Naturalmente questa pagina non serve a chi è già pratico di scanners & programmi di ritocco (foto)grafico quali Adobe Photoshop, PaintShop Pro, ecc. Se invece cose tipo immagine compressa JPEG al 67% di risoluzione ti suonano incomprensibili, è probabile che qualche trucchetto che segnalo qui potrà tornare utile pure a te. ;-)
Ma cominciamo dall'inizio..
Ciò che mi ha spinto a decidermi a realizzare questo "prontuario" è stato l'ennesimo invio, da parte di un perfetto sconosciuto, di una email di 723k contenente tre immagini che invece avrebbero occupato dai 63k ai 116k se solo avesse seguito i semplici accorgimenti che spiego qui. (Prego notare che, in termini percentuali: 63k è meno del 9% dei 723k iniziali; 116k è il 16%.)
Anche se non sei un Vero Programmatore, e magari diversamente da me non ti fai prendere dall'entusiasmo all'idea di ridurre le immagini addirittura a un decimo di quello che occupavano prima, risulta ovvio anche a te più brevi sono i files delle immagini, più sono rapidi da spedire e/o portarti appresso su un floppy.
A parte il fatto che gli sprechi "fanno brutto", è anche una questione di cortesia: una delle principali regole della netiquette tuona contro lo spamming (=intasare l'altrui casella di posta elettronica inviando emails non richieste), e più corti sono i tuoi allegàti-email, meglio è per chi li riceve. (Specie nel caso di chi, come me, non dispone di una connessione veloce. Se poi aggiungi che con la linea telefonica disturbata che ci ho, mi si auto-disconnette continuamente.. beh, dovrebbe risultarti chiaro perchè dico sempre: se dovete inviarmi immagini o altri allegàti emal, suddivideteli in email separate con al massimo 200k di allegàto ciascuna.)
Allora, tanto per incominciare, esplicitiamo l'ovvio (che però tanto ovvio non era, all'imbecille che mi ha inviato immagini 10 volte più ingombranti del necessario):
Inviare una foto scannerizzata in formato A4 (come in figura) rasenta il criminale. Un po' di bordo è accettabile, al limite anche l'intera polaroid (sebbene la superficie bianca non serva).. Ma un paginone nero con una foto piccola in alto, è assurdo!
SOLUZIONI:
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Se devi scannerizzare più foto contemporaneamente, ti consiglio di disporle nello scanner come indicato in figura, coi bordi ben allineàti ai margini dell'area di scansione: in questo modo le foto risulteranno ad angolo retto, e quindi più facili da ritagliare.
Se hai fretta e non hai tempo per ritagliarle una ad una, puoi acquisirle in blocco - ovviamente tralasciando eventuali aree vuote sottostanti. NOTA: per raddrizzare un'immagine, occorre un programma - quindi, nel caso a destra, che non occorreva disporre alcune foto in orizzontale per farcele stare tutte, sarebbe stato meglio disporle tutte in verticale. |
Puoi considerare le JPG come una sorta di mosaico a tessere di grandezza variabile, dove l'immagine è composta a strati: a partire dal basso con le tessere più grosse, e su-su con tessere vieppiù piccole per i ritocchi necessari a definire i particolari.
Insomma: proprio come i file musicali .MP3 contengono audio compresso (e di norma occupano 1/12 di quello che occuperebbero normalmente), così le immagini .JPG occupano molto meno spazio di quanto occuperebbe una normale bitmap (=l'immagine "nuda & cruda"). Ad esempio, l'immagine qua sotto, nel suo formato originale di 800x1200 pixels, occupa 2.74MB come bitmap (.BMP) ma - a parità di risoluzione - si riduce a circa 1/5 se salvata in formato JPEG (.JPG).
Ma si può e si deve fare di meglio: è possibile risparmiare ancora tantissimo spazio, riducendo la risoluzione dell'immagine. Cosa significa? È più facile di quel che sembra: la risoluzione è la "qualità generale" dell'immagine - più è "sgranata", più la risoluzione è bassa. Ti chiarisco tutto con un esempio:
Ovviamente qui ho esagerato, per farti balzare agli occhi la differenza! :-)
E' ovvio che nessuno si sognerà mai di inviarti un'immagine orribile come quella qui a destra.
