È la mappa completa della coscienza che rappresenta l'evoluzione del singolo individuo (microcosmo) e dell'intero universo (macrocosmo). Ti aiuta a comprendere ciò che sei in questo momento, da dove vieni (non per il gusto di rivangare il passato, ma per comprendere le esperienze fatte), e dove desideri andare (non per il gusto di predire il futuro, ma per scoprire la direzione in cui stai andando e i passi più appropriati da compiere per perseguirla). Quando analizziamo noi stessi in questo modo, è possibile dare inizio a un processo di sintesi cosciente, riunendo i nostri diversi aspetti in un sistema più coerente, olistico - impiegando l'Albero della Vita come struttura portante, come schema per organizzare e correlare ogni cosa, come guida al territorio della vita. (L'importante è non confondere la mappa col territorio: bisogna adattare la mappa alla nostra esperienza personale, e non viceversa!)
L'Albero è composto da tre triangoli:
L'albero conta 10 sfere più una (Daath), ciascuna delle quali rappresenta un aspetto del nostro essere - ad ogni livello: fisico, emotivo (astrale) e mentale. Esattamente come avviene coi chakra, coi quali peraltro le sfere hanno un'esatta corrispondenza (l'Albero della Vita ha appunto 7 piani).
Le 10 sfere sono unite l'una all'altra da un complesso intreccio di 22 vie (cfr. la mappa cliccabile in alto a sinistra), che rappresentano i rapposti soggettivi possibili quando due sfere si collegano.
Per sempio, poichè Hod corrisponde ai pensieri e Netzach ai sentimenti, la via che li collega simboleggia il rapporto tra pensieri e sentimenti. In altri termini: se ti SENTI di fare qualcosa ma PENSI che non sia una buona idea, stai sperimentando questa via.
Allo stesso modo, se vuoi creare una connessione fra pensieri e sentimenti, le corrispondenze associate a questa via ti potrebbero aiutare a stabilirla.
Le sfere sono dispose su tre pilastri: quello sinistro (con Binah in alto), quello destro (con Chockmah in alto) e quello centrale (con Kether in alto). Essi corrispondono ai tre canali energetici che, secondo la mistica orientale, percorrono il corpo (quello intermedio è la spina dorsale). [Bisogna però ricordare che quando guardiamo l'Albero è come se stessimo guardando una persona davanti a noi: il pilastro sinistro corrisponde alla parte destra del corpo, e viceversa.]
È accettabile parlare di un pilastro maschile e femminile, a patto che si tenga bene a mente che così come "maschile" e "femminile" sono presenti in ogni uomo e donna, altrettanto sono presenti in ogni sfera dell'Albero. E comunque sarebbe sbagliato considerare, ad esempio, Hod maschile e Netzach femminile poichè essi non sono opposti, ma piuttosto fanno parte di un continuum.
ESERCIZI: