità spirituali e un elevato livello di coscienza ed è con questa coscienza che ci hanno visitato e tuttora ci visitano. Essi hanno riconosciuto e messo in pratica, diversamente da noi, quelle regole divine che costituiscono la base della vita intelligente nel cosmo. Tra queste regole sono fondamentali la non violenza e il rispetto della libertà degli altri popoli. Sanno che l’intelligenza onnicreante che compenetra l’intero cosmo (e’ così che loro definiscono quell’entità divina che presiede al tutto e che noi cristiani chiamiamo Dio) ci ha fatto dono della vita intelligente e della libertà, che è la possibilità di scelta che noi abbiamo di percorrere la strada del bene oppure quella del male nella libera e personale evoluzione sia materiale che spirituale. Fatte tali premesse è evidente che non possono e non vogliono interferire con modalità propriamente violente o traumatiche nella nostra evoluzione, quindi nella libertà di scelta di una civiltà umana di un altro pianeta. Per loro ogni forma di violenza costituisce un fatto inammissibile. A questo punto non c’è che una risposta alla solita domanda: "perchè non scendono sulla Terra facendosi vedere da tutti e risolvono i nostri problemi, dal momento che voi dite che sono tanto evoluti?". Sono diversi i motivi per cui non hanno ancora deciso di fare un atterraggio di massa o comunque palese a buona parte dei popoli della Terra. La realtà è che ancora oggi, in massima parte, l’Umanità non è pronta a vivere questo incontro con i fratelli e amici E.T. Così è facile ipotizzare che, in caso di un atterraggio massiccio di astronavi, vi sarebbero diverse reazioni da parte del popolo terrestre, in massima parte negative. Molti scapperanno impauriti, spaventati, gridando "aiuto! Arrivano i Visitors, gli Aliens! Ci uccideranno tutti per conquistare la Terra!". Immaginate il fuggi-fuggi, il panico generale, gli incidenti, gli infarti (il comunicato radio fittizio di Orson Wells insegna). Poi i piu’ coraggiosi penseranno: "questi esseri dello spazio sono molto più potenti delle maggiori potenze della Terra! Facciamo quanto loro ci dicono, obbediamoli in tutto, forse non ci faranno del male. E’ inutile ribellarsi, in fondo è come avere una nuova potenza a capo di tutto. Prima c’erano l’America, la Russia... adesso ci sono loro". Poi come terzo caso vi saranno coloro che inizieranno ad adorarli, a divinizzarli, come è già avvenuto in epoche passate. Questa sara’ una reazione indesiderata ai nostri fratelli superiori, poichè non vogliono essere considerati una potenza o una divinità alla quale assoggettarsi come dei robot che eseguono il comando e basta, senza desiderare o far propria quella determinata azione. Vogliono invece che l’uomo prenda coscienza della sua natura divina, della propria individuale intelligenza (Ego Sum) che possiede e con la quale deve determinare le scelte della sua vita per un cammino evolutivo verso l’Assoluto. Il Cristo stesso nel vangelo di Giovanni ci ricorda: "voi siete Dei". Non possono, quindi, sostituirsi a noi nelle azioni che ci competono, per non travalicare la legge divina del libero arbitrio, ma possono consigliarci, avvertirci come hanno già fatto numerose volte. Gli arbitri del nostro futuro siamo solo noi. Comunque essi desiderano avere un contatto con tutta l’Umanità della Terra (fino ad ora hanno contattato solo persone singole o ristretti gruppi di individui) poichè è anche arrivato il tempo. Risulta però necessario che si comprenda la loro metodologia di contatto che si esplica con la manifestazione, progressivamente crescente, dei loro prodigiosi mezzi di volo. E’ anche importante capire che quanto più l’Umanità è adeguatamente informata sulla loro natura e sui reali motivi che li spingono a visitarci, tanto più sara’ agevolata la loro discesa tra noi, poichè vi sara’ un’Umanità ben disposta ad accoglierli come fratelli e non come pericolosi conquistatori di mondi. E’ in questo senso che noi ci sentiamo profondamente motivati ad intraprendere un certo tipo d’informazione o, se vogliamo, di controinformazione. Facciamo attenzione a chi, operando nell’occulto, attraverso film, pubblicità ingannevoli e false notizie, ci vuol far credere che l’E.T. è cattivo e che noi, in fondo, siamo già una civiltà in continuo progresso, che la nostra società è giusta, sana, che possiamo riporre la nostra fiducia in chi a livello politico, economico e religioso ci governa. Noi crediamo che i governi più forti sulla Terra stiano conducendo, da almeno 50 anni, una vera e propria congiura del silenzio e più di recente una sottile disinformazione sulla realtà extraterrestre. Questi i motivi: i valori realizzati dagli E.T., che costituiscono la base della loro civiltà, sono ben diversi da quelli nostri; essi infatti sono riusciti a mettere in pratica ciò che quasi tutta l’Umanità crede per abitudine sia solo una pura utopia: la pace, l’amore fra i popoli e la giustizia, quest’ultima intesa anche come "a tutti il necessario ed il superfluo a nessuno". Sono questi principi ad essere temuti da chi, con lo sfruttamento di interi popoli, con le guerre, con le ingiustizie, con la politica del "divide et impera", con una scienza senza coscienza, con la diffusione di falsi e negativi valori, ha costituito un impero economico a proprio esclusivo beneficio. E’ l’Impero del Male. Tali imperatori non temono di per sè gli extraterrestri, poiche’ sanno benissimo che se gli E.T. fossero stati spregiudicati e negativi avrebbero conquistato la Terra già migliaia di anni fa, quando l’arma dell’uomo era solo la clava e la Madre Terra era ancora incontaminata e ricca di ogni bene. I potenti sanno che se la gente venisse a conoscenza della loro esistenza non si limiterebbe certo a dire, ad esempio, "ma come è bella quell’ astronave" o "quanto sono simpatici questi E.T.", ma domanderebbe soprattutto: "come vivete nel vostro mondo? Che tipo di governo avete? Quale religione professate? Che uso fate della vostra scienza? La vostra economia si basa sul denaro?", etc. La conseguenza delle risposte sarà dapprima un trauma psicologico e culturale del popolo terrestre. In un secondo momento ognuno richiederà energicamente alle varie istituzioni e poteri di mutare radicalmente l’attuale sistema di cose, sistema che solo allora, per la massa che avra’ preso coscienza, apparirà con chiarezza quanto sia stato assurdamente mostruso ed estesamente distruttivo.
I Fratelli del cosmo hanno di recente informato che, anche se non sarà avvenuto nel breve termine un cambiamento positivo di questo sistema globale per il quale si rischia il completo collasso della Terra e non sarà stata compiutamente preparata l’Umanità all’incontro con gli E.T., loro comunque atterreranno in massa, preferendo che avvenga come primo effetto il trauma forte di una parte dell’Umanità impreparata al contatto, piuttosto che l’Umanità intera subisca il pesantissimo shock di una globale distruzione di se stessa e della Madre Terra. Al collasso totale o alla distruzione della Terra corrisponderà un serio sconvolgimento dei delicati equilibri gravitazionali ed energetici dei pianeti del nostro sistema solare ed anche oltre. Alcuni di questi pianeti sono abitati da esseri intelligenti che vivono in pace, giustizia, fraterna concordia: un ulteriore motivo di preoccupazione per gli amici extraterrestri. Sappiamo anche che, se da parte dei governanti e dei popoli vi sarà un fattivo impegno a mutare positivamente lo stato attuale delle cose, il loro aiuto verso di noi si manifesterà ancora di più.