Però è possibile ridurre la risoluzione in maniera tale che la differenza fra questi due estremi si assottigli, fino a risultare praticamente indistinguibile all'occhio umano. (A meno di non ingrandire l'immagine, e allora quella a risoluzione minore risulterà più "confusa".)
Adesso noti una grande differenza fra l'immagine a sinistra e quella a destra?
Credo proprio di no.
Eppure quella a destra occupa 1/3 di quella a sinistra! :-)
Ma a meno di non pestare il naso contro lo schermo, la differenza praticamente non si nota. (Già non è facile notarla con le immagini ingrandite!)
Ecco perchè, quando registri un'immagine, ti conviene farlo in formato JPEG al 67% di risoluzione.
67% significa che l'immagine ha il 67% della risoluzione dell'originale. Non significa che occuperà il 67% dello spazio: in realtà, ne occuperà MOLTO MENO! Nel nostro esempio, rispetto all'originale di 2.74Mb, occuperà meno di 76k - vale a dire, l'immagine compressa è meno del 3% dell'originale. (Ma naturalmente i risultati possono variare, anche se di pochissimo, da immagine a immagine.)
L'esperienza mi ha insegnato che 67% è un buon compromesso fra risoluzione e risparmio: ma naturalmente puoi usare valori inferiori o superiori. Ti consiglio comunque di non scendere mai sotto il 20%, perchè alcuni programmi non riescono a leggere immagini JPEG al di sotto di questa soglia. E di non superare il 90%, a meno che tu non abbia scannerizzato un'immagine con scritte microscopiche (io per le foto uso l'85% che è praticamente indistinguibile dall'originale - anche dopo numerosi ingrandimenti).
Nota che la maggior parte delle webcam è impostata sul 95%, il che è un bene quando si tratta di rielaborare l'immagine (ad esempio ingrandendola).. ma è uno spreco assurdo se devi spedire la tua foto (che, nel caso di webcam a risoluzione 320x240 o 640x480, va benissimo registrata al 50% e anche meno).
Per le immagini grafiche statiche di una pagina web, spesso puoi partire dal 50% e spingerti fino al 30% (come nel caso della foto di cui sopra) - ma per inviare una tua foto, è meglio restare un po' più alti, onde evitare che si perdano i dettagli del viso.
Indicativamente, considera che una risoluzione del 20% riduce l'immagine all'1% dell'originale; una risoluzione del 67%, al 3% dell'originale; una risoluzione dell'85%, al 5%. E siccome, come diceva il Buddha, "la via di mezzo è sempre la migliore", la miglior risoluzione da impostare sul tuo programma di ritocco (foto)grafico è appunto quella di 67%.
Nota che alcuni programmi, fra cui PaintShop Pro 3, anzichè la risoluzione indicano il livello di compressione (JIF/JPG compression level, dal menu file|preferences|general|saving di PaintShop Pro 3). Quindi anzichè 67%, occorre immettere 35 (100% dell'originale - 67% della risoluzione che interessa a noi = 35); 15 al posto di 85%; 80 al posto di 20%; e così via.
Per semplificarti il lavoro, ti consiglio di scaricare la versione dimostrativa del fantastico SmartSaver della Ulead: un programma che ti consente di ottimizzare le .JPG (ed altri formati grafici) paragonando l'immagine non compressa a quella compressa, vedendo in "tempo reale" il risultato, anzichè andare per prove ed errori.
Se lo sconosciuto che mi ha usurpato 723k di spazio-email con le sue 3 immagini.. | |
..me le avesse inviate come immagine unica: |
..se la sarebbe cavata con circa 240k (inviandomi le tre foto in una pagina sola) o 120k (inviandomi le tre foto in metà pagina). E se le avesse salvate come immagini compresse JPEG al 67% di risoluzione, quei 723k si riducevano a 63: meno di un decimo!