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Dimensione: 4545 bytes Ultimo aggiornamento: lunedì 3 maggio 2010 h.18:33
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Alcuni documenti del SISDE rivelati recentemente affermano che Bin Laden diede ordine di organizzare un attentato aereo in Italia.
Due terroristi, provenienti da un Paese del Medio Oriente, arrivarono a Napoli con la ferma determinazione di eseguire "il castigo di Allah per gli infedeli italiani".
Ecco la storia e l'itinerario dei due terroristi una volta giunti nel nostro Paese:
Domenica, ore 23:47: arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli, via aerea dalla Turchia; escono dall'aeroporto dopo otto ore perche' gli hanno perso le valigie. La societa' di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilita' della perdita ed un impiegato consiglia ai terroristi di provare a ripassare il giorno dopo: chissa', con un po' di fortuna...! Prendono un taxi. Il taxista (abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore; e vedendo che sono stranieri, li passeggia per tutta la citta', durata un'ora e mezza. Dal momento che non proferiscono lamentela, neanche dopo che il tassametro raggiunge le 374.000 lire, decide di fare il colpo gobbo: arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati dei soldi e coperti di mazzate, li abbandonano esanimi nel Rione 167.
Lunedi', ore 15:45: arrivano all'aeroporto di Capodichino con la ferma intenzione di dirottare un aereo per farlo cadere sulle torri dell'Enel del centro direzionale. I piloti ALITALIA sono in sciopero; Stessa cosa per i controllori di volo. L'unico aereo disponibile che c'e' in pista e' uno della MARADONA AIR con destino Sassari ed ha 18 ore di ritardo...gli impiegati ed i passeggeri sono accampati nelle sale d'attesa... intonano canti popolari... gridano slogan contro il governo ed i piloti! Arrivano i celerini... cominciano a dare manganellate a destra e a manca, contro tutti...si accaniscono in particolar modo sui due arabi. Ore 22:07 A questo punto, i terroristi discutono se farlo oppure no...non sanno piu se distruggere Napoli e' un atto terroristico o un'opera di carita'. Ore 23:30 Morti di fame, decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aereoporto ...ordinano panino con la frittata ed impepata di cozze.
Martedi', ore 04:35: in preda ad una Salmonellosi fulminante causata dalla frittata, finiscono all'ospedale San Gennaro, dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso. La cosa non sarebbe durata piu' di un paio di giorni, se non fosse subentrato un sospetto di colera dovuto alle cozze.
Domenica, ore 17:20: dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello stadio San Paolo. Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Palermo, per 3-0 con due rigori assegnati alla squadra siciliana dall'arbitro Concettino Riina da Corleone. Una banda di ultra della "MASSERIA CARDONE", vedendo i due arabi scuri di carnagione, li scambia per tifosi del Palermo e gli rifila un'altra caterva di legnate. Il Capo degli ultra', soprannominato "Ciccio 'u Ricchione", abusa sessualmente di loro. Ore 19:45 Finalmente, gli ultra' se ne vanno. I due terroristi decidono di ubriacarsi (una volta nella vita, anche se e' peccato!). In una bettola della zona portuale gli rifilano del vino adulterato con metanolo e i due rientrano al San Gennaro per l'intossicazione. Gli viene anche riscontrata la sieropositivita' all'HIV (Ciccio non perdona).
Martedi', ore 23:42: i due terroristi fuggono dall'Italia in zattera con direzione Libia, cagando per tutto il percorso, semiorbi per il metanolo ingerito e con una dozzina di infezioni e il virus HIV. Giurano su Allah che non tenteranno mai piu' nulla contro il nostro amato Paese; gli attentati preferiscono farli negli Stati Uniti.